@ Gianluca13_2
A parte il fatto che i sintetizzatori erano proprio nati per sintetizzare suoni. Tant'é vero che si chiamano proprio sintetizzatori. Ma nel caso specifico ho usato l'esempio della sintesi di strumenti naturali per indicare una tipologia di sintesi che non fosse quella titpica, e l'ho pure deto, dei vari bass, lead e sweep di filtro vari. E la mia perplessità non viene tanto dal fatto che il Mini in generale sapesse o meno imitare trombe trombette tromboni, fischi e mazzi, quanto dal fatto che nel paragone con altri sintetizzatori monofonici risultasse talmente caratterizzato da avere una sorta di destino tracciato, la faccia con il sigaro o quella senza il sigaro appunto. Poi che ci si possano fare infiniti suoni, per l'amor di Dio, non ci piove. Se ti metti lì una serata in cui hai voglia di spippolare con il Voyager, di suoni ne fai a vagonate anche se poi quelli che puoi usare davvero per suonare non sono molti. Quello che voglio dire, in sostanza, é che é uno strumento così peculiare da rispondere a volte con una certa rigidità. E guardate che questa non é necessariamente una pecca. E' una questione di carattere.
Ci sono strumenti con tantissimo carattere, segnano letteralmente la storia della musica, e in questo ci si bruciano persino un po', e strumenti molto meno caratterizzati. Un po' come dire che ci sono attaccanti e mediani. Tutt'e due fanno una squadra.
sì, ma è il concetto di "rigidità" che non mi vede d'accordo ... ripeto, è come dire che una strato è rigida ...
ma tu conosci synth monofonici più flessibili del voyager? ...
i suoni che puoi usare davvero non sono molti? dipende da che genere fai, e da che cosa decidi di fargli fare ... io utilizzo tantissimi suoni dal voyager, per fare "i colori" di un arrangiamento è unico, dal vivo cambio almeno 30 preset (programmati da me) per poi intervenire con le manopole, quindi molti più suoni ...
io penso che l'utilizzo "meno felice" che si possa fare del voyager è quello da solista sparato, IMHO
e poi, sempre parere personale, ti credo che risulta più caratterizzato rispetto ad altri monofonici, perchè ha più personalità di tutti (grossomodo), perchè è il migliore, come costruzione, come progetto ... anche la telecaster è più caratteristica (e meno flessibile, e più riconoscibile) di una ibanez qualsiasi ...
perchè? perchè è UNO STRUMENTO MIGLIORE (lo dice la storia della musica, non io)
ti dico un'ultima cosa: voyager ingombrante? voyager troppo caratteristico e riconoscibile? sfido chiunque a riconoscerlo, per come lo utilizzo io, in un arrangiamento ... neanche un fonico della NASA (perdonate l'apparente arroganza, che non lo è, è solo un po' di sano orgoglio personale che ogni tanto spunta fuori
)