Clavinova clp480 kawai ca93

giulio12 19-08-11 12.21
Chi li ha provati? qual'è il migliore secondo voi per meccanica e suono di piano?
dobermann103 19-08-11 15.28
ho il ca93 e mi piace molto lo preferisco al clavinova..l ameccanica è ottima ovviamente e non trovo difficoltà a passare ca ca93 al coda...il suono principale di piano è veramente fatto bene...ho avuto il cp5 e preferisco il suono kawai..
giulio12 19-08-11 15.53
Possiedo MP5 ed ho avuto Mp8. Li hai mai provati? il timbro di pianoforte è lo stesso? la meccanica rispetto ad MP8 com'è?
cosini 19-08-11 16.11
Anch'io sono molto incuriosito dal Kawai CA93 (anche dal CS9, che monta la stessa tastiera
ma in un cabinet perfetta imitazione di un verticale acustico).
Nei forum americani si trovano molti commenti, spesso favorevoli,
riguardo la qualità della tastiera. Più controverso il parere sul suono.
Frequentemente viene messo in confronto con il Roland hp307,
suscitando accesi dibattiti. Fuori classifica (anche per il prezzo)
la serie Yamaha Avant Grand, che sembra essere semplicemente il miglior
piano digitale (la Yamaha lo definisce per la verità ibrido) del momento.

Sarebbe interessante sentire qualche commento dettagliato dai possessori del
CA93 sulla tastiera e anche sulla resa della soundboard in legno.


Edited 19 Ago. 2011 23:45
dobermann103 20-08-11 11.05
Avant grand costa troppo. Personalmente ritengo ca93 molto ben amplificato. Ritengo la tastiera migliore di un verticale e meglio anche di alcuni coda che ho suonato. Ovvio è sempre questione di gusti. Paragone con hp307 posso dire che l'ho provato e l'amplificazione fa veramente schifo(il venditore ha infatti detto che è1pecca di roland) a confronto con ca93 . il suono del ca93 mi piace parecchio parlo ovviamente del piano principale. Migliore del cp5 che ho avuto contemporaneamente e suonato sullo stesso ca93 tramite entrate audio stereo. Non solo a parer mio ma anche di altri che lo hanno suonato. Sono soddisfatto dell'acquisto.
giulio12 20-08-11 15.22
Potrebbe essere utilizzato con profitto per lo studio? Il mio obiettivo é di livello amatoriale e non diretto a diventare un professionista della musica classica. Ci dovrei studiare al massimo due ore al giorno sia musica classica che moderna..
dobermann103 20-08-11 20.01
Lo uso anche per studiare
anonimo 21-08-11 14.29
@ dobermann103
Avant grand costa troppo. Personalmente ritengo ca93 molto ben amplificato. Ritengo la tastiera migliore di un verticale e meglio anche di alcuni coda che ho suonato. Ovvio è sempre questione di gusti. Paragone con hp307 posso dire che l'ho provato e l'amplificazione fa veramente schifo(il venditore ha infatti detto che è1pecca di roland) a confronto con ca93 . il suono del ca93 mi piace parecchio parlo ovviamente del piano principale. Migliore del cp5 che ho avuto contemporaneamente e suonato sullo stesso ca93 tramite entrate audio stereo. Non solo a parer mio ma anche di altri che lo hanno suonato. Sono soddisfatto dell'acquisto.
emo
anonimo 21-08-11 17.16
dobermann103 hai avuto modo di provare anche il ca63?
Riccardo_Gerbi 21-08-11 20.14
cosini ha scritto:
Sarebbe interessante sentire qualche commento dettagliato dai possessori del
CA93 sulla tastiera e anche sulla resa della soundboard in legno


Mi "aggancio" per delle considerazioni di carattere generale: la qualità dei pianoforti digitali odierni ha raggiunti livelli davvero elevati, quindi non è il caso di stilare classifiche: essendo un argomento ALTAMENTE soggettivo, la classifica non ha valore, al pari di dieci pareri unanimi sulla bontà dello strumento, del venditore che "loda e imbroda" o, viceversa, "demolisce" il prodotto...va a finire che sotto le nostre dita quel pianoforte digitale regala il feeling migliore: finchè non lo provi non puoi saperlo!

Altro aspetto da non sottovalutare è il sistema di ascolto impiegato in sede di test: o avete voi un riferimento che conoscete bene (le classiche cuffie...), altrimenti provare gli strumenti impiegando ascolti "generici" può falsare l'analisi.
Con gli Home, provate pure la diffusione sonora a diversi volumi...
Altro errore è compiere dei test collegando lo strumento da provare alla diffusione sonora di un altro tramite gli ingressi audio: siamo sicuri che il sistema che stiamo utilizzando sia "neutro"?
Essendo la diffusione sonora uno degli elementi volti a "costruire" il suono di quel piano, occhio a tramutarlo in riferimento e collegare altro per compiere analisi all'ascolto (tralascio degli esempi a riguardo).

