La chiesa cattolica è molto attenta al formalismo, perdendo di vista l'aspetto sostanziale del matrimonio.
Ben vengano, qundi, le unioni di fatto laddove siano fondate sulla scelta consapevole di un progetto di vita, in comunione con un compagno (o compagna).
L'importante è che l'unione si fondi su valori positivi concreti: l'amore, l'amicizia, la condivisione della vita . . . ecc. ecc. .
Del resto, l'istituto del matrimonio esisteva millenni prima della nascita di Cristo: dunque, esso non può neppure essere considerato un' "esclusiva" dei cattolici.
Se Dio esiste, egli ama due compagni che si amano sinceramente, anche al di fuori del matrimonio, sicuramente non meno di quanto potrebbe amare una persona "regolarmente-sposata-in-chiesa" che si comporta da mascalzone con la propria moglie (o marito).
Stefano
Edited 3 Giu. 2011 12:42