Cubase, metodi di registrazione!

jacus78 07-12-11 01.15
salve a tutti. rieccomi a far domande!

il quesito è semplice:
dunque....sono io ciucco (cosa molto probabile) o anche voi sminchiate 7-8 cd prima di arrivare ad una registrazione con esito soddisfacente?
mi spiego.....ho registrato qualche traccia in cuffia (uso delle AKG k142 hd) e sembra tutto a posto: bassi, alti, sound nel mix, effetti e via dicendo.....tutto contento, esporto in wav, masterizzo in wav e metto il cd nuovo di zecca in uno stereo sony (compatto) in flat.....risultato: bassi da sfondarmi i woofer, suoni in generale a dir poco schifosi! completamente diversi da quello che si sentiva in cuffia.....!
vabbè, mi appunto su un notes quello che non va, mi metto di nuovo al computer, aggiusto qualcosina qua e là, rimasterizzo, riinfilo il cd nello stereo e sembra vada meglio....tutto contento, salgo in macchina, accendo la radio, metto il cd.....et voila......più schifoso del primo!
viola di rabbia, mi riappunto quello che non va, lo riaggiusto, ma ascoltando il terzo risultato in cuffia, mi metto le mani ai capelli e penso "oddio che minchia ho combinato"???
dunque?? come diavolo si fa per ottenere un risultato soddisfacente sulla maggior parte dei lettori? che metodo usate?
grassie!


ps....non voglio carpire i vostri...ehmm....segreti professionaliemo......giusto qualche dritta per non comprare un pacco di 50 cd ogni settimana!emo
Edited 7 Dic. 2011 0:48
vin_roma 07-12-11 04.03
Non sono certo il massimo per risponderti ma un pò di esperienzucce, stile le tue, le ho fatte...e qualcosa la posso dire.

Mixare in cuffia? A meno di non avere molta pratica alle spalle mixare in questo modo porta molti problemi che tocca conoscere a monte e saperli eliminare, diciamo così, al "buio".

Le cuffie hanno un effetto prossimità esasperato, danno troppa importanza ad alcuni dettagli, non vanno in controfase, non danno l' effettivo ambiente quando si usano i riverberi, tutte cose che ingannano e che, in mancanza di cure a monte dettate dall' esperienza, alla fine tradiscono i risultati.

Certo, dài e dài, aggiusta quì, aggiusta lì, poi l' esperienza te la fai e qualcosa di decente la tiri fuori.

Io direi di abbandonare le cuffie o al limite, in mancanza di monitor "giusti", direi di usarle solo per aggiustare i singoli suoni, ma devono essere cuffie veramente al top per questo scopo, dopodiché mixerei anche su cassette scrause tipo quelle da PC un pò buonine, che se anche fanno vomitare per come suonano potranno dare comunque un certo senso di equilibrio tra i piani sonori.
In questo caso il sentire "brutto" ha poca importanza perché i suoni "dovrebbero" essere già buoni a prescindere perché fatti in cuffia.


jacus78 07-12-11 11.19
dici di non registrare in cuffia...vabbè, può darsi che come dici tu, le cuffie siano una lama a doppio taglio...ma la notevole differenza tra lettori? o per meglio dire di diffusori??
ecco vorrei sapere se c'è uno standard da seguire, un range di frequenze e picchi in cui tutti i diffusori rientrino.

cripod 07-12-11 12.36
@ jacus78
dici di non registrare in cuffia...vabbè, può darsi che come dici tu, le cuffie siano una lama a doppio taglio...ma la notevole differenza tra lettori? o per meglio dire di diffusori??
ecco vorrei sapere se c'è uno standard da seguire, un range di frequenze e picchi in cui tutti i diffusori rientrino.

