Service audio - ma capitano solo a me?

Parsifal 23-07-11 14.26
Ieri sera ho suonato una mezz'oretta con il mio trio ad una manifestazione musicale dove c'erano diversi gruppi. Al sound check, metto il mio bel cp33, arriva il tizio del service .."se mi dai i cavi proviamo il piano...." io dovrei portare i cavi ? emo
..va bho, va a prendere i cavi. Arriva con un jack....e io ovviamente chiedo dove sia l'altro...e lui quasi sbigottito come se gli avessi chiesto un poggia piedi in vera pelle....emo lui dice" ma mica siamo a un concerto sinfonico, roba così""...perdo un attimino la pazienza e gli dico che esigo il collegamento stereo, senza storie. in ogni modo collego il piano in stereo,,,roba da matti, sta gente non capisco come possa fare questo lavoro, tra l'altro hanno diversi impegni. Allucinante, ,,
Non è la mia prima esperienza con service che non capiscono l' importanza di amplificare un piano digitale in stereo, ma si può??? Senza parlare del fatto che sembravano sfaticati, stanchi, quando provavo il piano sono andato un attimo al mixer a cercare di trovare un buon suono dato che non mi convinceva del tutto, sto qui nemeno mi da retta quasi. Durante l'esibizione ho fatto chiari gesti verso il mixer facendo capire che non sentivo un cavolo e sicuramente parlerò male di questa gente fin quando avrò fiato,,,
Edited 23 Lug. 2011 12:32
Mykelus 23-07-11 14.52
alle manifestazioni , festival o concorsi mi è capitato sempre.
Quando mi è andata bene il cavo lo hanno messo loro (all'ultima manifestazione l'ho messo io). "Il cavo" perchè credo di non aver mai suonato in stereo a queste "manifestazioni". E non ti dico il problema del sentirsi in spia, rimedio quasi sempre con le mie cuffie.
Ma non mi sono mai applicato più di tanto, tanto nel complesso si è sentito sempre una m***a, e se non se ne fottono niente loro...
Edited 23 Lug. 2011 12:53
anonimo 23-07-11 15.46
Il fonico. emo

LittleApple 23-07-11 16.01
"Il fonico serio è colui che vede un organo genitale femminile e pensa ad un canale del mixer cui manca il fader."
DaniloSesti 23-07-11 16.08
l'ultima esperienza assurda l'ho avuta alla finale del premio fabrizio de andrè a settembre.Il fonico aveva fretta di mandarci viadovevano provare gli altri gruppi,che però non erano ancora arrivati).Chiedo di alzarmi il piano nella spia perchè lo sentivo male e di abbassare il violino perchè era troppo alto e non mi serviva.Il tipo si sfava e mi fa"eh,si,tienilo il violino,poi sbagli a suonare" e mi alza la spia.Solo che ci hanno mandato via senza farci provare i volumi nuovi.
Una volta saliti sul palco,inizio a suonare e.....la spia era talmente alta che mi sono sfondato gli orecchi a suonare il piano e non sentivo niente-.-
robykeys82 23-07-11 18.03
Cose da pazzi...
gabrieleagosta 23-07-11 21.08
Parsifal ha scritto:
io dovrei portare i cavi ? emo


Direi di sì. Non credo ci sia una regola, o un accordo tra fonici e musicisti, su chi debba portare i cavi. Ma hai presente i chitarristi che arrivano senza cavo e fanno delle figure che dire poco professionali è dire poco? Ecco, è uguale. Perciò io i cavi che mi servono li porto sempre, e qualcuno di riserva ce l'ho pure appresso.

Parsifal ha scritto:
Arriva con un jack....e io ovviamente chiedo dove sia l'altro...e lui quasi sbigottito come se gli avessi chiesto un poggia piedi in vera pelle....emo lui dice" ma mica siamo a un concerto sinfonico, roba così""...perdo un attimino la pazienza e gli dico che esigo il collegamento stereo, senza storie.


