Una considerazione su clavia

SMARTKID 06-05-11 00.16
Ciao a tuttiemo

vorrei fare qui una considerazione che spero.. venga capita.

Mi spiego: tante volte ho pensato (e molti di voi credo pure) che il target di Clavia fosse proprio quello di fornire al musicista, che gia' aveva una sua workstation base, uno strumento in piu' "dedicato" e di qualita' elevata su alcuni specifici suoni.. magari carenti proprio nella ws.

La filosofia è senz altro vincente.. e non fa una piega.
Tuttavia , visto il costo elevatissimo delle "rosse", io stesso mi sono chiesto (guarda caso ho appena eliminato dal set una nord) se ad esempio con il costo di queste non fosse comunque sensato acquistare una seconda workstation, con suoni ovviamente molto diversi, ma che avesse tutte quelle caratteristiche e abbondanza di suoni che ovviam clavia non ha.

In sostanza: pur essendo ovvio che 2 sequencer, 2 campionatori, e magari oltre 2000 suoni in totale sono effettivamente troppi.. Non è anche troppo spendere un bel po' di soldi per un nord stage o un electro (per fare un esempio), ed avere 3-4 suoni al top?

Ed è invece cosi' "stupido" pensare alla doppia workstation per coprire piu' suoni possibile, spendendo magari la stessa cifra, avendo alla fine una maggiore flessibilita'?

Ovviamente, il quesito passa anche da una situazione personale: in concreto sto pensando se valga la pena spendere 1500-2000 euro per riavere un (ottima) rossa nel set con la mia m3.. oppure se abbia senso pensare a 2 workstation totalm differenti , come ad alcuni ho visto fare, per avere magari non il TOP del sound sugli elettromeccanici, ma comunque un'ottimo setup con una spesa (per assurdo) inferiore.

Ditemi la vostra, vi aspetto se vi va
emo

lucabbrasi 06-05-11 00.26
...io continuo a sostenere che, al di là dei soliti portafogli pieni e di quello che uno ne fa, perfettamente legittimo, tutto dipende dal...target, prefissato o che gli capita.
Se sono un professional o semitale, il problema non si pone: cerco sempre il meglio.
Se sono un hobbysta, un appassionato, se...ho il classico gruppo per fare serate: ebbene, per me non ha senso.
Non ha senso in quanto suoni sempre nel casino, difficile che trovi un chitarrista che ti rispetti o un batterista che stia fermo un attimo.
Difficile che trovi sempre la stessa sala, ogni volta è una lotta col Phonic o col Samson di turno, e anche il buon Clavia cambia quindi le sue belle frequenze.
E poi vai a giro su palchi scarcagnati, con "tecnici" del suono usciti da Radio Padule Libero, con pubblico che...sa 'na sega di Clavia o Roland, dice solo "ganza quella pianola rossa"....
2500-3000 euri, a 'sto punto, non servono a niente....
E infine dipende dal genere: NS o NE si..esaltano maggiormente in generi che per il 70% contemplino l'uso di piano, Rhodes, Hammond, Clavinet (funk, guarda caso emo).
Parecchi metallarozzi o depechemodari qua forse sbavano lo stesso per Clavia, ma gli andrebbe detto: lassa stà, nun fa per te...emo
Edited 5 Mag. 2011 22:27
Ema996 06-05-11 00.27
Ottima la tua considerazione e secondo me sensata, devo però ricordarti che Clavia rimane l'unica macchina che oltre ai suoni di ottima qualità ti offre un COMPLETO controllo in tempo reale e soprattutto immediato, ovvero tutti quei pomellini tastini bottoncini che le WS hanno solo virtuali. Questa è sostanzialmente la grande differenza tra la Clavia e le altre macchine.emo
lucabbrasi 06-05-11 00.31
..e anche qui propongo parere mooolto diverso: questo veramente è uno dei grandi bluff, per me, del secolo.

