Motifes vs pc3k

keysimo 08-12-11 21.55
Ciao a tutti.
Sono seriamente intenzionato a vendere urgentemente il MotifEs7 e sostituirlo con il nuovo Kurzweil PC3K7, quindi sempre con una 76 tasti.emo
Questi saranno affiancati ad un Roland RD700NX e ad un Nord Electro3.emo
La mia necessità è quella di avere ottimi suoni orchestrali ma non solo.
Con le mie varie band (Vasco, Elisa, Dire Straits...) utilizzo moltissimo il Motif per sonorità brass, synth e qualche lead.
Avete sicuramente presente soprattutto per quanto riguarda il repertorio Vasco che suoni servono...emo
Riuscirò a ricoprire queste sonorità oppure sarebbe complicarsi la vita?emo
Aiutatemi in questa scelta "difficile".
Grazie a tutti in anticipo.


orange1978 08-12-11 22.31
non capisco questo genere di domande, perchè non sono chiare nel significato.
infatti qualunque synth fa le stesse cose di un altro in modo diverso, e la stessa cosa la puoi fare ovviamente con korg m3, korg kronos, roland fantom, e via dicendo, anche perchè si parla di strumenti molto simili come architettura, tutti sostanzialmente basati su campioni e una catena di sintesi che a seconda dei casi è piu o meno complessa, e ognuno è condito da potenti multieffetti digitali, non stiamo parlando quindi di macchine particolari e molto di nicchia come potrebbero essere un modulare, o un ppg wave, o una wavestation.

quindi, per farla in breve, secondo me sicuramente puoi sostituire la motif con la pc3k, il perchè però di questa scelta devi saperlo tu, se con la motif ci fai gia tutto non ha senso cambiare, se sei attratto da alcune caratteristiche particolari della kurzweil come la vast ad esempio, o altro, allora passa alla serie pc3, altrimenti ha poco senso cambiare a meno che la tua tastiera non funzioni piu.

se intendi invece con la tua domanda parlare di "presets", questo non te lo saprei dire, però se ti sei trovato molto bene con motif potresti pensare di prendere la motif xf, cè gente che si affeziona al sound di una marca (che ovviamente è diverso e si sa) e si trova bene, quindi perchè cambiare.
luca10090 09-12-11 01.14
a mio avviso non dovresti fare il cambio...non avresti grandi vantaggi...anzi per certi versi è meglio motif es...

se poi sei un esperto nella V.A.S.T. allora il discorso cambia...emo
Giacomo_15 09-12-11 13.28
io quoto Orange.......cioè se PC3K ti piace per qualche particolare motivo (che so, suoni, V.a.s.t. ecc....) allora ben venga il cambio........
ma se con Motif ES ti stai trovando bene allora perchè cambiare????......o meglio, se ti va di rifarti una tastiera nuova e ti trovi bene con Yamaha, viste le sonorità che cerchi, allora perchè non un Motif XF?????

vedi tu, se ti piacciono i suoni e le specifiche di Kurzweil allora fai il cambio ma, altrimenti pensaci un attimo........da Kurzweil ottieni tutto, ma sappi che non è una tastiera immediata......da questo punto di vista Motif lo è 100 volte di più.........
in ogni caso sono entrambe delle grandi macchine, quindi sbagliare è difficile.......
orange1978 09-12-11 14.00
io aggiungo anche un altro concetto, senza offesa, però permettimi di essere franco e di dirti la mia....

è "triste" per non dire molto di peggio, chiedere in un forum quale sia meglio tra i vari prodotti, sopratutto quando si parla di microfoni, channel strip, ma sopratutto SYNTH, tranne casi molto rari.

secondo ME, in un forum si dovrebbe chiedere info sul funzionamento, tipo "ho scelto questo synth, voi che dite? ha dei problemi noti? se si di che tipo? ci sono cose che nel mio caso potrebbero comprometterne il tipo di utilizzo che ne devo fare?
insomma informarsi su come va in generale il synth, ma non chiedere "ma per fare il suono di jump è meglio quello o quell'altro?", chiedere infatti quale sia meglio a livello sonoro, è impossibile perchè secondo me non cè NIENTE di meglio o di peggio a livello SONORO.

