Korg wavestation ad e tr rack

keysimo 02-03-11 10.05
Ciao! Qualcuno mi potrebbe spiegare le differenze tra i due synth di casa Korg quali il Wavestation AD e Trinity? Ho solamente ascoltato qualche demo sul tubo ma chiedevo a qualche possessore di descrivere le sonorità, in che ambito possono essere ancora usati, quali i suoi punti di forza o mancanze... Grazie
michelet 02-03-11 10.56
Simone

Hai chiesto il confronto di due macchine piuttosto diverse. anzi diversissime. emo

Fondamentalmente TR rack è la versione rack ad 1U del Trinity (se è quella che intendi tu... perché ne esiste anche una di colore bianco a 2U ma è del Triton) mentre la Wavestation A/D è la versione a rack, con aggiunto un ingresso stereo per elaborare i suoni, della Wavestation EX.
TR rack è un synth "generalista" mentre Wavestation è un sintetizzatore basato su campionamenti di forme d'onda che si possono liberamente comporre formando delle sequenze.
Assodato che entrambi non hanno timbriche acustiche particolarmente fedeli, vista la loro età anagrafica, tutto dipende da cosa ti interessa ottenere da questi due strumenti.
Probabilmente TR rack è lo strumento di più immedato uso e dalla struttura di sintesi più semplce ed accessibile: lo colleghi alla masterkeyboard e suoni.
Wavestation A/D invece è uno gradino più in alto come complessità ed è un sintetizzatore vero e proprio (senza filtri risonanti però) e richiede un impegno maggiore per la sua gestione. Consigliato vivamente è un software di librarian per gestire performances e patches perché la struttura gerarchica della Wavestation inizialmente crea più di qualche emicrania. emo
Penso che tra i due, Wavestation possa essere considerato come un sintetizzatore da ricerca che non è stato più prodotto, eccettuato l'ultimo nato di casa Korg, Kronos. E forse questo significa qualcosa.
keysimo 02-03-11 11.11
@ michelet
Simone

Hai chiesto il confronto di due macchine piuttosto diverse. anzi diversissime. emo

Fondamentalmente TR rack è la versione rack ad 1U del Trinity (se è quella che intendi tu... perché ne esiste anche una di colore bianco a 2U ma è del Triton) mentre la Wavestation A/D è la versione a rack, con aggiunto un ingresso stereo per elaborare i suoni, della Wavestation EX.
TR rack è un synth "generalista" mentre Wavestation è un sintetizzatore basato su campionamenti di forme d'onda che si possono liberamente comporre formando delle sequenze.
Assodato che entrambi non hanno timbriche acustiche particolarmente fedeli, vista la loro età anagrafica, tutto dipende da cosa ti interessa ottenere da questi due strumenti.
Probabilmente TR rack è lo strumento di più immedato uso e dalla struttura di sintesi più semplce ed accessibile: lo colleghi alla masterkeyboard e suoni.
Wavestation A/D invece è uno gradino più in alto come complessità ed è un sintetizzatore vero e proprio (senza filtri risonanti però) e richiede un impegno maggiore per la sua gestione. Consigliato vivamente è un software di librarian per gestire performances e patches perché la struttura gerarchica della Wavestation inizialmente crea più di qualche emicrania. emo
Penso che tra i due, Wavestation possa essere considerato come un sintetizzatore da ricerca che non è stato più prodotto, eccettuato l'ultimo nato di casa Korg, Kronos. E forse questo significa qualcosa.
Innanzitutto Michelet un tnx a te per la tempestività e competenza.
Non mi riferivo appunto al Triton rack (che ho posseduto) ma appunto alla versione rack del Trinity.
Dalla Wavestation, dopo ore e ore di studio emo, che sonorità potrei ricavare? Il Trinity immagino che sia la "solita" macchina con piani, strings, tappeti, ecc...ecc... che penso possa ancora dire la sua in live.

