Salve, buongiorno e buon anno a tutti....sono ovviamente nuovo del forum, iscritto fresco fresco ieri sera. Intervengo perché da 6 mesi sono un possessore della Numa Black. Ci ho messo un po' per averla perché ne avevo sentito parlare molto bene e l'ho ordinata. Ho un "home studio" in cui suono scrivo e registro essenzialmente per me. Essendo un pianista/tastierista una bella meccanica (similpiano) mi faceva piacere averla. Precedentemente avevo uno Yamaha P120 ma ripeto, ne avevo sentito parlare benissimo e mi intrigava la tastiera Fatar in legno. Innanzitutto diciamo che esteticamente si presenta molto bene, il che non guasta. Nera, lucida, leggìo trasparente, diciamo elegantina, ho comprato un supporto solo per lei molto stilizzato e nello studio fa la sua porca figura. Premessa: NON sono un pianista classico, ma comunque scrivo e suono musica da moltissimi anni (pop, rock, fusion) e visto che dal piano acustico ai piano stage ne ho suonati diversi, l'impressione che mi ha fatto è ottima. Ovvio che il piano a coda resti il piano a coda, (ho studiato su uno Steinway mezza coda e ...inutile dire no?), ma credo sia una di quelle che si avvicina di più ad un piano vero, forse insieme al kawai mp8, ma che ha (a mio parere personale) suoni orribili e costa più del doppio. Se l'esigenza è in studio secondo me coi soldi che si risparmiano si possono comprare degli ottimi VST mirati e non a caso come si trovano di solito in una macchina generica (kaway o Roland che sia) Non ha il doppio scappamento, ma a meno di particolari esigenze... Rispetto a tutte le master in commercio (ne ho provate diverse pesate)...un altro pianeta. Non ha suoni interni propri ma è perfetta per chi come me comanda dei vst o dei rack. Io l'ho provata con Ivory, the Grand 3, Quantum Leap Pianos, Truepianos, Pianoteq e Galaxy vintage D, nonché il piano della Yamaha S90 ES presente in Cubase 5 e la riposta, sia dinamica che della velocity, è sempre ottima, con inoltre la possibilità di intervento sui parametri. divisibile in 4 zone, una cosa ottima è la funzione Play/Edit con la quale si può settare la propria velocity "personale", della propria mano, suonando un pezzo a varie velocity e la macchina memorizza il nostro tocco. inoltre si può impostare la velocity in funzione "organ" ovvero per suonare suoni di synth e tutto ciò che non ha necessità di feeling pianistico. Ovviamente uscita Midi ed anche Usb per il computer. Unico neo forse ma che può essere visto anche come un pregio è il peso oltre i 25 kg, ma che da il senso della solidità. Per ora il mio giudizio è ottimo. Prossimamente dovrei fare delle serate, ed avendo ultimamente lavorato solo in studio, dovrò comprarmi un piano stage, ma se lo spazio in casa e il costo della nuova me lo permetterà, eviterò assolutamente di darla via...se la moglie non si inc...za!!! ciao e spero di essere stato utile per altre cose che magari ho dimenticato puoi chiedere.....soprattutto sui VST li conosco e li ho usati e provati quasi tutti.
Edited 17 Gen. 2011 15:52