Creamware minimax asb e il forte desderio di moooooog!!!!!

micsalc8573 31-12-10 18.08
Gentilissimi Forumer, innanzitutto BUON 2011 a tutti!!!! Che possa essere l'anno migliore di sempre!!!

Leggendo recensioni sul prodotto in oggetto (compresa quella di ZioKiller) e dando un'occhiata ai video su You Tube (http://www.youtube.com/watch?v=uI0-SrpzCis&NR=1) mi rendo conto che, per lo meno al mio orecchio, parrebbe che la Creamware abbia fatto davvero un buon lavoro!!!

Ho anche letto dei Thread in questo forum che però archivierebbero la questione con un semplice: "dato che c'è il Little Phatty, perchè acquistare un clone anzichè avere un vero Moog a costi contenuti?"

Ora, io ho già Little Phatt, Prophet 08 ed un DSI Monoevolver desktop. Spesso ho provato a combinare anche il segnale passandolo tra loro ed ammetto che la pasta sonora del Minimoog col terzo oscillatore non l'ho ricreata in modo dettagtliato (probabilmente ho da imparare ancora tanto in fatto di programmazione)!

Il punto è: per circa 600 € sul mercatino dell'usato, è veramente così malsana l'idea di avere a disposizione un Minimoog Model D, che sembrerebbe davvero ben fatto e ben suonante, con in più anche la possibilità di avere la polifonia a 12 note (che neanche sul P08 si ha)?

Grazie a tutti.

PS: Capisco che per ziokiller non sia facile poter dare altri pareri, rispetto alla recensione già fatta, ma se volesse intervenire più per esporre che ne pensa di tale prodotto inserito nel setup già in mio possesso (P08, LP, DSI ME desk) gli sarei molto grato (rispetto molto la sua competenza tecnica)!
Edited 31 Dic. 2010 17:24
JPJ 31-12-10 18.13
Scusa, ma io mi tengo il mio MFB synth 2... che è davvero analogico e suona molto bene.

Comunque la voglia di Moog è sempiterna..... emo
stesgarbi 31-12-10 18.17
micsalc8573 ha scritto:
Il punto è: per circa 600 € sul mercatino dell'usato, è veramente così malsana l'idea di avere a disposizione un Minimoog Model D,

Beh, il minimax (che ho provato a suo tempo) suona bene e tendo ad essere d'accordo con la recensione di ZioKiller.

Però, acquistandoti un Minimax, non è che ti porti a casa un Model D a 600 euro.
Ti porti a casa un synth ben suonante, che cattura piuttosto bene le sonorità analogiche e "moogistiche" . . . però il Minimoog "fisico" rimane un'altra cosa.

Stefano
Edited 31 Dic. 2010 17:18
micsalc8573 31-12-10 18.23
Ciao, grazie per la risposta.
Mi rendo conto che probabilmente mi sono spiegato male, la mia domanda è:

"Questo strumento, secondo voi (a prescindere che sia digitale) è un buon clone? Fedele al punto giusto ad un originale? Suona MOOG?"

Anche la Roland D50 è digitalissima, ma a mio avviso (ne ho ripresa una da poco tempo dopo molti anni e me ne sono ri-innamorato) ha una pasta moooolto analogica!

Il punto è: "potendo avere uno strumento che sia come il Minimoog Model D (definito da molti il vero Minimoog) ma che non perde l'intonazione, che salva i preset, che può essere anche polifonico, perfettamente midizzato e che starebbe su un leggio posizionato a 60° di fronte lo stand delle tastiere (il massimo della trasportabilità), per 600€, sarebbe poco professionale lavorarci? Sarebbe un suono che alle orecchie anche di esperti non sarebbe Moog?

Tutto ciò, considerando che mentre ascolto un Cd o sono nel caos del pubblico durante un live, diciamo che difficilmente mi metto cacciavite alla mano ad aprire gli strumenti suonanti per capire se dentro c'è circuiteria analogica o digitale!emo

Stiamo pur sempre parlando di 600 € contro i 3.200 € di valutazione attuale del Model D originale (usato di 30 anni).