No no... non "non registrare in cuffia", ma "non mixare in cuffia", occhio!!!
La questione è questa, come avrai notato non tutti i diffusori sono uguali... beh non c'è solo questo... non tutti gli ampli a monte dei diffusori sono uguali... e non tutti gli ambienti sono uguali!
Per ambiente intndo proprio una cucina, una camera, una sala... l'ambiente funge da cassa di risonanza per la musica che ascolti proprio come la cassa di una chitarra!
Questo significa che dallo speaker destro esce il un suono (un'onda di pressione) che non è che vada avanti e si fermi al primo ostacolo che incontra, al contrario, al primo ostacolo che incontra (un mobile, un muro, una tenda ecc.) una porzione di quest'onda di pressione (suono) attraversa (con un certo decadimento) l'ostacolo, un'altra parte invece "rimbalza" e torna indietro con un angolo che dipende dall'angolo con cui è arrivata... il risultato è che quest'onda andrà a interferire con il suono che sta uscendo dallo speaker destro, ma anche con il suono che sta uscendo dallo speaker sinistro... il risultato qual'è? Se ci sono fenomeni di controfase, per cui diciamo l'onda in andata ha questa forma _-_ e l'onda che sta tornando questa -_- succede che l'onda che sta tornando si sottrae a quella che sta andando e si ha un abbassamento del volume in quel punto, se le due onde sono in fase si ha un aumento di volume, ma non solo.
Le onde "rimbalzando" cambiano anche le caratteristiche: a seconda dal materiale di cui è fatto, l'ostacolo può fungere da filtro passa basso o passa alto... quindi ricapitolando non tutti gli ambienti sono uguali e questo è un motivo per cui senti suonare diversamente il mix.
Ora tornando alla questione delle cuffie...
Questi fenonomeni nell'ascolto in cuffia non si verificano (e poi ricordati di quello che ha detto vin qui sopra riguardo l'effetto di prossimità).
Ovvio che registrerai sempre in cuffia per evitare che ci sia il rientro di quanto hai già registrato precedentemente... ovvio anche che per editare le singole tracce, fare correzioni ecc. utilizzerai le cuffie perché hai più precisione... le puoi anche utilizzare in fase di pre-mix, per iniziare a impostare il lavoro... ma poi devi togliertele. (continua...)
cripod 07-12-11 12.37
L'ideale è avere due buoni monitor in fase di mixaggio, due buoni monitor ma non basta... due buoni monitor in un ambiente il più neutro possibile e orientati nella posizione ottimale in base alla tua postazione di ascolto!
In mancanza di questi il consiglio che ti dò è di avere comunque sulla scrivania due speaker almeno decenti (ad esempio quelli di un mini HiFi) e due cassettine da pc scadenti... I due speaker decenti li usi in fase mixaggio "pesante", le due casse scadenti per "raffinare" il lavoro... forse ti sembrerà un controsenso ma non lo è e ti spiego il motivo... se vuoi un mix fatto bene devi fare in modo che suoni bene da qualunque impianto e in qualunque posto lo ascolti (e qui torniamo al tuo problema iniziale)... bene è un termine molto soggettivo ovviamente... possiamno dire nel miglior modo possibile tenuto conto della strumentazione che avevi a disposizione... ecco quando il tuo mix suonerà bene dagli speaker dell'hi fi e almeno decentemente dalle cassettine da pc c'è una certa probabilità che il tuo mix suoni abbastanza bene un po' in tutti gli impianti/ambienti...
Spero di di esserti stato di aiuto, ho cercato di spiegarmi nel modo più semplice che ho potuto ma mi rendo conto che non sono argomenti facili da trattare in due righe! emo
efis007 07-12-11 12.41
Io spesso mixo in cuffia.
Uso una Sennheiser HD 580 Precision (amo troppo questa cuffia, non me se separerei mai), e ottengo sempre buoni risultati.

Che regole applico?

Beh la prima regola è appunto quella di usare possibilmente una signora cuffia. Sebbene la HD580Pre sia una cuffia "vecchiotta" ha un suono estremamente lineare che difficilmente mi falsa le orecchie. Certamente l'ideale sarebbe possedere una cuffia di maggior stile, tipo la HD800, ma 1800$... ecco... ci siamo capiti. emo

La seconda regola è quella di abituare l'orecchio all'ascolto in cuffia di vari dischi durante il lavoro.
In pratica eseguo una sorta di "compare" tra ciò che ho fatto su Cubase, e qualche disco di qualità, cercando di mixare ed equalizzare in modo simile ai dischi presi in esame, senza esagerare, a piccoli passi, e senza imitarli troppo.

Alla fine effettuo la prova con le casse, ma non subito: il giorno dopo, a orecchie sgombre.
E necessario perchè le orecchie abituate alla cuffia faticano ad adattarsi alle casse, sembra sempre che c'è qualcosa che non va.
Lasciando passare 24 ore invece le orecchie perdono qualsiasi riferimento e condizionamento, e l'ascolto in cassa risulta più pulito e selettivo.

