La tua idea è fondamentalmente corretta, micsalc8573. Lavorare in campo interamente digitale sarebbe l'optimum, in modo da effettuare un'unica conversione finale e non perdere qualità. Purtroppo non esistono schede USB o FW che abbiano diversi ingressi digitali, sia ottici che in rame, a meno che non si trovi qualcosa di estremamente costoso e professionale (RME). In genere ci sono due ottici ma pensati più per l'ADAT, un rame S/PDIF e se va bene un rame AES/EBU.
A me viene in mente il DAC di
Naim Audio ma non ha nemmeno l'USB per evitare problemi di natura elettrica (disaccoppiamento). Oppure la
Lightbridge di M-Audio che ha la FW e costa poco.
A ciò aggiungici anche l'utilizzo di effetti esterni che usati sempre in digitale forniscono a detta del costruttore il meglio di loro. Per esempio i Lexicon MX permettono di lavorare in S/PDIF ma anche di essere pilotati via USB come un plug-in hardware dalla DAW.
L'unico dubbio che io ho è questo: il suono di un synth o di una workstation dipende in parte anche dai convertitori D/A che ha a bordo. Se non li usi il suono potrebbe essere diverso o meno personale. Ma si fa presto a provare e a decidere...