Grazie ancora.
johnandy 31-12-10 19.13
Se tutto questo ti soddisfa e ti sembra plausibile comprati il minimax asb, per 600e hai un'ottima macchina che suona bene, moderna è comoda... ma non hai un minimoog, su questo non ci piove... certe sfumature non le realizzi con il minimax... neppure se lo metti a 90 di gradi emo
stesgarbi 31-12-10 19.30
micsalc8573 ha scritto:
"potendo avere uno strumento che sia come il Minimoog Model D (definito da molti il vero Minimoog)

Il "vero minimoog" è il minimoog prodotto dalla Moog.
"Veri minimoog" sono: i Model A/B/C (prototipi) il glorioso Model D (nelle varie versioni, che suonano pure differenti tra loro) ed infine il Voyager.

micsalc8573 ha scritto:
considerando che mentre ascolto un Cd o sono nel caos del pubblico durante un live, diciamo che difficilmente mi metto cacciavite alla mano ad aprire gli strumenti suonanti per capire se dentro c'è circuiteria analogica o digitale!emo

Il problema non è tanto chi ti controlla "cosa c'è dentro lo strumento", ma la sensazione che tu-musicista hai trovandoti lo strumento sottomano.
Sono d'accordo con Johnady: con il minimax hai un'ottima macchina, bensuonante e moderna . . . ma non hai un minimoog.

Ora, se tu ricerchi sonorità "minimoogistiche" ben riprodotte, il minimax a 600 euro è un'ottimo acquisto.
Se il tuo intento è invece quello di provare la "sensazione" di suonare un Minimoog . . . beh capisci che a 600 euro avrai sempre comprato un'imitazione.

IMHO
Stefano
Edited 31 Dic. 2010 18:32
ziokiller 31-12-10 19.54
Io non smentisco nemmeno una parola della recensione che scrissi 5 anni fa per CM2, ma all'epoca non c'era ancora il Little Phatty... forse oggi preferirei un piccolo LP (anche se lo considero un "moog non-Moog") piuttosto che un modulo Creamware...

Comunque se riesci a trovarlo ad un prezzo d'affare, diciamo sotto o poco intorno ai 500 euro, è sempre un buon acquisto.

drmacchius 31-12-10 20.16
@ ziokiller
Io non smentisco nemmeno una parola della recensione che scrissi 5 anni fa per CM2, ma all'epoca non c'era ancora il Little Phatty... forse oggi preferirei un piccolo LP (anche se lo considero un "moog non-Moog") piuttosto che un modulo Creamware...

Comunque se riesci a trovarlo ad un prezzo d'affare, diciamo sotto o poco intorno ai 500 euro, è sempre un buon acquisto.

...ma passandolo in un buon pre il suono non si "analogicizza" neanche un po' o con dell'editing audio le differenze le sentono solo gli intenditori?
micsalc8573 31-12-10 21.20
OK, ringrazio tutti per i pareri, in effetti avendo un Little Phatty, mi ci trovo benissimo (e non lo avrei tolto comunque) è solo che qualche volta sentendo sul tubo le potenzialità del Minimoog (sia Model D che Voyager) mi viene sempre la tentazione di raggiugere quelle sonorità con qualche soluzione non eccessivamente costosa.

Per me il LP è un'ottima macchina ma che è cosa diversa dal Mini (per la verità mi sembrano diversi anche il Model D dal Voyager), ci fai cose ottime ma la vedo diversa, mentre il Minimax poteva avvicinarsi molto. Ma mi rendo anche conto che probabilmente sto entrando più su una fissazione che sulla reale utilità di acquisto di un Minimoog o cloni vari. Mi sono persino chiesto se non fosse il caso di prendere solo il software o un Noah Ex (se ne vende uno sempre a 600€) che contiene un po tutti i cloni di vecchi synth (anche se li non so se ha la stessa immediatezza, stabilità ed efficienza del Minimax Hardware).

Mha!!!

Buona serata.
stesgarbi 01-01-11 02.00
@ drmacchius
...ma passandolo in un buon pre il suono non si "analogicizza" neanche un po' o con dell'editing audio le differenze le sentono solo gli intenditori?
Non proprio, o meglio: un pre valvolare "ingrossa" il suono, gli dà senz'altro una maggiore "sensazione di analogico" . . . ma non trasforma un'imitazione nell'originale.

