Sonorità e styles yamaha, ketron, korg, roland

Constrictor 31-10-11 18.02
Che ognuno di noi desideri per la propria passione (o attività) uno strumento degno di questo nome con gli ultimi ritrovati della tecnologia, dei processi di campionamento, della fedeltà timbrica, è un conto e nel rispetto di ciò, affronta non pochi sacrifici economici.
Quanti di Voi, però, che suonano in pubblico, pensano che tale perfezione interessi l'anziano del Centro, il cliente del ristorante, o le coppie delle sale da ballo, ecc.?
Sono sempre stato del parere che tra tanti, una persona per ogni contesto sia già molto, a meno di non incrociare qualcun altro come noi.
Posso chiedere cosa ne pensate?
Grazie.
Ossequi.
Constrictor
renatus 31-10-11 18.39
Io penso che il 'pubblico' dal vivo, chiunque egli sia (piano bar, ristorante, matrimoni, anniversari, feste in piazza, concerto all'aperto o in teatro, jazz club, scuola, feste di paese, discoteca, hall dell'albergo, centro anziani, e così via), dico chiunque sia, il pubblico non è in grado di percepire la qualità sonora delle workstation e degli arranger che stiamo usando. Se però suoniamo veramente dal vivo e, oltre ad andare a tempo e non sbagliare le note, ci mettiamo dell'originalità e della capacitá comunicativa, questo sì lo percepiscono. Se poi siamo veramente bravi a suonare, allora non c'è storia per nessuno. Lo strumento c'entra poco o niente. Vale il musicista.

Spero di non essere andato fuori tema. Comunque questa è la mia opinione.
tigger 31-10-11 18.47
la tunica non fa il monaco ma vai in piazza a suonare con il bontempi e poi vediamo cosa dice la gente
anche se sei bravo a smanettare ciao
Gnomiz 31-10-11 22.54
Il pubblico medio (ma anche quello "abbastanza" evoluto) NON è assolutamente in grado di percepire differenze tra la qualità sonora di una marca di tastiere arranger rispetto ad un'altra.

Aggiungerei che non è nemmeno in grado di percepire la qualità tra una tasatiera di fascia alta (Tyros 4, PA3X) e una di fascia media, magari neanche troppo recente (Korg pa800, korg pa80, roland e50, yamaha psr3000, ma anche la mia veramente vecchia gem wk8 fa ancora la sua porca figura!).

Di tutto ciò sono assolutamente convinto (salvo che quacuno mi dimostri il contrario).

E' chiaro che stiamo parlando di arranger degli utimi 10-15 anni, il discorso decade se si considerano tastiere ultraeconomiche stile Bontempi.

Discorso completamente diverso per il piacere personale: una tastiera arranger top di gamma di ultimissima generazione dà ampie soddisfazioni all'utente (soddisfazioni controbilanciate dal notevole alleggerimento del portafoglio!emo)
violino998 01-11-11 13.44
durante una pausa ho chiesto se ci erano 'problemi
per volume troppo alto o repertorio non gradito. La sua risposta fu : ' ma tu suoni dal vivo! ' spiegandomi che non era possibile che le mie mani fossero sempre a tempo con la musica . Mi spiego' che lui suonava il piano per passatempo e negli ultimi anni ai matrimoni nel suo ristorante tutti facevano uso di basi e facevano finta di suonare.
Saluti a tutti.

Edited 1 Nov. 2011 12:48
steve 01-11-11 14.37
aspettate... mi pare di capire che l'amico Constrictor (correggimi se sbaglio... ) per fedeltà timbrica intendeva la fedeltà dei campioni rispetto allo strumento originale (una vera chitarra... un vero sax...)

se è cosi credo che i progressi fatti negli utlimi anni (specialmente nelle c.d. "ammiraglie"...) rendono quasi impossibile per l'ascoltatore medio distinguere lo strumento vero dal "clone"...
Constrictor 01-11-11 14.55
@ steve
aspettate... mi pare di capire che l'amico Constrictor (correggimi se sbaglio... ) per fedeltà timbrica intendeva la fedeltà dei campioni rispetto allo strumento originale (una vera chitarra... un vero sax...)

