Tecniche di registrazione binaurale....
Salve.
Ho trovato un sito molto interessante, se non lo conoscete già, sulle tecniche di registrazione binaurale.
Terzo Orecchio.
Mi stavo chiedendo in questi giorni, visto che presto mi accingerò a registrare col mio gruppo blues, come sarebbe usufruire di queste tecniche per registrare la batteria.
Io sono convinto che se lo strumento suona bene e sta in un ambiente buono, che da un ascolto piacevole, una registrazione stereo fatta con buoni microfoni possa dare dei buoni frutti, nonché un'ottima sensazione live.... ma allora perché non una registrazione addirittura biaurale, per riprodurre al massimo l'effetto dell'apparato acustico umano?
Quel che mi chiedo è che microfoni usare? Come costruire un sistema del genere, visto che non ho le 6777,00€ che la Neumann chiede per la sua dummy head?
Io pensavo a dei buoni mic a condensatore....
Che ne dite? E' una pazzia?
Ho trovato un sito molto interessante, se non lo conoscete già, sulle tecniche di registrazione binaurale.
Terzo Orecchio.
Mi stavo chiedendo in questi giorni, visto che presto mi accingerò a registrare col mio gruppo blues, come sarebbe usufruire di queste tecniche per registrare la batteria.
Io sono convinto che se lo strumento suona bene e sta in un ambiente buono, che da un ascolto piacevole, una registrazione stereo fatta con buoni microfoni possa dare dei buoni frutti, nonché un'ottima sensazione live.... ma allora perché non una registrazione addirittura biaurale, per riprodurre al massimo l'effetto dell'apparato acustico umano?
Quel che mi chiedo è che microfoni usare? Come costruire un sistema del genere, visto che non ho le 6777,00€ che la Neumann chiede per la sua dummy head?
Io pensavo a dei buoni mic a condensatore....
Che ne dite? E' una pazzia?
Edited 2 Mag. 2011 5:40
Premetto che parlo da non esperto ma da appassionato di registrazione audio.
Ricordo che molti anni fa, penso non meno di 10 - 15, lessi un articolo relativo alla registrazione binaurale relativamente ad un album dei Pink Floyd (?) o di Alan Parsons...
Ma ricordo anche che le conclusioni non fossero particolarmente generose con questo sistema i registrazione.
A mio avviso è un po ' contraddittorio registrare come se il suono venisse percepito dal nostro sistema uditivo, quando la riproduzione viene effettuata da diffusori che non lo rappresentano...
In altre parole il sistema binaurale non mi convince affatto.
Ricordo che molti anni fa, penso non meno di 10 - 15, lessi un articolo relativo alla registrazione binaurale relativamente ad un album dei Pink Floyd (?) o di Alan Parsons...
Ma ricordo anche che le conclusioni non fossero particolarmente generose con questo sistema i registrazione.
A mio avviso è un po ' contraddittorio registrare come se il suono venisse percepito dal nostro sistema uditivo, quando la riproduzione viene effettuata da diffusori che non lo rappresentano...
In altre parole il sistema binaurale non mi convince affatto.
Ma è ovvio che una registrazione binaurale dà il suo effetto solo se ascoltata in cuffia, questo si sa.
michelet ha scritto:
Ricordo che molti anni fa, penso non meno di 10 - 15, lessi un articolo relativo alla registrazione binaurale relativamente ad un album dei Pink Floyd (?) o di Alan Parsons...
Ricordo che molti anni fa, penso non meno di 10 - 15, lessi un articolo relativo alla registrazione binaurale relativamente ad un album dei Pink Floyd (?) o di Alan Parsons...
DOvrebbe essere The Final Cut l'album dei Pink Floyd registrato con tecniche binaurali, ma anche Binaural dei Peral Jam.
E' vero, le registrazioni binaurali, a quel che dicono, si apprezzano meglio con l'ascolto in cuffia, ma anche dai normali speaker danno un effetto particolare, sicuramente stereofonico, e non c'è niente di negativo, se non l'effetto più "live" di tale registrazione.
La testa del manichino potrebbe non andare bene, bisogna che ci siano i padiglioni auricolari e la scatola cranica non dev'essere completamente vuota... Insomma, ci vuole una testa umana, anche senza cervello (in senso figurato!) 
Quanto ai Pink Floyd, mi pare che l'intro di "A Momentary Lapse of Reason" fu registrato col capoccione della Neumann... ma non ne sono certo.