Il minimax è ottimo, soprattutto dal vivo, per "imbrogliare" (in senso buono) chi ti ascolta, dandogli la sensazione di sentire un minimoog.
Su un altro Forum, c'è un tipo bravissimo che con Reaktor riproduce sonorità moog "near indistinguishable" . . . per chi ascolta.
Tuttavia, rimane pur sempre un po' più arduo "imbrogliare" te stesso . . . se stai cercando il "brivido" di avere sotto le dita un minimoog.

In sostanza: il minimoog è il minimoog . . . il minimax è un'imitazione.
Se vuoi una resa sul palco, il minimax è ottimo.
Se vuoi "sensazioni personali", il minimax rimane un'imitazione.

Ti faccio un esempio personale: possiedo un Voyager, un vero minimoog (prodotto dalla Moog su progetto di Bob Moog, evoluzione dei precedenti) . . . eppure convivo tranquillamente con l'idea che non ho sotto le mani proprio "quello strumento" (il model D) che, ad esempio, usava Rick nelle "sei mogli".

Per la verità, anche sui model D c'è tutta una "letteratura", con "diatribe" su come i model D "prima serie" suonano diversi dai model D delle serie successive (componenti discreti vs. integrati . . . calore vs. stabilità).
Sapessi che discussioni: ho letto frasi del tipo: "i model D da un certo SN in poi non suonano come veri model D" . . . emo

Comunque, alla fine ho fatto la mia scelta personale: un minimoog moderno . . . ma pur sempre un vero minimoog, non un'imitazione .
Piuttosto che un minimax, avrei preso un LP . . . cioè sempre un Moog.
emo
Stefano
Edited 1 Gen. 2011 2:37
micsalc8573 01-01-11 02.57
Mhmm, in pratica emo si potrebbe avere un buon suono finale (tale da ingannare gli altri), ma non al punto da ingannare se stessi. Per ingannare se stessi non si sfugge dallo sborsare 3.200 €, allora si che provi il brivido di "SAPERE" che stai suonando un "vero" MiniMoog!!! Porca miseria, tutto mi è diventato cristallino!emo

Perchè non ci ho pensato prima!emoemo


PS: Chiaramente scherzo, ti ringrazio per l'intervento ed AUGURONI DI BUON ANNO!!!!!!!emo
stesgarbi 01-01-11 03.20
@ micsalc8573
Mhmm, in pratica emo si potrebbe avere un buon suono finale (tale da ingannare gli altri), ma non al punto da ingannare se stessi. Per ingannare se stessi non si sfugge dallo sborsare 3.200 €, allora si che provi il brivido di "SAPERE" che stai suonando un "vero" MiniMoog!!! Porca miseria, tutto mi è diventato cristallino!emo

Perchè non ci ho pensato prima!emoemo


PS: Chiaramente scherzo, ti ringrazio per l'intervento ed AUGURONI DI BUON ANNO!!!!!!!emo
Auguri di buon anno anche a te emo

OK, capisco di essere stato un po' troppo "serioso" . . . però il thread si intitola: "forte il desiderio di minimoog" . . . mica è colpa mia.
Allora mi chiedo: desiderio di minimoog . . . o di una sua imitazione che suoni bene sul palco?
Onestamente, non me la sento di dirti: "ok, ottimo, prenditi un model D a 600 euro" . . . consigliandoti l'acquisto di un minimax .

