maxtub ha scritto:
grazie mille
ma tu, in che contesto la utilizzi? riesci a fare un live solo con il nord stage 2?
Ciao Max.
Io ho un NS1 revC (per cui neanche l'EX) e con lo stage riesco a fare quasi tutto.
Il discorso è "a cosa serve la tastiera"?
Se ti serve a fare un'infinità di suoni anche non tastieristici, il mio stage (che non è il NS2) mostra i suoi limiti.
Ma se devo fare suoni tastieristici non ho problemi.
Ci faccio gospel, blues, jazz, funky tranquillamente usando solo il NS1.
Anche nel rock non ho alcun problema, copro praticamente tutti i suoni tipici del rock, pianos, cp80, rhodes, synth, e soprattutto gli organi.
Ovvio che se devo fare musica d'orchestra o altri particolari generi dove necessito di suoni anche "non tastieristici" il mio NS1 non va bene, ed è per questo che lo compenso con l'M3.
Ma aldilà di cosa usi per compensare uno stage piano (perchè il NS è uno stage piano, non dimentichiamolo, non è una workstation) c'è anche un problema di praticità.
Puoi avere la migliore workstation del momento, ma certi brani e certe parti le puoi fare usando solo 2 tastiere.
Usarne una sola riempiendola di split e robe del genere costituisce un limite che, oltre ad incasinarti la vita, non ti permette di fare tutto e subito con scioltezza.
E nel "live generico" c'è bisogno di scioltezza, bisogna avere accesso subito a qualunque situazione, non si può rimanere incatenati al "program" così come l'hai settato.
Vien da sè quindi che genericamente la tastiera pesata la usi quasi sempre per fare il pianoforte, o il piano con gli archi, o il piano coi pads, o il piano con l'organo, etc.
Questa è la base di partenza generica di qualunque 88 tasti, non ho mai visto nessuno usare una 88 tasti e non farci quei suoni lì.
Partendo poi da questa base si addizionano eventuali altri suoni usando una seconda tastiera, tipo parti di fiati, etc.
Ma arrivare sul palco con una 88 tasti splittata costituisce di base un vincolo, ti permette di fare bene "quel" brano, ma non tutti.
Nel live (che non sia un concerto predeterminato, fatto e finito) c'è bisogno di praticità, bisogna in un attimo essere pronti ad eseguire qualsiasi cosa anche dell'ultimo minuto, e il NS da questo punto di vista è la macchina più rapida e intuitiva che esista.
Modificare una wave, saturare un hammond, cambiare gli effects, plasmare il suono in real time stravolgendolo al volo in base alla GAS del momento, etc etc, costituisce il quotidiano del NS.
Se poi oltre a questo ci addizioni una seconda tastiera (io uso l'M3) hai tra le mani un potenziale "live" mica da ridere.
A parte il ballo liscio o la musica orchestrale, non c'è genere che io non abbia saputo affrontare col NS.
Pop, jazz, funky, rock, gospel, blues, house, sono tutti generi che vengono tranquillamente coperti dalle sonorità del NS2.
Le quali sono appunto le sonorità tipiche del tastierismo di sempre.
Che non sono le trombette o i fiati.
Edited 11 Dic. 2011 14:04