Più che il peso quello che non concepisco sono gli ingombri eccessivi e spesso gratuiti.
Se oltre al peso si aggiunge l'aggravante di ingombri eccessivi e scarsa manegevolezza la situazione peggiora di molto!
Qualche esempio (c'è ne sarebbero un infinità a dire il vero
):
Korg Pa1x-pro, ok, 76 tasti semipesati, ma perchè farla così profonda e destinare tanto spazio al Joystick a sinistra?
per fortuna con la Pa2x-pro si sono ravveduti con un nuovo chassis meno profondo e senza lo spreco si spazio a sinistra dov'è alloggiato il joystick .
Roland G70, un pò meno lunga della Pa1x-pro ma ancora più profonda!
Roland E80,una portaerei 4x4 (un quandrato base X altezza
)
Yamaha Tyros,altra portaerei profondissima.
Korg Oasys....che dire
seguono i già citati motif e serie S yamaha e tante altre.
Peccato non si sia proseguita la strada intrapresa da Roland negli anni 90 che faceva della compattezza un elemento di modernità ed ergonomia,basta pensare alla jV90,allo stage piano FP1/FP8 ancora compattissimi oggi.
E' prevasla poi la moda del "più sono grande ed imponente più sono potente" specie negli arranger,ecco spiegate le dimensioni giunoniche anche di tastiere giocattolo come la serie WK Casio che tentavano di fare la voce grossa con look e dimensioni da ammiraglie
C'è da dire anche che ,al di là della moda delle dimensioni XXL,se qualcosa pesa è perchè effettivamente è costruita con materiali e con una tastiera più robusta,metallo nello chassis anzicchè plastica,tastiere semipesate o con meccanica a martelletto di qualità ecc.
Io stesso nel cercare una 76 tasti prestatasti economica con suoni ed arranger interno non mi sono fatto problemi a preferire una SK760 (22kg) ad una ultraleggera E60 e non me ne pento per niente,ha una tastiera suonabilissima ed un aftertouch perfettamente modulabile che sulla plasticosissima e leggerissima E60 non avrei mai potuto avere ;)