Hai fatto il conservatorio!???!!!

Parsifal 14-12-11 17.38
...preciso subito che non è una critica verso i diplomati al conservatorio, anzi hanno tutta la mia stima!


..perché la gente ha bisogno di sentirti dire che hai fatto il conservatorio ed eventualmente esserti diplomato lì per avere tutta la loro stima musicale verso di te!?emo

ti conoscono,,ti ascoltano,,,la loro mente gli dice,."questo è bravo"..e poi la fatidica domanda: "senti ma hai fatto il conservatorio?" risposta : "SI!" e i loro occhi si riempiono di soddisfazione perché quel pensiero che hanno percepito adesso può essere verità! poi aggiungono " e ti se diplomato no?" ...risposta :" NO" e lì vanno in confusione....emo



mi piacerebbe si giudicasse a priòri. C'è gente che se gli dici che ti sei diplomato al conservatorio credono che sei un mostro indipendentemente se poi non riesci a capire se un brano è in tonalità maggiore o minore...emo

allo stesso modo se non hai fatto il conservatorio non avranno mai una stima completamente vera verso di te. Fortunatamente non è sempre così, succede soprattutto quando sei circondata dai non addetti ai lavori o da chi ha una visione musicale un pò chiusa.

Che poi succedesse in contesti "classici" potrebbe anche essere comprensibile, o quasi. ma in altri contesti dove è richiesta una visione musicale più globale e variegata sono pregiudizi che non hanno motivo di esistere, secondo me.
DaniloSesti 14-12-11 17.42
mi è capitato un casino di volte....alla risposto "no" tutti a dirmi "caspita allora sei bravo" .Qualche volta ho provato a dire "si" e tutti a dirmi "caspita,si vede"...ma si vede cosa???emoemoemoemoemoemo
yumyum 14-12-11 22.17
Il problema è che la gente viaggia a scomparti e a catalogazioni. Se non è in grado di inquadrarti in un gruppo prestabilito, va in palla.
E' la stessa cosa quando qualche mio cliente mi chiede se sono architetto. No, non lo sono...il fatto che so progettarti una cucina non significa che io sia laureata in architettura, anche perchè forse solo adesso ad architettura trattano l'arredamento d'interni, prima non se lo cagavano manco di striscio.
L'unica è rispondere in modo non imbarazzato (se no si rischia di aumentare ancora di più la loro diffidenza), ma deciso. Io nel mio caso dico "No, sono arredatrice d'interni". Ho studiato per questo e gli insinui nel cervello il fatto che comunque hai una qualifica e li metti in imbarazzo perchè loro non ne conoscevano l'esistenza.

Nei confronti della musica la gente è ancora più ignorante e diffidente. Bisogna rispondergli "No, sono un musicista!" Perchè se mi si riconosce la bravura nel suonare il mio strumento è perchè mi sono spaccata il culo tanto quanto uno che è andato al conservatorio, e a volte anche di più.
am0 14-12-11 23.13
Ai tempi in cui suonavo in pubblico me lo son sentito chiedere anch'io. La risposta era standard, qualcosa del tipo:
"Noooooo, per carità, neanche se mi pagassero"emo

