Yamaha S90 xf

Secondo voi tra quanto uscirà? La vedremo forse già quest'anno?

Lo sapevo che prima o poi se ne sarebbe parlato , però se esisterà, si vedrà molto più in là.

Beh, io do quasi per scontato che esisterà, solo che ho premura di rottamare la mia "vecchia" S90.

A mio modesto avviso invece credo abbia poco senso un Rompler, senza sampler, con una Flash ROM integrata...
Ma potrei sbagliarmi...

si spera un miglioramento tale da distaccare alla grande un s 90 es.. molti adetti ai lavori considerano ancora la s 90 es al top, e il modello dopo ( s 90 xs) un mezzo flop ...che suona la metà di un s 90 es

Mah, se devo essere onesto da utente di S90ES quando uscì la versione XS osservai che i limiti principali erano il display troppo piccolo e l'assenza di slot per schede PLG.
A distanza di tempo ho avuto l'occasione di provarla per un'ora buona e pur non avendo cambiato fondamentalmente idea, posso dire che è in ogni caso un passo avanti rispetto alla ES.

Certo, il display è piccolo, ma abbastanza leggibile e l'editing viene demandato direttamente al monitor del PC.
Il "concept" dello strumento è stato cambiato: mentre S90Es permette un editing diretto ed approfondito dal suo pannello ma ha una gestione abbastanza complicata (con i softwares di John Melas si fa decisamente più presto), S90XS è molto più immediato e permette la modifica dei parametri essenziali, proprio per facilitarne l'usi dal vivo (ed anche in studio).

Il passo avanti rispetto ad ES sta nel timbro di pianoforte acustico che è migliorativo, anche se non in modo straordinario, nel recorder digitale e nell'editor immediato di Performance, Split e Master.

Per il resto si ha a disposizione una palette di samples più ampia del modello predecessore, ma sfido chiunque a non trovare abbastanza pane per i suoi denti anche con una S90 classic

Non mi sento, in ultima analisi, di condannare Yamaha per aver tolto gli slot per le schede PLG. E' una mancanza abbastanza grave per l'uso da studio, ma nell'ottica di semplificare e velocizzare l'uso, un set di schede PLG avrebbero rallentato e complicato l'uso generale dello strumento.

A me piaceva più il suono di pianoforte delle precedente ES. Questo S6 non mi convince.

certo, xs è forse piu fresco sui campioni, ma sinceramente mi è sembrato che a sonorità ha perso il corpo e la pienezza.... continuo a preferire s 90 es, anche se meno definito ma, da soddisfazione pura, sia dal vivo che in studio.. ripeto, a mio giudizio il salto potrebbe esserci con un ipotetico xf. ma con xs la differenza è minima, difatti ne vedi in giro meno di zero...

Saggio Michelet, credi che il piano dell'ES o dell'XS lo si possa ascoltare anche nel Motif XF oppure si guardano bene dal mettere un piano al top in un modello che non punta sul fatto di avere un piano al top? Non avrebbe senso infatti avere attualmente lo stesso piano dell'XS sul Motif XF altrimenti di S90 Xs non ne venderebbero più. A meno che non vogliano stupirci a breve con un nuovo miglioramento del suono di piano da introdurre in un'ipotetica e secondo me molto probabile S90 XF?

Caro Bluesman

Ti ringrazio per la fiducia nella mia saggezza tuttavia se avessi la sfera di cristallo sarei un po' più tranquillo nel risponderti.
Da quanto ho potuto capire delle complesse strategie di marketing della casa dai tre diapason, l'obiettivo è non solo quello di differenziare ma anche quello di non immettere sul mercato strumenti che soddisfino appieno i musicisti.
In questo senso, a S90ES è stato dato un timbro di pianoforte - a detta di molti - migliore di quello di Motif ES ma le è stato tolto il sequencer ed il campionatore. Se Yamaha avesse costruito una Motif ES con il timbro di pianoforte della S90ES si sarebbe data la zappa sui piedi da sola.
E per non accontentare del tutto e costringere ad una scelta il musicista, su Motif ES ha aggiunto campionatore e sequencer ma ha inserito un timbro di pianoforte meno ricco.

