HARD DISK - My book studio edition II 2tb - pareri?

micsalc8573 10-03-11 11.39
Gent.mi colleghi forumer,

sono quasi alla fine di un disperato tentativo di stabilizzare il più possibile la mia DAW.

Ultimo argomento su cui mi sto focalizzando è: Quale Hard Disk esterno (sufficientemente veloce e capiente) utilizzare?

Ho individuato questo, che per rapporto qualità/prezzo mi sembra fare al caso mio:

MY BOOK STUDIO EDITION II 2TB

Mi dareste, cortesemente, un vostro parere?

I miei dubbi sono: saranno sufficienti 7.200 rpm a 3000 MBit/s (anzichè i comuni 5.400 rpm a 480 Mbit/s) di velocità di trasferimento (rigorosamente FireWire 800) , o genereranno latenza?

Avreste qualche altro prodotto da suggerire?


Grazie a tutti.

PS: Ho visto i Western Digital VelociRaptor a 10.000 rpm ma per un massimo di 600GB il costo sarebbe di 219 € (senza considerare il box esterno FireWire 800 da reperire ed acquistare) e magari è sovradimesionato per le mie necessità in termini di prestazioni e sottodimensionato per capienza.
Edited 10 Mar. 2011 10:40
mima85 10-03-11 12.33
Io vedrei di più un disco esterno come backup piuttosto come disco di lavoro.

Per lavorare userei i dischi interni del PC, magari in configurazione RAID 0, 0+1 o 5, tenendo sincronizzate le directory di lavoro con quelle del disco esterno di backup.

Tieni inoltre conto che le velocità di punta dichiarate per un hard disk sono state ottenute in condizioni ottimali, e spesso nemmeno con letture/scritture meccaniche sul disco ma solamente sulla memoria buffer, oppure di file sequenziali (non frammentati) memorizzati sulle tracce più esterne del disco. Sono trucchetti di marketing che i produttori di dischi fanno da sempre. Quindi non è detto che un disco necessariamente raggiunga la velocità dichiarata dal produttore, anzi capita raramente.

Tra l'altro, non mi risulta che siano ancora in produzione dischi da 5400 RPM (so di qualcosa da 5900 RPM ma si parla di dischi di 2,5-3 TB), e anche se lo fossero non sono comuni. Ormai la velocità standard è 7200 RPM e secondo me è inutile considerare dischi sotto questa velocità, specialmente se si vogliono prestazioni adeguate.

Insomma in sostanza, secondo me l'ideale è lavorare su un volume RAID interno al computer (dove anche con 2-3 dischi da 7200 RPM si possono ottenere prestazioni di tutti rispetto) e tenere i dati sincronizzati su un disco di backup esterno, e non necessariamente velocissimo in quanto il suo unico scopo è di tenere delle copie di sicurezza.
Edited 10 Mar. 2011 11:38
michelet 10-03-11 12.36
Di solito gli HD a 7200 rpm vanno più che bene (sconsigliati quelli a 5400 rpm), poi è evidente che un 10000 velociraptor va ancora meglio.
Come ordine di gradezza, per la mia DAW ho scelto i WD Caviar Black interni da 500GB, 1TB ed 1,5TB
Ho pure recuperato un paio di "vecchi" per modo di dire HD Maxtor FW esterni come dischi di appoggio per eventuali backup do sicurezza.
Il tutto funziona senza problemi con il mio hackintosh.

Personalmente preferisco sempre contare su dischi interni piuttosto che avere un mare di periferiche esterne che affollano la scrivania - banco di lavoro.
Ad ogni modo quel WD che hai indicato mi sembra un ottimo prodotto.

La latenza è un fenomeno alla quale dobbiamo abituarci perché è composta da numerosi fattori, non da ultimo anche la reattività del supporto magnetico di memorizzazione... non da ultimo ho detto emo
micsalc8573 10-03-11 12.51
Grazie Mima,

io utilizzo un pc portatile come daw per la musica (un Dell dedicato solo a quello scopo) che purtroppo ha l'unico Handicap di possedere un HD interno di "soli" 180 GB. Ora ne ho liberi solo 89 GB, mentre ho un HD esterno (USB 2.0 a 5.400 rpm) quasi pieno (almeno al 90%) per le varie librerie dei Vst + Samples. Inoltre, sono preoccupato dello spazio che mi occorrerà per i vari progetti che devo, finalmente, mettere su Cubase.
Come potrei fare? Avevo pensato di efficientare il più possibile per mezzo di un'HD esterno.