in genere se andavano spiazzati, non sapevano cosa dire emo
cripod 15-12-11 00.42
Condivido in pieno il discorso di yum... è proprio strana la gente, spesso non giudica in base a quello che vede e che sente ma in base agli standard...
Sai che ti dico... i musicisti migliori li ho incontrati (non tutti, diciamo comunque una grossa fetta) FUORI dal conservatorio. In conservatorio ho trovato tanti musicisti che dicevano di essere bravi per il semplice fatto di essere in conservatorio.
Forse lo dico un po' con l'amaro in bocca, perché nella mia classe di tromba non ero ben visto per il semplice motivo che ero l'unico li dentro che frequentava anche la scuola, e con ottimi risultati (perdonatemi non vorrei sembrare presuntuoso)... mi facevo un emo così che loro manco sapevano cosa significasse fare sacrifici, andare la mattina a scuola e la sera in conservatorio, trovare il tempo per studiare per la scuola e per il conservatorio e farlo da studente pendolare.
Il maestro faceva di tutto per spingermi ad abbandonare la scuola per studiare solo musica ma non ho mai ceduto perché io volevo diventare ingegnere, non che non mi sarebbe piaciuto fare il musicista di professione ma... siamo chiari... volevo pararmi il culo, oggi è anche molto più critica la situazione, ma 10 anni fa già si iniziava ad arrancare se si voleva campare di musica...
Fatto sta che hanno fatto di tutto per farmi sentire un pesce fuor d'acqua, solo perché non stavo dalla mattina alla sera come loro a cazzeggiare in conservatorio... sì perché alla fine è questo che facevano molti, se suonavano 3 ore al giorno era già tanto quando io nonostante tutto le mie 2 ore e mezzo le facevo tutti i giorni durante i giorni di scuola... alla fine c'è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso quando mi sono sentito dire dal maestro "tu frequenti il conservatorio solo perché è di moda avere il doppio diploma"... io? Io che ho iniziato a studiare musica a 6 anni, appena imparato a leggere... io che ho preso una tromba in mano per la prima volta a 7 anni e che ho iniziato a prender lezioni di piano a 8? A 12 anni già arrangiavo pezzi e facevo basi (con la mia mitica compagna di viaggi WX2)
Moda? Bene, è stata l'ultima volta che ho messo piede in conservatorio, avevo 18 anni e frequentavo il 5° anno.
... ma sai quanti pianti mi son fatto, e fu un dispiacere anche per i miei, ma ormai la situazione era diventata insostenibile... ero così schifato che sono rimasto anni senza toccare la tromba, e ancora oggi la uso con diffidenza, non la sento più mia... ma ho iniziato a non sentirla più mia il giorno stesso in cui ho messo piede per la prima volta in conservatorio...
Morale della favola... ora sono ingegnere, se tutto va bene a gennaio avrò finalmente un lavoro fisso, e nel frattempo non ho mai smesso di lavorare con la musica, facendolo come pare e piace a me senza l'obbligo di rientrare nei canoni del conservatorio... mentre diversi miei compagni di classe hanno mollato il conservatorio e non hanno manco il diploma delle scuole superiori, che io sappia in pochi han fatto carriera... per qualcuno mi dispiace molto perché tra loro ce n'erano alcuni davvero molto molto bravi e proprio loro eran quelli che non mi mancavan mai di rispetto... forse perché erano quelli che parlavano poco e suonavano molto.
Con questo non voglio mancar di rispetto a chi fa/ha fatto il conservatorio, sono sicuro che il mio sia un caso isolato... ma è comunque un'altra faccia del conservatorio, che ho vissuto e mi andava di raccontarla
emo
textars 15-12-11 01.35
Personalmente ai miei tempi ho frequentato il Frescobaldi di ferrara, ed in precedenza avevo studiato al di fuori del conservatorio, nonstante questo ho difficoltà a suonare uno strumento perchè ho dovuto fare altro tipo di professione che toglieva la compatibilità con il suonare uno strumento, in più una ernia iatale mi ha sempre causato un reflusso per cui la voce....... ahahhaha!emo meglio lasciar perdere....emoemo
Ai tempi le percussioni si studiavano solo a Parma così come strumenti come fisarmonica non erano presenti al conservatorio comunque la romagna ha fior fiore di fisarmonicisti... Aver studiato al conservatorio non vuol dire necessariamente essere particolarmente capaci, credo che il conservatorio essendoo un "accademia" musicale può formare sia in modo tecnico che umano un individuo. Storia della musica, composizione e altre materie arricchiscono una persona tecnicamente ed umanamente, credo questo lo si debba riconoscere, come pure un talentuoso si distinguerà dalla massa anche se il suo percorso di accrescimento ha avuto luogo al di fuori del conservatorio...
emoemoemoemo
vin_roma 15-12-11 03.30
Io ho da sempre diviso chi ruota a vari livelli intorno alla musica in due categorie:
Musicanti Ammaestrati (spesso diretti da "Domatori d' Orchestra") e Musicisti.

Diplomato non è sinonimo di Musicista.
il Musicante ammaestrato è quasi sempre diplomato.

Il titolo serve solo ai fini burocratici (ma è utile).
Musicista lo si è a priori, lo studio affina.

Ho lavorato per lunghi periodi in orchestre sinfoniche blasonate, orchestre televisive, sono stato il direttore musicale in trasmissioni RAI, ho pure insegnato, nei tempi...antichi, nelle scuole medie...

