Quel pagliaccio di caesar millan...

JPJ 26-09-11 05.16
Ho trovato questo video su youtube dove quel pagliaccio che si spaccia per educatore cinofilo viene morso da un cane incazzato nero per il suo così detto "metodo".
Come si vede nel video quel torturatore di Millan mette il suo solito collare a strozzo (tra l'altro posizionato molto alto direttamente sotto la mascella, dove fa più male e rischia di causare danni anche gravi) al cane sbagliato, che non accetta di essere maltrattato e riesce a sferrargli un bel morso all'avanbraccio.

Caro amico a quattro zampe: alle palle la prossima volta! Strappagli le palle! Così si ritroverà a sussurrare ai clienti per strada per fare quattro soldi.

Non so se qualcuno di voi ha mai visto il suo programma. Io lo trovo abominevole e subdolamente montato per creare il personaggio.

Avete mai provato a mettervi al collo uno di quei micidiali collari? Io si... ho voluto provare l'esperienza che un povero cane deve subire da chi usa questi strumenti violenti e punitivi, assolutamente sbagliati per educare un cane al corretto comportamento. Vi assicuro che è terrorizzante.
Edited 26 Set. 2011 3:16
mima85 26-09-11 10.52
Che gran testa di... emo

Se c'è un modo per far diventare aggressivo un cane è proprio quello. Altro che educazione.

Un cane va educato anche con il sentimento, non solo con la forza. E uno che vuole veramente bene al suo cane non lo tratterebbe mai in quel modo, pur mettendoci tutta la disciplina (disciplina, non violenza) che ci vuole per educarlo.

Solo chi usa un cane come oggetto per farsi vedere, come fanno tanti ricconi snob che comprano cani di razza costisissimi e che trattano al pari, appunto, di oggetti, farebbe cose del genere, perché secondo questa gente il cane deve fare il bravo altrimenti non è chic.

Non conosco quel programma, ma a vedere quelle scene non mi stupirei che il target principale fosse quella gente li. Ottenere con il minimo sforzo ed li minimo tempo, perché il tempo è denaro emo
jacus78 26-09-11 12.17
la vedo un pò diversamente......ho visto un bel pò di puntate di quest'individuo e
per quanto abominevole (non tanto poi) possa essere il metodo, un cane è pur sempre un animale al quale bisogna (se si vuole) insegnargli qualche regolina di comportamento soprattutto se quel cane avvicina altra gente e altri bambini per strada (diverso il discorso se un cane vive in campagna)!!
un animale come il cane, nato per natura come facente parte di un branco (nella peggiore delle ipotesi), o addirittura capo branco, vede l'uomo come un elemento del proprio branco, assumendo di fatto l'illusione e la convinzione di poterlo comandare e anche di poterlo difendere!!
ecco, ad un cane bisogna togliergli proprio l'idea di poter comandare l'uomo e ciò talvolta non è molto semplice, specie se si tratta di esemplari adulti .... e quel collare, dall'animale viene inteso non tanto come uno strumento di punizione, ma piuttosto uno strumento di sottomissione, cosa che ha spinto quel cane a mordergli il braccio, non essendo abituato ad essere sottomesso!

cesar millan ha avuto a che fare con moltissimi cani adulti e, avendo visto molte puntate, in una di queste, un cane era inferocito a tal punto da mordere anche il proprio padrone davanti gli occhi dell'addestratore in questione!
l'educazione è difficile cosa da insegnare anche alle persone, consideriamo ad un animale!

e ripeto, il collare alto dà qualche fastidio è vero, ma non è questo che fa uscire fuori di senno un cane, è la sottomissione in tutto al padrone quella che non gli va proprio giù!
saluti!

ps....quel collare non lo usa quasi mai, lo usa solamente con esemplari un pò.... "troppo vivaci"!!

