Constrictor ha scritto:
Beh a questo punto, è una cosa che dovrò evitare anch'io, non vorrei essere nelle medesime condizioni.
E ti consiglio di provare bene, io ci ho passato solo una quindicina di minuti a tastiera (Juno e le Korg scritte sopra), ed ho sottovalutato la situazione.
Tieni però presente che io nasco pianista, se tu hai sempre usato tastiere "synth action" potresti avere esigenze e sensazioni completamente differenti.
Constrictor ha scritto:
Però, però... e se trovassi un synth Yamaha DX7 II?
Quali sono i problemi che potrei avere, le limitazioni ( a parte che trattasi di strumento analogico e non digitale)?
Aaaalt! La DX7 II di analogico non ha nulla
!
A parte questo (io ce l'ho da 20 anni
) come meccanica è ottima (synth action con aftertouch), i suoni di base sono quelli "storici" del periodo di riferimento (fine anni '80 - inizio '90) e se devi andare su generi di quell'era (io ci facevo all'epoca un misto di new wave con spruzzatine di prog) va benissimo. Di contro, rispetto ad una tastiera più moderna, la polifonia è un po' ridotta, non hai effetti aggiuntivi, campionamenti, suoni acustici, sequencer/arpeggiatore etc.; in più la sintesi, se vuoi editare i suoni, è un po' ostica (ma si trovano in rete tonnellate di suoni già pronti). Pensaci solo se sei un appassionato del genere (ah, sì!, dimenticavo, pesa esattamente il doppio della Juno-Di
).
Ciao
C.