Diario restauro organo combo cei prestige
Apro questo thread, come promesso a chi interessa l'argomento, per descrivere mano a mano il restauro del mio CEI Prestige, con tanto di fotografie.
1, 2 - Apertura dello strumento. Sono chiaramente visibili le 12 schede degli oscillatori con i relativi pot per l'accordatura. Subito dietro i pot si vede la scheda, montata verticalmente, sulla quale sono montate le 49 schedine che generano il sustain e la percussione per le 4 ottave "melodiche". Dietro a questa, su un altro supporto in metallo e non ben visibile, è presente un'altra piastra che monta i filtri ed i waveshaper dei registri.
3 - Dettaglio scheda oscillatore. Si possono vedere le schedine dei divisori montate verticalmente ed i punti di connessione sulla sinistra.
4, 5 - Quello che ho trovato sulle barre metalliche dei tasti e sotto di questi... bleah
6 - Dettaglio busbar e contattiere.
7, 8 - Preparazione per una buona pulita a contattiere e busbar con lo spray disossidante.
9 - Busbar e contattiere puliti.
10, 11 - Analisi del circuito con l'oscilloscopio. L'onda che si vede è quello che esce da uno dei filtri, quelli che ho detto di voler modificare in modo da alzare la frequenza di taglio, perché per i miei gusti suonano un po' troppo "soft".
12, 13, 14 - Gli "appunti" che ho preso direttamente sul circuito dopo aver individuato a grandi linee il giro che fanno i segnali. Nella foto 14 si possono notare le saldature dei 6 waveshaper della sezione "orchestra" e di come questi peschino il segnale di diversi divisori per generare i loro timbri.
Per ora è tutto, aggiornamenti mano a mano che procede il lavoro
Tra parentesi, qui qualche demo che registrai prima del restauro dello strumento.
P.S. e intanto sono arrivato a 1000 risposte
1, 2 - Apertura dello strumento. Sono chiaramente visibili le 12 schede degli oscillatori con i relativi pot per l'accordatura. Subito dietro i pot si vede la scheda, montata verticalmente, sulla quale sono montate le 49 schedine che generano il sustain e la percussione per le 4 ottave "melodiche". Dietro a questa, su un altro supporto in metallo e non ben visibile, è presente un'altra piastra che monta i filtri ed i waveshaper dei registri.
3 - Dettaglio scheda oscillatore. Si possono vedere le schedine dei divisori montate verticalmente ed i punti di connessione sulla sinistra.
4, 5 - Quello che ho trovato sulle barre metalliche dei tasti e sotto di questi... bleah
6 - Dettaglio busbar e contattiere.
7, 8 - Preparazione per una buona pulita a contattiere e busbar con lo spray disossidante.
9 - Busbar e contattiere puliti.
10, 11 - Analisi del circuito con l'oscilloscopio. L'onda che si vede è quello che esce da uno dei filtri, quelli che ho detto di voler modificare in modo da alzare la frequenza di taglio, perché per i miei gusti suonano un po' troppo "soft".
12, 13, 14 - Gli "appunti" che ho preso direttamente sul circuito dopo aver individuato a grandi linee il giro che fanno i segnali. Nella foto 14 si possono notare le saldature dei 6 waveshaper della sezione "orchestra" e di come questi peschino il segnale di diversi divisori per generare i loro timbri.
Per ora è tutto, aggiornamenti mano a mano che procede il lavoro
Tra parentesi, qui qualche demo che registrai prima del restauro dello strumento.
P.S. e intanto sono arrivato a 1000 risposte
Edited 8 Mag. 2011 23:33
franki 09-05-11 09.49
Bel lavoro! In particolare, la foto 8 mostra come si poteva accedere alla tastiera negli anni 80, adesso per la pulizia dei contatti ti devi aspettare di smontare 70-80 viti e disfare lo strumento sul tavolo!
@ franki
Bel lavoro! In particolare, la foto 8 mostra come si poteva accedere alla tastiera negli anni 80, adesso per la pulizia dei contatti ti devi aspettare di smontare 70-80 viti e disfare lo strumento sul tavolo!
Grazie Bel lavoro! In particolare, la foto 8 mostra come si poteva accedere alla tastiera negli anni 80, adesso per la pulizia dei contatti ti devi aspettare di smontare 70-80 viti e disfare lo strumento sul tavolo!