se è cosi credo che i progressi fatti negli utlimi anni (specialmente nelle c.d. "ammiraglie"...) rendono quasi impossibile per l'ascoltatore medio distinguere lo strumento vero dal "clone"...
Io, Steve, mi riferivo al fatto che, mentre un lato noi inseguiamo la perfezione timbrica offerta dai campioni, dall'altro, c'è l'ascoltatoreappartenente ai più svariati contesti, come si legge nel primo post.
La domanda, in definitiva, è: ma tutti costoro, avvertono l'esigenza di queste perfezioni che noi tanto amiamo, oppure a loro va bene una buona esecuzione (mi riferisco alle giuste note), una buona voce, ovvero, un brano eseguito in modo decente, anche con tastiere mediocri che lo smaliziato di turno sa sfruttare?
Ossequi.
Constrictor
steve 02-11-11 08.51
mah.... ritengo che è un problema che un musicista serio non deve porsi... lui ha il dovere (prima di tutto verso se stesso...) di dare il meglio di se... anche al livello qualitativo di timbri... e dotarsi degli strumenti che ritiene piu adatti ad offrire il suo prodotto... a prescindere dalle capacità di "percezione" che ha il pubblico a cui si rivolge (che tra l'altro anche questa... se ci pensiamo bene... è una scelta...)

è chiaro poi che tutto va visto entro limiti ragionevoli... a una festa paesana (con tutto il rispetto... faccio un caso limite...) fai la tua discreta figura anche con un arranger di fascia media... ma non scendere sotto questo livello... perché pensare "tanto sta gente non ci capisce niente" sarebbe al limite dell'offensivo nei loro confronti...
Smoothlight 02-11-11 10.35
Credo che il "pubblico" a prescindere capisce benissimo la qualità della musica "erogata" .
La questione non è con quale strumento, ma con quale stato d'animo fai musica.

E' importante per chi suona avere uno strumento che ti appaga e che si trovi in sintonia con chi suona e cosa si suona.
Ad una persona che suona (musicista professionista o dilettante) non sfuggono certi dettagli, ma questi sono pochi. Il problema maggiore è l'appiattimento sulle basi della maggior parte dei musicanti, che alla fine viene percepito come sottofondo noioso. Chi ha manico sa trarre sempre il massimo anche con una Bontempi!

Il mio convincimento è che uno strumento di un certo livello cioè ammiraglia, trasmette qualità sonora e capacità espressive maggiori, specialmente a chi ha il manico e sa interpretare gli umori della sala. La musica non è scimmiottare ma reinterpretare dei pezzi, dando musicalità e sfumature diverse. Altro che Cover!

Farò arrabbiare Gnomizemo emo onesto lavoratore dei tasti neri e bianchi, o qualcun altro, ma vedere in giro,
vecchie carcasse anche se suonanti non è sintomo di un musicista che si evolve.emo
Constrictor 02-11-11 13.21
@ Smoothlight
Credo che il "pubblico" a prescindere capisce benissimo la qualità della musica "erogata" .
La questione non è con quale strumento, ma con quale stato d'animo fai musica.

E' importante per chi suona avere uno strumento che ti appaga e che si trovi in sintonia con chi suona e cosa si suona.
Ad una persona che suona (musicista professionista o dilettante) non sfuggono certi dettagli, ma questi sono pochi. Il problema maggiore è l'appiattimento sulle basi della maggior parte dei musicanti, che alla fine viene percepito come sottofondo noioso. Chi ha manico sa trarre sempre il massimo anche con una Bontempi!

Il mio convincimento è che uno strumento di un certo livello cioè ammiraglia, trasmette qualità sonora e capacità espressive maggiori, specialmente a chi ha il manico e sa interpretare gli umori della sala. La musica non è scimmiottare ma reinterpretare dei pezzi, dando musicalità e sfumature diverse. Altro che Cover!

