Islanegra spinge contro, io invece spingo a favore del CP5.
Poi ovviamente spetta a te fare assolutamente delle prove di persona.
Io sono pianista classico e mi ci trovo molto molto bene, per quanto riguarda la meccanica.
Una cosa dev'essere chiara:
i due motivi PRINCIPALI per l'acquisto di un CP5 (e in genere di uno stage piano) devono essere da una parte la MECCANICA e dall'altra i suoni di PIANOFORTE ACUSTICO ed EP.
Meccanica come ho detto secondo me bellissima, ma è moolto soggettivo. Suoni eccezionali. Provala!
I motivi di soddisfazione dopo l'acquisto sono molti altri, parlo per la mia esperienza: la gestione layer/split semplicissima e intuitiva (fino a 4 parti), i 305 suoni aggiuntivi tutti molto belli ( alcuni derivati anche dal MOTIF XS), l'ingresso audio per MIC con sezione effetti dedicata (molto utile per le controvoci in LIVE, ma solo se passi da un impianto e mixer buoni, altrimenti può fischiare), creazione di setup live molto veloce e salvataggio diretto su USB.
Queste sono le cose che più mi attaccano al CP5. Nel mio caso è così.
Il feeling coi tasti ce l'ho sempre avuto, tastiera sì leggera ma adattisima al live, corsa del tasto tra le più realistiche che abbia mai provato su uno stage piano.
Suonaci, suonaci, suonaci!!
Altrimenti, come ho consigliato anche ad altri, vai di ROLAND RD 700 NX, la PHA3 io non la posso tollerare, ma se te ti ci trovi bene non ci pensare due volte e compralo. Trovi anche lì tanti bellissimi suoni e forse la migliore interfaccia mai concepita su uno STAGE PIANO.
Buona scelta!
Edited 1 Lug. 2011 14:57