Edited 26 Set. 2011 11:42
mima85 26-09-11 12.55
@ jacus78
la vedo un pò diversamente......ho visto un bel pò di puntate di quest'individuo e
per quanto abominevole (non tanto poi) possa essere il metodo, un cane è pur sempre un animale al quale bisogna (se si vuole) insegnargli qualche regolina di comportamento soprattutto se quel cane avvicina altra gente e altri bambini per strada (diverso il discorso se un cane vive in campagna)!!
un animale come il cane, nato per natura come facente parte di un branco (nella peggiore delle ipotesi), o addirittura capo branco, vede l'uomo come un elemento del proprio branco, assumendo di fatto l'illusione e la convinzione di poterlo comandare e anche di poterlo difendere!!
ecco, ad un cane bisogna togliergli proprio l'idea di poter comandare l'uomo e ciò talvolta non è molto semplice, specie se si tratta di esemplari adulti .... e quel collare, dall'animale viene inteso non tanto come uno strumento di punizione, ma piuttosto uno strumento di sottomissione, cosa che ha spinto quel cane a mordergli il braccio, non essendo abituato ad essere sottomesso!

cesar millan ha avuto a che fare con moltissimi cani adulti e, avendo visto molte puntate, in una di queste, un cane era inferocito a tal punto da mordere anche il proprio padrone davanti gli occhi dell'addestratore in questione!
l'educazione è difficile cosa da insegnare anche alle persone, consideriamo ad un animale!

e ripeto, il collare alto dà qualche fastidio è vero, ma non è questo che fa uscire fuori di senno un cane, è la sottomissione in tutto al padrone quella che non gli va proprio giù!
saluti!

ps....quel collare non lo usa quasi mai, lo usa solamente con esemplari un pò.... "troppo vivaci"!!

Edited 26 Set. 2011 11:42
I veterinari non sono d'accordo.

Veterinari, non autodidatti come questo Caesar Millan. Gente laureata che ha studiato e sicuramente ha più esperienza nel trattare gli animali rispetto a Millan dato che è la loro professione, Millan che da immigrato clandestino prima e toelettatore di animali dopo, s'è poi inventato "psicologo del cane". Ha pure fondato un centro dove insegna i suoi "metodi", con il quale guadagna milioni.

Leggendo un po' la sua storia non mi pare che la cinofilia sia stato proprio l'unico movente per lui di diventare "educatore", come piuttosto il profumo di tanti bei dollaroni.

Che ai cani bisogna insegnare delle regole di comportamento e che questo non sempre sia semplice non ci piove, ma ci sono metodi e metodi. Quelli di Millan mi sembrano più metodi per addestrare cani da combattimento che per insegnare la disciplina.

Un cane per essere disciplinato deve innanzitutto aver fiducia nel suo padrone. Senza la fiducia questo si ribellerà sempre, e stringergli un collare al collo in quel modo non farà altro che peggiorar le cose in futuro. Perché un collare stretto al collo così non infonde fiducia, infonde solo sofferenze, che il cane sfogherà al momento opportuno, magari contro il primo bambino che passa.
Edited 26 Set. 2011 11:08
jacus78 26-09-11 13.39
mima85 ha scritto:
I veterinari non sono d'accordo.

oh beh..... che i suoi metodi non siano approvati dai veterinari italiani ci può anche stare, che i suoi metodi non siano esattamente "gentili" ci può stare di nuovo.... ma mi pare che in italia ci sia gente che al minimo segno di insofferenza si ribella o si rattrista (troppo)! del tipo "oh poverino, s'è fatto il sangue in un dito tagliandosi con un foglio di carta", c'è gente che addirittura piange perchè ti ha visto il sangue nel dito.....ma andiamo, quando è troppo è troppo!
e con cesar millan, mi sa che ci sia anche questo tipo di insofferenza!

ripeto, che i metodi di costui non siano tanto dolci va bene, ma mi pare che qui si esageri a qualsiasi tipo di insofferenza anche minima!! si parla addirittura di "metodi disumani", ma dai.....manco se gli avesse infilato un palo nel cu....!!emo
per quanto mi riguarda, ho cercato (senza però troppe pretese e senza grossissimi risultati) di educare il mio cane, usando "metodi" anche meno reverenziali! il risultato è che ho avuto un ottimo cane, sempre fedele, pronto ad ogni chiamata, fermo ad aspettarmi sulla soglia della porta ma senza mai entrare in casa, abbaiava alla gente estranea e quando lo richiamavo era pronto a venire accanto a me, lasciando libera la gente di entrare in casa tranquillamente e non mi mordeva neanche se gli toglievo il cibo dalla bocca, faceva i bisogni lontano da casa e quant'altro.....non lo faceva di suo, gliel'ho insegnato io! e gliel'ho perso il tempo anche con "certi" metodi!!
ragazzi.....per quanto amici fedeli, sono sempre animali non in grado di ragionare di intendere e di volere! e per educarli ci vuole "il bastone e la carota"...!