Farò arrabbiare Gnomizemo emo onesto lavoratore dei tasti neri e bianchi, o qualcun altro, ma vedere in giro,
vecchie carcasse anche se suonanti non è sintomo di un musicista che si evolve.emo
Smooth, stavolta mi sei piaciuto...meriti un thanks. emo
Ossequi.
Constrictor
Constrictor 02-11-11 13.23
Steve, è un ragionamento sano e concreto, il tuo. emo
Mi sembra molto vicino alle realtà quotidiane di chi si espone in pubblico.
Ossequi.
Constrictor
Constrictor 02-11-11 13.55
@ renatus
Io penso che il 'pubblico' dal vivo, chiunque egli sia (piano bar, ristorante, matrimoni, anniversari, feste in piazza, concerto all'aperto o in teatro, jazz club, scuola, feste di paese, discoteca, hall dell'albergo, centro anziani, e così via), dico chiunque sia, il pubblico non è in grado di percepire la qualità sonora delle workstation e degli arranger che stiamo usando. Se però suoniamo veramente dal vivo e, oltre ad andare a tempo e non sbagliare le note, ci mettiamo dell'originalità e della capacitá comunicativa, questo sì lo percepiscono. Se poi siamo veramente bravi a suonare, allora non c'è storia per nessuno. Lo strumento c'entra poco o niente. Vale il musicista.

Spero di non essere andato fuori tema. Comunque questa è la mia opinione.
Renatus, sempre attento ed analitico.
Quoto integralmente.
Ossequi.
Constrictor
Roberto57 02-11-11 14.24
per me è sovrana la soddisfazione personale .. costi quel che costi .. emo
bkbk 02-11-11 14.44
@ Constrictor
Che ognuno di noi desideri per la propria passione (o attività) uno strumento degno di questo nome con gli ultimi ritrovati della tecnologia, dei processi di campionamento, della fedeltà timbrica, è un conto e nel rispetto di ciò, affronta non pochi sacrifici economici.
Quanti di Voi, però, che suonano in pubblico, pensano che tale perfezione interessi l'anziano del Centro, il cliente del ristorante, o le coppie delle sale da ballo, ecc.?
Sono sempre stato del parere che tra tanti, una persona per ogni contesto sia già molto, a meno di non incrociare qualcun altro come noi.
Posso chiedere cosa ne pensate?
Grazie.
Ossequi.
Constrictor
Scusami ma non ho capito cosa vorresti sapere....me lo spieghi con parole "povere"?
Leggendo il titolo, e poi il post iniziale trovo discordanze.
Non ti offendere se chiedo delucidazioni
emo
PiccoloNoGlobal 02-11-11 15.33
Secondo me....

il 100% del pubblico trova più piacere nell'ascolto di un bravo musicista, buon intrattenitore che nell'ascolto del "violino perfetto".

Poi.....

sulla bilancia devono essere posti diversi fattori:
c'è il bravo musicista che si presenta con l'ultimo ritrovato tecnologico e farà di sicuro una bella figura.
c'è il bravo musicista che si presenta con una carretta che farà comunque una bella figura perchè è un'ottimo intrattenitore.
c'è lo scarso musicista che si presenta con la ferrari delle tastiere e la gente noterà lo squallido intrattenimento....


insomma, i casi sono molteplici.

D'altra parte chi scrive del rispetto del pubblico secondo me non tocca un aspetto fondamentale.
il pubblico che ascolta un musicista non viene per sentire i suoni perfetti di uno strumento elettronico ma per vedere uno spettacolo, per essere piacievolmente intrattenuto.
Per cui trovo molto più offensivo uno scarso musicista intrattenitore che una bontempi sul palco.

Se vogliamo possiamo paragonare i suoni perfetti di uno strumento con la punteggiatura di un tema, è chiaro che se il tema è sgrammaticato, pieno di errori di ortografia ed il soggetto del tema fa pena......chi legge il tema della punteggiatura non ci fa neanche caso.emo
Edited 2 Nov. 2011 14:35
Gnomiz 02-11-11 15.55
@ Smoothlight
Credo che il "pubblico" a prescindere capisce benissimo la qualità della musica "erogata" .
La questione non è con quale strumento, ma con quale stato d'animo fai musica.

E' importante per chi suona avere uno strumento che ti appaga e che si trovi in sintonia con chi suona e cosa si suona.
Ad una persona che suona (musicista professionista o dilettante) non sfuggono certi dettagli, ma questi sono pochi. Il problema maggiore è l'appiattimento sulle basi della maggior parte dei musicanti, che alla fine viene percepito come sottofondo noioso. Chi ha manico sa trarre sempre il massimo anche con una Bontempi!