Io sarò anche antico, ma l'unico controllo in tempo reale che uso è il bender (gradisco il Roland, soprattutto) nel fare i soli, quei pochi che oso fare. Eppure l'XP50 ne ha di controlli. Ho avuto anche Novation X Station figurati, ma....non mi ha mai attratto la possibilità di modificare in live. Modificare icchè? Anzi, a me piace arrivare sul palco con le patch il più possibile definite.
Sarà che le mani sono 2, sarà che le tengo perennemente impegnate su piano o altre parti, ma mi dite che cacchio modificate in tempo reale? Dovete per forza suonare con una mano sola, dai! O siete tutti dei Boosta (emo) o, come invece penso, se siete musicisti che tal si chiamino, le mani principalmente le usate per suonare...
E cmq la famosa "ergonomia" di Clavia, con quel pannello modello Boeing 747, e con la mia miopia, a me avrebbe fatto già prendere il mal di testa....

Ovvio, se parli di programmazione "a casa" posso essere anche d'accordo: ma cmq rimane sempre uno strumento che, in teoria, avrebbe ben poco da programmare, se offre quei suoni base (piano, Rhodes, etc) che, a parte modificare qualche effetto, dovrebbero essere in partenza già.....eccellenti? emo
Edited 5 Mag. 2011 22:34
SMARTKID 06-05-11 00.31
Guarda, se la mettiamo sul discorso "genere", io amo il funky, ma lo suono praticamente MAI dal vivo.


per l 80 percento sono e suono rock.. piu' o meno "spinto", fino all hard , prog e metal di vario genere.


per questo preferirei avere .. piu' suoni possibile, e di vario stampo, piuttosto che re - investire su una rossa C(che pure amo molto, e non solo per moda).

in generale, pero' , come vedi l'idea di 2 workstation assieme?

emo
lucabbrasi 06-05-11 00.36
in generale, io andrei con 1 workstation, e 1 synth, che sia VA o altro....non vedrei il senso di doppiare arpeggiatore, campionatore se c'è, sequencer, etc ....e doppiare anche la tavolozza sonora che sulle WS, di solito, è molto "multipurpose", quindi, se magari "godresti" dell'ottimo Rhodes di un Motifi o degli ottimi pad di un Korg, ti ritroveresti comunque con dei doppioni di "Distorted guitar", di "Chinese Harp" e via dicendo....
SMARTKID 06-05-11 00.40
@ lucabbrasi
in generale, io andrei con 1 workstation, e 1 synth, che sia VA o altro....non vedrei il senso di doppiare arpeggiatore, campionatore se c'è, sequencer, etc ....e doppiare anche la tavolozza sonora che sulle WS, di solito, è molto "multipurpose", quindi, se magari "godresti" dell'ottimo Rhodes di un Motifi o degli ottimi pad di un Korg, ti ritroveresti comunque con dei doppioni di "Distorted guitar", di "Chinese Harp" e via dicendo....
questo e' vero.

In effetti, l ideale sarebbe comunque "tappare" le carenze di uno strumento, con quello che gli si affianca..

Ad es. la m3 e' a mio avviso largamente carente sugli organi.

Ora pero' (premesso che NON sopporto expander e moduletti vari), per coprire questa lacuna sarebbe abbastanza sensato pensare ad una rossa (anche un semplice electro) che darebbe molta qualita' proprio su quel fronte.
Tuttavia, si va comunque a spendere un bel po'.. pensa ad un electro 3 usato . 1200? 1300?1500?
a quel prezzo ti fai un fantom G usato, o un motif xs usato.. con tutte le qualita' che li caratterizzano.

E pur con i vari doppioni che dici (e condivido), a parita' di spesa.. vedrei forse spesi meglio 1500 euro cosi' che non per uno strumento che mi copre di fatto .. UN suono mancante.

