Elettronico ha scritto:
Dunque... vedo in giro che ormai tutti i finali delle casse attive sono realizzati in classe D, hanno un rendimento molto più elevato e di conseguenza si spende di meno per alimentazione e dissipatori --> meno ingombro e meno peso.
Quando c'è la biamplifiazione, solo l'amplificatore del tweeter è in classe AB, anche perché deve gestire meno potenza.
Correggetemi se sbaglio.
Le casse di cui parlo io, invece, hanno proprio una conversione A/D e successivamente D/A nella parte "pre", la quale realizza equalizzazione, limiting e "mute" del segnale nel caso in cui ci siano problemi sul finale (es. sovratemperatura): vedi
qui
E' proprio di questa parte, la quale implica una conversione, che volevo sapere se è una tecnologia affidabile o meno...
Sto cercando anch'io di capire qualcosa in più su queste cosiddette "casse digitali".
Secondo ciò che mi sembra di aver capito, in un moderno diffusore ci sono tre componenti fondamentali: l'alimentazione, il controllo del segnale (prima dell'amplificazione), e l'amplificazione.
Quando l'alimentazione è di tipo switching o l'amplificazione è in classe D si parla (impropriamente) di casse digitali.
Inoltre, leggendo varie specifiche, ho visto che quasi tutti i diffusori hanno un circuito di controllo del segnale ottentuto con una conversione A/D e D/A, che provvede all'equalizzazione, alla compressione, all'applicazione di un limiter o ad altri meccanismi di protezione.
E' un bene o un male?
In generale credo che, meno passaggi ci sono, meglio è; tuttavia è indiscutibile che il controllo digitale dei segnali ha molti vantaggi.
Come sempre, tutto dipende dalla qualità dei convertitori A/D e D/A.
D'altra parte, oggi, qualsiasi componente audio ha dei convertitori A/D e tratta il segnale nel dominio digitale.
Molto probabilmente, ciò che tu suoni percorre questo cammino:
viene generato in digitale nella tua tastiera ->
convertito in analogico ->
entra nel mixer ->
riconvertito in digitale ->
processato ->
riconvertito in analogico ->
entra nel rack effetti ->
convertito in digitale ->
processato ->
riconvertito in analogico ->
entra nei diffusori ->
riconvertito in digitale ->
processato ->
riconvertito in analogico ->
e infine amplificato.
Questo, oggi, è il percorso normale di ogni segnale audio.
Se ti preoccupi della conversione A/D e D/A nei diffusori, devi prima esserti preoccupato di molte altre conversioni...