Riprendo il thread per dissuadere quanti vorrebbero acquistare microArranger.
L'ho usata per poco più di 5 mesi, ma l'ho restituita al negoziante, in primis per i tasti troppo piccoli a cui non riuscivo ad abituarmi e poi per tutte le funzioni nidificate ed il display troppo piccolo ed affollato.
A livello di suoni non c'è nulla da dire, di fatto ha il motore del Korg serie Triton/TR, ma è la gestione dell'arranger stesso che lascia un po' perplessi. O meglio, non essendo abituato alla logica dell'arranger, credevo che microArranger sarebbe stato il mio biglietto d'ingresso quasi indolore per questa tipologia di strumenti.
Ed invece ho fatto un errore clamoroso, perché microArranger è sì un valido strumento ma è castrato dalle sue dimensioni lillipuziane. Anche il fatto, ad esempio, di non avere un vero e proprio software di gestione per gli Syles, a parte un bidone prodotto da EMC Software che ho acquistato buttando letteralmente i soldi, determina una certa difficoltà d'uso.
Come afferma John Smies - da tempo non partecipa più nel forum - microArranger si trasforma quando viene amplificata da diffusori "seri" visto che quelli incorporati non le rendono giustizia.
Oltre a questo avevo trovato anche un grande limite di microArranger, il non poter pilotarla completamente da una tastiera esterna di passo normale. In altre parole, visto che la sezione arranger ha 5 tracce, ognuna con il proprio canale MIDI, se la propria masterkeyboard tramette su un solo canale alla volta.... si potrà pilotare solo una sezione alla volta dell'arranger. E questo è un bel limite.
In definitiva, microArranger costa relativamente poco, ma pone tutta una serie di paletti che la rendono scarsamente integrabile con il resto della propria strumentazione.