Il mio convincimento è che uno strumento di un certo livello cioè ammiraglia, trasmette qualità sonora e capacità espressive maggiori, specialmente a chi ha il manico e sa interpretare gli umori della sala. La musica non è scimmiottare ma reinterpretare dei pezzi, dando musicalità e sfumature diverse. Altro che Cover!

Farò arrabbiare Gnomizemo emo onesto lavoratore dei tasti neri e bianchi, o qualcun altro, ma vedere in giro,
vecchie carcasse anche se suonanti non è sintomo di un musicista che si evolve.emo
Non mi arrabbio mai quando c'è uno scambio di vedute, anche se la penso in modo diverso.

Per anni sono stato un convinto cultore del prodotto nuovo a qualsiasi costo, ora non più.
Per una serie di motivi: vuoi perchè trovo che cambiare il prodotto vecchio per il nuovo solo per il gusto di avere il nuovo mi pare una pratica consumistica priva di logica, vuoi perchè se il prodotto vecchio ha comunque tutte le caratteristiche che ti interessano non vale la pena cambiarlo.

In dettaglio, la mia vecchia psr3000 ha ancora oggi a mio avviso alcuni punti di forza importanti. Innanzitutto la qualità dei suoni, magari non avrà le superarticulation ma ti assicuro che suona molto bene. Poi ho tonnellate di styles da cui attingere (alcuni non li ho mai provati!). Insomma per me che suono solo con gli styles è ottima. Tra l'altro passandoci molto tempo insieme, ormai la conosco benissimo e riesco sempre a farle fare quello di cui ho bisogno in tempi strettissimi.
Non è molto forte negli styles dance e liscio ed è per quello che ho tenuto la ancor più vecchia wk8, con cui suono per la verità solo poche canzoni.

Quindi tu mi sproni a cambiare. A qual pro? Ho un lavoro, una famiglia con figli e vado a suonare, quindi di tempo disponibile ne ho poco. Mi devo sbarazzare del vecchio che mi soddisfa appieno, che conosco alla perferzione e grazie al quale ottengo pure diversi complimenti, per passare a qualcosa di nuovo da imparare, da studiare prima di utilizzare e di cui non so nulla tranne le poche cose che si leggono in un forum quelle che potrei apprendere in quella mezz'oretta che potrei suonarla in negozio prima di comprarla?
No, grazie!

Ci tengo ad aggiungere che non è un problema di soldi: alla mia prima psr3000 si è rotto lo schermo, pertanto ne ho acquistata un'altra usata ma in condizioni pari al nuovo. La vecchia la tengo in casa collegata ad una tv che supplisce al monitor rotto! emo
Smoothlight 02-11-11 16.52
@ Gnomiz
Non mi arrabbio mai quando c'è uno scambio di vedute, anche se la penso in modo diverso.

Per anni sono stato un convinto cultore del prodotto nuovo a qualsiasi costo, ora non più.
Per una serie di motivi: vuoi perchè trovo che cambiare il prodotto vecchio per il nuovo solo per il gusto di avere il nuovo mi pare una pratica consumistica priva di logica, vuoi perchè se il prodotto vecchio ha comunque tutte le caratteristiche che ti interessano non vale la pena cambiarlo.

In dettaglio, la mia vecchia psr3000 ha ancora oggi a mio avviso alcuni punti di forza importanti. Innanzitutto la qualità dei suoni, magari non avrà le superarticulation ma ti assicuro che suona molto bene. Poi ho tonnellate di styles da cui attingere (alcuni non li ho mai provati!). Insomma per me che suono solo con gli styles è ottima. Tra l'altro passandoci molto tempo insieme, ormai la conosco benissimo e riesco sempre a farle fare quello di cui ho bisogno in tempi strettissimi.
Non è molto forte negli styles dance e liscio ed è per quello che ho tenuto la ancor più vecchia wk8, con cui suono per la verità solo poche canzoni.

