ho visto anche io qualche concerto di questo infinito tour, in posti diversi (palasport, teatro, stadio).
c'è anche, di "particolare", il fatto che nonostante tutto il concerto (o quasi) sia dietro al click, ci sono larghi spazi di "improvvisazione" ogni sera.
era, effettivamente, da un pò che non si sentivano concerti "diversi uno dall'altro" nello stesso tour.
Phil Mer, in particolare, non ha fatto rimpiangere "hammer-Ferrone" della prima parte del tour e anzi, per i miei gusti personali, addirittura lo preferisco.
tra l'altro ha qua e là modificato la sua esibizione, infilando più spesso alcune cose da batterista jazz (controtempi, "ghost notes", ecc. ecc.) che male non fanno
.
e si sentono le pelli della batteria!!!!!
(e chi la vuol capire la capisce
)
direi che però "la botta" di suono e di ritmo, a cui il popolo dei PU' non era proprio abituato, la fanno principalmente le due chitarre, mai in contrasto, anzi sempre in ottimo "intreccio" (nonostante entrambe quasi costantemente con suono bello "pesante"
).
poi comunque le solite parti di archi e arrangiamenti in base ci sono, come pure alcuni cori qua e là, ma in questo contesto ci stanno ampiamente
.
come al solito devo arrendermi all'evidenza (al di là del genere): ho visto tanti concerti anche quest'anno, e anche di bei gruppi "tosti" storici internazionali (alla fine io rimango un vecchio rockettaro....), sia all'aperto che al chiuso, in piccoli locali o in grandi spazi all'aperto, ma alla fine il senso del "gruppo" (con una amalgama perfetta tra strumenti, voci e pubblico) lo si trova solo in poche occasioni.
con i PU' (anche in forma "allargata") questa impressione positiva c'è sempre.
PS: poi, per la cronaca, l'8 di settembre mi vedo Jon Lord e il 23 la PFM con l'orchestra