In fase di valutazione, a mio parere, bisognerebbe catalogare le varie categorie di strumenti secondo le proprie esigenze, perchè ci sono elementi che incrementano il prezzo e influiscono sia sul suono, che sul feeling percepito:

A) Pianoforti stage e portatili - in genere, si cerca un buon suono e pretendere una meccanica "pastosa" in uno strumento di 10 kg. di peso è un controsenso: si va di compromesso. Diverso il ragionamento su strumenti come Yamaha CP, Kawai MP o i Roland RD, per esempio: in certi casi c'è meccanica e anche il suono.

B) Home (o casalinghi) - Nei più economici, vale lo stesso ragionamento fatto per la meccanica al punto A), a cui va aggiunto il compromesso della diffusione sonora razionalizzata (o di piccolo "litraggio" nelle versioni Slim oggi in voga). Salendo di prezzo parallelamente crescono il numero di elementi volti a elevare il feeling percepito e calano i compromessi: per esempio, la tavola armonica del CA Kawai vibra grazie al trasduttore, e determinate vibrazioni possono essere percepite da qualcuno sulla tastiera, soprattutto a volumi elevati.
Anche quelle diffusioni sonore complesse negli strumenti al top, oltre a fornire un maggior dettaglio sonoro, possono generare delle vibrazioni (conta molto anche lo studio sulla cassa dello strumento).

C) Pianoforti Ibridi (confermo che è una categoria!) - Qui la meccanica al tocco è "no compromise", essendo ripresa da un acustico: su certi strumenti va analizzata l'interazione con la generazione sonora (come mai qualcuno preferisce ancora il buon "vecchio" GT2?).
Con l'Avant Grand (o il DP1 Kawai) troviamo sistemi ad hoc sia per il suono, ma anche per le vibrazioni.
Qui ne abbiamo parlato spesso: questa è una categoria che - in termini di prezzo, ingombri e peso - per un "comune mortale" si pone in netta concorrenza con un buon acustico, mentre in ambito professionale (con dei backliner al seguito...) piacciono anche ai fonici, perchè semplificano la ripresa.

Mi fermo qui.

Un saluto a tutti.
R.Gerbi
cosini 21-08-11 21.44
Riccardo_Gerbi ha scritto:
C) Pianoforti Ibridi (confermo che è una categoria!) - Qui la meccanica al tocco è "no compromise", essendo ripresa da un acustico: su certi strumenti va analizzata l'interazione con la generazione sonora (come mai qualcuno preferisce ancora il buon "vecchio" GT2?).



Ho avuto modo di provare l`Avant Grand N1.
Purtroppo non ho grande confidenza con i gran coda ma essendo lo
strumento posto accanto ad un C5 ho potuto constatare in modo immediato
la qualità eccezionale della tastiera. L'N1 è il fratellino minore della serie Avant
e non è dotato della funzione di vibrazione dei tasti e pedali dei suoi fratelli.
L'estetica non mi pare proprio un elemento di forza di questo strumento (l'unico
veramente bello è l'N3)
Anche l'amplificazione è inferiore. Per quanto riguarda il campione di piano (a
quanto pare proveniente da uno Yamaha CF III) mi è sembrato molto equilibrato e piacevole con un ottima presenza sui bassi.
In assoluto continuo a considerare più realistico ed emozionante (naturalmente per i miei gusti)
il suono del Vintage D che attualmente comando da un vecchio clavinova (clp 150)
con il '' rinforzo'' di un paio di monitors Empire s5500 (appena usciti).
Riccardo_Gerbi 21-08-11 22.09
cosini ha scritto:
In assoluto continuo a considerare più realistico ed emozionante (naturalmente per i miei gusti)
il suono del Vintage D che attualmente comando da un vecchio clavinova (clp 150)
con il '' rinforzo'' di un paio di monitors Empire s5500 (appena usciti).


e ben vengano sperimentazioni di questo tipo, più soggettivo di così...

però si esula dal contesto, passando da un "pacchetto confezionato" dal produttore al "fai da te" dell'utente: anche per questa categoria - a mio parere - ci vorrebbe una catalogazione per ciascun elemento.

...ve la risparmio!

Un saluto a tutti.
R.Gerbi
xr2002 21-08-11 22.32
@ Riccardo_Gerbi
cosini ha scritto:
In assoluto continuo a considerare più realistico ed emozionante (naturalmente per i miei gusti)
il suono del Vintage D che attualmente comando da un vecchio clavinova (clp 150)
con il '' rinforzo'' di un paio di monitors Empire s5500 (appena usciti).


e ben vengano sperimentazioni di questo tipo, più soggettivo di così...

però si esula dal contesto, passando da un "pacchetto confezionato" dal produttore al "fai da te" dell'utente: anche per questa categoria - a mio parere - ci vorrebbe una catalogazione per ciascun elemento.

