Tra quanto i pc non saranno piu' personal?

Michele76 18-11-11 00.00
Da quello che si legge che in futuro non ci saranno più gli hd e i dati saranno tutti e soltanto on line... mi viene solo da pensare che non è per la "sicurezza" dei miei dati...
mima85 18-11-11 00.40
Per me "i dati tutti e soltanto on-line" se lo possono infilare dove non batte il sole.

I miei dati stanno e staranno sempre in casa mia al sicuro, anche a costo di dover usare ancora hard disk meccanici tra 20 anni emo

Mai e poi mai affiderò tutte le mie informazioni solamente ad una cloud, al limite la cloud la posso usare per condividere determinati file che voglio, cosa che in realtà faccio già con DropBox. Oppure per farci un ulteriore backup. Ma mai userò una cloud come storage primario dei miei file.

Anche perché se la cloud, per un qualsiasi motivo va a farsi fottere, che ne è poi dei miei dati? Le mie fotografie, i miei documenti, la mia contabilità, le mie E-Mail, la musica, i miei progetti, ecc...? Tutto perso emo

Voglio poi vedere se le cloud gratuite si assumono in questi casi la responsabilità dei tuoi dati, cosa di cui ho dei serissimi dubbi. Nemmeno tanti servizi a pagamento sono garantiti, figuriamoci una cloud gratuita o pagata solo pochi dollari all'anno.

Oppure se per qualsiasi motivo Internet non funziona più, magari per un'avaria del provider o della compagnia telefonica, che faccio, aspetto che risolvono, magari mettendoci anche giorni interi, prima di poter avere accesso alle mie informazioni? Ma anche no emo

Quindi, storage primario personale e locale dei dati tutta la vita emo
Edited 17 Nov. 2011 23:41
nicolo 18-11-11 07.44
la vedrei in altro modo, proiettandmi avanti.
tu potresti avere tranquillamente un beckup dei tuoi dati sul tuo hd, ogni volta che ti stacchi dalla rete-
e in casa ci ridurremmo ad avere monitor, ovviamente, e una macchina per accede alla rete,
non importa quanto potente, perche tutto verrebbe fatto on line, tipo quei programmi che usiamo senza scaricarli.
poi, finita la sessione, ti salvi i dati modificati anche sulla memoria tua personale.
in pratica, potrebbero essere i programmi, e un'area di lavoro personale, a giacere in rete.
non so se sia fattibile, ma è intrigante...
mima85 18-11-11 10.45
nicolo ha scritto:
in pratica, potrebbero essere i programmi, e un'area di lavoro personale, a giacere in rete.
non so se sia fattibile, ma è intrigante...


Fattibile è sicuramente fattibile, ma non credo per tutte le tipologie di utilizzi. Finché si tratta di attività "leggere" quali la videoscrittura, il tenere i conti, il gestire l'E-Mail, le fotografie, la musica, ecc... la cosa è possibile senza troppe complicazioni, e Google per esempio un servizio del genere lo offre già da parecchio tempo, con le sue apps che elaborano e salvano i dati solamente sui server della grande G (dai... vi sto pure servendo una battuta su un piatto d'argento emo)

Inoltre ora Google ha pure sviluppato un sistema operativo, Chrome OS, che si integra completamente con questo servizio. Il sistema operativo in se è poco più che una distro Linux personalizzata con un web browser, senza possibilità, perlomeno per utenti normali, di installare alcunché. In questo browser vengono eseguite le Google Apps, quindi tutto lavora esclusivamente online.

Il problema lo vedo per task più impegnativi come per esempio quelli a cui siamo abituati noi (elaborazioni audio/video/grafiche), calcoli ingegneristici, rendering 3D, ecc... Queste attività richiedono ingenti risorse di elaborazione, e per supportare una cloud in grado di far eseguire contemporaneamente questi compiti senza eccessivi rallentamenti a migliaia, se non milioni di utenti, sono necessarie delle infrastrutture non da poco, ed una cloud di questo genere avrebbe per l'utente finale dei costi assolutamente non trascurabili.

Resta anche il problema della protezione dei dati, affidare dati sensibili a piattaforme del genere può essere molto pericoloso, perché in caso di violazione da parte di pirati informatici questi avrebbero accesso a tutte le nostre informazioni personali, tra cui magari i dati della carta di credito e le password per l'online banking salvati in quel filettino di appunti su cui scrivo tutte le password.

