Da sempre sono un "fazioso": una volta ero un appassionato "Commodoriano" contro tutti gli appassionati di tutti gli altri computer; soprattutto conto lo Spectrum della Sinclair e i suoi successori.
Poi sono diventato strenuo difensore dei PC Ibm compatibili con Windows contro gli Apple e le varie versioni del loro S.O.
Ma tutto ciò non mi ha mai impedito di riconoscere nel primo Mac della storia un oggetto del futuro, frutto della fervida mente di un moderno profeta della tecnologia.
Ho sempre ammirato il genio di Steve Jobs e la sua capacità di concepire cose destinate a cambiare i costumi della gente.
La perdita di una persona come Steve non si può commentare, solo chi ha vissuto la nascita e la crescita dei primi computer può comprenderne il significato.
Vorrei anche approfittare di questo spazio per ricordare altri due personaggi, perlopiù sconosciuti agli utenti di questo portale, ma molto conosciuti agli hardwaristi come me che sono cresciuti coi loro articoli e i loro libri.
Mi riferisco a Jim Williams e a Bob Pease, entrambi scomparsi a giugno, a pochi giorni di distanza.
Tutta l' elettronica analogica "moderna" deve molto a queste due persone.
La scomparsa di queste tre persone crea un grande vuoto, che prima o poi sarà colmato, ma difficilmente si potrà riproporre il loro estro.
I hear Jerusalem bells are ringing
Roman Cavalry choirs are singing
--Viva la vida-- Coldplay
thermidor.altervista.org
"Il mondo raramente vede qualcuno che ha avuto l'impatto profondo che Steve ha avuto, gli effetti del suo lavoro saranno sentiti per molte generazioni a venire. Per quelli di noi che sono stati fortunati abbastanza da lavorare con lui, tutto ciò è stato un incredibile grande onore. Steve mi mancherà immensamente" (Bill Gates)
E non solo a te Bill....
(post inserito da un iPad, collegato ad un PC con Win XP...)