@ Q4bert
mima85 ha scritto:
Poi mi dici i valori di transfer rate effettivo del disco (con letture fisiche della testina) e di transfer rate solo dell'interfaccia (quindi usando solo il buffer) a cui è collegato. Vedremo chi ha ragione.
Perdonami ma non ho ben capito: vuoi dimostrare che un disco da 7200 giri ha un transfer rate superiore a quello di un 5400? O che l'USB è un collo di bottiglia?
Veramente il succo della mia obiezione è proprio che il transfer rate è un parametro poco significativo rispetto al tempo di accesso, chiaramente rispetto all'uso che ne vogliamo fare (suonare vst il piu possibile in realtime)....
Vediamo di fare chiarezza, perché vedo che evidentemente o hai le idee confuse oppure non sono riuscito a farmi capire bene.
Per la questione degli RPM: dipende da come sono progettati i dischi. A parità di densità di registrazione, un disco da 7200 RPM è sicuramente più veloce di uno da 5400. Aumentando la densità di registrazione sul disco da 5400 RPM le sue prestazioni (il transfer rate
fisico, effettivo dell'hard disk) si avvicinano ad uno da 7200 RPM, magari riescono pure ad eguagliarlo, ma dubito fortemente che riescano a superarlo. Nota che io sto parlando di dischi del medesimo tipo (quindi entrambi da 3,5 pollici o da 2,5 pollici, non uno da 3,5 e l'altro da 2,5 o l'inverso)
L'USB fa da collo di bottiglia nel caso in cui il suo transfer rate
sia minore del transfer rate effettivo del disco fisso. Quindi se tu colleghi che ne so, un Western Digital MyBook recente su una porta USB 1.1, che ha un transfer rate di malapena 12 MBit/sec, ne penalizzi le prestazioni. Se invece lo colleghi ad un'interfaccia USB 3, che ha un transfer rate massimo teorico di circa 5 GBit/sec, il disco viene sfruttato appieno perché il suo transfer rate effettivo non arriva ai 5 Gbit/sec dell'interfaccia (sono
625 MByte al secondo) e sull'interfaccia c'è ancora larghezza di banda per altre periferiche. E questo vale per tutti i tipi di interfaccia, quindi se come ho detto prima, colleghi un vecchio hard disk Ultra ATA 133 (poniamo che abbia un transfer rate effettivo di 40 Mbyte/sec) ad una vecchia porta IDE Pio Mode 4 (che ha un transfer rate massimo di 16 Mbyte al secondo), lo penalizzi.
Quindi il succo della sostanza è: il transfer rate
effettivo, fisico di un hard disk, collegato all'interfaccia per cui è progettato (o comunque ad una in grado di sfruttarne a fondo le caratteristiche), sarà
sempre minore del transfer rate massimo dell'interfaccia, perché
penalizzato dal tempo d'accesso fisico ai dati sul supporto magnetico, che è influenzato dalla densità di registrazione, dalla velocità di rotazione del disco e dalla velocità in cui l'attuatore della testina muove il braccio lungo la superficie del disco.
Q4bert ha scritto:
Veramente il succo della mia obiezione è proprio che il transfer rate è un parametro poco significativo rispetto al tempo di accesso, chiaramente rispetto all'uso che ne vogliamo fare
Ed è esattamente la stessa cosa che dico io, in quanto il transfer rate effettivo di un hard disk meccanico è penalizzato proprio dal tempo di accesso della testina. Ed è esattamente questo il motivo della presenza su tutti gli hard disk di un buffer in cui mantenere i dati a cui si accede più frequentemente, proprio perché leggendoli dal buffer si aggira (o perlomeno si tenta...) il collo di bottiglia del tempo di accesso "meccanico" e si può sfruttare più a fondo il transfer rate massimo dell'interfaccia.
Edited 10 Mar. 2011 16:32