Esistono dei motivi (seri e reali) per i quali un fonico preferisca prendere il piano in Mono, ma non ne so granchè sinceramente. Io quando faccio il fonico collego sempre le tastiere in stereo, ma ho visto gente molto più esperta di me fare il contrario...
Comunque, nel tuo caso la motivazione del tizio era semplicemente un atteggiamento poco rispettoso verso di te e verso il proprio lavoro.
Della serie: "non ti curar di lor, ma guarda e passa..." emo
LittleApple 23-07-11 22.54
Un suono mono può avere dei vantaggi nel mix. Questo è il motivo per cui Yamaha ha inserito nel CP33 un Mono Piano tra le patch.

Però questo fonico era semplicemente un cretino, come tanti nel settore. emo
Parsifal 24-07-11 00.03
si avevo pensato ai vantaggi di un suono mono nel mix, ma come avete detto non era questo il caso. E poi comunque in un contesto di trio acustico dove il piano ha un ruolo principale secondo me è da escludere l'amplificazione mono.
vin_roma 24-07-11 06.59
Non esistono più tecnici, fonici...

Oggi è una giungla.

Parlo sempre delle epoche passate, ma tutto era più serio, anche nelle cose medio/piccole.

Molti di voi non ricorderanno Paolo Frescura...(fine '70) eppure con le sue modeste tournée avevamo il service fisso e non uscivamo se prima non si era provato il tour almeno 3 gg in teatro con tutta l' amplificazione che ci avrebbe seguito, ancora meglio con Alan Sorrenti, il tecnico ci seguiva anche durante le prove e poi in tour era sempre lui, lì, che conosceva ogni sfumatura dei pezzi...

Oggi è diverso, ci si adatta.

La cosa peggiore è che si pensa che per fare il service basta comprarsi un pò di roba e... farsi "Imporre" ai comuni, alle province offrendo servizi a pacchetto per tutta la stagione a prezzi stracciati.

La conseguenza è che ci si ritrova molto spesso con tizi che fino al giorno prima scaricavano le patate.

In questi giorni sto in tour (4/5 date a settimana) e ne ho viste di cotte e di crude.

3 giorni fà, vicino a Bari, il classico "tecnico", solo lontanamente affascinato dalla musica ma molto di più dall' ingaggio annuale col comune, si è dichiarato "stressato" dalle troppe richieste tecniche da noi rivoltegli e a causa di ciò non ha potuto fornire una prestazione sufficiente...insomma, era colpa nostra!
Aveva un mixer digitale già penoso di suo e metteva i compressori pure sui piatti!!! l' impianto era di una marca sconosciuta e suonava pure di merda, di suo! per non parlare dei monitor! una pena! ma era tutto nuovo! eh?
In quest' occasione abbiamo avuto il peggior service degli ultimi 5 anni...

2 giorni fà ero nel Cilento, grossa manifestazione sulle spiagge, palchi ogni 2/300 mt., roba grossa... eppure, quando sembrava che tutto procedeva per il meglio arrivavano i problemi: monitor che sparivano, che poi di botto ti facevano saltare le orecchie. Io che chiedo al fonico di abbassarmi il piano perchè non riuscivo più neanche a sfiorarlo per tanto che era forte "lui" che fà? inspiegabilmente lo alza a strapalla al batterista...finale nella più sconfortante delle situazioni: suonare al buio! che stress!!!!!

ieri sera a Viterbo mi son divertito, il service era "solido", da molti anni sulla piazza, ci conosceva e al mixer c' era il proprietario di una sala d' incisione, insomma il fatto suo lo sapeva e dai microfoni ai cavi, alle luci, era tutto perfetto.

Ma insomma, mediamente, su 10 date, 8 sono rovinate dai service e proprio l' altro ieri ho esternato la mia rottura di palle:

MA CA22O!!! STUDIO DA UNA VITA, CI PASSO LE NOTTATE A PROGRAMMARE SUONI, A CERCARE DI FARE TUTTO AL MEGLIO E POI ARRIVA L' INCAPACE DI TURNO E BUTTI VIA TUTTO!

