Tribute band dream theater setup

danyusaf92 25-07-11 12.32
ciao ragazzi
è un po' di tempo che non scrivo sul forum causa maturità,
per l' estate mi sono trovato un piccolo passatempo: una tribute band Dream Theater
di ragazzi giovanissimi, ma veramente bravi
il gruppo è pronto, hanno oltre 2 ore di scaletta, ma mancava il tastierista ( cacciato il vecchio)

ora sono sorti alcuni problemi:
1) in certi pezzi di tastiera c'è pochissimo, ma vedo che nei live lui smanetta a tutto andare
ho presunto doppiasse i riff, ma con che suono?? non mi pare un lead, sembra quasi una chitarra distorta
2) a vostro parere ha senso imparare i soli di rudess tali e quali??
i 2 chitarristi fanno praticamente identici quelli di petrucci... ma studiano quei pezzi da 1 anno e mezza, io da una settimana e mezza

a mano a mano mi verranno altri dubbi..
TheDruyd 25-07-11 12.51
per il punto 1: sì mi pare usi una qualche distorsione
per il punto 2: imparali praticamente identici, ma non identici...cioè vacci vicino ma non star lì a impazzire...in questo modo li rinterpreti con un tuo stile senza star lì a fare il copia-incolla di rudess e credo che una tua rinterpretazione faccia più effetto!!!
spero di averti aiutato
ciao il druyd
danyusaf92 25-07-11 12.56
@ TheDruyd
per il punto 1: sì mi pare usi una qualche distorsione
per il punto 2: imparali praticamente identici, ma non identici...cioè vacci vicino ma non star lì a impazzire...in questo modo li rinterpreti con un tuo stile senza star lì a fare il copia-incolla di rudess e credo che una tua rinterpretazione faccia più effetto!!!
spero di averti aiutato
ciao il druyd
thanks ;-)
bluevelvet 25-07-11 13.20
per doppiare i riff rudess usa un particolare lead chiamato pig lead molto distorto e se vuoi anche flangerato,guarda un po su internet o su you tube cercando pig lead,ciao!
Mykelus 25-07-11 15.27
se ti riferisci a quando segue i riff con petrucci... si, usa il pig.
Spesso però quando Petrucci fa gli assoli lui suona la parte di chitarra ritmica come da album, che naturalmente non può fare Petrucci in quel momento, e lì usa un suono di chitarra distorta (per quanto simile possa essere ad una vera chitarra).
Ma se la vostra tribute band ha 2 chitarristi naturalmente il problema non sussiste, uno fa i solo e l'altro la ritmica.
Per i solo ti consiglio di impararli uguali il più possibile se ci riesci, i veri fan dei DT non amano le variazioni sui pezzi, li sanno a memoria... emo
Edited 25 Lug. 2011 13:50
danyusaf92 27-07-11 16.15
il problema sussiste quando gli assoli sono del calibro di the root of all evil...
è veramente tanto difficile
DaniloSesti 27-07-11 16.42
penso sia il problema di cimentarsi con una tribute band dei DT.Qualche anno fa andai al Keller a Prato per sentirne una,non tanto perchè mi piacciono gli originali,ma per vedere i musicisti che si erano cimentati in un lavoro di quel calibro.Il gruppo presentò tutti i pezzi più "facili",quelli lenti,quelli dove non c'era da ammattire più di tanto.Ai puristi non sono piaciuti,chiaramente.I classici commenti"si vabbeh ma se suoni i DT devi suonare roba tipo Erotomania,se suoni Hollow Years stattene a casa" ecc ecc ecc.