Attenzione anche (con la cuffia) a non esagerare con la stereofonia e la spazialità.
Spesso in cuffia si cerca di "allargare" un po' i suoni in modo da non farli impastare tra loro.
Poi però quando si ascolta il mix sulle casse suona povero, bucato, sgonfio.
E' per questo che uso sempre dei dischi come riferimento.
Se i dischi suonano bene sulle casse, li ascolto in cuffia, cerco di capire come sono mixati/equalizzati, e tento di riprodurre lo stesso sound anche se alle volte mi sembra troppo esaltato su certe frequenze, o troppo "mono"

Questo è il mio metodo. emo
Ovviamente non è il più giusto e neanche il più sbagliato.
E' semplicemente il mio metodo.
E comunque l'ingrediente migliore rimane sempre la "paletta", ossia l'orecchio e la propria sensibilità nel gestire i suoni.
Puoi avere anche una cuffia da 1800 dollari, o delle casse da 20.000 dollari, ma se non hai gusto e paletta otterrai comunque un mix schifoso.
Chi fa il fonico di professione (Orange, Barbetta, etc) potrà confermarti quanto la paletta e il gusto musicale costituiscono la parte primaria del lavoro di un fonico, a prescindere da tutto il resto.
Se porto a casa mia Alan Parson sono più che mai convinto che mi farebbe un mix nettamente migliore del mio, utilizzando il mio stesso materiale.
Paletta ed esperienza, appunto. emo
efis007 07-12-11 12.49
Mi sono dimenticato di precisare una cosa.
Io mixo in cuffia perchè sono "obbligato" (per motivi di vicinato) a fare tutto in cuffia.
Oltre a questo ho anche il locale che non è uno studio, è un normale locale, inadatto a un buon ascolto.
Ovviamente è preferibile mixare con le casse (buone casse naturalmente) e in un ambiente idoneo.
Ma casa mia non è nulla di questo, ragion per cui sono obbligato a fare tutto in cuffia con la mia fidata HD580Pre.
E dopo un po' di anni che lo faccio ho acquisito una certa paletta, non mi lamento dei miei lavori. emo
jacus78 07-12-11 13.09
cacchio cripod, se ti potessi dare 100 tnx te li darei, mi hai schiarito in maniera perfetta le idee!

ma la mia situazione è quella analoga a efis, vale dire "problemi di vicinato".....la qule idea di efis però (quella di ascoltare tutti i cd in cuffia in maniera attenta e cercare di capire come sono registrati) è ottima penso!

beh che dire? ringrazio tutti e 3!




Edited 7 Dic. 2011 12:16
jacus78 07-12-11 13.17
ah dimenticavo.....attualmente lavoro su un portatile e adopero ovviamente l'uscita cuffie per collegarlo alle casse del sony!
pro e contro ad usare l'uscita cuffie??
Edited 7 Dic. 2011 12:21
ipiman 07-12-11 15.03
bè, innanzitutto prova ad usare cd riscrivibili, così ne userai sempre uno solo per tutti i tuoi esperimentiemo

secondo, per la mia personale esperienza, va bene anche mixare in cuffia ma poi devi avere un impianto audio di riferimento: quello cioè dove ascolti la maggior parte della musica professionale, almeno hai un modello a cui avvicinarti.
ciaoemo
Constrictor 07-12-11 15.21
Cripod, forse per gli altri sarà diverso, ma, per me, la tua è una spiegazione da manuale - Bravo
Un thanks.
Constrictor
cripod 07-12-11 16.00
@ Constrictor
Cripod, forse per gli altri sarà diverso, ma, per me, la tua è una spiegazione da manuale - Bravo
Un thanks.
Constrictor
ti ringrazio emo
ossequi emo
emo
vin_roma 07-12-11 20.04
Sottoscrivo tutto quello detto da cripod.

Cacchio, approfittando di questo 3d, sarebbe giusto scrivere una Quick Guide sul missaggio ad uso interno e col contributo di tutti.

Certamente dirò delle banalità (sono consapevole di non essere il più preparato tecnicamente per asserire certe cose) ma forse è giusto ribadire alcune regole fondamentali perché magari qualcuno ne è a digiuno e possono far comodo.