Ema996 06-05-11 00.44
Non è che se uno varia dei parametri mentre suona dal vivo vuol dire che non sappia suonare, mi pare che molti musicisti lo facessero e tuttora lo fanno.... io personalmente amo personalizzare il mio suono in base alla serata.
Io personalmente invece reputo assolutamente insensata la scellta di una WS quando un comunissimo PC da 4 € svolgerebbe la stessa funzione con una netta superiorità..... io ho un Mac Book con Logic Pro.... ti assicuro che è nettamente superiore a qualsiasi WS presente attualmente sul mercato.....emo
Manlio08 06-05-11 00.45
Io sinceramente penso che non esista un'idea stupida riguardo i set up. Rischio di cadere nella banalità ma penso che la scelta dipenda molto da quello che bisogna fare. Come hai detto tu, ci sono già persone che usano avere due workstation diverse. Io ad esempio non sceglierei questa soluzione ma preferirei prendere invece una workstation generalista e compensare con altre tastiere dedicate per i suoni che la workstation non riesce a coprire in maniera adeguata alle mie esigenze. Ad esempio Korg m3 + keyb solo (l'ho buttata lì emo) .
Però se tu pensi che avendo due workstation diverse tu possa avere tutta la versatilità che desideri, perchè no emo
carmol 06-05-11 00.46
Io ridurrei ancora di più,
UNA workstation più completa possibile
e UNA master che pilota via midi la workstation,
giusto per avere la possibilità
di suonare con l'altra mano un'altra patch.
Se la workstation ha una buona tastiera hammer action,
allora la masterina synth action, più leggera possibile,
sennò viceversa.
Questa configurazione ha il vantaggio dell'ONE KEY setup.
Cioè premi un tasto e hai pronte entrambe le tastiere con
i suoni appropriati.
Come workstation punterei su kronos (e che te lo dico a fare)
ma anche motif XF, Kurzweil PC3.
lucabbrasi 06-05-11 00.47
...ma...se sicuro che M3 non abbia organi validi? io non sono un esegeta dell'Hammond, ma devo dire che sul mio XP50, senza scheda vintage, ho cmq trovato (in rete) delle patch più che dignitose...

non sarai un pò troppo capzioso?

ricordo ancora che non tutti hanno la possibilità di suonare in sala prove con delle Genelec, quindi la presunta...mancanza di calore di un simil-leslie è abbastanza debole da sostenere in quelle condizioni....

cerca in rete, mi pare strano che non vi siano patch programmate bene per Hammond su M3....tali almeno da farti risparmiare 1500 euri...

certo, anche io ero alla ricerca del Rhodes perfetto, ma...io sono un caso a parte: purtroppo ho il vizio di stabilire PRIMA un budget (sempre risicato emo), e poi di cercarmi l'oggetto migliore in quel budget....faccio così per una camicia, farò così per l'auto che dovrò ricomprare, etc etc
Edited 5 Mag. 2011 22:49
lucabbrasi 06-05-11 00.48
...no, ema, a questo punto sono curioso: spiegami e fammi un esempio del "personalizzare un suono in base alla serata".
Sai, essendo antico, io il suono lo associo al pezzo, non al pubblico che ascolta o alle pietre del locale....
stesgarbi 06-05-11 00.51
@ SMARTKID
Guarda, se la mettiamo sul discorso "genere", io amo il funky, ma lo suono praticamente MAI dal vivo.


per l 80 percento sono e suono rock.. piu' o meno "spinto", fino all hard , prog e metal di vario genere.


per questo preferirei avere .. piu' suoni possibile, e di vario stampo, piuttosto che re - investire su una rossa C(che pure amo molto, e non solo per moda).

in generale, pero' , come vedi l'idea di 2 workstation assieme?

emo
Senti, collega . . . proviamo a fare un discorso spassionato.

Ho tre Clavia (NS, NE3 e C2) e continuo a stimare questa casa produttrice artigianale, ma, ti assicuro, non penso che Clavia sia "Diointerra".
Clavia produce ottime macchine, con certi suoni al top, o quasi . . . per ora.
Ed in effetti, come è successo ad "altre rosse", che per cinque anni sembravano irraggiungibili e poi sono state surclassate da altre macchine . . . così oggi potrebbe succedere che i prodotti Clavia rimangano indietro, rispetto ad altre produzioni.