...nessuno mi ha mai chiesto il diploma!!!

anzi, spesso sono passato davanti a chi l' aveva!
Smoothlight 15-12-11 14.45
io qualche volta ho risposto:

si al Conservatorio Bocconi di Milano,

si tranquillizzavano subito, anche chi aveva il punto interrogativo in faccia emoemo
efis007 15-12-11 15.09
Quello che la gente non capisce (o fa finta di non capire) è che il diplona non è il summa dell'essere musicista.
Tutti pensano che il diploma rappresenta il musicista, la sua vetta più alta.
No.
Il diploma rappresenta solo il percorso di studio che uno ha affrontato.
Ma è dopo il diploma che si incomincia a camminare e si diventa realmente musicisti in tutti i sensi.
E molti lo diventano senza neppure un diploma.

paolofanin 15-12-11 16.13
Esperienza personale:
Io mi son diplomato in pianoforte nel 1987, a 18 anni
Se penso a come suonavo allora mi vien nostalgia perchè la mia tecnica si è persa tantissimo, vorrei avere adesso quella tecnica di allora!
Se penso a che "musicista" ero allora sono invece molto contento del Paolo di adesso. Le tante esperienze, sia positive che negative, dall'opera alla musica da camera al pop al metal, mi hanno arricchito tantissimo.
miglio77 15-12-11 18.10
c'è anche da vedere il discorso in un'altra ottica.

Se vuoi fare l'ingegnere la laurea ti serve.

Perchè il musicista non vuole avere PER SE, e non per gli altri, un riconoscimento ufficiale? ministeriale?
perchè deve essere un di meno proprio per il musicista?

Non facciamo arte A PRIORI perchè abbiamo uno strumento in mano, così come non la facciamo perchè abbiamo un pezzo di carta in più.

E' la nostra coscienza che deve dirci se il giudizio delle persone è appropriato alle nostre capacità.

Io ho un diploma accademico, uno di biennio e sto cercando di prendere il secondo diploma (in composizione).
Per me il 110 del biennio ha un valore che va oltre il voto in se. Ma ce l'ha per me per primo.
Se poi chi mi ascolta vuole sapere e apprezza il mio curriculum scolastico bene.
Ma non mi sento meno musicista se le persone apprezzano il fatto che io abbia ANCHE studiato in conservatorio e che io abbia conseguito ANCHE un diploma di secondo livello con il massimo dei voti.
E comunque se hai fatto seriamente il conservatorio è conseguenza naturale che la tua preparazione sarà migliore ANCHE grazie al conservatorio.

Perchè tutto questo timore ad avere in mano un "pezzo di carta" che attesta che la nostra preparazione musicale è passata ed è stata attestata da un Conservatorio?

Siamo strani noi musicisti.
Se non c'è una cosa la pretendiamo... se c'è ci scandalizziamo perchè c'è emo

Un po di sano realismo.

Aggiungo: odio profondamente chi dice "fxxa che bravo!!! è autodidatta ! ! !" come se ciò che fa deve piacermi di più per il fatto che lui è autodidatta.
Ok, il giudizio sulle capacità dell'autodidatta magari è 10. Poi andiamo avanti, perchè non dobbiamo dimenticarci che si parla di musica, e non solo del musicista.

E' come se un falegname ti costruisce una porta, ma è un po storta, struscia per terra un pochino. Non ne sei pienamente soddisfatto. Struscia per terra... lascia il segno...
Però ! ! ! !
arriva il tuo vicino di casa e ti dice: "ebbèh ma ooo!!!! è un autodidatta, non gli ha insegnato nessuno e ha imparato da solo a costruire e montare le porte ! ! ! e poi è solo un poco storta... quasi non si vede... è quasi come quelle di uno che le sa fare veramente bene... è un autodidatta dai ! ! !"
Edited 15 Dic. 2011 17:16
textars 15-12-11 21.51
vin_roma ha scritto:
Il titolo serve solo ai fini burocratici (ma è utile).
Musicista lo si è a priori, lo studio affina.

emoemoemo
blacksound 16-12-11 20.25
miglio77 ha scritto:
Se vuoi fare l'ingegnere la laurea ti serve.

Trovo la frase un po' generica, ci sono titoli conseguiti sul campo e con l'esperienza lavorativa che consentono ad un non laureato in Ingegneria di praticare allo stesso piano giuridico di un ingegnere, quindi la dua frase non e' del tutto corretta.
miglio77 16-12-11 22.04
@ blacksound
miglio77 ha scritto:
Se vuoi fare l'ingegnere la laurea ti serve.

