...io come al solito faccio bastian contrario, e dico che la verità sta nel mezzo.
Ora, francamente mi sfugge la differenza, in questo genere di contesto, di un suono di piano stereo rispetto ad un unico cavo mono. Sbaglio, o cmq dalle due casse del PA uscirebbe sempre il solito suono di piano? Cioè, qualcuno veramente mi spieghi le "sottili" differenze che si potrebbero percepire nel collegare un suono di piano in stereo....per un synth, magari programmato con evidenti differenze tra un canale e l'altro, potrei anche capire, ma per il piano non c'arrivo.
Tutto vero sulla qualità, poi, ovviamente, dei tecnici, dei service etc etc.
Certo è anche vero che spesso, noi "artisti", ci dimentichiamo il contesto: fiere di paese, rassegne, etc. Insomma, non è che giornalmente ci si possa trovare al Royal Albert Hall a suonare. Ciò non giustifica niente, uno ha diritto a chiedere il meglio.
Certo è che se uno si presenta su un palco senza una minima scorta di cavi da palco (parlo dell'artista in questi contesti, amatoriali semi pro insomma..)....eh beh, io tecnico alzerei un minimo il sopracciglio....
E non è forse vero che spesso abbiamo incrociato, sui palchi, e specialmente nelle rassegne multiartisti, molti "colleghi" con arie e atteggiamenti da superstar, dove tutto era dovuto, e dove magari abbiamo pensato "ehh, e scendi dal piedistallo, meno boria e più umiltà...."
Bisogna sempre saper mediare: ok, trovi un service del cavolo (ma spesso ho trovato gente alla quale non davo apparentemente una cicca e si è rivelata in gambissima...): va bene, cerca di adattarti, senza avere atteggiamenti magari leggermente presuntuosi, vedi di trovare una mediana per avere lui meno fastidi del genere "ma icchè vole questo strimpellatore al mio mixer??", e te magari quel goccio di hi-fi in più....
Il piano stereo, ripeto, per me era una pretesa da evitare, e che forse ha fatto irritare il già scoglionato soggetto...
Poi consideriamo che nella stessa serata vi erano molti gruppi...via su, non si può pretendere che una persona sola (che spesso si trova a montare e smontare il tutto da solo..) si memorizzi 20 "scenes" per ogni gruppo (tra l'altro mai visto e conosciuto...), sappia capire le "nuances" sonore necessarie a tutti, etc etc. . E' ovvio che in quei contesti uno tende ad essere sbrigativo, anche perchè poi arriva il chitarrista del prossimo gruppo che vuole i suoi Marshall ripresi in quadrifonia, il bassista del gruppo successivo che "no, non ci suono su questo Mark Bass!", e il batterista che non ne vuol sapere di utilizzare un rullante normale anzichè pretendere di usare il suo "piccolo" che spara volumi assurdi e frequenze iper alte....insomma, in quei contesti non è certo un mestiere facile, quello del tecnico...
Provate a immedesimarvi anche nell'altrui ruolo...
Edited 24 Lug. 2011 10:55