Nel mio caso ho "scientemente" acquistato S90ES non solo per una questione di prezzo ma perché ero più interessato alla qualità sonora del pianoforte più che le altre features che mi avrebbe offerto un Motif.
Non facendo molta attività live ed essendo principalmente un "topo da studio" (e pure solitario) un Motif sarebbe stato eccessivo (oltre che con Digital Performer e Logic Express si lavora splendidamente).

Probabilmente la differenza tra Motif XS e S90XS sta solo nei campionamenti di pianoforte che, forse, nel secondo sono di maggiore qualità.
Non saprei dire se nel Motif XF c'è il campione di pianoforte della serie XS, bisognerebbe fare un ascolto con prova a doppio cieco, riproducendo un file midi dalle dinamiche conosciute.

E' quindi commercialmente plausibile che Yamaha metta in produzione il successore di S90XS ma mi "suonerebbe strano" che venisse aggiunta una flash rom" rendendolo molto simile al Motif XF.

Se la filosofia seguita è sempre quella (e dubito venga cambiata dalla sera alla mattina), il non Motif (cioè la serie S) avrà sempre qualcosa che la diffferenzierà timbricamente dal primo, tale da costringere alla scelta.
Ed ogni scelta corrisponde ad una rinuncia.

Allora io non essendo topo da studio ma muflone da palco direi che opterò sempre per la serie S... Per il momento devo sentire come suona L'XS, poi vediamo se nel frattempo uscirà qualcos'altro...

Grazie Michelet!

caspita però.... il vero problema della serie S è il peso e le dimensioni da omicidio.... preferirei qualche suono in meno nella wave ROM ma delle dimensioni accettabili.

ogni volta che porto via la S90es mi viene male al solo pensiero di dovermi fare le scale da solo all'una di notte con una bara in braccio

Nei panni di un nuovo acquirente YAMAHA io mi terrei la "vecchia" S90ES.
Sono moltissimi gli scontenti sul piano della S90XS e di alcune mancanze di corposità dei diversi suoni.
L'S90XS sicuramente ha migliorato la programmazione da pannello che non è poca cosa però io aspetterei una nuova S90XF prima di poter affermare che la serie S di YAMAHA sia da scartare.
Consigli al produttore:
1 - fatela più leggera (max 19kg)
2 - fatela più piccola (cos'è tutto quello spazio dove ci sono i 2 controller sulla sinistra??)
3 - puntate sempre sulla facilità di programmazione
4 - conservate nella nuova serie XF il suono di Piano Natural dell'S90ES! Tale suono non dovrà MAI e dico MAI essere tolto dalla circolazione oppure molti acquirenti spariranno. Quel piano è infatti stato programmato davvero in maniera eccellente!
5 - inserite un campionatore
6 - mantenete l'opzione di recording e di click + tap tempo
7 - inserite i suoni delle 2 schede PLG più famose (DX e AN)
8 - NON SFORNATE UNA NUOVA TASTIERA DOPO APPENA 3 ANNI! E' un tempo troppo breve, la gente non vi sta più dietro. Dovreste dare più soddisfazione al cliente che sceglie YAMAHA e non tagliargli le gambe dopo soli 3 anni altrimenti qualcuno può sentirsi preso in giro e minacciare di non acquistare più prodotti YAMAHA.
9 - Ascoltate e leggete sempre i consigli da parte dei possessori dei "vecchi" modelli!
10 - Mantenete la compatibilità di file .ALL delle passate versioni della serie S. La portabilità della programmazione da un modello all'altro non deve mancare! Altrimenti si è costretti a rifare le programmazioni da zero ogni volta che si cambia strumento!

