Le nazioni affondano veramente?

stesgarbi 01-11-11 18.36
E' un thread provocatorio. . .

Ci ricordiamo dell'Argentina?
Il popolo di quella nazione ha patito e sofferto moltissimo il "default" del proprio paese . . . ma oggi, l'Argentina è ancora lì.
Buenos Aires, nonostante tutto, è ancora una città che vive, con le sue attività, i suoi negozi, le sue iniziative culturali.

Attenzione . . .questo non significa negare le drammatiche vicende di miseria di quel popolo . . . constato solo che l'Argentina ha sofferto terribilmente, ma non è stata "uccisa".

Ripeto . . . la mia è una considerazione meramente provocatoria.

Ed allora, mi pongo la domanda: le nazioni muoiono davvero? Possono essere irrimediabilmente uccise dalla c.d. "speculazione finanziaria"?
Può una nazione affondare, come una nave, e non esistere più?
Può un'economia nazionale, come la nostra, regredire a tal punto da ridursi per sempre a zero, divenendo definitivamente "morta"?
La Grecia, se fallirà, non esisterà più?
Il suo popolo si trasformerà in una massa di mendicanti accattoni denutriti, tecnologiamente regrediti e condannati per l'eternità alla miseria più nera?

Le nazioni affondano e muoiono senza più speranze? Le conoscenze, le tradizioni ed il know how di un popolo possono sparire in pochi anni, per via della speculazione finanziaria?

Oppure si tratta (almeno in parte) di un "bluff" finanziario?
Un "bluff" drammatico, tragico, perchè buona parte del popolo lo può pagare con una fame vera, di quelle che ti costringono a frugare nei cassonetti (altro che pensare all'acquisto di Kronos o Clavia!).
Ma le nazioni continuano ad esistere . . . oppure no?
Noi Italiani potremo anche subire le drammatiche conseguenze dlla speculazione . . . ma affonderemo definitivamente? Ci trasformeremo in un protettorato franco-tedesco, oppure cinese?
Diventeremo un popolo da "paese in via di sviluppo" (così chiamavamo i paesi del c.d. "terzo mondo", all'epoca)?

Oppure la cosiddetta "speculazione finanziaria", dopo averci spolpato per benino (si vedano, ad esempio, i rendimenti sui titoli) si rivolgerà ad altri lidi?
Ovviamente, lo scenario potrebbe anche essere quello, in termini economico-figurativi, di un territorio dopo uno tsunami.
Ma davvero l'Italia, il suo popolo, la sua storia, le sue tradizioni, la sua cultura, il suo know how e capacità produttiva, cesseranno completamente di esistere?
Potremo soffrire le pene dell'inferno, forse . . . e per evitare (il più possibile) questo scenario, il nostro governo e le nostre istituzioni dovrebbero inpegnarsi a fondo . . . così come dovrebbe impegnarsi la nostra società civile (inclusi noi).
Ma, per come vada, siamo destinati a morte definitiva?

Ribadisco ancora . . . non vi è nulla di tecnico in questo mio post . . . si tratta solo una provocazione "filosofica" (o peudo tale).
Mi piacerebbe avere una vostra opinione.

Stefano



P.S:
Se possibile, nè destra nè sinistra, prego . . . ormai sappiamo che la barca è la stessa per tutti. emo
Edited 1 Nov. 2011 17:56
Platinum 01-11-11 20.01
non affondano ma la gente si ritrova a cambiare stile di vita cosa che per gli occidentali è una realtà inimmaginabile, spero cambino anche le "teste" però.... tutto strarigorosamente imho
igiardinidimarzo 01-11-11 22.00
stesgarbi ha scritto:
oggi, l'Argentina è ancora lì.
Buenos Aires, nonostante tutto, è ancora una città che vive, con le sue attività, i suoi negozi, le sue iniziative culturali.


non proprio, purtroppo
am0 01-11-11 23.20
Sono "SOLO" manovre economiche che nulla hanno a che vedere con la reale valenza di un popolo, argentini o italiani che siano.

Purtroppo queste aberrazioni generate e gestite dalle cosiddette "mani forti", multinazionali, banche (vero paperinobis?emo), finanziarie ecc, incidono sul valore del denaro (altra trovata ridicola) che abbiamo in tasca.

Siamo in mano loro.
stesgarbi 01-11-11 23.55
am0 ha scritto:
Siamo in mano loro.

Ma siamo proprio sicuri?

1789 . . . 1917 .. .