michelet 02-03-11 12.22
Simone

Il primo consiglio che posso darti riguardo alla Wavestation A/D è quello di caricare nella memoria i vari banchi di suoni ed ascoltarli con molta attenzione.
Gli anni d'oro della Wavestation sono stati i '90, infatti se non ricordo male la mia prima Wavestation A/D la acquistai nel 1992, la seconda parecchi anni dopo.
Avendo negli anni accumulato parecchi banchi di suoni, mi sono accorto che la struttura tipica di questi è molto simile e tende a "mostrare" più o meno sempre le stesse caratteristiche tipiche dello strumento.
Sembra quasi che i programmatori si siano limitati a realizzare sempre le stesse famiglie timbriche, limitando di fatto lo spettro possibile.
In realtà, Wavestation A/D ha tante e diverse facce sonore. emo
Fondamentalmente è uno strumento con il quale si possono programmare timbriche di pad evolutivi, caratterizzati dalle famose wavesequences (sequenze di campioni fino a 255 step, messi tra loro in crossfade, loop di diverso tipo ecc. ecc.) suoni volutamente "lunghi" e di atmosfera.
Poi nulla impedisce di programmare sonorità tipiche di un sintetizzatore "normale" come brass ed archi più o meno sintetici, timbriche percussive di natura pianistica e non.
Ascoltare per soli pochi secondi il suoni di una Wavestation non rende giustizia e, spesso, non fa rendere conto della complessità e della ricchezza timbrica producibile.
Wavestation oggi è uno strumento dalla timbrica ancora "piena" e mi è bastato creare un layer di 2 Wavestation A/D per provare un senso di avvogimento sonoro molto gratificante. emo
Un odei grandi lati di forza della Wavestation A/D è anche la possibilità di assegnare le varie Part di una Performance alle 4 uscite audio, ricreando potenzialmente un effetto di quadrifonia tramite il joystick o opportuni CC midi.
Da ultimo, ma non meno importante, è l'ingresso audio della A/D che permette elaborazioni in tempo reale del suono.
Insomma, avendo tempo a disposizione e voglia di sperimentare, Wavestation A/D è ancora un sintetizzatore che può dare molto.
ziomax 02-03-11 23.17
Sono di parte , Korghiano convinto e appassionato della Wavestation .posso dirti che la WaveS e' tuttora uno strumento attuale perche permette di creare timbriche e forme d'onda uniche ( usando le wavesequence ) ma tutto dipende dal tempo che le puoi dedicare , per contro non puoi campionare , non hai sequencer ( che a volte e' meglio ) alcuni sample acustici fanno piangere ( oggi , non 15 anni fa' ) per i l resto e' una macchina fantastica , forse l'unica di Korg ad usare contemporaneamente 4 oscillatori con relativi inviluppi ( Amp, Filter , Pitch) separati per la stuttura di un program o meglio detto patch.

Se non ricordo male per editare i suoni di Tr devi avere per forza un editor esterno per Pc.



keysimo 03-03-11 10.15
@ ziomax
Sono di parte , Korghiano convinto e appassionato della Wavestation .posso dirti che la WaveS e' tuttora uno strumento attuale perche permette di creare timbriche e forme d'onda uniche ( usando le wavesequence ) ma tutto dipende dal tempo che le puoi dedicare , per contro non puoi campionare , non hai sequencer ( che a volte e' meglio ) alcuni sample acustici fanno piangere ( oggi , non 15 anni fa' ) per i l resto e' una macchina fantastica , forse l'unica di Korg ad usare contemporaneamente 4 oscillatori con relativi inviluppi ( Amp, Filter , Pitch) separati per la stuttura di un program o meglio detto patch.

Se non ricordo male per editare i suoni di Tr devi avere per forza un editor esterno per Pc.



Grazie mille dell'info.
Tnx anche a te emo
michelet 03-03-11 11.33
Mi ero dimenticato di aggiungere un particolare della Wavestation ìn A/D che spesso viene tralasciato: la sua compatibilità con le card PCM di M1 emo
Può sembrare assurdo, visto che trovare oggi della card PCM per Korg M1 è un'impresa al limite dell'impossibilie, ma se si riesce a mettere le mani su una di queste, equivarrà a dare nuova linfa alla palette di Wavestation.
Bisogna però sempre ricordarsi di tenere la card PCM all'interno dello slot, altrimenti richiamando la Performance o la Patch si otterrà un suono.... muto.
Tra le Card PCM realizzate espressamente per Wavestation, in realtà solo Drums, Piano e Synth&TimeSlice, quest'ultima è timbricamente la più interessante ed è introvabile. emo
Ai tempi in cui uscì, costava una follia, tipo 250 mila lire, poi è diventata sempre più rara sia nei mercatini che su eBay (a cifre assurde). Sono riuscito, dopo circa un paio d'anni di ricerche, ad acquistarne una da un privato di Roma, fortunatamente ad un prezzo onesto. emo
Le altre due PCM card, Piano e Drums sono meno interessanti ma contengono comunque delle wavesequences da cui prendere spunto.
luigifersini 17-03-11 08.48
Ma la differenza con il wavestation sr qual e'? mi riferisco al a/d
ziomax 17-03-11 10.38
@ luigifersini
Ma la differenza con il wavestation sr qual e'? mi riferisco al a/d
Sulla Sr ci sono molte piu' patch , piu' wavesequence , e quindi piu' suoni se non sbaglio piu' di 500 locazioni , contro i 200 della WS A/D , per contro la SR e' difficile da programmare a bordo macchina dato i pochi tasti di editing e sopratutto per il piccolo display , non ha il vector jostic e niente ingressi audio.
luigifersini 17-03-11 12.49
E gli ingressi audio a cosa servirebbero?
michelet 17-03-11 15.49
@ luigifersini
E gli ingressi audio a cosa servirebbero?
He he he he he.... emo

Gli ingressi audio servono ad elaborare il segnale in ingresso.
La prima funzione possibile è il vocoder: associando al posto dei campioni (samples) presenti nelle Patches la variabile "Input 1" ed "Input 2" cioè i due ingressi presneti nel pannello retrostante, la forma d'onda da elaborare non è nientaltro che il segnale in ingresso.