E BBAASSTTAA!!!!



giannirsc 24-07-11 10.35
ma il problema principale è al mancanza di fondi, per i service mettono in preventivo sempre meno soldi ed è normale ritrovarsi con gente inesperta, tanto al pubblico (leggi turisti) non gliene frega nulla se l'audio non è ottimale..se il gruppo è bravo..se il cantante è stonato..

Io per mia esperienza ormai ai fonici do 2 cavi stereo e gli dico che ho degli auricolari per sentirmi..poi facessero quello che gli pare...
lucabbrasi 24-07-11 12.51
...io come al solito faccio bastian contrario, e dico che la verità sta nel mezzo.
Ora, francamente mi sfugge la differenza, in questo genere di contesto, di un suono di piano stereo rispetto ad un unico cavo mono. Sbaglio, o cmq dalle due casse del PA uscirebbe sempre il solito suono di piano? Cioè, qualcuno veramente mi spieghi le "sottili" differenze che si potrebbero percepire nel collegare un suono di piano in stereo....per un synth, magari programmato con evidenti differenze tra un canale e l'altro, potrei anche capire, ma per il piano non c'arrivo.

Tutto vero sulla qualità, poi, ovviamente, dei tecnici, dei service etc etc.

Certo è anche vero che spesso, noi "artisti", ci dimentichiamo il contesto: fiere di paese, rassegne, etc. Insomma, non è che giornalmente ci si possa trovare al Royal Albert Hall a suonare. Ciò non giustifica niente, uno ha diritto a chiedere il meglio.

Certo è che se uno si presenta su un palco senza una minima scorta di cavi da palco (parlo dell'artista in questi contesti, amatoriali semi pro insomma..)....eh beh, io tecnico alzerei un minimo il sopracciglio....

E non è forse vero che spesso abbiamo incrociato, sui palchi, e specialmente nelle rassegne multiartisti, molti "colleghi" con arie e atteggiamenti da superstar, dove tutto era dovuto, e dove magari abbiamo pensato "ehh, e scendi dal piedistallo, meno boria e più umiltà...."
Bisogna sempre saper mediare: ok, trovi un service del cavolo (ma spesso ho trovato gente alla quale non davo apparentemente una cicca e si è rivelata in gambissima...): va bene, cerca di adattarti, senza avere atteggiamenti magari leggermente presuntuosi, vedi di trovare una mediana per avere lui meno fastidi del genere "ma icchè vole questo strimpellatore al mio mixer??", e te magari quel goccio di hi-fi in più....

Il piano stereo, ripeto, per me era una pretesa da evitare, e che forse ha fatto irritare il già scoglionato soggetto...
Poi consideriamo che nella stessa serata vi erano molti gruppi...via su, non si può pretendere che una persona sola (che spesso si trova a montare e smontare il tutto da solo..) si memorizzi 20 "scenes" per ogni gruppo (tra l'altro mai visto e conosciuto...), sappia capire le "nuances" sonore necessarie a tutti, etc etc. . E' ovvio che in quei contesti uno tende ad essere sbrigativo, anche perchè poi arriva il chitarrista del prossimo gruppo che vuole i suoi Marshall ripresi in quadrifonia, il bassista del gruppo successivo che "no, non ci suono su questo Mark Bass!", e il batterista che non ne vuol sapere di utilizzare un rullante normale anzichè pretendere di usare il suo "piccolo" che spara volumi assurdi e frequenze iper alte....insomma, in quei contesti non è certo un mestiere facile, quello del tecnico...

