Yamaha cp5 e tributo a janis joplin: alcuni dubbi.

Jeanlu 11-12-11 01.27
Mi è stato chiesto alcuni giorni fa di prender parte a un progetto interessante già avviato di genere BLUES per un tributo a JANIS JOPLIN. emo
Ora, in settimana avrò le prime prove con la band e ci sono diversi brani da preparare.
Il punto è questo.
Come strumentazione attualmente io ho solamente uno YAMAHA CP5, e qui sta il problema: spesso nelle canzoni di Janis Joplin sono presenti in contemporanea PIANO (o rhodes), FIATI (brass, solisti), ARCHI in pieno stile anni '60 e '70 e HAMMOND. Chiaramente, a meno di possedere una MOTIF, una KRONOS o un NS2 (cosa che non mi interessa, per ora), non mi è possibile coprire tutte le sonorità da solo (tenendo cmq presente il limite umano delle 2 mani), ma non riesco neanche a stabilire un'ordine logico di importanza, stabilire le priorità: quale strumento è davvero irrinunciabile? Qual'è il "più importante"?
Perchè non so bene come muovermi, faccio solo ed esclucivamente quello per cui il mio CP5 è stato concepito , ovvero Piano, EP's (+ qualche brass o strings basilare)? Oppure mi cimento in sofisticate performance tra layer e split al fine di garantire un qualcosa il più simile al sound del disco (il che sarebbe un po' forzare la natura dello STAGE PIANO, ne metterebbe in evidenza anche i limiti)?
Il dubbio può sembrare banale, però poi su Youtube vedo video di cover di J.Joplin suonate da band senza tastierista, e di conseguenza mi viene il dubbio che mi stia fasciando la testa prima del dovuto...
Voi come mi consigliate? emo
Edited 11 Dic. 2011 0:28
MarcoC 11-12-11 20.03
Difficilmente potrai suonare contemporaneamente piano (o rhodes) ed organo o strings e pad su uno stesso strumento.
Inoltre secondo me non puoi mettere l'organo in layer con strings o pad altrimenti creeresti una confusione incredibile.
Diciamo che dal mio punto di vista, avendo un unico strumento a disposizione, devi necessariamente rinunciare ad uno tra pianoforte o organo.
A questo punto devi solo decidere le priorità.
Logicamente è sempre difficile, quando non impossibile, ricreare con un unico strumento il sound di un gruppo in cui ci sono più tastiere e tastieristi.
Secondo me occorre chiarire in sede di prova come si vogliono arrangiare i brani e far capire che non è sempre possibile fare tutto con due sole mani emo
Per il resto, a livello di suoni, con il CP5 stai più che tranquillo, avendo a disposizione tutta una serie di campioni ottimi.
Anche io utilizzo il CP5 come unico strumento e mi trovo benissimo.