Dipende quanto a te importa dei commentiemo.Se avete deciso di fare un pezzo e il solo di Rudess è troppo complicato,o non fate il pezzo finchè non sei in grado di fare il solo o fai un altro solo.....e te ne sbatti se qualcuno ti dice qualcosaemo (io,personalmente,propendo per la seconda)
ONDASONORA 27-07-11 17.14
emo
Edited 28 Lug. 2011 0:16
Mykelus 27-07-11 17.27
se non riesci a fare soli come quello su TROAE (che non è assolutamente facile, ma fra i pezzi di Rudess non è nemmeno il più difficile....) si fa tosta la facenda. Perchè si affronta una sfida del genere se si è in grado tecnicamente di farlo, io ad esempio non lo farei mai, non sono assolutamente in grado. Purtroppo i fans dei DT sono "fissati", e mi ritengo anch'io così. Conosco molto bene tutti i passaggi strumentali dei loro pezzi e personalmente ti dico che io le cover le voglio sentir suonare come l'album altrimenti storco il naso emo proprio perchè è una band basata fondamentalmente sulla tecnica strumentale. E' come per la musica classica.
La miglior cover band italiana (ex ufficiale) sono gli Ytse Jam KR, bravissimi.... eppure....
Questi sono dei mostri, e hanno ricevuto i complimenti da Rudess recentemente sul tubo per la cover di On The Back Of Angels.
Per curiosità.. quali pezzi dei DT riesci a suonare alla perfezione con disinvoltura?
Edited 27 Lug. 2011 15:35
Michele76 27-07-11 18.03
Ma in effetti se di Tribute band si parla, la tribute band non può personalizzare o fare "come vuole" per quanto possa (a proprio gusto) personalizzare o migliorare o avere l'intezione di fare ciò... la tribute band fa un tributo e ripropone l'originale... diverso se all'interno di una cover band "generica" vengono inseriti alcuni brani di un gruppo o un altro... molto diverso... è come se una tribute band dei Queen cambiasse le tonalità o tagliasse delle parti in pezzi vocalmente/coralmente difficili... non fai il pezzo o fai ridere, è quello il punto. Allora come dice Danilo, meglio fare i pezzi che riescono e poi piano piano con lo studio e con il tempo aggiungere. I commenti lasciano il tempo che trovano in effetti, chi se ne frega? Non c'è mica l'obbligo di fare quello che "ogni" avventore si aspetta? Poi se un esecutore non riesce ad eseguire un brano, meglio cambiare pezzo e farlo più avanti.
Ma una tribute band è una tribute band, e una cover band generica è tutta un'altra cosa. Infatti oggi sul mercato (anche se mi fa schifo questa espressione) si trovano tantissimi tributi e comunque sono band che ripropongono l'originale con prezzi relativamente alti proprio perché chi ne fa parte si prende la briga, da musicista professionista e che studia, di eseguire i pezzi con scenografie, e strutture uguali all'originale. Chi cambia e personalizza fa un altro tipo di lavoro e non è un Tributo a...
johnny81 27-07-11 18.06
Anch'io suono in una tribute band dei DT e in alcune parti raddoppio i riffs di chitarra usando un suono simile al Pig Lead (come ad esempio nelle strofe di Costant Motion).