Inoltre, capisco ciò che mi dici sulle operazioni di marketing delle aziende costruttrici, ma questo vorrebbe dire, presumo, che anche i 5.400 rpm in realtà non vanno proprio a 5.400 rpm, quindi almeno un miglioramento, tra i 5.400 rpm e 7.200 rpm, dovrei comunque notarlo (senza contare il fatto che anzichè trasmettere a 480 MBit/s dell'USB2.0 dovrei andare a 3.000 MBit/s della FireWire 800, fermo restanto che anche per questi parametri vale lo stesso discorso delle politiche commerciali).

Sto ragionando male?

Considera anche che stiamo pur sempre parlando di un Western Digital (dovrebbe essere il TOP del mercato degli hard disk), come qualità dovremmo esserci.

Ti ringrazio MIMA, mi stai aiutando a riflettere.
Edited 10 Mar. 2011 11:56
micsalc8573 10-03-11 12.54
michelet ha scritto:
Di solito gli HD a 7200 rpm vanno più che bene (sconsigliati quelli a 5400 rpm), poi è evidente che un 10000 velociraptor va ancora meglio.
Come ordine di gradezza, per la mia DAW ho scelto i WD Caviar Black interni da 500GB, 1TB ed 1,5TB
Ho pure recuperato un paio di "vecchi" per modo di dire HD Maxtor FW esterni come dischi di appoggio per eventuali backup do sicurezza.
Il tutto funziona senza problemi con il mio hackintosh.

Personalmente preferisco sempre contare su dischi interni piuttosto che avere un mare di periferiche esterne che affollano la scrivania - banco di lavoro.
Ad ogni modo quel WD che hai indicato mi sembra un ottimo prodotto.

La latenza è un fenomeno alla quale dobbiamo abituarci perché è composta da numerosi fattori, non da ultimo anche la reattività del supporto magnetico di memorizzazione... non da ultimo ho detto emo


Grazie Michelet, prezioso anche il tuo contributo.
mima85 10-03-11 13.17
micsalc8573 ha scritto:
Come potrei fare? Avevo pensato di efficientare il più possibile un'HD esterno


Ah non sapevo usassi un portatile, pensavo avessi un PC fisso. Infatti anche per i dischi da 5400 RPM parlavo di quelli da 3,5 pollici, non dei 2,5 pollici da portatili (che invece sono comunissimi).

Comunque nel tuo caso puoi provare 2 cose:

1) Come dici te, potenziare il disco esterno, ma a questo punto devi averne assolutamente un altro, anche più lento, su cui fare il backup

2) Prendere in considerazione l'idea di un disco da 7200 RPM da 2,5 pollici per portatili. Esistono da parecchio tempo ed ormai costano poco pure loro, l'unico problema è che consumano leggermente di più di quelli da 5400 RPM, e quindi la batteria ti dura qualcosa in meno. Ma penso che quando lavori usi il PC collegato alla presa elettrica, quindi non dovrebbe essere un gran problema per te. Considera ovviamente anche qui un disco di backup esterno.

micsalc8573 ha scritto:
Inoltre, capisco ciò che mi dici sulle operazioni di marketing delle aziende costruttrici, ma questo vorrebbe dire, presumo, che anche i 5.400 rpm in realtà non vanno proprio a 5.400 rpm


Nono, la velocità è precisa. Siccome questo è un valore fisso in qualsiasi condizione d'utilizzo si trovi il disco, e per misurarlo basta qualsiasi programma di benchmarking per hard disk, vendere un disco da 5200 RPM come uno da 5400 RPM sarebbe una truffa ed i produttori potrebbero esporsi anche a denunce, perché dichiarerebbero dei dati truffaldini su dei valori che non variano in base alle condizioni d'utilizzo del prodotto ma sono sempre fissi.

micsalc8573 ha scritto:
quindi almeno un miglioramento, tra i 5.400 rpm e 7.200 rpm, dovrei comunque notarlo (senza contare il fatto che anzichè trasmettere a 480 MBit/s dell'USB2.0 dovrei andare a 3.000 MBit/s della FireWire 800, fermo restanto che anche per questi vale lo stesso discorso delle politiche commerciali).


