Opinioni su roland rd700 nx e kurzweil pc3k

Ciao ragazzi! Volevo parlare con voi, e di conseguenza avere le vostre opinioni, su questo argomento.

Senza voler spendere più di 3.000€ per una workstation o synth ad 88 tasti, però avendo comunque una macchina potente e versatile cosa ne pensate sulle caratteristiche che elenco di seguito?

I modelli di tastiere da esaminare sono i seguenti: Roland RD700 NX e Kurzweil PC3K. I prezzi sono simili...

1. Pesatura e quindi meccanica dei tasti, magari quella che si avvicina di più ad un pianoforte a coda

2. Suoni di pianoforte

3. Suoni in generale di pad e orchestrali

4. Versatilità per poter collegarla ad un portatile usando Vst, diciamo qualche funzione di Master

Grazie a tutti, buon ferragosto!

posso parlarti del kurzweil per funzioni master e suoni orchestrali penso sia il top è difficile trovare di meglio nemmeno motif arriva ad eguagliare gli orchestrali kurz....

per i tasti roland dovrebbe essere migliore....

Grazie :-) Ho sentito il pianoforte del Roland 700 Nx "Supernatural" e mi sembra molto ma molto bello...Chissà se quello della Kurzweil PC3k appena uscito è migliore...Ne sai qualcosa? Ho solo sentito via internet, mentre il Roland ho potuto sentirlo dal vivo...

Il suono di pianoforte Kurzweil è particolare, molto apprezzato in giro, ma non puoi certo paragonarlo a quello di uno stage piano di ultima generazione come l'RD 700 NX (idem con patate per Yamah CP5).
La meccanica Kurzweil è molto piacevole da suonare, ma non è pianistica come le Roland, direi proprio di no.
Se cerchi quel tipo di feeling, meglio andare esclusivamente su uno Stage Piano.
TRa l'altro l'RD 700 nx è lo stage piano col maggior numero di suoni che esista sul mercato (oltre 800). In pratica ha quasi lo stesso numero di suoni delle PC3.

io ti consiglio il cp5 yamaha è un gioiellino.. unica pecca forse è il peso

Grazie per quest'altro consiglio, al momento sono orientato o su Roland o Kurzweil (ho provato anche il Kronos ma non mi ha convinto tanto...).

nessuna delle 2!! a tatto, la roland sembra essere più "pesata" della kurz, ma con un coda acustico sono lontane anni luce entrambe!! (come del resto tutti i digitali)!!!

degustibus......la roland ha il suo inconfondibile, la kurz inconfondibile anch'esso, ma molto particolare.......per dirla breve i suoni devono piacere a te!

la kurzweil non ha concorrenti!

la roland è un'ottimissima master!! molto semplice da gestire!
buona anche la kurz, ma secondo me sta una mezza spanna sotto!

aggiungo: occhio al peso......nel caso dovessi traspostarle, dovrai avere una schiena di tutto rispetto, perchè oltre al peso delle tastiere in sè, devi aggiungerci quello delle custodie! in tutto sui 35 kg!! alla lunga, ti passa quasi quasi il piacere di portartele dietro!!!
saluti!

"Thanks" meritato anche per te Jacus! Molto gentile...Certo il peso già lo immaginavo...Riguardo "kurzweil non ha concorrenti" per i pad e orchestrali...ma quindi batte anche Korg? So che Korg per i pad è forte...

E la Kronos della Korg come sta messa a pesatura di tasti rispetto a queste 2 macchine? Ne sapete qualcoas? Dovrebbe avere la meccanica RH3 o sbaglio?

Rispondo al topic, da possessore di PC3x e dopo aver provato le due macchine in questione.
PC3k è, ai fini sonori e meccanici, la PC3x e ti posso dire che ovviamente a mio parere resta ancora imbattibile per quanto riguarda i suoni orchestrali, ottoni e fiati compresi (anche se considerati singolarmente perdono quell'attimo di realismo).
Come già detto i pianoforti sono diversi da Roland ma numerosi e ben gestibili in vari ambiti. L'unico difetto alle mie orecchie è che mi sembrano poveri di armoniche, quasi tutti con un suono troppo lineare, piatto.
I pad presenti li trovo buoni e ben strutturati, pieni... purtroppo pochi di numero ma è anche vero che con una minima programmazione si può creare praticamente di tutto...
Non ti so dire riguardo alla versatilità con VST, ma vedo che con la Electro3 riesco facilmente a gestire il tutto con estrema facilità.