In realtà l'idea di fondo di questo tipo di sistemi è vecchia quasi quanto la stessa informatica, in quanto nei decenni passati era pratica comune progettare infrastrutture composte da uno o più mainframe che venivano condivisi da decine, se non centinaia, di terminali "stupidi", vale a dire dotati di un processore il cui unico compito era di gestire la comunicazione tra mainframe e terminale e presentare i dati a video. Lo stoccaggio e l'elaborazione dei dati era svolta dal mainframe, e le interfacce utente erano puramente testuali.

L'immagine classica di questo tipo di terminali è lo schermino a fosfori verdi su cui gli impiegati statali, di banche, assicurazioni, aeroporti e grandi uffici in generale visualizzavano ed immettevano i dati relativi alle nostre pratiche. I mainframe erano invece quei computer grandi come frigoriferi americani a doppia anta, che registravano i dati su bobine a nastro simili a quelle dei Revox o su hard disk grandi fisicamente come dei forni da cucina, se non di più.

Negli anni '90 si è cercato di rinnovare questo concetto con lo sviluppo dei cosiddetti Network Computer, vale a dire dei terminali la cui potenza di elaborazione fosse in grado di gestire anche un'interfaccia grafica, relegando sempre ad un sistema centrale l'elaborazione e stoccaggio dati.

Oggi si sta cercando di traslare questo concetto ad Internet, appunto con le cloud.
Edmond 18-11-11 11.12
@ Michele76
Da quello che si legge che in futuro non ci saranno più gli hd e i dati saranno tutti e soltanto on line... mi viene solo da pensare che non è per la "sicurezza" dei miei dati...
Forse questa è la visione un pò troppo "cool" della Apple. emoemo

le macchine classiche ci saranno sempre a mio avviso. Impossile pensare ad una cosa del genere nella gestione aziendale o in gestioni complesse dove magari si usano software vitali per la propria attività, legati a contenuti ancor piu importanti. Tra l'altro non credo che noi 30/40 anni, ricorderemo questo. Per come la vedo io, il mondo và male e soldi per investimenti pazzoidi nelle reti non ci sono. Per quello che dici, bisognerebbe avere una gestione di rete pazzesca e francamente non la vedo una cosa facile da realizzare. Io a volte penso sovente una cosa, siamo sicuri che ci sarà tutto questo sviluppo ? A mio avviso eventi di un certo tipo potrebbero anche pèortare un regressione di tutto il sistema. Quindi io non sono già contrario ora, figuriamoci alle ipotesi cosi avanzate.emo

Finchè parliamo di gestione online a livello di OS potrebbe anche starci (anche se i risultati molto deludenti delle vendita dell'os di Google) credo farà ragionare meglio tutto il settore.emo
Edited 18 Nov. 2011 10:29
mima85 18-11-11 11.21
Edmond ha scritto:
Impossile pensare ad una cosa del genere nella gestione aziendale o in gestioni complesse dove magari si usano software vitali per la prira attività, legati a contenuti ancor piu importanti.


Appunto.
Edited 18 Nov. 2011 10:23
Michele76 18-11-11 11.24
mima85 ha scritto:
Oggi si sta cercando di traslare questo concetto ad Internet, appunto con le cloud.