emo
Edited 1 Gen. 2011 2:35
giosanta 01-01-11 03.37
Devo dire che trovo l'intervento di Stesgarbi, e non la prima volta, è molto interessante e meritevole di approfondimento.
Al di la della richiesta specifica, sulla quale credo ben poco vi sia d'aggiungere, trovo estremamente interessante la considerazione sull'essere al di qua dello strumento (lato musicista) oltre che al di la (ascoltatore).
Se infatti molte emulazioni sfiorano oramai la perfezione, spesso si trascura il rapporto empatico derivante dall'uso dello strumento "vero", che non credo, o non sempre, o non per tutti, puo considerarsi ininfluente sui risultati della performance stessa.
Ovviamente non ritengo sia possibile generalizzare ne radicalizzare il discorso, visto che non è da tutti portarsi dietro, o semplicemente possedere, un pianoforte a coda, un organo Hammond o un Mellotron, ne il livello delle emulazioni è uguale per tutti gli strumenti, tuttavia quando costi, ingombri e disponibilità iniziano ad essere confrontabili, le considerazioni di Stesgarbi, almeno per me, diventantano estremamente condivisibili.
micsalc8573 01-01-11 11.37
Certo Giosanta, sono assolutamente d'accordo anche io con Stesgarbi, infatti la mia era solo una battuta. Si sa però che suonare a casa per sperimentare o per produrre ti da anche la possibilità di gustare al massimo le cose, in una serie di live (tipo 2 a settimana per tutta l'estate) tutto ciò si deve anche confrontare (e ne viene mediato) con il senso pratico.

Quanti posseggono un Minimoog da 3.200 € che non portano e non porteranno mai in live per il timore che si danneggi (ma anche graffi, ecc)?

E' chiaro che sia per il gusto di metterci le mani su, che per collezionarlo nel tempo (i MOOG sono assegni circolari) THE REAL THING sia la cosa migliore, ma è proprio da scartare l'idea (anche per chi già possiede quello vero) di avere sul palco uno strumento da 500/600 € che suona uguale (se è così, visto che io non ho avuto la possibilità di provarlo)?

Concettualmente è così sbagliato?

Chi ha Minimoog spesso ha diverse altre tastiere (quante e quali porta in live)?

Tutto qui! Ho iniziato questo Thread perchè tantissime volte ho letto "Il Minimax è uno strumento apprezzabile ma, se volessi il 'suono Moog' prenderei un Little Phatty". Io credo che ognuno acquisti il Moog che possa permettersi e che:

1. il Little Phatty (che possiedo) e il Voyager suonino Moog entrambi ma diversi tra loro;
2. tranne se non suoni sotto il Duomo o a San Siro, sei destinato a non portartelo dietro;

Quindi, finisce che un MOOG nuovo nuovo, spesso finisce ad essere uno strumento da collezione appena uscito di fabbrica. Per me, questo, è un po innaturale. E' come avere una relazione con una donna bellissima e metterla sotto una campana di vetro (credo che anche lei, dopo un po, si annoi o rischia il soffocamento)!!!

Perdonatemi se vi ho reso partecipi di una riflessione che alla fine non trova soluzione neanche per me:

- desiderio fortissimo di Moog;
- ma poi per farci cosa e tenerlo come;
- ma desidero il suono Moog o lo strumento?
- ................................................


Ho deciso, devo vincere il SuperEnalotto!!!! Non c'è niente da fare!!!

Grazie a tutti.
Edited 1 Gen. 2011 10:42
ziokiller 01-01-11 12.35
Come dico sempre... se non riesci a scegliere fra l'uno e l'altro, la soluzione è averli entrambi. Compra un MiniMoog da tenere sotto la campana di vetro e poi sul palco ti ci porti qualunque altra cosa che possa anche solo sufficientemente rimpiazzarlo.

Il mondo dei synth è strano perché il synth vero lo riconosci solo se ce l'hai sotto le dita... insomma, il suono di un synth analogico in sottrattiva non è un suono "unico" come può essere quello del piano Rhodes, dell'organo Hammond, del Clavinet o di un Wurlitzer. Voglio dire, esiste la chitarra elettrica della Fender e la chitarra elettrica della Gibson, poi fra le varie Fender esiste la Strato, la Tele, ecc. come esiste il Pianoforte della Steinway e il pianoforte della Baldwin, ma non esiste un Hammond della Yamaha o un Hammond della Roland, come non esiste un Rhodes della Kawai o un Clavinet della Kurzweil, però esiste il sintetizzatore in sottrattiva della Moog, della Roland, della Sequential Circuits, ecc. e anche se ognuno ha le sue caratteristiche, alla fin fine il "succo" è quello, e in molti contesti l'uno potrebbe sostituire l'altro.