Cose molto spicciole sull' ascolto tramite monitor:

1) l' ambiente in cui si collocano i monitor influisce notevolmente sull' ascolto. Si devono adottare tutte le misure possibili (librerie, moquette, tende, l' evitare pareti lisce) per attenuare le riflessioni.

2) La linearità nella risposta delle casse è fondamentale perché offre uno standard riconosciuto e facilmente verificabile.
Linearità vuol dire che la cassa, sollecitata per esempio da un rumore bianco (tutte le frequenze contemporaneamente) risponde, nei suoi limiti, a tutte le frequenze più o meno allo stesso livello: buona linearità
Questo ci permette di avere "quasi" la certezza che in missaggio un aumento di 4dB a 120 Hz venga riscontrato come tale in tutti gli impianti audio "decenti", cioè che rispettano la linearità.

3) Monitor poco lineari, se non attentamente considerati nelle loro carenze, possono portare a difetti di missaggio non indifferenti perché andremo a togliere o aggiungere quei dB che sono fuori standard.
ovvero: una cassa che enfatizza troppo i bassi ci porterà a toglierli e ad aumentarli se ne sarà povera e ovviamente avremo così un mix che a casa nostra magari suonerà da paura ma appena fuori ci farà vomitare!

4) L' ideale: sarebbero due coppie di casse,
-una coppia (Mid Field) con cono almeno da 8'/9' per darci la migliore idea sulla profondità e su tutte le definizioni possibili del singolo suono.
-una seconda coppia (near Field), più "normali" per avvicinarsi all' ascolto medio dei fruitori di musica, con cono piccolo (da 4,5' a 6'/7') per mixare a basso volume i suoni precedentemente definiti sulle casse più grandi.
Famose in questa fascia le storiche Auratone o Yamaha NS10.

5) Dati i caratteri di economicità e la grande diffusione della musica "fai da te" il mercato ha puntato molto su casse Near Field che si adattano al doppio scopo: definizione singolo suono/mix finale con molti prodotti eccellenti anche a basso costo.
Attualmente io uso le Adam S1X ed ho trovato la pace!
Ma nulla vieta l' effettuare un buon mix anche con casse HI-Fi low cost, l' importante è conoscerle ed aggirarne i difetti.

cripod 08-12-11 00.21
Grazie a vin_roma, questa piccola guida penso possa tornare utile a tutti emo
Constrictor 08-12-11 00.28
Vin_Roma, bisognerebbe unire le vostre 2 miniguide,la tua e quella di cripod.
Anche per te un mio thanks.
Constrictor
losfogos 08-12-11 15.27
E' normale "bruciare" 7/8 cd prima di beccare il mix giusto.

Cripod e Vinroma hanno già detto quasi tutto per ciò che riguarda ambiente di missaggio, mezzi, moninor con caratteristiche più o meno adatte.

Io aggiungerei il lato più musicale della faccenda: chi fa il mix deve avere un orecchio da paura ma avere anche una visione molto musicale, ripeto, rispetto al brano al quale lavora. Deve ascoltare in tutta calma e a basso volume sia un eventuale premix (per capire il pezzo com'è), sia tutte le tracce a 0d e in flat (quindi la tipica situazione di default). Poi si può cominciare a mixare partendo dall'"alto", ovvero dal chorus oppure dal momento di maggiore "fragore" del brano. E lì che si inizia a capire quanto si può spingere fino a 0d o quasi.
Attenzione ad aggiungere i soliti bassi inutile, spesso non ci si rende conto che ad es. un hit hat troppo alto va a fottersi l'attacco di cassa e basso, e il primo errore che si fa è alzare i fader degli stessi oppure aggiungere bassi su bassi, invece basta tirare giu il più possibile HH e OH per migliorare intellegibilità e attacco di basso e cassa.
Lo sto dicendo in larghe linee perchè non mi ritengo affatto un fonico, ma lo stesso principio vale per tutta la parte armonica (i vari incasinamenti tra chitarre e tastiere...) spesso per aumentare la stereofonia di un pad e un piano, basta toglierne un pò ad altre tracce e tutto per magia si allarga.....spesso abbiamo in mente una chitarra acustica arpeggiata super-stereo in stile Supertramp, ma nonostante abbiamo utilizzato il miglior chitarrista-pre-microfono non ci sembra così "spaziale", però se iniziamo a chiudere un pò i pan di pianoforte e pad vedremo che questa chitarra acustica diventerà super-spaziale! Ascoltate i dischi di Alan Parson, su alcuni brani ci sono chitarre acustiche megagalattiche, ma se facciamo caso sotto il pianoforte è mono!