Tutto sommato mi sento di poter dire che la maggior parte dei problemi considerati sono problemi da utenti amatoriali... o sbaglio? Il peso, data la qualità dello strumento e gli ingombri è già contenutissimo, sempre più leggeri di Roland ad esempio, per dirne una. La qualità dei suoni che non hanno corpo... mah... il discorso espandibilità con le famose schede ok... ma appunto chi la usa in tour o comunque per lavoro intenso non solleva questi problemi, ci sarà un perché! Chi ad oggi lavora con le tastiere senza computer, sceglie la tastiera che soddisfa a livello sonoro e ci fa un tale lavoro sopra, che spreme bene le caratteristiche dello strumento e di conseguenza, può uscire un nuovo modello ogni anno, ma se quello che si possiede è valido, probabilmente la sostituzione avverrà quando importanti differenze renderanno obbligatorio il passaggio per esigenze vere, particolari, oppure quando a livello meccanico lo strumento non meriterà più aggiustarlo.
Insomma, se le case ad oggi producono "nuovi" modelli ogni 2 anni è per dare sempre un contentino agli amatoriali, tutto qui. La nuova XF non avrà il campionatore sicuramente perché lo hanno sempre messo giustamente solo sulla workstation (che già esiste). Non sarà sicuramente più leggera perché la buona qualità costruttiva e l'ottima meccanica non permettono discendere sotto ai 20-22 chili in uno strumento del genere, ecc. ecc.

Per quanto possa essere d'accordo con certe tue osservazioni, come quella relativa alla migliore ergonomia e disposizione dei controller (in questo S90 classic era veramente speciale) sul fattore peso, purtroppo, non si può pretendere che una tastiera pesata non sia anche pesante. Non si può infatti pensare che la struttura di una tastiera pesata sia "sorretta" da un involucro fatto di carta velina (è un'iperbole...).
Sulla questione della facilità di programmazione, lo sappiamo oramai da decenni che Yamaha è contorta, quindi rassegnamoci.
Sulla qualità del timbro pianistico, hai espresso una tua valutazione (che per inciso condivido in parte). Anche se conosco bene S90ES posso dire che l'Expressive Grand di RD-700gx mi piace di più
Il campionatore non verrà MAI inserito nella serie S altrimenti Yamaha si brucerebbe il settore di vendita Motif.
Anziché inserire i suoni delle schede PLG dovrebbero inserire le schede stesse (o una loro variante virtuale). Il bello di una PLG150-AN non sono i preset ma quello che si riesce a fare con AN-Expert Editor ed il banco 002/036
Sul tempo di rilascio delle novità ogni 36 mesi non ci puoi fare niente.... Eventualmente acquista ogni 72
Anche la compatibilità dei file .ALL significa avere delle strutture di sintesi uguali, cioè non progredire.

Con ritardo come sempre, io credo che la prossima S avrà la wavetable della moti xf col piano
della CP1/CP5, che come ben sapete il suo suono è generato da un misto di campioni e modeling.

dice il saggio "tira più un nuovo campione di piano che un carro di buoi in salita" e i jap sono saggi e ci campano...

... e alla fine ti trovi a 70 anni ti guardi indietro e ti rendi conto che hai speso più soldi a inseguire il suono di piano acustico perfetto che a comprarne uno vero.

Beh! per fortuna sono solo un pessimo chitarrista

invece oggi ha perfettamente senso secondo me, proprio perchè per campionare (nel senso di registrare) si puo usare benissimo il computer che permette una precisione e una velocità senza precedenti.

un rompler senza sampler ma con una grande flash puo essere usato per caricare librerie di terze parti, o convertite da svariati formati come akai, roland, emu, e poter portare questi suoni dal vivo, potrebbero essere anche suoni originali o sequenze realizzate in studio.

la kurzweil pc3k per esempio non ha un sampler, non campiona niente ma puo importare campioni in una flash, che poi puoi processare con la vast o anche lasciare flat.

sicuramente avrà il solito piccolo display del c.....