Solo questo accenno dovrebbe farti capire quali potenzialità ha ancora in serbo uno strumento degli anni '90. emo

ziomax 18-03-11 15.37
@ michelet
He he he he he.... emo

Gli ingressi audio servono ad elaborare il segnale in ingresso.
La prima funzione possibile è il vocoder: associando al posto dei campioni (samples) presenti nelle Patches la variabile "Input 1" ed "Input 2" cioè i due ingressi presneti nel pannello retrostante, la forma d'onda da elaborare non è nientaltro che il segnale in ingresso.

Solo questo accenno dovrebbe farti capire quali potenzialità ha ancora in serbo uno strumento degli anni '90. emo

WS/AD un synth che ha fatto la storia !!!
niente altro da aggiungere !!!
ones71 24-03-11 14.22
Ciao a tutti,
ho letto la vostra interessante discussione sull'argomento. Vi volevo chiedere una cosa... secondo voi è possibile utilizzare i moduli di cui state disquisendo controllandoli non con una tastiera ma con un altro controller, ad esempio l'EWI 4000s dell'akai? l'EWI ha già dei suoni suoi inclusi e un software gestionale per pc, ma volevo qualcosa di più comodo, tipo un rack che mi permetta di lavorare sui suoni creandoli direttamente sul modulo (senza utilizzo di tastiere) e salvarli direttamente lì sopra in modo da poterli poi gestire dal vivo attraverso una pedaliera. Pensate sia possibile? E i due prodotti di cui state parlando potrebbero essere adatti alle mie esigenze? o, in alternativa, avete degli altri prodotti da consigliarmi?

Grazie mille a tutti.
michelet 24-03-11 14.55
@ ones71
Ciao a tutti,
ho letto la vostra interessante discussione sull'argomento. Vi volevo chiedere una cosa... secondo voi è possibile utilizzare i moduli di cui state disquisendo controllandoli non con una tastiera ma con un altro controller, ad esempio l'EWI 4000s dell'akai? l'EWI ha già dei suoni suoi inclusi e un software gestionale per pc, ma volevo qualcosa di più comodo, tipo un rack che mi permetta di lavorare sui suoni creandoli direttamente sul modulo (senza utilizzo di tastiere) e salvarli direttamente lì sopra in modo da poterli poi gestire dal vivo attraverso una pedaliera. Pensate sia possibile? E i due prodotti di cui state parlando potrebbero essere adatti alle mie esigenze? o, in alternativa, avete degli altri prodotti da consigliarmi?

Grazie mille a tutti.
ones71

Premesso che Wavestation A/D o SR non sono "farina da far particole" (cioè non sono strumenti facili ed immediati ma che richiedono un certo tempo per abituarcisi) pilotarle con un controller "non tradizionale" come l'EWI potrebbe rappresentare un qualcosa di veramente innovativo.

tuttavia bisogna "lavorare" contemporaneamente su due fronti:
- la programmazione delle Patches, Performances e Wavesequences tramite apposito software dedicato
- la programmazione "raffinata" dell'unità EWI per sfruttare appieno le potenzialità della timbrica Wavestation.

In altre parole, da una parte devi impostare EWI che invii una serie di CC alla Wavestation la quale, di converso, dovrà avere le Performances capaci di ricevere questi CC.

Ad esempio, potresti fare in modo che un determinato CC vada a modificare la percentuale di volume di una Part/Oscillatore o il suo posizionamento sul fronte stereo.
Di esempi se ne potrebbero fare a migliaia... emo

Rimane comunque un fatto assodato: programmare anche la stessa Wavestation A/D dal suo display è molto faticoso, un software è non solo necessario ma d'obbligo.
ones71 24-03-11 17.26
mmm... grazie mille per le informazioni anche se avrei dovuto premettere che mi intendo poco di linguaggio midi per cui molte delle cose che mi hai detto mi suonavano piuttosto aliene. non esiste qualche modulo synth a cui collegare l'ewi e farlo funzionare direttamente senza dovermi scervellare nelle impostazioni?
michelet 24-03-11 23.41
@ ones71
mmm... grazie mille per le informazioni anche se avrei dovuto premettere che mi intendo poco di linguaggio midi per cui molte delle cose che mi hai detto mi suonavano piuttosto aliene. non esiste qualche modulo synth a cui collegare l'ewi e farlo funzionare direttamente senza dovermi scervellare nelle impostazioni?
Ricordi quella pubblicità che recita: "Se non ti lecchi le dita, godi solo a metà" ???
Ecco, avere un EWI ed un expander come a Wavestation A/D o qualcosa di similare e non sfruttarli a dovere... è trarne un utile al 50% (o anche meno emo)

In linea di massima TUTTI gli expander collegati ad un EWI suoneranno, visto che EWI emette una serie di codici di nota MIDI ed una serie di CC standard tipo Pitch Bend e Modulation.
Il problema è che non tutti i suoni dell'expander saranno ottimizzati per suonare con EWI.

Mi viene in mente ad esempio quel banco di suoni programmato da Kid Nepro che è ottimizzato per il BC-3 Yamaha e VL-70, che sappia è l'unico veramente ad hoc per quello strumento.

Quindi per fare quel passo in più, ottimizzando il controller ed i timbri, spetta a te andare nei parametri e programmarli a dovere.