Provate a immedesimarvi anche nell'altrui ruolo...
Edited 24 Lug. 2011 10:55
Mykelus 24-07-11 13.27
condivido molto Luca...
non c'entra con le manifestazioni....ma spesso mi soffermo a pensare a quando facciamo le nostre serate col gruppo, dopo aver fatto locandine e pubblicità da settimane a nostre spese, ci si porta mixer, casse, cavi, spie, microfoni, aste, batteria enorme, si carica sacrificati tutto in macchina, si parte il pomeriggio presto, si mette benzina, ci facciamo minimo 100km, si monta tutto, si fa il sound-check, ecc.... e a fine serata becchiamo 250€ in 5. Però facendo serate nei pub non puoi pretendere paghe eccessive, è tutto subordinato al guadagno del locale durante la serata, e non sempre si riesce a rimepire il locale... perchè aldilà del cliente occasionale interessato alla serata, il seguito e le persone le devi "portare" tu.
Dall'altra parte però c'è sempre quell'ateggiamento come se ti stessero facendo un favore loro a farti suonare... e forse questo non è lontano dalla realtà, se hai la passione e vuoi suonare queste sono le condizioni.
Edited 24 Lug. 2011 11:34
lucabbrasi 24-07-11 13.34
...sicuramente. E anzi, io alla mia veneranda età prevedo sarà molto difficile che abbia la pazienza di sopportare arroganza o sufficienza (quindi predico bene e magari razzolerò male...)...

però: mi ha colpito la "batteria enorme". Mi ricorda un aneddoto di un mio vecchio batteraio. Insistevo a cercar di fargli capire che la sua "Pearl come quella di Dave Weckl" era perfettamente inutile, perchè avremmo trovato (ad andare bene) palchetti di pub, situazioni piccole dove insomma....il mostrare un look batteristico stile Ozzy Osbourne sarebbe stato inutile e poco pratico.
Bene, dopo lungo insistere, ed un accenno ad eventuali batterie elettroniche a pad (orrore, vero?) da parte mia (che cerco sempre di trovare una soluzione alle cose anzichè incaponirmi...), una sera disse di averne acquistata una (purtroppo una Medeli, sigh...): detto fatto in 5 minuti.

Ecco, però mi fece piacere: se non altro ci fu un pò di adattamento.

Putroppo però il rullante voleva assolutamente il suo....non tutto si può ottenere emo

questo per dire che....insomma, bisogna anche fare di necessità virtù.
La batteria enorme fatela diventare piccola...
Sul resto hai ragione, però....si traduce tutto in passione, no?
Altrimenti a 47 anni chi me lo farebbe ancora fare....
Edited 24 Lug. 2011 11:37
Mykelus 24-07-11 13.37
ho consigliato anch'io al nostro batterista una batteria elettronica "buona", se la suoni con software come Superior Drummer te l'attacchi al mixer e suona meglio di quella vera emo
ma giustamente ha preferito prendersi una Mapex Orion da 4000€. Ma portarsela dietro è proprio un dito in c**o!
Edited 24 Lug. 2011 11:41
Parsifal 24-07-11 13.47
Luca, innanzitutto tengo a precisare che non è nel mio carattere avere atteggiamenti presuntuosi, non mi permetterei di elevarmi in qualche modo. Sono stato gentile sia a richiedere il secondo jack e sia quando lui mi ha risposto in quel modo. E lì potevo anche perdere la pazienza (per il modo in cui ha argomentato), ma non l'ho fatto. Ho solo preteso il secondo jack perché per me è una cosa importante. Loro sono pagati e devono fare il loro dovere. Non mi va di fare brutta figura perché trovo per la strada degli sfaticati, perché la motivazione è solo quella. Ci fosse stata una motivazione valida,tecnica allora sarebbe stato diverso. Anzi sarei stato curioso di sentire una loro motivazione tecnica perché non sono un fonico e tante cose non le conosco e mi piace sempre apprendere da gente valida, ma non era questo il caso evidentemente.
Riguardo alle differenze tra mono e stereo, per me non sono sottili differenze. Il piano in mono lo senti in tutte due le casse allo stesso modo. Mentre il collegamento stereo ti fa sentire le note gravi spostate verso una parte e così le note acute, è tutto un'altro tipo di suono, più profondo. E poi delle volte ho provato il mio piano in mono e il suono risulta proprio diverso, non mi piace. So che in determinate situazioni è conveniente usare il mono ma non era questo il caso secondo me perché le casse erano posizionate bene, il posto era piccolo e la gente che ascoltava era posizionata in modo perfetto per una situazione di ascolto "stereo".
lucabbrasi 24-07-11 14.03
...Parsi, se leggi bene non TI ho dato del presuntuoso...parlavo in generale. E il senso del mio discorso era...."dai su, certe volte meglio soprassedere e trovare una via diversa per arrivare allo scopo".
Certo,loro sono pagati, e ho anche detto che noi abbiamo diritto a chiedere sempre il meglio.