Sul notare differenze questo non c'è dubbio, in genere un disco da 7200 RPM è più veloce di uno da 5400 RPM, a patto che presentino più o meno la medesima densità di registrazione delle tracce sui piattelli magnetici. E di solito è così, nel senso che le differenze di densità tra un disco da 5400 RPM e 7200 RPM dovrebbero essere parecchio elevate (più di quello che sono normalmente) per far si che un disco da 5400 RPM possa equivalere od addirittura surclassare uno da 7200 RPM.

Per ciò che concerne l'interfaccia, anche qui si tratta di dati di punta, ma essendo che per le interfacce si parla di trasferimento tra componenti elettronici (e non meccanici) il dato è più veritiero. Devi solo considerare che i teorici 3,2 GBit/sec di una Firewire 800 devono essere divisi tra il numero di dispositivi che vi sono collegati e che usano contemporaneamente il canale, e che nel flusso di dati una parte di questi è rappresentata dai comandi di protocollo dell'interfaccia e dei codici di correzione di errore, oltre che dai pacchetti di dati veri e propri. Ad ogni modo nel tuo caso sarebbe la meccanica del disco stesso a fare da collo di bottiglia già a monte, quindi non arriverai mai a saturare l'interfaccia con un disco esterno.

Per quanto riguarda le marche di dischi, di solito mi oriento su Seagate o Western Digital. Scarta assolutamente Hitachi, che sono meno affidabili di una mina antiuomo vecchia di 40 anni emo
Federico78 10-03-11 13.30
Riesco a suonare decentemente Ivory II le cui librerie stanno su un piuttosto vecchio Seagata esterno (quasi pieno) da 7200 rpm via usb 2.0, e sottolineo usb, con un portatile con core I5.
Se ho capito bene hai la fortuna di avere la firewire 800 sul portatile (cosa che io vorrei avere nel mio, anzi mi accontenterei di una 400...) che è chiaramente meglio di usb 2.0, quindi se tanto mi da tanto, e considerato che i WD Green sono degli ottimi hard disk, con il my book che hai linkato ci suoni di tutto con soddisfazione, non c'è bisogno del raptor.
micsalc8573 10-03-11 13.46
Grazie a tutti per le delucidazioni. emo
orlando 10-03-11 15.51
Scusate se ne approfitto, ma penso di essere abbastanza IT emo...
se prendessi un iMac con una sola porta firewire 800, mi conviene prendere un HD esterno FW da mettere in cascata con la scheda audio FW (RME FF400) oppure prendere un HD usb2 ? Quale dei due sarebbe più veloce?
Thanks!!
Q4bert 10-03-11 16.01
Aggiungo 2 considerazioni:

1) 5400 o 7200 rpm... non cambia molto. il Transfer Rate è cmq altissimo e sufficiente agli scopi. Ciò che davvero conta è il tempo di accesso e qui il collo di bottiglia non sono certo i giri dell'hard disk quanto l'interfaccia, e qui passo al punto seguente:

2) i moderni PC hanno quasi tutte una porta esata. USATE QUESTA piuttosto che le varie USB o Firewire. Un hard disk collegato all'esata è a tutti gli effetti come un hard disk interno.
mima85 10-03-11 16.03
@ orlando
Scusate se ne approfitto, ma penso di essere abbastanza IT emo...
se prendessi un iMac con una sola porta firewire 800, mi conviene prendere un HD esterno FW da mettere in cascata con la scheda audio FW (RME FF400) oppure prendere un HD usb2 ? Quale dei due sarebbe più veloce?
Thanks!!
Beh l'interfaccia Firewire 800 indubbiamente offre prestazioni migliori dell'USB2. Le cose cambiano se si parla dell'interfaccia USB3, la quale teoricamente è capace di raggiungere velocità anche di 5 GBit/sec.

Però secondo me collegare in cascata un hard disk esterno ed una scheda audio sulla stessa porta firewire è rischioso. Non tanto per la larghezza di banda (che comunque non penso che i dispositivi riescono a saturare, anche se usati entrambi nello stesso momento) ma per il fatto che condividono il medesimo interrupt (IRQ), essendo sulla stessa porta (e quindi dietro la stessa interfaccia). Questo potrebbe portare l'audio a scattare quando, durante la registrazione o la riproduzione del suono, il sistema operativo accede all'hard disk collegato sullo stesso cavo.