è meglio come pianoforti un korg m1 o un motif xs? il motif xs.....sbagliato! se fai musica house o garage, prova a vedere quanti cazzo di dischi hanno fatto con il preset "piano16", e quegli stessi dischi con un suono diverso, anche migliore coome un piano akai campionato a 32 mega (la M1 aveva 4 mega in totale x tutti i suoni) non suonerebbe uguale.

a livello sonoro è difficile ragionare con "migliore o peggiore", se invece parliamo di funzionamento e uno mi chiede "mi serve una macchina robusta, pratica e affidabile per delle serate, meglio una roland d70 o un korg 01/W pro?", io direi assolutamente korg, perchè la D70 si smonta, ha dei tasti di merda che tendono con mille problemi a non suonare piu,a seconda delle versioni bug a non finire sul midi, e la programmazione è complicata e poco intuitiva....tutto il contrario della 01 che con un multieffetto sofisticato a 47 algoritmi, 200 combi e 200 suoni tutti editabili, robustezza e solidità, e molto altro, secondo me a livello pratico in un concerto "medio" surclassa la d70 senza problemi.

ma questo è un punto di vista pratico, non artistico....se avessi bisogno come "suono" di una U220 con filtri risonanti, prenderei la D70 non la 01W, ma qui invece entriamo nel fattore "artistico", dove non ci sono assolutamente regole.

non so se mi sono spiegato bene, ma in realtà è semplicissimo come concetto......inoltre vale sempre la regola che uno strumento è sempre in funzione come qualità delle idee di chi lo utilizza, idee sia musicali che a livello tecnico, un eccellente macchina come kronos pur essendo sofisticatissima potrebbe dare risultati mediocri nelle mani di un cattivo esecutore e insulso programmatore, mentre una korg x5 potrebbe dare risultati da brividi nelle mani di un grandissimo performer ed abile programmatore di suoni, pur essendo anni luce indietro come tecnologia.
Edited 9 Dic. 2011 13:04
keysimo 10-12-11 04.54
Innanzitutto grazie a tutti voi che mi avete risposto.
Conclusione?
Sono troppo abituato con il Motif e probabilmente lo terrò ancora con me perchè, oltre suo arsenale di suoni pederei anche le funzionalità di sample che mi sono state utili in passato e tutt'ora.
Non rinuncio comunque al Kurzweil (che ho avuto in passato) e che sono affascinato dai bellissimi suoni orchestrali...
La V.A.S.T.? un mondo affascinante da scoprire e che mi aprirà sicuramente vasti orizzonti di programmazione.
emo grazie
Jeanlu 10-12-11 18.48
keysimo ha scritto:
La V.A.S.T.? un mondo affascinante da scoprire e che mi aprirà sicuramente vasti orizzonti di programmazione.
emo grazie

emo


anumj 10-12-11 20.00
Il kurzweil presenta delle difficoltà oggettive in termini di programmazione.
Se non hai esperienza in tal senso, mettici in conto un bel periodo di paziente 'apprendistato'. La V.A.S.T. pur avendo alcuni elementi comuni e riconducibili ad tipologie di sintesi, resta uno tra i più trascendentali engine sonori sul mercato.

Il mercato è metaforicamente pieno di produttori che varano imbarcazioni bellissime: eleganti, veloci, ultramoderne e dotate di ogni comfort.
C'è solo un tizio che produce sommergibili, si chiama Raymond Kurzweil.

Dipende da te, chiediti se vuoi prendere il sole a prua e fare il figo in superficie, oppure se preferisci esplorare gli abissi sonori. Quando hai la risposta scegli lo strumento adatto.



orange1978 10-12-11 22.57
cmq io nn ritengo la vast difficile, è solo un po "complessa" ma è molto piu semplice e lineare di altre interfacce, yamaha compresa.

nella vast, tutto è al suo posto e dove dovrebbe stare, i valori che indicano tempo (come gli inviluppi) sono espressi in millisecondi o secondi, la risonanza in dB (ovviamente), il taglio dei filtri in Hertz....e via cosi.

una volta capito qualcosa (tempo un mese) sei a posto, poi ovviamente nessuno ti obbliga a programmare addirittura i path del segnale (algoritmi).
keysimo 11-12-11 01.17
Grazie a voi... siete sempre una fonte inesauribile di informazioni e consigli.
Tnx
anumj 14-12-11 20.06
@ orange1978
cmq io nn ritengo la vast difficile, è solo un po "complessa" ma è molto piu semplice e lineare di altre interfacce, yamaha compresa.

nella vast, tutto è al suo posto e dove dovrebbe stare, i valori che indicano tempo (come gli inviluppi) sono espressi in millisecondi o secondi, la risonanza in dB (ovviamente), il taglio dei filtri in Hertz....e via cosi.

una volta capito qualcosa (tempo un mese) sei a posto, poi ovviamente nessuno ti obbliga a programmare addirittura i path del segnale (algoritmi).
Tempo un mese puoi già destreggiarti con sicurezza e modificare qualche parametro... impostare le quick access, creare i setup, caricare suoni. Avere le prime piccole soddisfazioni e un minimo di padronanza.

Ma per goderti la macchina devi metterti di buzzo buono e prendere il manuale. Dicevo in altri thread la 'bibbia'... metaforicamente il manuale deve diventare un buon libro di lettura la sera prima di dormire.
Allora vedi i risultati, vedi cosa significa avere il tuo suono su misura, cosa significa "piegare" la macchina alle tue esigenze e non, come accade con il 99% degli altri strumenti, di essere piegati dai soliti percorsi obbligati e ottusi.

