Workstation entry- level, quale ?

ho necessità di una ws con il miglior rapporto prezzo/qualità, tutto fare ma con pad, synthbrass, brass , synth e lead di qualità. Avevo adocchiato un roland juno Di e ,a parte la meccanica, mi sembra suoni molto bene opp. un M50 ma saliamo il doppio del prezzo. Naturalmente è scontato un peso piuttosto piuma x i vari trasporti prove/live. Quale mi consigliate ?

La meccanica dell'M50 è davvero pessima Una delle peggiori, secondo me.. Un Juno G usato?

lo sò che le meccaniche di entrambi le macchine fanno pena, ma come suoni quale ha una marcia in più ?

Ciao.
E' importante sapere anche il budget a disposizione e il genere che suoni .
Adesso ti butto lì qualche proposta, le soluzioni anche per spendere poco son diverse:

Se puoi arrivare sui 1000 €, credo che PC3le6 non abbia praticamente rivali.
Dimostrazione pc3le
NAMM 2010 pc3le



Sulla stessa fascia di prezzo credo potrebbe farsi molto interessante anche la nuova Yamaha MOX 6, l'ultima "entry level" arrivata in casa Yamaha, con wave ROM derivata dalla Motif XS. Sicuramente suonerà bene, anzi molto bene, ma non so tutto il resto (sistema, interfaccia, possibilità di editing, qualità dei materiali e dei tasti). Arriverà presto.

Bert Smorenburg PROMO
Yamaha mox gear4music.

Se proprio ti serve una tastiera senza troppe pretese ma versatile, leggera e con tanti suoni buoni una Roland Juno Stage non credo possa deluderti (usata). E' anche espandibile con schede SRX, tanti suoni in più, potrebbe tornarti utile in futuro.

Video Ufficiale Roland Juno Stage.

Scendendo ancora di budget, forse la Yamaha MM6 allora è la tua scelta.
Motore sonoro derivato dalla MOTIF ES (sulla carta, in pratica è inferiore), molti suoni decenti, moolto semplici.
E' considerato da molti un po' giocattolosa, te lo posso confermare. Ma d'altronde, se si guarda a quanto costa una usata. Un rapporto qualità prezzo più che onesto.

Tony Escueta mm6-8




Ce n'è tante di soluzioni, anche sulle vecchie Korg, anni '90, che non deludono mai.

Detto questo

ho preso anche in considerazione il pc le 6, ma purtroppo , avendo avuto in passato il pc3, mi ricordo che sui suoni di cui ho bisogno ( synthbrass, synth e pad in particolare ) è carente, lo vedo + x suoni vintage e naturalmente orchestrali.

Non so se il pc3le abbia il classico suono kurzweil però ho sentito lead e pad pazzeschi uscire da macchine kurzweil

specifica il budget...
cmq credo che potresti andare bene su juno Di o g, gran suoni e leggerissimo... salendo col budget è già stata nominata la new entry yamaha mox6: 7kg

Anche korg dovrebbe avere i suoni k cerchi...

Il motore sonoro è assolutamente identico, te lo posso confermare.
D'altronde è identico quasi tutto, sistema, display, menù, sotto menù e quant'altro.
Un concetto di "scaled Down" ben diverso da quello Yamaha o Roland, dove le differenze tra MOTIF ES e MO/MM nel primo caso, FANTOM X-Juno Stage-Juno D nel secondo, erano facilmente udibili.
Forse questa MOx non sarà un passo falso ma una tastiera MID-LEVEL coi controc***i, c'è solo da augurarselo!