Trovo la frase un po' generica, ci sono titoli conseguiti sul campo e con l'esperienza lavorativa che consentono ad un non laureato in Ingegneria di praticare allo stesso piano giuridico di un ingegnere, quindi la dua frase non e' del tutto corretta.
Per fare il cardiologo, per essere inserito nelle graduatorie d'insegnamento alla scuola secondaria, serve una laurea.
Era un esempio
Se poi vuoi puntualizzare fai pure.
Ma a volte basta anche un minimo sforzo per capirsi.

Fatto sta che nessun medico può essere un autodidatta.
E di sicuro nessun medico ha complessi particolari di fronte al proprio titolo di studio.
Edited 17 Dic. 2011 2:40
Markelly 16-12-11 22.27
miglio77 ha scritto:
Fatto sta che nessun medico può essere un autodidatta.


Ho capito dove vuoi arrivare, ma è indubbio che invece ci sono bravi artisti anche senza aver studiato.

Se sai suonare e/o cantare, alla fine non importa se hai il pezzo di carta, potresti aver imparato comunque con grandi maestri, e la storia è piena di esempi.

Non paragonerei con il medico, visto che le cose da imparare per questa professione sono molto più delicate e soggette a evoluzione continua.
miglio77 17-12-11 03.39
@ Markelly
miglio77 ha scritto:
Fatto sta che nessun medico può essere un autodidatta.


Ho capito dove vuoi arrivare, ma è indubbio che invece ci sono bravi artisti anche senza aver studiato.

Se sai suonare e/o cantare, alla fine non importa se hai il pezzo di carta, potresti aver imparato comunque con grandi maestri, e la storia è piena di esempi.

Non paragonerei con il medico, visto che le cose da imparare per questa professione sono molto più delicate e soggette a evoluzione continua.
e perchè scusa?

e se uno va a lezione per 10 anni da bravissimi medici che ne attestano la preparazione?

continua a tagliare giù dei toraci, vedi se non impari da autodidatta emo

La storia è piena di medici senza laurea che lavoravano e la gente ne parlava pure bene emo
vin_roma 17-12-11 06.51
Che discorsi!

Il medico lo devi saper fare solo ad altissimo livello e con l' uso delle tecnologie più avanzate e recenti e si deve avere la certezza che chi ti mette le mani addosso sappia di tutto e di più...e in questo il titolo universitario è una garanzia abbastanza rassicurante (ma non sempre) che certifica che uno che fa l' otorino, nel suo percorso di studio, ha avuto a che fare anche con la fisica la chimica, che conosce protocolli ben collaudati ed applicabili nelle situazioni di pertinenza.
Certo che uno qualsiasi, senza studiare, seguendo come un antico discepolo un qualsiasi chirurgo nella sua attività, magari un giorno imparerà pure a fare un' appendicite, ma solo quella...e chi si fiderebbe?

Mentre nell' espressione artistica ci sono infinità di livelli di ricezione: dall' artista di strada al vincitore del premio Chopin di Varsavia e tutti sono senza conseguenze per il fruitore, al massimo, se non ti piace non l' ascolti...

Artista si può chiamare Modugno, Horowitz, Santana, Emerson, Guccini, Bernestein, Palestrina...tutti personaggi che vengono via via scelti per affinità emotiva e accrescimento spirituale e non certo per farsi curare un ascesso dentale, il quale ascesso non lo abbiamo per scelta emotiva ma per mere cause fisiologiche.

La musica, come tutta l' arte, appartiene all' anima e l' anima non è contemplata nei trattati medici, la reazione del corpo umano all' acido acetilsalicilico sì.

Nulla contro i titoli musicali, anzi, ma non certificano la capacità di toccarmi l' anima.

Ripeto, musicisti lo si è a prescindere.
miglio77 17-12-11 14.35
@vin

Non è una questione di stato, ma non sono daccordo su nella di quanto hai scritto. Nel senso che il ragionamento che sta alla base del tuo discorso, per me è palesemente errato.