Non ho tuttavia mai avuto modo di verificare una situazione del genere, bisognerebbe fare delle prove in tal senso.
Q4bert 10-03-11 16.13
Sappiamo tutti che per suonare in live, la latenza TOTALE deve mantenersi sotto i 10 ms (millisecondi).

Riporto di seguito i tempi di accesso in ms ai comuni dischi (fonte Wikipedia):

5400: 5.56
7200: 4.17
10000: 3

L'interfaccia USB o Firewire comporta altri 10 ms persi....

A questo punto 2 sono le possibilità:

1) Dotarsi di molta memoria RAM (8, 12 GB)
2) Usare dischi SSD (tempi di accesso dell'ordine di: 0,1 - 0,2 ms).
Edited 10 Mar. 2011 15:16
mima85 10-03-11 16.17
Q4bert ha scritto:
Ciò che davvero conta è il tempo di accesso e qui il collo di bottiglia non sono certo i giri dell'hard disk quanto l'interfaccia


È il contrario emo

Il tempo di accesso (Access Time) è il tempo che la testina impiega a posizionarsi fisicamente sulla traccia, attendere che il settore richiesto le passi sotto e leggerlo.

Il tempo di posizionamento (Seek Time) è il tempo che la testina impiega solamente a posizionarsi sulla traccia.

Quindi il tempo di accesso è si influenzato dal numero di giri, insieme alla densità di registrazione delle tracce ed al tempo che l'attuatore impiega per posizionare la testina.

È proprio questo il collo di bottiglia degli hard disk, non la velocità di trasferimento dell'interfaccia, che sarà sempre superiore alla velocità di trasferimento "fisica" del disco, che appunto è strozzata dalla lentezza della meccanica.

Quindi il transfer rate dell'interfaccia sarà sempre superiore al transfer rate effettivo del disco fisso, a parte ovviamente casi di dischi esterni recenti collegati ad interfacce obsolete, come può essere l'USB 1.1. Oppure, negli anni passati, come sarebbe potuto accadere con un disco Ultra ATA 133 collegato ad una vecchia interfaccia IDE funzionante al massimo in PIO Mode 4.

Ma in generale, un hard disk meccanico, collegato all'interfaccia per cui questo è stato progettato, è sempre più lento dell'interfaccia stessa. Tant'è vero che nei benchmark, quando si misura il transfer rate usando solo il buffer del disco (quindi non letture "meccaniche"), si vede il valore schizzare su di botto.
Edited 10 Mar. 2011 15:21
michelet 10-03-11 16.19
Q4bert ha scritto:
2) Usare dischi SSD (tempi di accesso dell'ordine di: 0,1 - 0,2 ms).
Edited 10 Mar. 2011 15:16

Ci sarebbe però da precisare che i dischi SSD funzionano meglio in sola lettura che in scrittura/lettura.
In altre parole, sarebbe meglio utilizzare i dischi SSD per il sistema operativo, i softwares e - portafoglio permettendo - le librerie di suoni. Per la registrazione ed i files audio basta un normale HD a 7200 rpm.
Basta pensare che East West, propone la sua Symphony Orchestra su Western Digital Caviar Black da 1TB.
mima85 10-03-11 16.23
@ michelet
Q4bert ha scritto:
2) Usare dischi SSD (tempi di accesso dell'ordine di: 0,1 - 0,2 ms).
Edited 10 Mar. 2011 15:16

Ci sarebbe però da precisare che i dischi SSD funzionano meglio in sola lettura che in scrittura/lettura.
In altre parole, sarebbe meglio utilizzare i dischi SSD per il sistema operativo, i softwares e - portafoglio permettendo - le librerie di suoni. Per la registrazione ed i files audio basta un normale HD a 7200 rpm.
Basta pensare che East West, propone la sua Symphony Orchestra su Western Digital Caviar Black da 1TB.
Attenzione poi che gli attuali dischi SSD soffrono ancora dei limitati cicli di scrittura, esauriti i quali diventano inutilizzabili.

E se si usa un sistema operativo come Windows XP su un SSD, lo si condanna a morte nel giro di poco tempo.

