Addio walter

Una delle più grandi persone mai apparse su questo mondo.
Prima di essere un grandissimo alpinista, prima di essere un grande esploratore, prima di essere un ottimo scrittore, era una persona straordinaria.


È difficile raccontare un personaggio così, la sua storia, quello che ha vissuto e passato, a chi non sa nulla di montagna, di natura selvaggia... È difficile far capire la sua visione della montagna e del mondo in generale a chi non ha confidenza con certi ambienti e certe mentalità.

La montagna non è mai stata tanto adatta alle persone considerate "moderne", un uomo che vuole la competizione, l'immediatezza, l'egoismo e la lotta non va mai d'accordo con la cooperazione, l'aiutarsi, la lentezza e la razionalità.
Ecco la montagna (la vita) secondo Bonatti forse non è mai stata meritata dall'uomo "medio" di oggi.


"La realtà è il cinque per cento della vita. L'uomo deve sognare per salvarsi."


Ad una persona che va solo ascoltata in silenzio, per ore e ore, le si può dire solo grazie per essere stato nel mio stesso Mondo.


I miei ricordi - pt.1
I miei ricordi - pt. 2

Con Messner - 1
Con Messner - 2


Messner e Bonatti si trovarono insieme in un bellissimo video per festeggiare i 100 anni di Riccardo Cassin, il più grande alpinista del novecento.
Qui comincia

tanta ammirazione e dispiacere.

Niente è più vero di un concetto che Walter ci regalò, non ricordo in quale occasione, suonava più o meno così:

La montagna ti insegna a rinunciare, anche a pochi metri dalla cima.

Può sembrare banale ma è una grande verità che, quando sei in ballo, si tende a dimenticare.

Amava la montagna, ma rispettava la vita.



Come dovrebbe fare chiunque si avvicini a quei giganti di pietra...

Grandi parole Mad, che condivido appieno.
La montagna, le sue sfide, la sua natura, la sua bellezza, la sua naturalezza, la sua profonda visione di quanto tu uomo sei piccolo ed insignificante rispetto ad essa (ma che tu alpinista rispetti sempre con religiosa devozione) ha sempre plasmato i sentimenti e il carattere di ogni alpinista.
Che è sì un uomo, ma diviene anche un grande estimatore della vita e del rispetto altrui.
Una cosa che tante (anzi troppe) persone di oggi dovrebbero imparare da voi.

Addio Walter e grazie per essere esistito.

Finchè esisteranno le montagne, tu e tutti gli altri eroi della montagna continuerete ad esistere.

E quelle montagne continueranno a farvi da monumento, a simboleggiarvi dall'alto della loro bellezza e potenza selvaggia.
A giusto e indelebile ricordo per voi tutti, che tanto l'avete ammirata e rispettata, e che ha fatto di voi degli uomini eccezionali che sapevano anche amare la natura e le persone nella vita di tutti i giorni.