Questo è quello che ho visto fare ad alcuni fonici bravi, ed'è più o meno come faccio io, poi ognuno ha le sue abitudini.

Spero di essere stato utile.
Edited 8 Dic. 2011 14:31
jacus78 08-12-11 16.48
losfogos ha scritto:
E' normale "bruciare" 7/8 cd prima di beccare il mix giusto.

questo mi rincuora non poco!

losfogos ha scritto:
chi fa il mix deve avere un orecchio da paura ma avere anche una visione molto musicale, ripeto, rispetto al brano al quale lavora. Deve ascoltare in tutta calma e a basso volume sia un eventuale premix (per capire il pezzo com'è), sia tutte le tracce a 0d e in flat (quindi la tipica situazione di default). Poi si può cominciare a mixare partendo dall'"alto", ovvero dal chorus oppure dal momento di maggiore "fragore" del brano. E lì che si inizia a capire quanto si può spingere fino a 0d o quasi.
Attenzione ad aggiungere i soliti bassi inutile, spesso non ci si rende conto che ad es. un hit hat troppo alto va a fottersi l'attacco di cassa e basso, e il primo errore che si fa è alzare i fader degli stessi oppure aggiungere bassi su bassi, invece basta tirare giu il più possibile HH e OH per migliorare intellegibilità e attacco di basso e cassa.
Lo sto dicendo in larghe linee perchè non mi ritengo affatto un fonico, ma lo stesso principio vale per tutta la parte armonica (i vari incasinamenti tra chitarre e tastiere...) spesso per aumentare la stereofonia di un pad e un piano, basta toglierne un pò ad altre tracce e tutto per magia si allarga.....spesso abbiamo in mente una chitarra acustica arpeggiata super-stereo in stile Supertramp, ma nonostante abbiamo utilizzato il miglior chitarrista-pre-microfono non ci sembra così "spaziale", però se iniziamo a chiudere un pò i pan di pianoforte e pad vedremo che questa chitarra acustica diventerà super-spaziale! Ascoltate i dischi di Alan Parson, su alcuni brani ci sono chitarre acustiche megagalattiche, ma se facciamo caso sotto il pianoforte è mono!

beh si, diciamo che questo è l'abc da sapere per iniziare un mix! neanche io sono un fonico, anzi non sono neanche la "f" del fonico! mi sto dilettando da poco alla registrazione e volevo sapere appunto se la prima registrazione vi usciva già perfetta! e quali erano (se esistevano) gli standard da seguire!
poi cripod mi ha fatto salvare questa pagina tra i preferitiemo
grazie los!
vin_roma 08-12-11 20.08
jacus78 ha scritto:
volevo sapere appunto se la prima registrazione vi usciva già perfetta!


Quando mai!

Oggi, dopo anni e anni, qualcosa la lascio al primo take e questo lo devo, oltre che alla discreta esperienza, anche alle casse che mi aiutano molto, però credo ormai che gli ascolti siano anche un fatto soggettivo.

"Io", nel mio ambiente, mi trovo bene con le Adam, magari altri no.
jacus78 08-12-11 22.32
boh, io ho questo stereo collegato all'uscita cuffie del portatile.....mi rendo benissimo conto che è un pò vecchiotto e non troppo adatto al suo scopo, però diciamo che non mi ci trovo malaccio!

a proposito dell'uscita cuffie.....riprendo la domanda di prima....cosa perdo in registrazione?
Constrictor 08-12-11 23.52
jacus78 ha scritto:
cosa perdo in registrazione?

Nulla.
E' in ascolto che avrai le differenze, ovvero, mentre ascolti in cuffia non sarà mai quella la qualità di suono che sarà risultante in registrazione.
Ciò, comunque, è normale ed anzi, più la cuffia è buona e maggiormente avvertirai le differenze.
Più la cuffia è pessima e più la qualità cede in favore della registrazione.
E' naturale che la registrazione debba avvenire con ausilio di apparecchiature di buona fattura.
Constrictor
Edited 8 Dic. 2011 22:53