Bisogna usare sistemi che organizzano il file system in modo da ottimizzare al massimo le scritture. So che Windows 7 è idoneo, ma mi pare già Vista ancora non lo era, per quanto riguarda Mac OS non saprei dire ma penso che l'ultima versioni lo sia (considerando anche che il nuovo Macbook Air ha proprio un'unità di memoria di massa basata su SSD).
Q4bert 10-03-11 16.29
mima85 ha scritto:
È il contrario emo


Ho riportato i dati oggetttivi nel post precedente. La differenza tra 5400 e 7200 è di 1 ms. Stai negando l'evidenza!

mima85 ha scritto:
Attenzione poi che gli attuali dischi SSD soffrono ancora dei limitati cicli di scrittura, esauriti i quali diventano inutilizzabili.

Stai facendo disinformazione.
Questi sono luoghi comuni, retaggi storici... legati ai primi modelli e valevano per la scrittura, che non è il nostro caso, in quanto, tenendoci le librerie, facciamo prettamente lettura (nessuna influenza quindi sulla vita del disco).

E cmq quelli attuali vengono garantiti per 10 anni con cicli di lettura e scrittura do 20GB al giorno tutti i giorni per 10 anni!

Se poi leggiamo le "aspettative" di vita le cose migliorano ulteriormente.
Fonte.
Edited 10 Mar. 2011 15:38
mima85 10-03-11 16.38
Q4bert ha scritto:
Ho riportato i dati oggetttivi nel post precedente. La differenza tra 5400 e 7200 è di 1 ms. Stai negando l'evidenza!


Il mio "è il contrario" era riferito a questa tua frase:

"Ciò che davvero conta è il tempo di accesso e qui il collo di bottiglia non sono certo i giri dell'hard disk quanto l'interfaccia"

Frase che tra l'altro hai tolto. Quindi prima di tacciare me di negare evidenze, prova a fare un benchmark di un qualsiasi hard disk, collegato alla sua interfaccia corretta. Poi mi dici i valori di transfer rate effettivo del disco (con letture fisiche della testina), che è influenzato direttamente dal tempo di accesso, e di transfer rate solo dell'interfaccia (quindi usando solo il buffer) a cui è collegato. Vedremo chi ha ragione.

Per tua informazione, io sono il tipo che quando era ragazzino, i benchmark ai dischi li faceva tenendogli il coperchio aperto (ovviamente usando dischi vecchi), dove perfino ad occhio era già apprezzabile la differenza di velocità solo tra seek time ed access time.

Q4bert ha scritto:
che non è il nostro caso, essendo prettamente di lettura (nessun problema quindi sulla vita del disco)


Michelet (da cui ho quotato) parlava di installare il sistema operativo ed i programmi sul disco. E penso che sai benissimo che il sistema operativo (perlomeno Windows), anche soltanto quando si avvia, esegue migliaia di scritture nel registry e nei log.

Se gli ultimi drive SSD hanno risolto il problema delle scritture tanto di guadagnato. Ma si può discutere anche senza accusare maleducatamente gli altri di disinformazione, specialmente quando non si legge o si comprende bene quello che scrivono. Grazie.
Edited 10 Mar. 2011 15:45
Q4bert 10-03-11 16.43
mima85 ha scritto:
Poi mi dici i valori di transfer rate effettivo del disco (con letture fisiche della testina) e di transfer rate solo dell'interfaccia (quindi usando solo il buffer) a cui è collegato. Vedremo chi ha ragione.


Perdonami ma non ho ben capito: vuoi dimostrare che un disco da 7200 giri ha un transfer rate superiore a quello di un 5400? O che l'USB è un collo di bottiglia? emo

Veramente il succo della mia obiezione è proprio che il transfer rate è un parametro poco significativo rispetto al tempo di accesso, chiaramente rispetto all'uso che ne vogliamo fare (suonare vst il piu possibile in realtime)....
Q4bert 10-03-11 16.47
mima85 ha scritto:
Se gli ultimi drive SSD hanno risolto il problema delle scritture tanto di guadagnato. Ma si può discutere anche senza accusare maleducatamente gli altri di disinformazione, specialmente quando non si legge o si comprende bene quello che scrivono. Grazie.