Stefano
Ofelio 02-11-11 03.36
l'Islanda è ancora li, alla faccia degli speculatori.
PiccoloNoGlobal 03-11-11 14.41
In Argentina ci sono cicatrici ancora molto profonde.......scordarsele equivarrebbe a non trarre nessun insegnamento dalla storia.
Constrictor 05-11-11 20.37
Non esisterebbero le catastrofi economiche se dall'altra parte del fiume non ci fosse uno sparuto gruppo di speculatori.
La domanda, in realtà, dovrebbe essere, "ma quanto ci vuole per individuarli una volta per tutte"?
La trasmissione Report di Milena Gabanelli docet. emo
clouseau57 05-11-11 20.41
Prima facevano affondare le multinazionali ,
adesso affondano direttamente i paesi debitori...........
PS : La Cina e' quasi riuscita a comprare l'Europa , forse ci salviamo...
emo
igiardinidimarzo 05-11-11 21.02
nessuno si salverà
...
giupa 06-11-11 13.23
A differenza di quello che molti pensano la vita non è mai uguale a se stessa. L'Argentina potè contare all'epoca su un sistema solido attorno ad essa. Quando stai affondando e a torno a te ci sono tante persone che godono di una posizione sicura e di una buona salute e probabile ch euna mano per salvarti qualcuno te la da.

Se però affondi mentre tutti sono immersi nell'acqua è probabile che sarai lasciato al tuo destino.

In questo momento la sistuazione è proprio questa.

Nella situazione delicata in cui stiamo se le cose dovessero peggiorare ancora saremo lasciati al nostro destino. Se può essere di giovamento sappiate che non saremo soli.

Vi invito anch'io ad una riflessione. Per anni si è parlato di Marx e di comunismo guardando a paesi come l'urss, la cina, la corea, cuba, e altri.
In realtà è stata l'ennesima cazzata di un sistema malato. In quesi paesi mancava l'essenza del comunismo stesso, almeno come inteso da Marx. Secondo il filosofo tedesco il comunismo sarebbe dovuto nascere dalle ceneri del capitalismo e non sovrapporsi a rapporti di produzione praticamente medievali (come erano la Russia zarista o la cina dell'imperatore).
Per dirla in breve certe "profezie" stanno avverandosi adesso.
Quello che sta scoppiando non sono le nazioni ma un sistema economico. Questo non vuol dire la fine del mondo ma solo che sta nascendo qualcosa di nuovo.
Basterà sostituire la parola solidarietà al cinismo ed egoismo imperanti oggi e forse ci ritroveremo dopo questa crisi semplicemente con un mondo migliore.
Hendrix 06-11-11 16.27
giupa ha scritto:
In realtà è stata l'ennesima cazzata di un sistema malato. In quesi paesi mancava l'essenza del comunismo stesso, almeno come inteso da Marx. Secondo il filosofo tedesco il comunismo sarebbe dovuto nascere dalle ceneri del capitalismo e non sovrapporsi a rapporti di produzione praticamente medievali (come erano la Russia zarista o la cina dell'imperatore).
Per dirla in breve certe "profezie" stanno avverandosi adesso.
Quello che sta scoppiando non sono le nazioni ma un sistema economico. Questo non vuol dire la fine del mondo ma solo che sta nascendo qualcosa di nuovo.
Basterà sostituire la parola solidarietà al cinismo ed egoismo imperanti oggi e forse ci ritroveremo dopo questa crisi semplicemente con un mondo migliore.

emo

poi vogliamo mettere la tua firma... fantastica!
giupa 06-11-11 19.23
@ Hendrix
giupa ha scritto:
In realtà è stata l'ennesima cazzata di un sistema malato. In quesi paesi mancava l'essenza del comunismo stesso, almeno come inteso da Marx. Secondo il filosofo tedesco il comunismo sarebbe dovuto nascere dalle ceneri del capitalismo e non sovrapporsi a rapporti di produzione praticamente medievali (come erano la Russia zarista o la cina dell'imperatore).
Per dirla in breve certe "profezie" stanno avverandosi adesso.
Quello che sta scoppiando non sono le nazioni ma un sistema economico. Questo non vuol dire la fine del mondo ma solo che sta nascendo qualcosa di nuovo.
Basterà sostituire la parola solidarietà al cinismo ed egoismo imperanti oggi e forse ci ritroveremo dopo questa crisi semplicemente con un mondo migliore.

emo

poi vogliamo mettere la tua firma... fantastica!
Purtroppo non è mia. Io posso solo apprezzare certe genialate ma non partorirle.emo
Hendrix 06-11-11 20.33
certo... lo so, l'hai anche scritto accanto!