Venendo a Rd700nx, provato più di una volta in negozio con delle buone cuffie, ti dirò che ha una tastiera che invidio in tutto e per tutto... più leggera e sensibile e a sensazione meno "plasticosa" di Kurzweil (seppur discreta). Per le mie mani sarebbe davvero la tastiera ideale, tanto che se la montasse PC3x sarebbe il massimo.
Il pianoforti li ho trovati sicuramente più fedeli e ben concepiti, con un timbro totalmente differente da PC3... ma questo riguarda principalmente una questione di gusti personali.

Personalmente trovo la Kurzweil più completa sotto ogni aspetto software e la mia scelta ricadrebbe ancora su questa sponda, ma ciò non toglie che ti consiglio una prova approfondita sul campo e di lasciare decidere, più che alle mani, alle orecchie.

Il Pc3k ha anche la possibilità di importare campioni su flash-ram,giusto? Il chè la rende molto flessibile nel caso si volesse customizzarla con un multisample di piano preso dalle ottime librerie per campionatori akai,emu ecc.
Inoltre ha un VirtualAnalog incorporato ed un clone hammond che con l'ultima relase del SO suona davvero bene.
Il Roland è uno stage piano,più specialistico e dedicato allo scopo, il Kurzeil è però molto più versatile a mio avviso.

PS,peccato che la versione K (con campionatore) sia solo disponibile nella versione 88 tasti :-(

ho un gx espanso con supernatural,per me piano e funzioni master non ce nè per nessuno !!

gusti anche questi......per quanto riguarda i pad, a me piace molto più il "calore" e la pastosità kurz che la "freddezza" korg......!
per gli orchestrali invece oserei dire che la kurz è la migliore sul mercato!
poi tutto sta a saperle programmare decentemente!


ma......il topic non era rd700 nx - kurzweil pc3k??

Scusate, approfitto di questo thread per chiedere un pò di deucidazioni sugli "orchestrali" della Kurz PC3.
Sento dire e leggo ovunque che "per gli orchestrali, PC3 è il massimo...non la batte nessuno!"...ma io chiedo "quando parlate di orchestrali, che indirizzo indentede prendere"???

Questa domanda la pongo perchè con una PC3 ci ho lavorato per più di un anno ed è vero sì che violini, viole, violoncelli, comunque archi in genere, ma anche fiati come oboe, fagotti e roba varia erano davvero sorprendenti come qualità. Ma io suonavo in un gruppo rock e non in un'orchestra virtuale e di tutto questo me ne facevo poco e niente...perchè?? Perchè poi prendevo una combi formata da string e synthstring di una vecchia Korg ed in mezzo alle chitarre distrorte "uscivo" nel mix molto meglio, gli stessi miei compagni di gruppo apprezzavano molto di più il minor realismo ma la maggior efficacia.

Molto probabilmente non ho sfruttato al meglio lo strumento, ma per quel che riguardava , da solo, tiravo fuori un qualsiasi suono per simulare un'orchestra, veramente era una goduria! Poi però avevo bisogno dei classici string dei pezzi rock anni 80/90 e con la Kurz non ho mai trovato in pieno ciò di cui avevo bisogno...con Korg, senza nemmeno star molto lì a programmare, era quasi tutto pronto.

infatti non pochi si trovano meglio con korg...... appunto!!

senza startela a fare lunga, se il mio parere può interessare:

1. oddio, dire meccanica di pianoforte a coda la vedo un po' dura; come pretendi di avere l'effetto martelletto o qualcosa che si avvicina???....fidati, impossibile....forse il CP1 della Yamaha si accosta un attimo, ma è comunque sia lontano un'abisso da uno strumento quale un pianoforte acustico, specie se a coda....
comuqnue per quello che ho provato, da un punto di vista della meccanica ti dico senza dubbio Roland.....personalmente amo le Kurz, ma non la loro meccanica; proprio questa infatti mi ha fatto desistere dal non comprarmi il PC3x....non riuscivo proprio a trovare feeling purtroppo.....