Sai cos'è? E' che io tendo sempre a scrivere cose di cui sono sicuro e, se possibile, come ho fatto qui, cerco di riportare le fonti. Siccome ho appena comprato un disco SSD, tra l'altro in vendita nel mercatino perchè non riesco a sfruttarlo in pieno, mi sono un po' documentato sull'argomento.

Quando quanid leggo affermazioni un po'.... campate in aria... mi infervoro! emo
mima85 10-03-11 17.02
@ Q4bert
mima85 ha scritto:
Poi mi dici i valori di transfer rate effettivo del disco (con letture fisiche della testina) e di transfer rate solo dell'interfaccia (quindi usando solo il buffer) a cui è collegato. Vedremo chi ha ragione.


Perdonami ma non ho ben capito: vuoi dimostrare che un disco da 7200 giri ha un transfer rate superiore a quello di un 5400? O che l'USB è un collo di bottiglia? emo

Veramente il succo della mia obiezione è proprio che il transfer rate è un parametro poco significativo rispetto al tempo di accesso, chiaramente rispetto all'uso che ne vogliamo fare (suonare vst il piu possibile in realtime)....
Vediamo di fare chiarezza, perché vedo che evidentemente o hai le idee confuse oppure non sono riuscito a farmi capire bene.

Per la questione degli RPM: dipende da come sono progettati i dischi. A parità di densità di registrazione, un disco da 7200 RPM è sicuramente più veloce di uno da 5400. Aumentando la densità di registrazione sul disco da 5400 RPM le sue prestazioni (il transfer rate fisico, effettivo dell'hard disk) si avvicinano ad uno da 7200 RPM, magari riescono pure ad eguagliarlo, ma dubito fortemente che riescano a superarlo. Nota che io sto parlando di dischi del medesimo tipo (quindi entrambi da 3,5 pollici o da 2,5 pollici, non uno da 3,5 e l'altro da 2,5 o l'inverso)

L'USB fa da collo di bottiglia nel caso in cui il suo transfer rate sia minore del transfer rate effettivo del disco fisso. Quindi se tu colleghi che ne so, un Western Digital MyBook recente su una porta USB 1.1, che ha un transfer rate di malapena 12 MBit/sec, ne penalizzi le prestazioni. Se invece lo colleghi ad un'interfaccia USB 3, che ha un transfer rate massimo teorico di circa 5 GBit/sec, il disco viene sfruttato appieno perché il suo transfer rate effettivo non arriva ai 5 Gbit/sec dell'interfaccia (sono 625 MByte al secondo) e sull'interfaccia c'è ancora larghezza di banda per altre periferiche. E questo vale per tutti i tipi di interfaccia, quindi se come ho detto prima, colleghi un vecchio hard disk Ultra ATA 133 (poniamo che abbia un transfer rate effettivo di 40 Mbyte/sec) ad una vecchia porta IDE Pio Mode 4 (che ha un transfer rate massimo di 16 Mbyte al secondo), lo penalizzi.

Quindi il succo della sostanza è: il transfer rate effettivo, fisico di un hard disk, collegato all'interfaccia per cui è progettato (o comunque ad una in grado di sfruttarne a fondo le caratteristiche), sarà sempre minore del transfer rate massimo dell'interfaccia, perché penalizzato dal tempo d'accesso fisico ai dati sul supporto magnetico, che è influenzato dalla densità di registrazione, dalla velocità di rotazione del disco e dalla velocità in cui l'attuatore della testina muove il braccio lungo la superficie del disco.

Q4bert ha scritto:
Veramente il succo della mia obiezione è proprio che il transfer rate è un parametro poco significativo rispetto al tempo di accesso, chiaramente rispetto all'uso che ne vogliamo fare


Ed è esattamente la stessa cosa che dico io, in quanto il transfer rate effettivo di un hard disk meccanico è penalizzato proprio dal tempo di accesso della testina. Ed è esattamente questo il motivo della presenza su tutti gli hard disk di un buffer in cui mantenere i dati a cui si accede più frequentemente, proprio perché leggendoli dal buffer si aggira (o perlomeno si tenta...) il collo di bottiglia del tempo di accesso "meccanico" e si può sfruttare più a fondo il transfer rate massimo dell'interfaccia.
Edited 10 Mar. 2011 16:32