Scelta yamaha cp5 o kawai mp10

ciao a tutti,ho ripostato il tutto con questo titolo.
sono ad un bivio: yamaha cp5 o kawai mp10.il primo lo ascoltato e mi e' piaciuto davvero tanto sia come suono che come tastiera.il secondo,dicono tutti,che ha la tastiera identica o quasi a quella di un acustico.
dato che non posso averli entrambi,un buon compromesso tra i due?
o quale altro modello?escludendo a priori quelli a mobile.

dato l'imminente acquisto,ho bisogno al piu presto di un vostro consiglio.

splendido forum.grazie.

costano quasi uguali l'unica è provarli nello stesso negozio

non ho modo di provare l'mp10,ho sentito solo delle demo.

beh non puoi fare una scelta per quello che ti viene detto da utenti nel forum, non vorrai mica comprare uno strumento da 2000€ senza averlo provato spero.

Come insegnante di pianoforte ti consiglio di lasciar perdere il kawai e di orientarti tranquillamente su Yamaha cp5.
La meccanica del kawai mp10 alle apparenze può sembrare molto realistica pianisticamente parlando, ma in realtà se ci suoni su per qualche ora ti ammazza la mano.

il pianoforte invece se ci suoni su per qualche ora dopo sei fresco come una rosa

non intendo certo comprare a scatola chiusa.intendevo dire se vale la pena provare il kawai mp10 in riferimento al cp5.
se merita,sono disposto a fare diversi km per vederlo,perche' nella mia citta' c'e' un negozio di musica ma non ha praticamente nessun stage piano ma li ordina solo su commissione,ma se il cp5 a dei plus rispetto al kawai,evito di mettermi in macchina.

grazie comunque.

se hai una buona postura il pianoforte lo puoi suonare anche dieci ore senza appesantirti la mano.
Poi ci sono quelli che trasportano le partiture su sequencer nota per nota e poi le spacciano per proprie esecuzioni, allora la mano si stanca mooolto di meno!!

saggia risposta.mi hai chiarito di piu le idee.

ciao e grazie.

se suoni liscio sicuramente dopo 10 ore sei fresco come una rosa, ti voglio vedere far tecnica pianistica per 10 ore ed essere fresco fresco.


...poi ci sono quelli che usano il sequencer ma il risultato gli viene male lo stesso

ci sono pianoforti verticali che hanno tastiere dure ma sono molto meglio degli stage piano per studiare, come indicazione di base sarebbe sconsigliabile studiare su uno stage piano poi ogniuno fa come crede, il kawai ha un tasto che si avvicina molto a quello di un piano a coda sia come meccanismo che come fulcro dei tasti quindi sicuramente è il "meno peggio" tra gli stage piano, a proposito di tasti duri ricordo un mio maestro di pianoforte che molti molti anni fa mi chiese se gli vendevo il mio kawai mezzacoda perchè il suo yamaha mezzacoda aveva una tastiera troppo leggera e lui si trovava male nei concerti con i gran coda, mi disse che aveva bisogno di un tasto + pesante per studiare....

io insisto a dire che per studiare e suonare in casa la scelta migliore non è uno stage piano ma un roland hp307, oppure un bel clavinova clp del modello che si preferisce, o un verticale con sistema silent piano.

è assurdo prendere uno stage piano per suonare in salotto, se tanto si è sicuri che non uscirà mai di casa.

un pianoforte digitale a mobile è come un hamichord, per un hammondista restituisce un feeling (a detta di quelli che lo usano) molto vicino allo strumento reale, come postura, distanze, posizione dei comandi.
è la stessa cosa, i pedali sono come nei pianoforti acustici, l'altezza della tastiera anche, sono cose importanti se veramente si conosce il pianoforte e la sua didattica.
certi modelli poi hanno addirittura i tasti in legno che restituiscono una sensazione tattile ancora piu simile a un vero pianoforte acustico, e questo è tutto un vantaggio.

i verticali hanno sempre una tastiera piu rigida per via delle leve che sono corte, solitamente è cosi, inoltre la maggior parte di loro (anche se adesso cominciano a farli) non possiede il doppio scappamento, e quindi è molto piu complicato e faticoso studiare i ribattuti.
molti insegnanti consigliano (se possibile) di avere sia un coda che un verticale, e di studiare il legato per esempio sul verticale, non cè nulla di strano in questo, anche perchè in teoria studiano su una cosa piu faticosa si hanno benefici poi quando si suona su uno strumento piu leggero e reattivo, poi dipende....ci sono concertisti che quando preparano il tour poi si portano dietro lo strumento, calibrato alla perfezione come preferiscono loro.

io ho uno stage della korg e devo dire che è piuttosto rigido, ma non piu di tanto, sinceramente mi sono abituato in 2 giorni e ora mi sembra quasi leggero.

non è cmq solo un fattore di pesantezza ma anche di rimbalzo, ritorno etc....e ovviamente uno strumento digitale a mobile concepito per uso didattico come i roland, hanno accorgimenti per far si che quello che studi rimanga il piu possibile poi quando torni sull'acustico.

poi dipende, se devi dare gli esami e fare il concertista oppure divertirti, cmq la soddisfazione di suonare musica classica su uno strumento come Hp307 è maggiore che su uno stage piano solitamente, io su il roland riesco a suonare una sonata oppure uno studio, mentre sulla maggior parte degli stages no, cè sempre una dinamica completamente diversa, una risposta piu lenta, è diverso insomma.

concordo con te orange.