Ripeto, secondo me.

emo
cripod 17-12-11 16.20
Ciao Miglio
con tutto il rispetto, non condivido il tuo discorso
la musica è arte, è espressione di se stessi, dell'anima... rinchiuderla in degli schemi, legarla a dei tecnicismi... è come prendere un uccellino orfano, insegnarlgli a volare e poi chiuderlo in una gabbietta dove riesce appena a saltellare
Che belli i concertisti che hanno studiato solo in conservatorio e non hanno mai fatto altre esperienze, tutti prodotti in serie, che gli metti davanti un concertino e te lo suonano tutti nello stesso modo così come scritto, senza libertà di interpretazione
Ok, il conservatorio sicuramente ti aiuta nella preparazione tecnica... io sono entrato in conservatorio che suonavo la tromba con il bocchino spostato sulla sinistra e inclinato verso il basso e spalle strette in avanti (se non sbaglio sei trombonista quindi sai bene di cosa parlo) dopo due anni invece ero un figurino ma... non è che suonassi molto meglio di quando sono entrato, sicuramente però mi ha aiutato... ma se invece di correggermela il maestro in conservatorio la postura me l'avesse corretta un altro insegnante con lezioni private sarebbe cambiato qualcosa?
Vogliamo parlare di solfeggio?
Quando sono entrato in conservatorio avevo già studiato il Bona in chiave di violino e in chiave di basso (l'avevo finito a 8 anni) e avevo già studiato i primi due volumi del poltronieri... a solfeggio in pratica mi addormentavo a casa manco me li leggevo gli studi che ci facevano portare... dettato? ahahah mi divertivo nel vedere i miei compagni di classe che ne avevano il terrore quando io manco lo facevo in brutta... quando ho preso la licenza nella mia commissione c'era la direttrice che rimase stupita per il mio 10 in dettato (che era stato l'unico su un centinaio di candidati), manco una sbavatura della matita... queste cose me le aveva insegnate il conservatorio? No, manco mi ero messo il problema di studiarle, le facevo e basta perché già facevo basi e arrangiamenti per conto mio a 12 anni.
Sai quanti compagni di classe che facevano solo il conservatorio hanno impiegato anche 6 anni per prendersi la licenza? Gli mancava non solo l'orecchio, ma pure il senso del ritmo... ma che cavolo ti iscrivi a fare in conservaotorio!?
Oggi come oggi posso dire che a me il conservatorio non ha dato tantissimo paragonato a quello che invece mi hanno dato i primi insegnanti privati che ho avuto da bambino e l'orecchio che mi ha regalato madre natura.
L'unica cosa che ho sentito forte in conservatorio è stata l'oppressione di quelle che erano le mie esigenze musicali, a partire dal fatto che per suonare in contesti al di fuori del conservatorio dovessi chiedere l'autorizzazione... dico ma ti rendi conto? Dovrebbero spronare gli studenti a suonare, a fare esperienza e invece dovevi pure chiedergli l'autorizzazione, manco fossi un loro prodotto... cosa mi ha dato il conservatorio dal lato tecnico? Qualcosa, non tanto, ma soprattutto qualcosa che un qualunque altro insegnante privato al di fuori del conservatorio mi avrebbe potuto dare comunque... cosa mi ha tolto? Mi ha tolto molta libertà, mi ha tolto l'entusiasmo per la musica per parecchi anni...
La musica è arte, non tecnica, la tecnica al limite deve essere al servizio dell'espressività musicale... della serie è inutile che ti insegni a parlare se non hai un caxo da dire...
Ripeto, parlo in base a mie esperienze, per te può essere tutto il contrario, ma per me non è il diploma a fare di una persona un Musicista emo
miglio77 17-12-11 16.32
non riesco a leggere tutto perchè devo volare...

ascoltatemi, voi che avete inteso MALISSIMO il mio dire emo

non ho MAI discusso della validità della musica come ARTE. Ok?
discorso chiaro? si? bene emo

in quanto LAVORO, in quanto la musica costituisce una OCCASIONE DI LAVORO, ne viene regolarizzata la preparazione attraverso un titolo.

IO non mi scandalizzo di fronte a questo titolo e non ne faccio l'attestato di ASSOLUTA bontà di chi lo detiene.

Dico solo che di fronte a un OTTIMO musicista, preparato da un OTTIMO insegnante, in una OTTIMA scuola.
Vadarviailculo se uno non deve dire che il proprio CAMMINO professionale non è segnato da una OTTIMA preparazione didattica.

Mi sembra che si voglia SEMPRE cogliere la minima provocazione per fare i DETENTORI del valore dell'arte suprema.

emo

Parole parole parooleeeeee.........
Edited 17 Dic. 2011 15:33