Non credo sia corretto paragonare un Motif ES con l'MM6: non centra nulla;
L'MO6? Beh....a parte la polifonia dimezzata e l'assenza di campionatore, aftertouch e slot PLG.....è identica al Motif ES series. Stessa Wave Rom, quasi la stessa sezione effetti, sequencer, arpeggiatori, ecc....
Idem per il paragone Fantom X con Juno Stage perchè a parte la mancanza in quest'ultimo di:

- campionatore
- display
- aftertouch
- display ( non delle stesse dimensioni di quelle del Fantom X.....)
- numero di slot di espansione ( 2...contro le 4 schede SRX che è possibile installare su Fantom X)

per il resto la struttura di sintesi è la stessa, la Wave Rom anche, la sezione effetti idem, polifonia anche,ecc. Stesso discorso per Juno Di e Juno G che condividono parte della Wave Rom del Fantom X ( ma meglio riprogrammata, a quanto pare....altro che strumenti "scaled Down...") ma identica sezione effetti, polifonia, ecc.

Insomma.....io andrei cauto con il concetto "scaled down" che tu hai di Kurzweil......dal momento che è dimostrato che gli scaled down di Yamaha ( MO6 in primis) e gli scaled down di Roland non solo "eguagliano" le ammiraglie da cui provengono ma, in molti casi "sonori" le superano pure.

Per quanto riguarda la Juno-Di, che ho acquistato un paio di giorni fa, non posso che confermare la qualità dei suoni, anche se, come già scritto, la meccanica della tastiera lascia alquanto a desiderare (purtroppo sono abituato da più di 20 anni alla DX7-II che, a detta dello stesso negoziante dove ho preso la Roland, fa ancora la sua porca figura).
Anch'io però ti consiglio di aspettare qualche giorno e provare la MoX quando arriva nei negozi... Io non ho avuto più pazienza ed ho preso l'altra (nessuno mi ha saputo dare una data certa per l'arrivo, e le serate che devo fare incombono) ma potrebbe essere ciò che cerchi, pesa solo 2 Kg in più ed il prezzo è un po' meno del doppio.
Ciao
C.

Beh, queste sono e restano delle mie impressioni..Però forse un fondo di verità c'è.

D'altronde, comunque, se le case non spacciassero le nuove arrivate per "scaled down di tale modello x" non ne venderebbero molte; è una chiara logica di mercato, comprensibilissima, quella di dire "deriva da questa", "ha gli effetti di questa", "suona come questa", salvo poi dover ammettere nelle interviste ufficiali a esperti o riviste di settore che ci sono alcuni particolari nascosti che fanno suonare la nuova cucciola peggio (o almeno diversamente) della tastiera flagship di riferimento.
Questo è un chiaro esempio...
Bert parla di MOTIF ENGINE più volte.
Voglio dire, non specifica assolutamente la serie MOTIF di riferimento, così la gente pensa di potersi portare a casa con due soldi una nuovissimo synth con i suoni della nuovissima MOTIF XS appena uscita (2007)! Scalpore! Gioia, entusiasmo!!

Per quanto riguarda Roland, sarà anche passato un po' di tempo, ma io l'ultima volta che ho suonato un Juno Di ho sentito differenza rispetto al FANTOM X da cui trae wave rom ed effects. Magari mi sbaglio...
Altro discorso: nessuno muove verso il FANTOM X le stesse critiche che vengono mosse verso il Juno Stage per esempio: la prima è una gran tastiera, presente in una marea di setup, espandibile e a detta di molti "insostituibile", la seconda è un'oggetto un po' plasticoso con tanti suoni discreti, poco definito sulle freq alte, per chi non ha molte pretese. C'è qualcosa che non torna secondo me...

Poi oh, non è sempre così.
La pc3le suona come la pc3, è ben costruita, consente l'accesso alla miriade di parametri VAST; l'unica cosa grossa che ha in meno è la polifonia, non ha 9 slider ma solo 5 knobs ( x 3 switch=15 parametri controllabili), manca la memoria FLASH ROM (che non è un peccato colossale...), la meccanica non è la stessa ma intanto hai una semipesata sulla 61 e 73 tasti (anzichè synth action) con tanto di aftertouch.

Non trovi anche te che sia una tastiera davvero azzeccata a differenza di molte altre??