Nel settore organi . . . personalmente ritengo il C1/C2 uno dei migliori cloni in circolazione, davvero bello, ma lo colloco al terzo posto, dietro a Keybduo e Hamichord (VB3) primi a parimerito.

Nel settore piani acustici, Clavia si colloca bene, ma non troppo (IMHO).

Per gli altri suoni . . . starei bene attento a ciò che oggi propongono Korg (Kronos) e Roland (Jupiter80).
Ad esempio, ciò che ho sentito delle demo del kronos e dello yamaha CP5 sui piani elettrici mi sta piacendo non poco.

Questo, solo per dirti che considero Clavia sempre ottima, ma non la migliore in assoluto sempre e comunque, oggi e per il futuro.

Deto questo . . . ti suggerirei di approfondire il discorso su Kronos (poi valuti tu, ovviamente).

Stefano
Edited 5 Mag. 2011 22:51
Manlio08 06-05-11 00.53
carmol ha scritto:
Io ridurrei ancora di più,
UNA workstation più completa possibile
e UNA master che pilota via midi la workstation,
giusto per avere la possibilità
di suonare con l'altra mano un'altra patch.
Se la workstation ha una buona tastiera hammer action,
allora la masterina synth action, più leggera possibile,
sennò viceversa.
Questa configurazione ha il vantaggio dell'ONE KEY setup.
Cioè premi un tasto e hai pronte entrambe le tastiere con
i suoni appropriati.
Come workstation punterei su kronos (e che te lo dico a fare)
ma anche motif XF, Kurzweil PC3.


Questa è proprio la mia idea, sto cercando la workstation giusta che mi convinca a 360 gradi emo
stesgarbi 06-05-11 00.54
lucabbrasi ha scritto:
Sai, essendo antico, io il suono lo associo al pezzo, non al pubblico che ascolta o alle pietre del locale....

Favoloso. Ottima sintesi.
Ti do volentieri un Thanks.
emo

Stefano
Ema996 06-05-11 00.58
@ lucabbrasi
...no, ema, a questo punto sono curioso: spiegami e fammi un esempio del "personalizzare un suono in base alla serata".
Sai, essendo antico, io il suono lo associo al pezzo, non al pubblico che ascolta o alle pietre del locale....
Forse è proprio questo il punto, tu trovi un suono a casa tra i 200000 dei vari banchi ed usi quello per tutta la vita, io parto da un suono di base e lo modifico in base al pezzo che suono se la serata per esempio diventa più calda la gente partecipa posso decidere di renere il suono più aggressivo od al contrario più soft, posso tirare un sint in maniera più tagliente o più caldo..... insomma avere la padronanza oltre che delle note anche e soprattutto del suono...... (hai presente gli hammond?????????? sai che le configurazioni dei DB si fanno in base ai materiali con cui è costruito e composto il locale?????)
SMARTKID 06-05-11 01.02
@ carmol
Io ridurrei ancora di più,
UNA workstation più completa possibile
e UNA master che pilota via midi la workstation,
giusto per avere la possibilità
di suonare con l'altra mano un'altra patch.
Se la workstation ha una buona tastiera hammer action,
allora la masterina synth action, più leggera possibile,
sennò viceversa.
Questa configurazione ha il vantaggio dell'ONE KEY setup.
Cioè premi un tasto e hai pronte entrambe le tastiere con
i suoni appropriati.
Come workstation punterei su kronos (e che te lo dico a fare)
ma anche motif XF, Kurzweil PC3.
Certo , il concetto di 2 ws insieme parte gia' come sbagliato..

ma per usare ad es. l idea che dici tu, ci vuole davvero una ws che copra TUTTI i timbri in modo ottimo (ne esiste una??)

nel mio caso , gli hammond sono molto importanti.. e pur potendomi accontentare di cio' che ho su m3, e avendo un budget a disposizione, non mi basta prendere , ad es., una master. vorrei anche migliorare la qualita' degli hammond.

