No io non conosco la situazione dal pdv sociale, impatto ecologico o altro.
Per quanto siano aspetti da tenere in notevole considerazione, ci sono certe argomentazioni che mi lasciano sgomento.
Del tipo:
"ah sarà una linea sottoutilizzata, adesso il traffico ferrioviario che ci passa è ridicolo"
Il fatto è che fare un discorso del genere, oltre che miope, è assolutamente privo di prospettiva futura.
Sapete che quando venne brevettato il LASER (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) nessuno aveva la più pallida idea di che applicazioni potesse avere?
All'inizio si pensava potesse avere solo funzioni di taglio di materiali (tessuti, tessuti organici, metalli etc...), poi si è scoperto che:
- può saldare
- si può usare in chirurgia
- può essere un puntatore ottico
- può fondere atomicamente degli elementi!
e soprattutto
- accoppiato alla fibra ottica, è il più potente trasmettitore di informazioni che sia mai stato inventato.
Nessuno lo sapeva, ma senza il laser, oggi vivremmo di merda.
E questo è solo un esempio.
Nel 1876 il ministro delle telecomunicazioni Britannico Sir William Preece disse
"Gli americani hanno bisogno del telefono, noi no! Noi abbiamo postini in gran quantità".
Era una battuta, era un ingegnere ed "elettrico" che in effetti divenne il principale fautore dello sviluppo della rete telegrafica e telefonica nel Regno Unito, e poi anche presidente dell'
IEE nel 1893!
Marconi non pensava nemmeno che la telegrafia senza fili e l'utilizzo delle onde radio potessero avere il minimo potenziale di uso civile o di massa: per lui era roba fatta per comunicare tra uno o più punti mobili (navi vs. terra, navi vs. navi). Salvo poi che negli anni '40 era nata una nuova cosa: le trasmissioni radio.
È normale che ci sia incertezza di fronte ad ogni "cosa nuova" (invenzione, innovazione, tecnologia o sistema di tecnologie nuove), perché nessuno è in grado di prevedere le conseguenze delle azioni.
C'è incertezza
ontologica.
Ma è da folli farsi condizionare completamente da tale incertezza!
Un sistema di trasporto ad alta velocità, di questi tempi, con queste prospettive, è innegabile che se anche attualmente fosse sottoutilizzato, in futuro avrebbe delle potenzialità enormi, in un futuro nemmeno tanto lontano.
Tutto si muoverà su gomma secondo voi?
Tra l'altro farà parte di un sistema di comunicazione altamente integrato con il resto d'Europa, tant'è che in parte è finanziato dalla stessa UE!
(Non è una genialata tutta italiana, fatta di cemento armato e un ponte di 3km, destinato al puro uso privato, e che sarebbe facilmente rimpiazzabile aumentando la flotta di traghetti e
trasporti pubblici!)
Qui si tratta di cogliere un'occasione di sviluppo per l'intera nazione, che se non la si prende adesso, difficilmente si potrà prenderla in futuro, per il semplice fatto che magari chi attualmente sta già lavorando sul trasporto a rotaia, potrà studiare come tagliarci fuori nel caso in cui non aderissimo al progetto.
E una volta che volessimo "rientrare", lui (loro, enti probabilmente) avrebbe il coltello dalla parte del manico!
Edited 4 Lug. 2011 23:15