Per gli assoli cerco sempre di impararli uguali agli originali in tutto e per tutto perchè, a parte divertirmi a suonare le covers della mia band preferita, utilizzo questo progetto anche a scopo didattico sia per migliorarmi tecnicamente, sia per conoscere sempre meglio le mie macchine programmando i suoni, gli effetti, impostando tutti i vari switches, sliders, pedalini, etc.

Comunque secondo me uno tra gli assoli di tastiera più difficili dei DT da riprodurre FEDELMENTE all'originale è quello di 6 o'clock, infatti l'ho abbandonato a se stesso emo Faccio sentire solo le note che caratterizzano quell'assolo ma poi il resto lo faccio improvvisando.

Sappi che quando andate a suonare nei locali e vi presentate come Tribute band ai DT, la maggior parte delle persone presenti sono musicisti o fans sfegatati, di conseguenza staranno a contare quanti errori farete nell'eseguire i brani e soprattutto faranno commenti e commentini sulla scaletta scelta, quindi occhio a non mettere troppe ballad alla Peruvian Skies! emo


Mykelus 27-07-11 18.57
quoto tutto l'intervento di Johnny.

I fan dei DT so 'na brutta bestia emo e purtroppo non si può cercare di evitare i pezzi più difficili.
In bocca al lupo comunque emo
ONDASONORA 28-07-11 02.14
@ Michele76
Ma in effetti se di Tribute band si parla, la tribute band non può personalizzare o fare "come vuole" per quanto possa (a proprio gusto) personalizzare o migliorare o avere l'intezione di fare ciò... la tribute band fa un tributo e ripropone l'originale... diverso se all'interno di una cover band "generica" vengono inseriti alcuni brani di un gruppo o un altro... molto diverso... è come se una tribute band dei Queen cambiasse le tonalità o tagliasse delle parti in pezzi vocalmente/coralmente difficili... non fai il pezzo o fai ridere, è quello il punto. Allora come dice Danilo, meglio fare i pezzi che riescono e poi piano piano con lo studio e con il tempo aggiungere. I commenti lasciano il tempo che trovano in effetti, chi se ne frega? Non c'è mica l'obbligo di fare quello che "ogni" avventore si aspetta? Poi se un esecutore non riesce ad eseguire un brano, meglio cambiare pezzo e farlo più avanti.
Ma una tribute band è una tribute band, e una cover band generica è tutta un'altra cosa. Infatti oggi sul mercato (anche se mi fa schifo questa espressione) si trovano tantissimi tributi e comunque sono band che ripropongono l'originale con prezzi relativamente alti proprio perché chi ne fa parte si prende la briga, da musicista professionista e che studia, di eseguire i pezzi con scenografie, e strutture uguali all'originale. Chi cambia e personalizza fa un altro tipo di lavoro e non è un Tributo a...
Mi sa che hai ragione, non ho pensato a distinguere cover band da tribute band avendo io sempre fatto la prima,
cancello allora quanto detto prima.emo
danyusaf92 28-07-11 14.22
allora ragazzi tanto per farvi un'idea vi descrivo in breve la band:
età media musicisti: 18 ( io con 19 sono il più vecchio, il bassista addirittura ha 16 anni) escluso il cantante che è adulto e dirige la baracca
i 2 chitarristi ( entrami del 93) sono veramente bravi e il batterista non ne parliamo ( 93 pure lui)

per ora non facciamo pezzi folli alla metropolis, perchè tecnicamente sono ancora troppo difficili per noi
tenete cmq presente che io sono alla 2° prova, ma loro provano le 2 ore e passa di scaletta da tipo un anno e mezzo

tanto per dire, il 10 settembre suoneremo da Merula ( roreto di cherasco CN)
con una scaletta più o meno csì struttuturata (durata concerto circa 1 h 30 m), in parentesi le parti difficili
intro: also sprach zarathustra
the root of all evil ( assolo ultra b******o)
overture 1928 (assolo niente male e unisoni)
strandge deja vu
the mirror
prophets of war (mettere a posto l' arpeggiatore)
hollow years .. sinceramente non mi piace molto
as i am... idem come sopra
the spirit carries on
finally free (ricordarsi quella infinita sequenza di parti)
eventualmente: pull me under
peruvian skies
DaniloSesti 28-07-11 15.29
e,come ha già chiesto qualcuno,tu quali di questi riesci già a fare senza problemi?
danyusaf92 28-07-11 15.50
ps dimenticavo sacrified sons

allora esclusi i soli ( cui mi dedicherò ad agosto) per ora nessuna mi sta dando grossi problemi
mi stanno dando problemi sono sacrified sons e the root of all evil ( quasi finita)

per overture 1928, strange deja vu,the spirit.., the mirror... dopo un po' di studio sono iniziate a venire, basta avere sempre i suoni pronti all' uso

ad oggi l' unica montagna veramente alta da scalare è l' assolo di the root of all evil, lo vedo veramente difficile
quello di overture non è ancora perfetto ( l' ho leggermente riarrangiato togliendo le scalette allucinanti che non avrei mai intuito se on vedendole sullo spartito)
quello di sacrified sons ancora da visionare

mettere su una scaletta dei dream theater in 2 settimane non è facile ;-)

Mykelus 28-07-11 18.02
a quando The Dance Of Eternity? emo
Michele76 28-07-11 18.06
Quindi si è capito che non è un post tecnico emo cioè tecnico nel senso di tecnica pianistico-tastieristica
mark88 28-07-11 18.25
danyusaf92 ha scritto:
prophets of war (mettere a posto l' arpeggiatore)


Non per mettere il dito nella piaga saiemo, ma Rudess non usa l'arpeggiatore: Prophets Of War LIVE.

Ti consiglio di studiare le parti tecniche a metronomo molto lentamente (da 40/50 alla quartina per intenderci), e tirare su la velocità a tacche di 5 solo quando sono veramente perfette.
Ciao e buono studio!emo
Michele76 28-07-11 18.30
Si per leggere le note ma non disdegnare nemmeno di suonare da prima possibile le note veloci magari suonando una quartina unita alla seguente nota... in modo che la mano comunque, a pezzetti, ma si abitua a suonare a tempo il passaggio anche se tutto frammentato. E' fondamentale appunto che il frammento che scegli tipo una quartina finisca sulla nota successiva, poi riparti da quella nota successiva con la seguente quartina e finisci sulla prossima nota che viene dopo all'attuale quartina e così via...