@ orlando
Oggi si può prendere un CP1 a 1.000 euro di meno (rottamazione
)..fateci un pensierino..è tutta un'altra storia rispetto al buon CP5..
Beh, oddio, un'altra storia.... Sono quasi identici!
Io posso dire che il cp5 è davvero un'ottimo strumento, non facilissimo da trasportare (ma ci si abitua presto), con molti suoni di ottima qualità a bordo che consentono persino un'utilizzo come unica tastiera in situazione live (come sto facendo ora io).
Il CP1 ha semplicemente unsuono un pelino meno compresso rispetto al CP5.
Ho i miei semplici live set con 4 suoni, ognuno dei quali ha due EFFECT INSERT dedicati, poi hai i fondamentali MASTER EQUALIZER, COMPRESSOR & REVERB. SPlit e layer facili da gestire. Salvi il tutto su chiavetta e via.
Per me, considerando i quasi 2000 € di differenza dal CP1, è proprio conveniente, se pensiamo che la meccanica (che resta la caratteristica più importante di uno stage piano assieme al suono di pianoforte) è ESATTAMENTE la stessa. Sul suono, beh....parliamo di EP e AC PIANOS: per me bellissimi, non ce n'è per nessuno. E io non sono il classico individuo che osanna lo strumento che ha, infatti ammetto di essere innamorato anche del suono ROLAND SUPERNATURAL, presente sull'RD700NX. Ma senz'altro il CP5 è spettacolare.
Non posso che consigliarlo.