mima85 26-09-11 14.03
jacus78 ha scritto:

oh beh..... che i suoi metodi non siano approvati dai veterinari italiani ci può anche stare, che i suoi metodi non siano esattamente "gentili" ci può stare di nuovo.... ma mi pare che in italia ci sia gente che al minimo segno di insofferenza si ribella o si rattrista (troppo)! del tipo "oh poverino, s'è fatto il sangue in un dito tagliandosi con un foglio di carta", c'è gente che addirittura piange perchè ti ha visto il sangue nel dito.....ma andiamo, quando è troppo è troppo!
e con cesar millan, mi sa che ci sia anche questo tipo di insofferenza!


No. Ci sono anni e anni di studio scientifico dietro alle motivazioni di questi veterinari. Non è questione di compatire chi si fa il taglietto al ditino.

jacus78 ha scritto:
per quanto mi riguarda, ho cercato (senza però troppe pretese e senza grossissimi risultati) di educare il mio cane, usando "metodi" anche meno reverenziali! il risultato è che ho avuto un ottimo cane, sempre fedele, pronto ad ogni chiamata, fermo ad aspettarmi sulla soglia della porta ma senza mai entrare in casa, abbaiava alla gente estranea e quando lo richiamavo era pronto a venire accanto a me, lasciando libera la gente di entrare in casa tranquillamente e non mi mordeva neanche se gli toglievo il cibo dalla bocca, faceva i bisogni lontano da casa e quant'altro.....non lo faceva di suo, gliel'ho insegnato io! e gliel'ho perso il tempo anche con "certi" metodi!!


Questa è stata la tua esperienza con il tuo cane, non tutti i cani sono uguali. Magari un altro cane avrebbe reagito molto male nel momento in cui tu avresti usato certi "metodi meno reverenziali".

Non che un cane vada servito e riverito, ma nemmeno trattato con violenza.

Se poi tu per "metodi meno reverenziali" non intendi comunque l'uso della violenza fisica (percosse, negazione del cibo, ecc...) allora posso anche essere d'accordo.

jacus78 ha scritto:
sono sempre animali non in grado di ragionare di intendere e di volere!


Questo lo dici tu. Sul ragionare, perlomeno in modo "umano" posso anche essere d'accordo, ma di intendere e di volere, nel senso di provare dei sentimenti, di capire certe situazioni ed il non voler essere maltrattati, sono capaci eccome.

Cerca, anche su Youtube, e guarda un po' cos'è riuscito a fare con metodi che usano la comprensione reciproca, il rispetto ed il sentimento, un tale Kevin Richardson (non il cantante dei Backstreet Boys) con dei leoni. Non cani, leoni. In cattività certo, ma un leone in cattività penso che siamo d'accordo entrambi che rimane comunque più pericoloso ed ingestibile di un cane.

Certo, è solo un caso, ma è un perfetto esempio di cosa possano fare il rispetto e la comprensione quando usati al posto della violenza e delle punizioni corporali.

Concetti che probabilmente questo Millan non sa nemmeno dove stanno di casa.
jacus78 26-09-11 14.46
in definitiva, ognuno educa il proprio cane come crede meglio....
percosse o no, negazione del cibo o no, tu sei il padre e il cane è tuo figlio..... se ci è chiaro questo, si può educare un cane in qualsiasi modo si creda meglio.....se un cane però è poco gestibile, ovvio che gliela devi insegnare un pò di buona creanza, anche usando il pugno duro!! io non penso però che lasceresti tuo figlio senza mangiare!!emo
magari giusto qualche sberla ogni tanto gli può anche fare bene!!
come dicevo il bastone e la carota o che dir si voglia il dolce e l'amaro e senza troppi rimorsi di coscienza!


per quanto riguarda richardson, si è solo sottomesso al branco! se così non fosse stato, ne avrebbero fatto brandelli di richardson!!
la sottomissione tra gli animali è di importanza vitale ai fini del branco!! e la sopraffazione di un altro esemplare vuol dire potere: potere di essere il re del territorio e di accoppiarsi con le femmine!