2. mah, il suono Kurz è particolarmente apprezzato......ma io onestamente preferisco nettamente il Supernatural Roland, daltronde RD700 NX è uno stage piano e soprattutto quello fa

3. bè, qui Kurz è assolutamente imbattibile. I pad non li conosco gran chè, benchè so che siano molto buoni; gli orchestrali però sono una spanna (o anche due) sopra tutte le altre tastiere

4. entrambe sono ottime......Roland da un punto di vista di funzioni master è una delle migliori, e Kurz non è da meno......

in ogni caso, qualunque cosa tu prenda (benchè sono macchine abbastanza diverse) non sbagli sicuro

Grazie Giacomo, molto utile anche la tua opinione!

Siamo fuori tema cmq il tuo discorso non fa una piega.
Più il suono è pieno di armoniche più si impasterà nel mix del gruppo.......per cui una superficiale regola dice che più il suono è "finto" più troverà spazio all'interno del gruppo.

Poi effettivamente, dove li si usano tutti questi orchestrali????? Hai perfettamente ragione.

Questo non era per tirare acqua al mulino Roland.

Dipende dal genere che si suona, ad esempio,nel suonare gli ultimi pezzi di Gianna Nannini dove gli strings orchestrali sono ben in evidenza ,utilizzare un suono piatto,quasi sintetico e privo di armoniche ,avrebbe l'effetto di impoverire e rendere banale l'esecuzione.
Se si suona in contesti rock ,dove tutto è più o meno urlato ,allora utilizzare strings monotematici ,"alla workstation anni 90" per intenderci, può servire ad emergere nel mix, ma se si suonano pezzi più acustici e se il gruppo sà dosare i volumi vi assicuro che è una goduria utilizzare combi orchestrali realistiche!

tant'è che proprio per suonare le ultime ballate di Gianna Nannini e qualche brano (Orfeo) di Carmen Consoli ho programmato delle combi con slow strings + il classico quartetto d'archi per dare più realismo e movimento all'esecuzione, mentre per suonare "nothing else matter" ad esempio ho utilizzato una comune patch di strings con l'aggiunta di un campione di strings tratto da un soundfont di dimensioni piccolissime, ma molto brillante,adattissimo a bucare il mix appunto ;)

verissimo




bè qui non sono assolutamente daccordo....mi spiego meglio: forse io sono di parte visto che, facendo soprattutto symphonic metal, uso molto gli orchestrali; comunque ritengo abbastanza insensato dire: "dove li si usano tutti quegli orchestrali????"........
come ripeto infatti, mi trovo daccordo con te nel dire che più il suono è semplice (o "finto") più trova spazio nel gruppo......e a conferma di ciò ti posso dire che nella maggior parte dei casi anche io uso solo combi con vari layer di strings.......
tuttavia nel mio genere capita tutt'altro che di rado di dover utilizzare grosse combi con dei bei orchestrali, e benchè queste non buchino così tanto come altri tipi di strings a volte sono però ciò che serve (e tra l'altro, con una buona gestione dell'equalizzazione bucano eccome.....)

ora, parlo da non possessore di Kurz, però devo difendere gli orchestrali del marchio, che sono veramente superiori (ovvio IMHO) a tutti gli altri.......
magari poi tutti quegli orchestrali sono anche difficili da suonare, da utilizzare, però ciò che uno non utilizza, per un'altro può invece essere fondamentale: personalmente io di un synth soprattutto indirizzato verso techno o dance non me ne farei gran chè......o per fare un paragone più comprensibile, visto che nel forum gran parte degli utenti sono appassionati di cloni d'organo hammond o altro......personalmente adoro i suoni d'organo, gli hammond, tuttavia mi rendo conto che con essi mi ci diverto a casa (e mi vanno bene quelli della S90ES, non ho bisogno del clone), ma poi quando vado a suonare non ho bisogno dell'hammond......visto che quando ho un buon organo a canne il resto sono tutti orchestrali, strings, pad..........

tutto ciò per dire che: magari ciò che per uno è superfluo, per l'altro è fondamentale......e per me appunto, i vari organi e hammond non sono fondamentali come invece lo sono orchestrali e strings......