Però...nel mondo reale....come sei scazzato te per quella peperonata che non hai digerito la notte, anche l'altro sarà scazzato perchè la moglie non ha raggiunto l'orgasmo 4 volte la stessa notte, e quindi...dobbiamo mediare, mediare, mediare (detto da me è strano assai....)




Ah, se mi capiterà di fare un live prossiamente,cmq, pretenderò anche io il doppio jack per il mio Piaggero emo
Edited 24 Lug. 2011 12:05
anonimo 24-07-11 14.10
Son tutti morti di fame.

E poi secondo voi nei cumuni e nelle province ( ma spesso anche nelle organizzazioni dei festival ) ci sono persone adeguate a saper valutare una scheda tecnica di un service ?

Il mio consiglio a voi musicisti è quello di cercare di stare bene nel vostro mq di palco ed essere più autonomi possibili, almeno nel vostro territorio.

Se avete più tastiere dotatevi di un mixer di ottima qualità e di un paio di cuffie adeguate per sentirvi, oppure di un paio di DI box di ottima qualità con cavi di ottima qualità. Giannisrc per esperienza l'ha gia capito.

La maggior parte dei cablaggi di questi service di provincia risale agli anni 80, i monitor da palco invece di solito hanno coni da 8 o da 10...è robetta, che suona male, economica ecc. I fonici sono i soliti individui che scaricano il camion, figuriamoci se conoscono le le basi di una gain structure adeguata.

I P.A man sono i soliti soggetti che caricano il camion.

Oggi mixer, casse attive e via. Un volta invece si settava bene l'impianto, si regolavano i crossover ecc...


Ma oggi... son tutti morti di fame.
Edited 24 Lug. 2011 12:11
lucabbrasi 24-07-11 14.13
...ecco una conferma al mio post precedente emo
losfogos 24-07-11 14.29
lucabbrasi ha scritto:
Ora, francamente mi sfugge la differenza, in questo genere di contesto, di un suono di piano stereo rispetto ad un unico cavo mono. Sbaglio, o cmq dalle due casse del PA uscirebbe sempre il solito suono di piano? Cioè, qualcuno veramente mi spieghi le "sottili" differenze che si potrebbero percepire nel collegare un suono di piano in stereo....per un synth, magari programmato con evidenti differenze tra un canale e l'altro, potrei anche capire, ma per il piano non c'arrivo.


C'è poco da dire a livello tecnico-teorico, però un pianoforte digitale moderno collegato stereo suona molto meglio rispetto al mono. Tu prova ad ascoltare in cuffia una bella patch stereo di un pianoforte tipo il supernatural Roland e poi prova ad ascoltare la versione mono, e senti che differenza. Su un impianto la differenza è una tacca meno evidente ma si sente eccome! Dai, basta con questi collegamenti mono per favore emo
Io sono arrivato quasi alle mani con un soggetto che aveva un service da paura, mixer da paura con 2000 canali, con un pianoforte DA PAURA (YAMAHA CF III !!!!) e metteva AL CENTRO i pan sui canali del mixer "che tanto è uguale". Uguale un cazzo, mi dovettero tenere fermo emo