Si in effetti sono rimasto piacevolmente stupito dalla facilità nello smontare questo combo. Per sollevare la tastiera m'è bastato svitare 6 viti, 3 per lato, e questa è venuta su senza problemi. Oppure, per togliere gli oscillatori, sviti l'unica vite che li tiene vincolati alla base, li sfili dalla scanalatura in cui sono posizionati e stacchi i fili, che non sono saldati ma solo tenuti in posizione da un morsetto.
C'è ovviamente da considerare che i combo organ sono strumenti molto più semplici di quelli odierni, anche se l'immane matassa di fili fa sembrare il contrario. Anche se ci sono comunque alcune tastiere odierne che mantengono una costruzione semplice, infatti mi ricordo quando ho dovuto aprire la mia Electro 3 per sistemare un paio di molle un po' rumorose (psssssst... non ditelo a quelli di Clavia se no mi invalidano la garanzia
), sono rimasto basito dal vuoto che regna quasi assoluto dentro questi strumenti. A parte la tastiera Fatar c'è dentro una mainboard ridotta ai minimi termini, la ancor più piccola scheda del power supply, con il trafo saldato direttamente su questa, e la scheda del front panel. Stop. Il resto è tutta aria.
Complimenti hai preso un bellissimo organo combo (mi fa quasi un po' invidia, ma vedrai il mio Matador dopo il restauro del mobile
).
Ho scaricato le demo e sono d'accordo con te, suona un troppo soft, sei riuscito a modificare i filtri?
Sei stato anche più fortunato di me, io ho dovuto apportare una modifica che riduce i controlli al solo vibrato perchè la scheda filtri non funziona mentre tu hai avuto la fortuna di trovarne uno funzionante la 100%.
Ti auguro di finire il restauro in breve tempo per godere finalmente di questa bestia.
).
Ho scaricato le demo e sono d'accordo con te, suona un troppo soft, sei riuscito a modificare i filtri?
Sei stato anche più fortunato di me, io ho dovuto apportare una modifica che riduce i controlli al solo vibrato perchè la scheda filtri non funziona mentre tu hai avuto la fortuna di trovarne uno funzionante la 100%.
Ti auguro di finire il restauro in breve tempo per godere finalmente di questa bestia.
@ Generale
Complimenti hai preso un bellissimo organo combo (mi fa quasi un po' invidia, ma vedrai il mio Matador dopo il restauro del mobile).
Ho scaricato le demo e sono d'accordo con te, suona un troppo soft, sei riuscito a modificare i filtri?
Sei stato anche più fortunato di me, io ho dovuto apportare una modifica che riduce i controlli al solo vibrato perchè la scheda filtri non funziona mentre tu hai avuto la fortuna di trovarne uno funzionante la 100%.
Ti auguro di finire il restauro in breve tempo per godere finalmente di questa bestia.
Grazie per i complimenti e gli auguri Complimenti hai preso un bellissimo organo combo (mi fa quasi un po' invidia, ma vedrai il mio Matador dopo il restauro del mobile
).
Ho scaricato le demo e sono d'accordo con te, suona un troppo soft, sei riuscito a modificare i filtri?
Sei stato anche più fortunato di me, io ho dovuto apportare una modifica che riduce i controlli al solo vibrato perchè la scheda filtri non funziona mentre tu hai avuto la fortuna di trovarne uno funzionante la 100%.
Ti auguro di finire il restauro in breve tempo per godere finalmente di questa bestia.
Beh ti devo dire che ho avuto fortuna a trovare questo combo per 4 soldi e tutto sommato in buono stato, ma ho dovuto aspettare parecchio (qualche annetto) per beccare l'occasione buona. Questi strumenti dalle mie parti sono estremamente rari.
Questo per dirti che la pazienza premia, e se tieni d'occhio la situazione prima o poi capita anche a te la buona occasione, magari un bel Farfisa Compact funzionante per 300 euro (ogni tanto saltano fuori, li ho visti, anche se lontano da dove abito io). In questo caso, altro che CEI Prestige...
Per quanto riguarda le modifiche, i filtri saranno il prossimo step, domani sera il mio amico ed io cambieremo i condensatori del sustain in modo da sistemare innanzitutto i tempi di sustain diversi per certi tasti.