Altro esempio pratico: se ti faccio sentire un riff fatto col clavinet, ammesso che tu conosca e sappia distinguere i vari strumenti, e ti chiedo "che strumento è?"... tu senza pensarci sopra dici subito "E' un Clavinet!". Mentre se ti faccio sentire un riff di basso fatto con un Minimoog e ti chiedo "che strumento è?" tu cosa mi rispondi? Dici "è un synth!". Se mi dici "è un Minimoog" e ci azzecchi, al 99,9% è stata questione di culo! emo

Se poi facciamo il giochetto dell' "Indovina il synth" non voglio mettere in dubbio che ci siano persone in grado di riconoscere l'uno dall'altro, ma ci arrivi solo dopo tanto allenamento, ci arrivi se per esempio abbiamo 3 synth collegati al banco e li stiamo suonando alternativamente da un'ora, allora l'orecchio (se allenato e ben funzionante) si abitua e riesce pian piano a distinguere anche i minimi particolari. Se invece a freddo ti faccio sentire un suono synth e ti chiedo di indovinare da quale modello proviene, al 101% non indovinerai mai. Anche se ti chiami Brian di Nazareth!

Tutto questo discorso per dire che il vero Minimoog lo apprezzi solo quando lo suoni, ma in ogni altro caso tutto quello che puoi fare con un Minimoog lo puoi fare oggi con tantissimi altri synth raggiungendo risultati simili se non uguali e comunque soddisfacenti ai fini musicali. Perciò il Model D è e resta oramai un oggetto da collezione.

E tutto questo è anche il motivo per cui non ho mai voluto approcciare la clonazione virtuale di un synth esistente emo
micsalc8573 01-01-11 12.57
Mitico Zio!!! Trovo che il tuo discorso sia stato non solo molto sensato ma, data la tua riconosciuta competenza in materia, credo sia un toccasana sia al morale che alle tasche di tanti giovani che spesso, leggendo forum (importantissimi) come questo, si fanno l'idea che sia necessario per forza avere una strumentazione da 7-8.000 € per fare della buona musica!

Era un po il messaggio che cercavo per un inizio 2011, mi auguro costellato da tanti acquisti ma sempre e solo per una voglia da collezionista e non perchè altrimenti non si riesca comunque a raggiungere alcuni tipi di risultati/sonorità (e il tuo lavoro sull' Hammond ne è una prova evidente, mi riferisco anche e soprattutto al rapporto qualità/prezzo).

Ringrazio tutti per il coinvolgimento.
Edited 1 Gen. 2011 11:59
giosanta 01-01-11 13.34
Caro Mic,
anzitututto buon anno.
Io ho esordito dicendo che consideravo chiarito il tema specifico riguardante la tua richiesta, ponendola a base di una discussione più generale, tuttavia hai tu stesso inserito, successivamente, degli argomenti sui quali mi piacerebbe poter discutere ancora.
Naturalmente queste discussione valgono per quello che sono, non essendo possibile, per tantissime ragioni, prescindere dal preponderante tasso di soggettivita cui sono vincolate, INDIPENDENTEMENTE dalla fonte cui provengono le informazioni.
Cio doverosamente premesso.
Non penso si possa generalizzare, andrebbe fatta una discussione strumento per strumento che però sarebbe ripetitiva; tuttavia almeno personalmente, non capisco quale difficolta ponga il trasporto di un LP o di un Voyager, ma è solo una nota tecnica.

Il definitiva
micsalc8573 ha scritto:
- ma desidero il suono Moog o lo strumento?

Ecco, ci siamo. Splendida sintesi, meritevole di altrettanto sintetica quanto personalissima considerazione finale: non considero accettabile questa dicotomia perché strumento e suono sono la stessa cosa ( e vi prego di non venirmi a citare Hammond, pianoforte ecc. perché gli enormi problemi logistici che presiedono la loro movimentazione, e non solo, pongono la questione sotto una prospettiva completamente diversa).
Ciao.
drmacchius 01-01-11 13.50
@ ziokiller
Come dico sempre... se non riesci a scegliere fra l'uno e l'altro, la soluzione è averli entrambi. Compra un MiniMoog da tenere sotto la campana di vetro e poi sul palco ti ci porti qualunque altra cosa che possa anche solo sufficientemente rimpiazzarlo.