Il senso del 3d era un po' questo: con clavia aumenti alla grande la qualita' di CERTI timbri specifici, ma il prezzo da pagare in proporzione e' a mio avviso molto (troppo) elevato.

emo
lucabbrasi 06-05-11 01.02
...a parte che cazzarola ne sai di cosa faccio io tutta la vita???????????? leggi bene il mio (misero) setup, non sguazzo certo in 20000 patch....

se ho un lead e sotto devo suonare una parte di rhodes, e già a malapena mi devo ricordare le note, le parti, le battute, e se so che in "hang up your hang ups" ci sono determinati suoni che a me piace riprodurre abbastanza fedelmente, e se le dieci dita le ho impegnate contemporaneamente a suonare quelle difficilissime parti....maaaaaa....m'importa una bella sega se un tipo davanti sbadiglia e lo devo svegliare col suono "più aggressivo", scusa eh! un pezzo richiede certe sonorità, e che? le cambio se vedo una fighetta eccitata in platea????? rischiando di sbagliare il pezzo? se il locale è fatto di balsa o di pietra lavica non sarò certo io con le famose "levette" Clavia a migliorare la situazione....ci vuole il cosiddetto "manico" al banco.....


anzi, aggiungo anche questo ??????????????????
Edited 5 Mag. 2011 23:06
SMARTKID 06-05-11 01.06
@ lucabbrasi
...ma...se sicuro che M3 non abbia organi validi? io non sono un esegeta dell'Hammond, ma devo dire che sul mio XP50, senza scheda vintage, ho cmq trovato (in rete) delle patch più che dignitose...

non sarai un pò troppo capzioso?

ricordo ancora che non tutti hanno la possibilità di suonare in sala prove con delle Genelec, quindi la presunta...mancanza di calore di un simil-leslie è abbastanza debole da sostenere in quelle condizioni....

cerca in rete, mi pare strano che non vi siano patch programmate bene per Hammond su M3....tali almeno da farti risparmiare 1500 euri...

certo, anche io ero alla ricerca del Rhodes perfetto, ma...io sono un caso a parte: purtroppo ho il vizio di stabilire PRIMA un budget (sempre risicato emo), e poi di cercarmi l'oggetto migliore in quel budget....faccio così per una camicia, farò così per l'auto che dovrò ricomprare, etc etc
Edited 5 Mag. 2011 22:49
a dire il vero.. sto pensando che per le mie esigenze e genere musicale, se dovessi pensare (com è giusto) ad un UNICO strumento tutto fare, davvero fantom o motif sarebbero piu' complete , e se vuoi anche piu' realistiche nei suoni, rispetto alla pur ottima korg.

Gli hammond di fantom li trovo molto buoni, piuttosto "decisi" come piacciono a me, anche i lead sono ottimi , brass e pad pure . Pianoforti acustici roland da sempre discreti, piu' di korg.

Davvero secondo il tuo ragionamento (giusto) non avrebbe senso NE' prendere un electro (1500 euri) ne' una 2a workstation usata (idem).. ma pensare davvero piuttosto a cercare un unico strumento COMPLETO per le proprie esigenze.

A quello davvero sarebbe possibile abbinare un pianino o una master 88 da pochi kg, e voila'..

emo
lucabbrasi 06-05-11 01.08
...gia meglio Valerio....
di sicuro, se vendi M3, ci ricavi un ottimo Fantom X6 e una master 76 o 88 con poca aggiunta.....e non è certo un downgrade, anzi, fai il setup secondo budget, ma soprattutto esigenze e trasportabilità.....
le possibilità sono molte, dipende da cosa vuoi fare, spendere e trasportare....un Fantom X7 sotto e Compact 61 sopra, un piano Casio sotto e un motif (anche prima serie) sopra, un master 88 e solo moduli rack (un alesis QS + emu b3 per gli organi + un nanopiano)....sto buttando a caso, ma, credimi, fissa i 3 paletti: esigenze, budget, trasportabilità. E anche tempo per usarli.
I con 3 moduli e master, per esempio, non avrei tempo di programmare una cippa nulla.....
Edited 5 Mag. 2011 23:13