Quanto ai Pink Floyd, mi pare che l'intro di "A Momentary Lapse of Reason" fu registrato col capoccione della Neumann... ma non ne sono certo.
ziokiller ha scritto:
Quanto ai Pink Floyd, mi pare che l'intro di "A Momentary Lapse of Reason" fu registrato col capoccione della Neumann... ma non ne sono certo.
Quanto ai Pink Floyd, mi pare che l'intro di "A Momentary Lapse of Reason" fu registrato col capoccione della Neumann... ma non ne sono certo.
Sì, mi sa che hai ragione.
Comunque il succo del discorso è se una tecnica binaurale può andare bene per la batteria, se pur non effettuata col capoccione.
Oggi ho parlato con un mio amico ingegnere esperto in fonica. Mi ha detto che anche lui ha il pallino del binaurale, che se fatto bene soppianta ogni altro tipo di registrazione, ma mi ha consigliato anche di provare tecniche più "semplici" come la ORTF o quella di Glyn Jones (con cui ha registrato i Rolling Stones), con un condenser sopra il timpano, uno spora i tom e uno alla cassa.. e niente più.
Il discorso è questo: se la registrazione binaurale fosse stata una buona soluzione, tutti l'avrebbero adottata in tutte le produzioni possibili, e invece in quasi tutti i generi musicali, ad eccezione forse solo del jazz, la batteria si registra microfonando i tamburi uno alla volta e aggiungendo microfoni opzionali a seconda dei casi. Mediamente, per una batteria di 5 pezzi di vogliono dai 7 ai 12 microfoni. Col binaurale ne basterebbero due, resta il fatto che se il suono non viene bene (anzi, benissimo!) in fase di registrazione, poi non hai più possibilità di intervento correttivo in fase di mix.
Lasciando da parte il discorso binaurale, non sono d'accordo sul fatto che microfonare uno per uno i tamburi sia la soluzione migliore... diciamo che è la soluzione che va per la maggiore oggi, perché permette un maggiore controllo o perché ormai, anche se il drummer suona da schifo... chisenenfrega, tanto curiamo dinamiche e tempi col mix e l'editing...
Nei primi album dei Led Zeppelin la batteria è stata registrata registrata con tre microfoni, cassa e schema ORTF... e sentite che suono su brani come Good Times Bad Times, così faceva Glynn Jones con i Rolling Stones, ma adottava una tecnica diversa.
Nei primi album dei Led Zeppelin la batteria è stata registrata registrata con tre microfoni, cassa e schema ORTF... e sentite che suono su brani come Good Times Bad Times, così faceva Glynn Jones con i Rolling Stones, ma adottava una tecnica diversa.
Edited 2 Mag. 2011 22:48
giulioman 03-05-11 01.04
Salve, io uso la tecnica recordermansulla batteria + un mic sulla cassa, in questo modo con 12 canali posso registrare in diretta le prove del mio gruppo con la possibilita' di regolare successivamente i volumi. E' molto importante pero' che l'ambiente sia acusticamente corretto per un buon risultato...
giulioman ha scritto:
Salve, io uso la tecnica recordermansulla batteria + un mic sulla cassa, in questo modo con 12 canali posso registrare in diretta le prove del mio gruppo con la possibilita' di regolare successivamente i volumi. E' molto importante pero' che l'ambiente sia acusticamente corretto per un buon risultato...
Salve, io uso la tecnica recordermansulla batteria + un mic sulla cassa, in questo modo con 12 canali posso registrare in diretta le prove del mio gruppo con la possibilita' di regolare successivamente i volumi. E' molto importante pero' che l'ambiente sia acusticamente corretto per un buon risultato...
Grazie!
E' molto simile a quella usata da Glynn Jones negli anni 60, solo che lui amplificava (a volte) anche cassa e rullante.
Edited 3 Mag. 2011 0:54
@ ziokiller
Ma è ovvio che una registrazione binaurale dà il suo effetto solo se ascoltata in cuffia, questo si sa.
Grazie Zio per la precisazione Ma è ovvio che una registrazione binaurale dà il suo effetto solo se ascoltata in cuffia, questo si sa.
E per questo ti do un thanks di gusto
Stasera intanto provo a fare qualche esperimento con la "mid-side" recording, usando un diagramma 8 e un condensatore cardioide. Poi magari mi prendo un altro AKG perception 420 (ne ho già uno) e provo questa tecnica con tre (meglio 4) microfoni.... 
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