Se non leggi il manuale di un motif non succede nulla, ma se non leggi il manuale di un Kurzweil è probabile che dopo 3 mesi lo vendi.

La 'logica' Kurzweil è studiata e ottimizzata in ogni sua parte e laddove ti sembra astrusa è soltanto perchè tu non hai assimilato quella 'forma mentis'.

Anche la cosa più immediata, come l'invilippo sul Kurzweil segue una logica alternativa rispetto alla concorrenza. Non trovi il classico ADSR, ma un inviluppo AAADRRR.
Per fare un esempio, il campione nasce già con un suo inviluppo amp (natural) che lo segue per tutto il suo cammino nel percorso di sintesi.
Questo per un neofita è il primo scoglio, perchè è abituato a vedere il campione come semplice forma d'onda pura priva di 'manomissioni'. Se vuoi modificare l'inviluppo amp allora dovrai cambiare l'impostazione 'natural' in 'user' e intervenire sui parametri.
Sembra cosi un passaggio in più... una cosa per complicarsi la vita, invece è di una snellezza e di una praticità estrema, perchè in fase di programmazione hai già le tue belle keymap inviluppate e pronte per l'uso.

Altra cosa 'atipica'? La velocity che in tutte le marche del mondo viene espressa numericamente da 0 a 127 su kurzweil assume la nomenclatura dinamica della notazione musicale occidentale... niente numeri ma solo 8 livelli dinamici che vanno dal ppp al fff.

I FUN per esempio e la gestione combinata dei controlli? Nessun termine di paragone possibile, tutti sono abituati ai controller classici dove ad ogni sorgente reagisce uno o piu parametri... Oltre alla impostazione classica, con i Kurzweil puoi scegliere delle equazioni tra 2 controllers combinati insieme che vanno ad agire su un determinato parametro.

Potrei fare altri 100 esempi.
Ci devi fare l'occhio a queste cose. Quando ci sei riuscito non ti ferma più nessuno, hai la tua scatola degli attrezzi e il materiale necessario per costruirti qualsiasi suono esistente (e non esistente) al mondo.

orange1978 14-12-11 20.24
anumj ha scritto:
Anche la cosa più immediata, come l'invilippo sul Kurzweil segue una logica alternativa rispetto alla concorrenza. Non trovi il classico ADSR, ma un inviluppo AAADRRR.


beh è un semplice inviluppo multistadio, simile a roland o korg, hai dei valori che indicano il tempo espressi in ms, e un valore che ne esprime la profondità in percentuale a seconda di quello a cui è assegnato, con anche il controllo del loop e delle ripetizioni di porzione, non è cosi complicato.

la questione NATURAL la trovo veramente comoda perchè se il campione ha gia naturalmente un suo decorso temporale e musicale, puo benissimo essere lasciato cosi, oppure nel modo user essere editato, secondo me molto molto comodo.

anumj ha scritto:
Sembra cosi un passaggio in più... una cosa per complicarsi la vita, invece è di una snellezza e di una praticità estrema, perchè in fase di programmazione hai già le tue belle keymap inviluppate e pronte per l'uso.


appunto.....

anumj ha scritto:
Altra cosa 'atipica'? La velocity che in tutte le marche del mondo viene espressa numericamente da 0 a 127 su kurzweil assume la nomenclatura dinamica della notazione musicale occidentale... niente numeri ma solo 8 livelli dinamici che vanno dal ppp al fff.


ecco questa è una gran puttanata invece, che non mi è mai piaciuta ma ci si fa l'abitudine.

anumj ha scritto:
I FUN per esempio e la gestione combinata dei controlli? Nessun termine di paragone possibile, tutti sono abituati ai controller classici dove ad ogni sorgente reagisce uno o piu parametri... Oltre alla impostazione classica, con i Kurzweil puoi scegliere delle equazioni tra 2 controllers combinati insieme che vanno ad agire su un determinato parametro.


il concetto è simile alle AMS di korg, ma piu complesso, anche se alla fine molto piu semplice e immediato su kurzweil.


concludendo, quello che dici è vero, però in parte e relativamente....io per esempio mi sono trovato molto meglio subito sul K2000 ed è sempre stato un vero incubo quando passavo a un nuovo synth, perchè abituato bene cosi con tutta quella roba, arrivare in un ambiente che non ti consente nemmeno di editare i multisamples mi è sempre sembrato un grosso limite.
quindi personalmente non ritengo un K2000 piu complicato da programamre di un Jv2080 o di una trintiy, anzi....lo trovo molto lineare e ben studiato, poi certo senza ore di pratica (e non di manuali, che puoi anche volendo evitare) non si va da nessuna parte.
è indispensabile leggersi quello del K2000? lo è come lo è con tutti gli altri....meglio leggerlo almeno le funzioni DSP ma non è obbligatorio, indispensabile è invece mettersi li e programmare un po di suoni propri.