questo invece ha dell'incredibile a proposito di leoni!
Edited 26 Set. 2011 13:03
mima85 26-09-11 15.57
jacus78 ha scritto:
in definitiva, ognuno educa il proprio cane come crede meglio....
percosse o no, negazione del cibo o no, tu sei il padre e il cane è tuo figlio..... se ci è chiaro questo, si può educare un cane in qualsiasi modo si creda meglio


Esatto, e se è chiaro questo dubito che chi considera il cane come un figlio (che forse è di persè già esagerato) lo strozzerebbe con un collare.

jacus78 ha scritto:
se un cane però è poco gestibile, ovvio che gliela devi insegnare un pò di buona creanza, anche usando il pugno duro!! io non penso però che lasceresti tuo figlio senza mangiare!!emo
magari giusto qualche sberla ogni tanto gli può anche fare bene!!


Pugno duro si, ma appunto con moderazione. Tu sicuramente il pugno duro l'avrai usato con moderazione e tutto sommato un risultato l'hai avuto. Millan non lo usa con moderazione, con il risultato che i cani da lui "educati" saranno ancora più pericolosi di prima. E non lo saranno subito, il che è ancora peggio perché nel frattempo fa abbassare la guardia al padrone.

Dato che si sta anche parlando di figli, facendo un paragone con i nostri è come se li educassimo solo a suon di schiaffoni, percosse, punizioni e castighi, tralasciando tutto il resto. Sappiamo bene tutti quanti che figli escono da un'educazione del genere.

jacus78 ha scritto:
per quanto riguarda richardson, si è solo sottomesso al branco! se così non fosse stato, ne avrebbero fatto brandelli di richardson!!


No, non si è solo sottomesso. Ha convissuto con loro fin da quando erano piccoli e li ha rispettati e voluto bene fin dall'inizio. Che è diverso dal sottomettersi.

E ha raggiuto livelli di fiducia tali da far si che le leonesse gli offrissero i loro cuccioli anche da appena nati. E come tutti sappiamo nessuno del branco può avvicinarsi ad una leonessa con i cuccioli partoriti da poco, anche se lei fa parte dello stesso branco. I cuccioli vengono introdotti solo più tardi, finché non sono abbastanza grandi la madre se ne sta appartata, e guai a chi le si avvicina.

jacus78 ha scritto:
la sottomissione tra gli animali è di importanza vitale ai fini del branco!! e la sopraffazione di un altro esemplare vuol dire potere: potere di essere il re del territorio e di accoppiarsi con le femmine!


Però si sta parlando di animali della stessa specie, cosa che non accade nel caso di Richardson. Più che sottomesso forse è meglio dire che è stato accettato dal branco, che lo vede come individuo diverso ma non pericoloso, di cui ci si può fidare.

Ovviamente stiamo parlando di un branco tenuto in cattività, è logico che in natura una cosa del genere non può succedere. Ma dato che l'argomento riguarda i cani domestici qualche paragone con questo caso lo si può ancora fare.

jacus78 ha scritto:

questo invece ha dell'incredibile a proposito di leoni!


Esatto (conosco bene quel video, semplicemente stupendo), ed è un altro ottimo esempio di come si ottenga molto di più con la collaborazione, il rispetto e l'affetto che con la violenza.
JPJ 26-09-11 16.49
Per educare un cane usare "il bastone e la carota" è la cosa più sbagliata che ci sia.
Un cane è una bestia... e per educare una bestia non puoi vederla come un essere umano.

Se pensiamo che un cane sappia distinguere il giusto dallo sbagliato facciamo un errore grandissimo e pericoloso.
E' impossibile per natura insegnargli che ci sono cose che "non vanno fatte". Quando lo correggiamo "col bastone" per qualcosa che noi riteniamo sbagliato lui capisce solo violenza da parte nostra, impara a temerci e questo non va assolutamente bene. Il cane deve poter capire che ogni cosa che fa è in equilibrio e in armonia col mondo umano che lo circonda. Questo si ottiene con la pazienza e con un allenamento calmo e costante alla tranquillità.
A voltye vedo in giro persone che portano i cani con un quinzaglio cortissimo, che praticamente li tiene attaccati al fianco dei padroni. Quelli sono cani tesi, insicuri, nervosi. Non va bene questo.


