Analogico: little phatty e mopho keyboard

beh che dire... due bei mostri!

li ho ascoltati a fondo, tramite video e mp3 on line, e mi hanno molto colpito.

Ovviamente entrambi suonano "real" analogico.. e questo gia' basta.

Ma confesso che , al di la' del fascino per questo o quell'aspetto di uno o dell'altro mostrino, sarei in difficolta' nello scegliere quale portarmi a casa (un domani che potro', mi piacerebbe molto..).

Da cio' che sto sentendo e capendo.. non c è VA che tenga (ps il mio r3 suona BENISSIMO, l ho provato ieri dopo diverso tempo, mi stupisce sempre)... l'analogico è un'altra cosa.

Ma credo che non siano solo vantaggi, magari avere un real analogico ha i suoi limiti (che so, la mancanza di effetti a bordo, la monofonia, ecc..)

Insomma mi piacerebbe non solo avere il classico "consiglio" per gli acquisti.. meglio uno, o l'altro.. ma piu' in generale qualche considerazione sui pregi che hanno le due bestioline a confronto, e magari qualche ulteriore buon motivo per andare in controtendenza rispetto alla tv e.... passare all'analogico!!

ciao a tutti..

il mopho dalla sua ha sicuramente in più tantissimi controlli...
leggerezza e compattezza maggiore ma anche suboscillatori....
probabilmente a livello "midi" lavora meglio e non ha grandi bug come il voyager/phatty, però non potrei giurarci.
Altri vantaggi sono quelli di poter in futuro mettere in chain il mopho con un tetra....
anche se lo stesso phatty può essere espanso anche se non in modo così potente con una spesa così contenuta.
Il vantaggio del moog lo sappiamo tutti,
il fascino maggiore del marchio, la maggiore qualità del filtro e poi è moog...
nel senso il suono è quello, dunque se è quello che si cerca non c'è smith che tenga!...
Ah un altro vantaggio indiscutibile del mopho è il prezzo...
costa a momenti la metà del phatty!

Dan mi ha tolto le parole di bocca.

grazie, mi hai gia' fatto un quadro piuttosto chiaro..


il mopho ha una sez effetti a bordo?

voglio andare controcorrente...

prima di farti prendere da smanie da "voglio un analogico a prescindere da" ti consiglio di metterci le mani sopra per qualche tempo, su uno dei giocattolini che hai citato

l'analogico è sicuramente una cosa bellissima etc etc... ma non è detto che tutti i musicisti ne sentano davvero il fascino acustico.

già il fatto che siano monofonici è un bel limite, in più un Little Phatty/Mopho è progettato per poche cose rispetto ai synth cui siamo generalmente abituati, anche se ben fatte. E questo potrebbe risultare castrante entro poco tempo.

Ho inoltre l'intima convinzione che in un blind test ben pochi tastieristi saprebbero riconoscere un rompler da un analogico, e (io per primo) avere una sensibilità tale da apprezzare, o forse necessitare, delle nouances timbriche offerte dall'analogico.

Rigorosamente IMHO.

Ho avuto il phatty e ho il mopho key, se dovessi segliere non ci penserei due volte il mopho è superiore come struttura complessiva, subosc, 4 banchi di memorie, sequencer, arp, noise.

Come suono non voglio dire che sia superiore, ma molto elastico e potente nei bassi questo si, suonano entrambi bene, come analogici moderni!

Ecco non prenderei più un phatty o un voyager per avere il suono moog , ma andrei diretto verso il vintage per avere per davvero il suono moog!

Il mio prossimo acquisto infatti sarà il mini... model d

Sicuramente non è un motivo valido per scegliere una macchina...


Non sono affatto convinto, non ha il classico suono non è lui, o almeno lo sarà al 60% rispetto al passato...


E quà hai tolto le parole di bocca anche ha me...

Io il Phatty lo ho provato ed è bellissimo!
Il Mopho mi è arrivato ieri... ed è arrapante!!!!!

Smartkid perché non vieni da me a provarlo?
Ci si potrebbe trovare una sera dalle mie parti, vero Pisa, andare in sala prove e fare un po' di casino.
Tu porti l'R3, io il Mopho, il basso e l'iElectribe per qualche base su cui suonare.