Appunto... e sta già funzionando... non fosse altro che per la terminologia utilizzata, tipo appunto "le cloud" che è già un primo passo nell'accettazione di questo sistema, o sbaglio? Se si riconosce già la terminologia siamo arrivati al punto secondo me. E infatti che il concetto sia vecchio anni e anni, va a nozze col fatto che fondamentalmente, la tecnologia di cui noi disponiamo, di solito ci è sempre servita sul piatto de... "l'innovazione dell'ultimo minuto" quando invece di solito è già roba vecchia, altrimenti non potremmo sicuramente utilizzare tecnologia di "ultimo grido" se questa fosse l'ultimo grido anche di chi ce la vende che a quel punto come farebbe a gestirla?
Se ora si va in questa direzione, primi fra tutti, con gli ultimi s.o. rilasciati (guarda caso) da apple con lion che si rifà al concetto di tablet quindi di un certo tipo di utilizzo e da microsoft anche se per il momento solo a parole in riferimento al prossimo windows 8 "pensato" per l'utilizzo tipo tablet... tutte le applicazioni che si basano (a pagamento) sull'utilizzo dello spazio web... un pensierino viene da farcelo dato che in fondo chi gestisce questo tipo di sistema ci sta, già da tempo, abituando a questo modo di lavorare. Si, l'idea di tenersi comunque un archivio personale è buona e di sicuro varrà per altri anni a venire, ma se tra 10 anni queste saranno cose vecchissime e sugli attuali archivi da 1 o 2 TB non ci sarà più abbastanza spazio per i dati delle applicazioni future (visto che sono già sul mercato protocolli tipo usb3 e thunderbolt molto più veloci, quindi che preannunciano l'utilizzo di mole di dati molto più grande...), i supporti in uso oggi saranno per forza di cose abbandonati, com'è già successo in passato quando il disco da 1GB sembrava ciò che sembra oggi il disco da 1TB che con la tecnologia "attuale" ci vogliono circa 1000 minuti per riempirli, cioè 16-17 ore (a seconda della grandezza dei dati, altrimenti anche giorni).
Per il discorso privacy, credo invece che già oggi, i dati residenti su pc on line non siano di sicuro... al sicuro da occhi indiscreti se così vogliamo chiamarli così!
Edmond 18-11-11 11.41
bene ricordare che windows 8 non è pensato per i tablet. Ma ha, e non (avrà) 2 intefracce completamente diverse. Una che si lancerà automaticamente con i tablet e l'altra, quella classica per i computer simile a W7.

comunque personamente io non non uso e non userò mai gli archivi "virtuali" in rete.

Adesso vediamo cosa ha in mente Microsoft, perchè in reatlà la questione non è cosi immediata e chiara sù questo fronte. Hanno annunciato 45000 volte lo store per le applicazioni dei computer ma non si vede, inoltre vi sono tutti quei sviluppatori che fanno software utili e le case ad es. che fanno software professionali per lavorare. Le software house che campano con il solo software non si sbracheranno cosi facolmente. Pensate ad. es. alla Steinberg, secondo voi vi venderanno nuendo a 1700 euro on line ? Io non ci credo.

Apple nel settore computer rimane un conetto di niccha e si può permettere anche di far svalvolare i loro utenti in rete o in applicazioni da 300-400 euro che praticamente devi riscaricare ogni volta che devi installare (cosa assurda a mio avviso) perchè se io acquisto un software con licenza e metodo di protezione, devo poter usufruirne anche se larete non ce l'ho a disposizione. Vedremo un pò....
mima85 18-11-11 11.41
micheleste ha scritto:
ma se tra 10 anni queste saranno cose vecchissime e sugli attuali archivi da 1 o 2 TB non ci sarà più abbastanza spazio per i dati delle applicazioni future (visto che sono già sul mercato protocolli tipo usb3 e thunderbolt molto più veloci, quindi che preannunciano l'utilizzo di mole di dati molto più grande...), i supporti in uso oggi saranno per forza di cose abbandonati, com'è già successo in passato quando il disco da 1GB sembrava ciò che sembra oggi il disco da 1TB che con la tecnologia "attuale" ci vogliono circa 1000 minuti per riempirli, cioè 16-17 ore (a seconda della grandezza dei dati, altrimenti anche giorni).


Io penso che supporti di memoria per lo stoccaggio locale dei dati (hard disk, memorie flash, ecc...) non scompariranno, perlomeno non a breve termine. Sono ancora troppo richiesti e lo saranno ancora per lungo tempo, anche perché ancora essenziali in casi come quello citato da Edmond.
clouseau57 18-11-11 13.14
Fin quando il pc non viene messo in rete rimane un PC , poi diventa un puttanaio..
emo
Michele76 18-11-11 13.21
mima85 ha scritto:
Io penso che supporti di memoria per lo stoccaggio locale dei dati (hard disk, memorie flash, ecc...) non scompariranno, perlomeno non a breve termine. Sono ancora troppo richiesti e lo saranno ancora per lungo tempo, anche perché ancora essenziali in casi come quello citato da Edmond.

Lo penso anch'io proprio per il discorso software con licenza e almeno fino a quando la rete non sarà "obbligatoria" in qualche modo, cioè con copertura totale gratuita, sarà difficile che scompaiano le memorie di massa