Un cane, per natura, deve essere libero di fare quello che vuole... se comincia ad associare alcuni suoi comportamenti a delle risposte violente del padrone è finita. Una risposta violenta può essere anche un NO detto con forza quando fa uno scatto contro un altro cane.
Ci sono persone che insegnano al cane a non fare i bisogni in casa picchiandoli (anche leggermente) col giornale su un orecchio. Assurdo! Per non fargli fare i bisogni in casa basta portarlo fuori più regolarmente.

Quel coglione di Millan, altro esempio, appena vede un cane nervoso dice: "troppa energia! facciamolo correre".
Bravo idiota: secondo te un cane che ha corso per forza insieme a te è un cane più rilassato o solo un cane più stanco?
Per rilassare un cane basta stare fermi, sedersi, non guardarlo... lasciarlo privo di stimoli.
Sempre il messicano cerca di imporre "l'energia del capobranco" al cane, imponendosi come un tiranno su di loro. Ma pensate veramente che un cane veda un uomo come un suo simile? E' una barzelletta.
Se un cane morde un altro cane sul collo per imporre autorità l'altro cane capisce qualcosa di naturale. Se un messicano brizzolato da un colpo sul collo a un cane quest'ultimo capisce solo violenza, nient'altro.

Chi pensate che sia più tranquillo, libero e rilassato: un cane che quando gli diciamo "qui" lui arriva perché lo abbiamo abituato a strattoni con un collare a strozzo (violenza) o uno che lo fa perché in noi vede il centro del suo universo?
jacus78 26-09-11 17.43
non volermene jpj, ma hai troppa fantasia!!

i cani sono animali e come tali vanno trattati (nella giusta misura s'intende)
c'è un vecchio detto siciliano che recita: troppa cunfidenza finisci sempri a mala crianza! (non penso ci sia bisogno di tradurlo)!
soprattutto con gli animali!

quindi...mio personale parere....gli animali domestici vanno tenuti, certo.....vanno rispettati, certo.....vanno curati e soccorsi, certo! ma mai perderli di vista e allentare la nostra fiducia massima verso di loro!! sono sempre animali! e una cosa che gli deve essere chiara sempre è che TU sei il suo padrone, non lui il tuo!!
ciò non significa non volergli bene e trattarli a calci nel culo!
Edited 26 Set. 2011 15:48
JPJ 26-09-11 19.00
jacus78 ha scritto:
non volermene jpj, ma hai troppa fantasia!!

Non è fantasia. E' quello che sto capendo da un corso per istruttore cinofilo professionale che sto facendo....
Fidati.

jacus78 ha scritto:
ma mai perderli di vista e allentare la nostra fiducia massima verso di loro!! sono sempre animali! e una cosa che gli deve essere chiara sempre è che TU sei il suo padrone, non lui il tuo!!

Non hai capito quello che intendevo dire.
L'unico cane tranquillo, pacifico, veramente fedele e, soprattutto felice (il che è alla base di tutto) è un cane lasciato libero di sviluppare il proprio essere in relazione con gli esseri umani. Il comandare a bacchetta, le forzature, gli ordini impartiti "alla tedesca", creano solo uno schiavo che, a volte, si ribella.
Proprio perché sono sempre animali non si può istruirli (fai caso al fatto che non uso la parola addestrarli...) come si istruirebbe un umano.
Quel coglione di messicano fa proprio questo. Incute paura e timore reverenziale negli animali. Questa è tortura.
Edited 26 Set. 2011 17:04
Narshell 26-09-11 19.32
questa è tortura non è educazione

p.s. tra qualche centinaio di anni comprenderemo che i cani e gli altri animali sn esseri viventi pari a noi e non delle succursali del nostro cazzo. ma ci vuole del tempo d'altronde lo schiavismo è finito (in buona parte) solo nell'800
Edited 26 Set. 2011 17:37
mima85 26-09-11 21.59
Narshell ha scritto:
succursali del nostro cazzo


Questa non l'ho mai sentita, me la devo segnare.

Rende bene l'idea che hanno certe persone degli animali.
JPJ 26-09-11 23.07
mima85 ha scritto:
Narshell ha scritto:
succursali del nostro cazzo


Questa non l'ho mai sentita, me la devo segnare.

Rende bene l'idea che hanno certe persone degli animali

Giusto.
Markelly 26-09-11 23.59
O il cane lo tratti con amore, o fai senza tenere il cane. Che senso ha?