mestolo ha scritto:
meglio suonare dal vivo,
bah, questo è un tuo punto di vista, e un tuo limite, la tua opinione è sacrosanta ma non si vive solo di musica dal vivo, io per esempio faccio sopratutto il fonico, a volte vengo coinvolto in qualche produzione, a volte ci scappano degli arrangiamenti etc.
ma non è che per me suonare dal vivo equivale alla serie A, mentre lavorare in studio è serie B o cose del genere, per me qualsiasi lavoro fatto nella musica con professionalità e passione, è nobile.
fare il fonico molto bene con professionalità in studio, in televisione, alla radio, a teatro o in un arena è sempre difficile o facile a seconda dei punti di vista, io preferisco la dimensione studio ma è un mio punto di vista.
se tu preferisci suonare dal vivo la cosa è encomiabile però non capisco che c'entra tutto questo
la mia è una mini recensione su questa nuova FANTASTICA release di reason....cosa c'entra con rispetto parlando il fatto che tu preferisca suonare dal vivo? hai qualcosa di utile da dire in proposito di reason?
come se leggo un thread che parlano di auto sportive, tipo "è uscita la nuova golf gti a idrogeno", e io scrivessi "bah, ma tanto guidare è difficile, io vado in bicicletta,andateci anche voi".
CMQ se proprio lo vuoi sapere, la tua risposta in effetti mi ha dato l'input per scrivere due righe su un aspetto molto interessante di reason, ossia REASON ON STAGE!
sono infatti moltissimi i musicisti che oggi portano reason sul palco, chris vrenna ad esempio dei nine inch nails e di marylin manson, ma anche molti altri,ovviamente nessuno sta parlando di buttare kronos, m3, motif, fantom nel cesso e suonare per forza solo con il computer.
oddio, la tentazione da parte mia ci sarebbe e molto
però reason puo benissimo sostituire un intero rig di tastiere live, per esempio per chi non puo permettersi di avere mille cose sul palco, ha gia un portatile magari un mac book, e vorrebbe sfruttarlo di piu.
in questo caso con reason e una master collegata in usb hai a disposizione il mondo in quanto possibilità, addirittura grazie al sequencer audio/midi integrato diventa un gioco da ragazzi gestire eventuali tracce pre programmate in sync con gli altri.
cadono tuttti i limiti in quanto a versatilità di routing,servono 16 uscite nel mixer da palco, doppia uscita clic, ingresso per vocoder? semplice, basta affiancargli una scheda audio multicanale tipo motu, rme o altro, e il gioco è fatto, la modularità è pazzesca.
inoltre grazie al combinator si possono creare qualcosa tipo le combi o i setup/performance dei synth, solo che anche qui cadono tutti i limiti in quanto numero di zone/split/layer, il limite è solo teorico, ossia ram e potenza della cpu!
quale altra workstation è cosi versatile e modulare?
inoltre, reason dialoga benissimo con qualsiasi altro synth, puo essere un expander virtuale con tonnellate di suoni affiancato alla nostra workstation hardware preferita, come kronos ad esempio, o motif.
inoltre è un programma sostanzialmente chiuso, ossia niente supporto vst,rtas,dx,au, etc e questo apparente limite in realtà lo rende molto performante e stabile, caratteristica fondamentale dal vivo dove la sicurezza è importantissima, inchiodare reason è dura!
il fatto che tutto è sviluppato dalle stesse persone, effetti, instruments etc, lo rende particolarmente immune, perchè il codice è controllato meglio e non deve convinvere con codice (vst) scritto da terze parti.
Edited 1 Ott. 2011 9:21