Contattami in privato se ti va!

ps. ho messo nel lab una nuova demo del Mopho, che si aggiunge a quelle fatte da Johnandy!

Non hai tutti i torti, ma la questione va vista sotto un altro punto di vista.
Io ho avuto un bel po' di va... e pochi analogici. Sai quando si comincia a riconoscere la differenza? Quando li si suona.
"Grazie, bella scoperta" dirai tu... ... ma quello che voglio dire io è che, suonando VA anche ottimi (ho avuto Clavia, R3, Radias, A Station) arrivi a un punto in cui smanetti smanetti e pensi "ma come cacchio faccio a far venir fuori quel suono maledetto che mi piace tanto?"... poi prendi in mano un buon analogico e.... tac.... e allora ti dici"oddio, ma dove sei stato tutto questo tempo".... ho reso l'idea?


Anche questo è vero. Ma vorrei portare l'attenzione sulla "singolarità" di uno strumento.
Quando prendiamo macchine come Phatty, Mopho etc. non ci aspettiamo certo di avere sotto le mani una workstation. E con questo tipo di idee la musica si rivitalizza, perché con "meno" suoni a disposizioni si esercità l'inventiva, la capacità compositive e viene fuori un sound, cosa importantissima!

Possiedo il Voyager, ho posseduto il Phatty ed ho avuto per parecchio tempo un Model D in casa (che ho confrontato A/B con il Voyager).
Dunque . . . il Phatty ha il suono autenticamente Moog, e su questo non ci piove.
Però non è proprio il suono di un minimoog.
E'un po' come paragonare un Model D ad un Prodigy: entrambi hanno il "suono moog" . . . ma il Prodigy non suona come un Model D .

Tieni presente, peraltro, che anche i model D suonano in maniera diversa tra loro, a seconda delle "annate": ad esempio, un Model D del 1970, con oscillatori discreti (ma molto instabili) suona in modo piuttosto diverso, più "fat", rispetto ad un Model D di ultima produzione (es.: SN dall' 11 mila in su).
Anni fa ebbi la fortuna di poter confrontare uno dei primi Model D con un altro di ultima serie . . . la diferenza c'era e si sentiva .
Inoltre, i model D prodotti dopo il '73 avevano una differenza tecnica anche nel filtro (l'abbinamento dei transistor) rispetto ai precedenti.
Per cui, come vedi, non esiste in assoluto un "suono minimoog" . . . c'è Model D e Model D .
Diciamo che il Voyager, confrontato direttamente con un D dell'ultima serie, suona identico con qualche differenza del tutto trascurabile (utilizzando, poi, il trucco di far suonare il Voyager in mono, collegando la seconda uscita stereo con l'ingresso, il suono diventa ancora più "grosso e sporco", soprattutto sulle basse)

Ad ogni modo, tornando al confronto tra LP e Mopho, se si cerca proprio il "timbro Moog" (e non si hanno a disposizione i quattrini per un "mini") il Phatty va benissimo, a condizione che si accettino le limitazioni la scarsa flessibilità di questo synth.

Se invece si cerca un ottimo synth analogico, potente, flessibile e con molte più possibilità in termini di costruzione del suono, la scelta dovrebbe ricadere su un mopho.

Personalmente, se dovessi scegliere tra un Phatty ed un Mopho, prenderei quest'ultimo: si tratta di un bellissimo analogico, secondo me superiore al LP.

Stefano

Se hai fatto la prova a e b e la tua sensazione è questa non posso dirti niente, certo che per me il phatty non ha lo stesso suono del vecchio model d ( preferisco le prime versioni a componenti discreti ) poi confrontando queste macchine moderne con i vecchi la mia convinzione si rafforza.

Da poco ho preso un octave cat tutto a componenti discreti, la botta che da quel synth è stupefacente direi unica su quasi tutti i campi, il filtro è grassissimo e sui bassi è un muro, il phatty neppure col vento a favore ce la può fare.