Alla fine anche io ricolorerò il mobile perché quel verde pisello di cui è colorato adesso è abbastanza penoso
. Pensavo di fare il coperchio rosso ed i fianchetti di legno neri, in modo che faccia un po' Vox Continental Edited 9 Mag. 2011 15:10
mima85 ha scritto:
Alla fine anche io ricolorerò il mobile perché quel verde pisello di cui è colorato adesso è abbastanza penoso. Pensavo di fare il coperchio rosso ed i fianchetti di legno neri, in modo che faccia un po' Vox Continental
Alla fine anche io ricolorerò il mobile perché quel verde pisello di cui è colorato adesso è abbastanza penoso
. Pensavo di fare il coperchio rosso ed i fianchetti di legno neri, in modo che faccia un po' Vox Continental Edited 9 Mag. 2011 15:10
Acc... anche io volevo fare il top rosso e il mobile sotto in vinile nero.
@ Generale
Acc... anche io volevo fare il top rosso e il mobile sotto in vinile nero.
mima85 ha scritto:
Alla fine anche io ricolorerò il mobile perché quel verde pisello di cui è colorato adesso è abbastanza penoso. Pensavo di fare il coperchio rosso ed i fianchetti di legno neri, in modo che faccia un po' Vox Continental
Alla fine anche io ricolorerò il mobile perché quel verde pisello di cui è colorato adesso è abbastanza penoso
. Pensavo di fare il coperchio rosso ed i fianchetti di legno neri, in modo che faccia un po' Vox Continental Edited 9 Mag. 2011 15:10
Acc... anche io volevo fare il top rosso e il mobile sotto in vinile nero.
Abbiamo avuto la stessa pensata... con la differenza che io pensavo di pitturare i fianchetti di nero invece che mettergli su il vinile di quel colore
@ Generale
Secondo te si trova il vinile rosso?
Gusto per farlo più reale...
Beh se trovi il vinile nero penso che puoi trovare anche quello rosso...
Secondo te si trova il vinile rosso?
Gusto per farlo più reale...
Io credo che mi accontenterò della verniciatura, anche perché i fianchetti in legno non si riescono a separare dai pannelli di metallo a meno che di non romperli, e se gli girassi intorno il vinile senza poterli coprire completamente e dopo tagliando le fessure dove si infilano i pezzi in metallo verrebbe na schifezza.
@ luigifersini
Scusate l ot, ma si potrebbe collegare una seconda tastiera all' organo?
Per farlo dovresti praticamente riprogettare e ricostruire da capo l'organo. L'unica cosa che potresti mantenere invariate sono le schede degli oscillatori.
Scusate l ot, ma si potrebbe collegare una seconda tastiera all' organo?
@ mima85
Per farlo dovresti praticamente riprogettare e ricostruire da capo l'organo. L'unica cosa che potresti mantenere invariate sono le schede degli oscillatori.
era la caz..... mattutinaPer farlo dovresti praticamente riprogettare e ricostruire da capo l'organo. L'unica cosa che potresti mantenere invariate sono le schede degli oscillatori.
thanks!!
luigifersini ha scritto:
era la caz..... mattutina thanks!!
era la caz..... mattutina
thanks!!Ma va, chiedere è lecito
Edited 10 Mag. 2011 9:12
@ Generale
Siete riuscioto a cambiare i condensatori del sustain?
Ho cominciato a dissaldare tutte le 49 schedine, più della metà sono già smontate ma ancora non le ho tolte tutte e non siamo riusciti a cambiare i condensatori (in quel momento il mio amico aveva altro da fare, mi ha prestato gli strumenti e ho cercato di arrangiarmi da solo)
Siete riuscioto a cambiare i condensatori del sustain?
Inoltre il lavoro di dissaldatura è stato un po' difficoltoso per via della pistola desaldatrice a vuoto che continuava ad ingolfarsi... non so se per via della pompetta che non faceva abbastanza vacuum oppure per la quantità industriale di stagno che hanno usato per saldare le schedine, fatto sta che oltre a liberare il canale dove viene succhiato lo stagno ogni 2 schedine dissaldate, ho dovuto pure sturarla (tirando fuori i residui di stagno essiccato con una pinzetta...) almeno 3-4 volte.
Poi io, bravo pirla, ad un certo punto ho fatto cadere a terra il cilindretto di vetro che contiene il filtro della pistola desaldatrice, con risultati prevedibili...
È già tanto se il mio amico non mi ha mandato a quel paese, è troppo buono quel ragazzo... Ad ogni modo martedì prossimo ci ritroviamo ancora, finiremo di togliere le schedine ed a questo punto lascerò alle sue mani sapienti la sostituzione dei condensatori.
Aggiornamenti fotografici a breve