Assolutamente d'accordo.
Però le spese vanno ben ponderate.
Non si può spendere una certa cifra (poco o tanto che sia) e poi bloccarsi davanti ad una tastiera complicata da usare, o poco intuitiva che dir si voglia.
Nella spesa va sempre contemplata anche la pazienza e la dedizione da dedicare allo strumento, altrimenti sono soldi buttati via.
Chi ha tanta pazienza, e non si perde d'animo dinnanzi alle difficoltà e ai cicciolosi manuali, può permettersi anche di comprare un DX7 a 500 euro sapendo di aver speso bene i soldi, e soprattutto di riuscire a programmarlo e gestirlo come vuole lui, per le sue esigenze.
Chi invece ha poca pazienza (o inesperienza) è meglio che non compra il DX7, anche se costa poco, perchè è certo che non ci caverà un ragno dal buco, e saranno solo dei gran mal di testa.
In quei casi è meglio spendere di meno (oppure di più) e comprarsi una tastiera più "friendly user" che possa essere gestita anche da chi è alle prime armi, o ha inesperienza, o non ha pazienza.
Naturalmente questo è un discorso generico, e non è certamente riferito al nostro amico utente.
La battuta di comprarsi un NS2 era naturalmente una battuta (so bene che costa, e anche tanto), nulla di più che una battuta.
Tuttavia nella "battuta" un filo di verità c'era: il NS è risaputo essere una macchina semplice da usare, intuitiva, non complicata, fatta per il live, e con una tipologia di suoni che si adattano bene al genere che suona l'utente.
In poche parole se un giorno l'utente dovesse vincere un gratta e vinci, e decide di cambiare le due tastiere, non farebbe sicuramente una mossa insensata acquistando uno Stage.
Secondo me è la macchina giusta per lui.
Certo che... se avesse detto "ragazzi io
suono prevalentemente musica da film e sinfonico", anzichè heavy/rock, allora lo Stage non glielo avrei mai consigliato.
E' sempre un bello strumento, ma non è la macchina giusta per fare quel genere.
Meglio una signora workstation.
Sicuramente.