Il voyager è un'altra faccenda, l'ho provato da un amico che dire potente suona divinamete, ma ricordo una prova professionale fatta in una tv privata... presentatore, model d voyager e 4 intenditori bendati 3 dei 4 hanno beccatto al primo colpo il vecchio model d, mentre il 4 è stato coglionato per aver sbagliato

Si, infatti.
Il Phatty non suona come il Model D.
In effetti ho detto che ha il "suono moog", ma non quello del Model D.
Loconsidero piuttosto come un "prodigy moderno" (con le dovute differenze, si intende).

Sono d'accordo con te sulle prime versioni del Model D, anch'io le preferisco (purtroppo sono difficili da trovare, costano una botta e bisogna stare attenti che non abbiano sostituito i componenti interni), però differenza con le ultime serie io l'ho sentita.

Il Voyager, beh, il paragone l'ho fatto con un Model D sn. 11 mila e rotti (ultima serie).
Bisogna capire i diversi settaggi dell'oscillatore ed il filtro va tenuto un po' più chiuso, poi va fatto suonare in mono (meglio con l'accorgimento del "feedback") e come suono tra i due siamo lì.

Di certo, però, il Voyager non suona come un Model D delle prime serie (specialmente quelle fino al '73).

E poi rimane sempre il fatto che spippolare un Model D . . . solo a guardarlo può dare sensazioni uniche . . .

il mono evolver nooo?dicono che ha effetti buoni

...mica da Scoladropendra, vero?

E visto che siamo a parlare di synth... cosa ne pensi dei nuovi moduli della Studio Electronics?
...costano un botto....

Ma scherzi vero?

Da scolopendra non comprerei neanche uno spillo!

Preso a roma prima versione genuina per 850 carte, scolopendra 1380e revisione srm II! Più ladri di cosi' si muore...

Non conosco bene la STUDIO ELECTRONICS non ho avuto mai grande intaresse per queste macchine, una cosa è certa costano troppo! Io per quei prezzi nel nuovo preferirei la macbeth, fà dei moduli ottimi e ben costruiti solidi e costano un botto!

John sei mai andato sul sito Analoguehaven?
...da perdersi...

Si lo conosco, è bello pieno di roba.

se vai sul sito della macbeth, ci sono alcuni negozi compreso questo ultra forniti

Prima o poi, Scolopendra dovrà prendere atto che i giudizi negativi, in rete, si stanno sommando . . . .

In passato ho acquistato da loro e, devo ammettere, ho acquistato anche bene.
Dieci anni fa erano il mio sito di riferimento, per il vintage.
Ultimamente, però, ho visto che certi prezzi sono lievitati in modo ingiustificato, anche per appassionati di vintage.
E poi, ritengo che dovrebbero chiarire alcune "situazioni ambigue".
Ad esempio: leggo adesso sul sito che hanno 3 Sequencial Pro One, rispettivamente a euro 950 . . . 1280 (in offerta!) e 1550 con il midi.

Ora, vorrei capire come è ridotto il Pro One che costa meno e, soprattutto, perchè vi è una differenza di ben 330 con un pro one identico, venduto in offerta.
E poi vorrei capire perchè l'implementazione midi venga a costarmi una differenza di 270 euro rispetto al secondo e . . . di ben 650 euro rispetto al primo.

La domanda che mi viene spontanea è questa: se compro il Pro one da 950 euro (mica sono bruscolini ) che cavolo mi porto a casa?

Scolopendra (con tutto il rispetto) questo non lo dice.

Minchia 1550 un pro-one, che follia!

Anch'io mi sono chiesto il perchè di questi sbalzi di prezzi, una differenza di 600e tra l'uno e l'altro è assurda quello da 950 sarà senza schede boh...

Un'altro motivo potrebbe essere anche le macchine in contovendita qui' c'è un trilogy a 750e, il prezzo di prima era 1600 e dicono che il proprietario ha riacquistato la ragione...

Una cosa è sicura hanno inflazionato il mercatino...

Un trilogy a 750 mi sembra ragionevole.
Mi verrebbe quasi la voglia di comprarlo . . . me lo ricordo e mi piaceva molto, all'epoca.
Comunque è vero che sul mercatino si trovano spesso cifre esagerate, anche per il vintage


P.S. a proposito di mopho, ho sentito la demo sull'altro thread . . . minchia come suona! al Posto di SmartKid non avrei dubbi nel preferirlo al LP.