Quindi tu mi sproni a cambiare. A qual pro? Ho un lavoro, una famiglia con figli e vado a suonare, quindi di tempo disponibile ne ho poco. Mi devo sbarazzare del vecchio che mi soddisfa appieno, che conosco alla perferzione e grazie al quale ottengo pure diversi complimenti, per passare a qualcosa di nuovo da imparare, da studiare prima di utilizzare e di cui non so nulla tranne le poche cose che si leggono in un forum quelle che potrei apprendere in quella mezz'oretta che potrei suonarla in negozio prima di comprarla?
No, grazie!

Ci tengo ad aggiungere che non è un problema di soldi: alla mia prima psr3000 si è rotto lo schermo, pertanto ne ho acquistata un'altra usata ma in condizioni pari al nuovo. La vecchia la tengo in casa collegata ad una tv che supplisce al monitor rotto! emo
Ciao Gnomiz !
mi fa piacere che non ti sei arrabbiato, infatti sei un uomo di spirito ed hai dato anche ottime argomentazioni,
anzi direi che hai giustificato benissimo il proprio sapersi accontentare e vivere felice.
Te ne do atto con grande rispetto.emo

Però dopo tanta vaselina sincera emo mi trattengo dal farti un cazziatone perchè hai fatto un'affermazione
che vale per te una mezza assoluzione: usi gli styles emoemo

Molte persone, anzi troppe sono poco inclini al cambiamento, per paura, pigrizia,
sono contenti del loro poco etc.
non te ne faccio un trattato di sociologia per non farti attaccare alla bottiglia.

Una tonnellata di styles? Bravo! è giustissimo! ma pochi alla fine userai,
perchè manca lo strumento giusto.
Conosci la tua tastiera a menadito? e cosa vuol dire,
una tastiera nuova s'impara in 1-2 giorni.
mica devi andare a guardate sotto le mutandeemoemo
Tutto il materiale lo usi senza cambiare nulla,
anzi hai spazio dove metterli.

Hai un lavoro, famiglia e figli? poco tempo?
Benissimo ottimi deterrenti per non fare nulla!
Detto tra noi devi pure dare la precedenza a qualcosaemo

Insomma sei un mattone prigro, che ripete le stesse cose
senza nessun altro condimentoemo
e visto che non hai problemi di soldi, prenditi una vacanza
e portati qualcosa di nuovo appressoemo
dopo decenni di uso ti sarà anche venuto a noia quella 3000 ???
.. e lascia la Tromba a casa, tanto non ti serve piùemo
Un abbraccio nonostante tutto emo
Edited 2 Nov. 2011 15:57
Constrictor 02-11-11 16.58
@ bkbk
Scusami ma non ho capito cosa vorresti sapere....me lo spieghi con parole "povere"?
Leggendo il titolo, e poi il post iniziale trovo discordanze.
Non ti offendere se chiedo delucidazioni
emo
Nei Forum, spesso, si prende in considerazione un piccolo passatempo che è quello di "contestare" in qualche modo (vuoi mellfluo o veemente) qualunque cosa un determinato soggetto dica e comunque la proponga.

Tale comportamento, non sempre fine a se stesso, si prefigge uno di questi due scopi (come avviene nei test):

1) Tentare in ogni modo di far innervosire il destinatario, ma, a volte si cade male, perchè invece di innervosirlo si finisce per innervosirsi
2) Verificare "la tenuta emotiva e l'autocontrollo" della persona per tastarne anche la maturità intellettiva ed il profilo educativo/culturale.

Ora (e replico tue parole),

"Scusami ma non ho capito cosa vorresti sapere....me lo spieghi con parole "povere"?"
"Leggendo il titolo, e poi il post iniziale NON trovo discordanze." (sonorità, sono una marimba o un trombone)
"Non ti offendere se chiedo delucidazioni" (Io). - Anzi, penso si possano offendere gli altri emo

Tutti i Forumer qui partecipanti, sembrano aver capito e, pertanto, le mie parole, evidentemente, sono già "povere" e comprensibili.
Ossequi.
Constrictor
Edited 2 Nov. 2011 16:04
Smoothlight 02-11-11 17.12
anche tu mi sei piaciuto, ricambio !!!emo non strapazzare ci sono anche anziani e bambini....emo
Thanks
Constrictor 02-11-11 17.15
@ Smoothlight
anche tu mi sei piaciuto, ricambio !!!emo non strapazzare ci sono anche anziani e bambini....emo
Thanks
emo Smooth..... simpaticone....