...ve la risparmio!

Un saluto a tutti.
R.Gerbi
Ma fra un Avant Grand N3 ed un Yamaha C3 (usato a 12mila) cosa mi consigli? Io li ho provati a 30 sec di distanza e trovo meglio l'avant grand, voglio dire, ti sembra un C7, anzi, MI SEMBRA...
Riccardo_Gerbi 21-08-11 22.46
xr2002 ha scritto:
Ma fra un Avant Grand N3 ed un Yamaha C3 (usato a 12mila) cosa mi consigli?


Se lo scopo è studiare il pianoforte l'ho già scritto a suo tempo in altro thread: a mio parere, l'acustico è la base da cui partire.
Il digitale può arrivare quando hai raggiunto una determinata crescita e sai cogliere gli eventuali limiti dell'emulazione (per andare a compensarli, all'occorrenza).

Altrimenti, mi pare tu abbia già deciso...

Un saluto a tutti.
R.Gerbi
anonimo 21-08-11 23.01
@ xr2002
Ma fra un Avant Grand N3 ed un Yamaha C3 (usato a 12mila) cosa mi consigli? Io li ho provati a 30 sec di distanza e trovo meglio l'avant grand, voglio dire, ti sembra un C7, anzi, MI SEMBRA...
tra un donna e una bambola gonfiabile (molto realistica) quale scegli? emo
cosini 22-08-11 00.14
superbaffone ha scritto:
tra un donna e una bambola gonfiabile (molto realistica) quale scegli?



A mio parere il confronto onestamente non regge affatto.
Una bambola gonfiabile non è assolutamente realistica (perlomeno nel modo in cui è
realistico uno Yamaha Avant Grand N3). emo
anonimo 22-08-11 00.44
@ cosini
superbaffone ha scritto:
tra un donna e una bambola gonfiabile (molto realistica) quale scegli?



A mio parere il confronto onestamente non regge affatto.
Una bambola gonfiabile non è assolutamente realistica (perlomeno nel modo in cui è
realistico uno Yamaha Avant Grand N3). emo
chiedi a Bollani se preferisce un N3 o uno yamaha mezzacoda emo

appropò se devo rifare il foam degli altoparlanti del A.G.N3 a chi mi devo rivolgere? emo


scusa l'ironia ma per me non ha senso spendere 15.000€ per un piano digitale.
cosini 22-08-11 02.30
superbaffone ha scritto:
scusa l'ironia ma per me non ha senso spendere 15.000€ per un piano digitale.


Convengo sul fatto che la cifra è considerevole.
Quanto a Bollani sono d'accordo con te.
Ma se fossimo tutti al livello tecnico-espressivo di Bollani
non staremmo certo quì a discutere di pianoforti digitali (nel senso
che la Yamaha probabilmente non ha pensato a Bollani come
destinatario classico dello strumento).
La speranza è che da strumenti come questo si determinino delle
ricadute positive sulle categorie più accessibili.
Un clavinova, con la tastiera del C3, a meno di 4000 euro, per me sarebbe molto interessante.
xr2002 22-08-11 08.20
Penso che Bollani se avesse un contratto con Yamaha direbbe che è come suonare su un gran coda, se non meglio

Penso che Chick Chorea non abbia niente da invidiare a Bollani, anzi, Chick Chorea, ne parla bene semplicemente perchè avrà un contratto con Yamaha. emo Il vantaggio è che, se lo tieni a casa te ne freghi di accordature etc etc, ha una disposizione "di fabbrica" di amplificatori che garantisce sicuramente meglio di 2 monitor costosissimi messi in giro per la stanza, quando vuoi si interfaccia al computer e suoni... Diciamo un giocattolo molto costoso...emoemo
anonimo 22-08-11 11.21
@ cosini
superbaffone ha scritto:
scusa l'ironia ma per me non ha senso spendere 15.000€ per un piano digitale.


Convengo sul fatto che la cifra è considerevole.
Quanto a Bollani sono d'accordo con te.
Ma se fossimo tutti al livello tecnico-espressivo di Bollani
non staremmo certo quì a discutere di pianoforti digitali (nel senso
che la Yamaha probabilmente non ha pensato a Bollani come
destinatario classico dello strumento).
La speranza è che da strumenti come questo si determinino delle
ricadute positive sulle categorie più accessibili.
Un clavinova, con la tastiera del C3, a meno di 4000 euro, per me sarebbe molto interessante.
a mio parere chi suona il piano deve avere un acustico e poi in seconda battuta un digitale per le ore notturne, per poter interfacciarsi con un pc e per i live quando non ci sono acustici disponibili.
I nuovi digitali kawai dispongono di una tastiera molto simile ad un coda saranno il mio prossimo acquisto per comandare il galaxy vintage d.