Il mondo dei synth è strano perché il synth vero lo riconosci solo se ce l'hai sotto le dita... insomma, il suono di un synth analogico in sottrattiva non è un suono "unico" come può essere quello del piano Rhodes, dell'organo Hammond, del Clavinet o di un Wurlitzer. Voglio dire, esiste la chitarra elettrica della Fender e la chitarra elettrica della Gibson, poi fra le varie Fender esiste la Strato, la Tele, ecc. come esiste il Pianoforte della Steinway e il pianoforte della Baldwin, ma non esiste un Hammond della Yamaha o un Hammond della Roland, come non esiste un Rhodes della Kawai o un Clavinet della Kurzweil, però esiste il sintetizzatore in sottrattiva della Moog, della Roland, della Sequential Circuits, ecc. e anche se ognuno ha le sue caratteristiche, alla fin fine il "succo" è quello, e in molti contesti l'uno potrebbe sostituire l'altro.

Altro esempio pratico: se ti faccio sentire un riff fatto col clavinet, ammesso che tu conosca e sappia distinguere i vari strumenti, e ti chiedo "che strumento è?"... tu senza pensarci sopra dici subito "E' un Clavinet!". Mentre se ti faccio sentire un riff di basso fatto con un Minimoog e ti chiedo "che strumento è?" tu cosa mi rispondi? Dici "è un synth!". Se mi dici "è un Minimoog" e ci azzecchi, al 99,9% è stata questione di culo! emo

Se poi facciamo il giochetto dell' "Indovina il synth" non voglio mettere in dubbio che ci siano persone in grado di riconoscere l'uno dall'altro, ma ci arrivi solo dopo tanto allenamento, ci arrivi se per esempio abbiamo 3 synth collegati al banco e li stiamo suonando alternativamente da un'ora, allora l'orecchio (se allenato e ben funzionante) si abitua e riesce pian piano a distinguere anche i minimi particolari. Se invece a freddo ti faccio sentire un suono synth e ti chiedo di indovinare da quale modello proviene, al 101% non indovinerai mai. Anche se ti chiami Brian di Nazareth!

Tutto questo discorso per dire che il vero Minimoog lo apprezzi solo quando lo suoni, ma in ogni altro caso tutto quello che puoi fare con un Minimoog lo puoi fare oggi con tantissimi altri synth raggiungendo risultati simili se non uguali e comunque soddisfacenti ai fini musicali. Perciò il Model D è e resta oramai un oggetto da collezione.

E tutto questo è anche il motivo per cui non ho mai voluto approcciare la clonazione virtuale di un synth esistente emo
...a proposito, a quando la clonazione del moogemoemo
micsalc8573 01-01-11 14.00
Ciao Giosanta, ricambio di cuore gli auguri di Buon Anno.

Credo che tu abbia ragione sulla questione della trasportabiltà ma (spesso c'è un ma emo, altrimenti non di approfondirebbe mai), oltre all'ingombro dello strumento, non ritieni che il costo sia una variabile da tener presente? Questo, non solo per la possibilità o meno di acquistarlo, non è solo su questa base che pongo la questione, ma anche per l'utilizzo che si fa di quello strumento in rapporto al prezzo.
Qui parliamo di un monofonico (bellissimo) a 3,5 ottave da oltre 3.000?

Tu lo porti a tutti i live senza problemi?
Che generi suoni?
Quanto lo usi percentualmente nel corso delle tue serate?

Esiste solo il problema della trasportabilità?

Detto ciò, lo strumento è fantastico, io non ho mai posto il problema, ma credo più ad un suo utilizzo per il piacere di suonarlo per me stesso, nel mio studio, 3 volte in un anno o per una produzione specifica, che non per la necessità di portarmelo in giro per un LIVE. Io, per lo meno (e su questo hai pienamente ragione tu sulla soggettività), non lo porterei in giro tranne che per occasioni moooolto particolari (ma per quelle considererei anche la possibilità di fittarlo).

Ciò non toglie che potrei, e per certi versi lo vorrei, già acquistare ma su altre basi di ragionamento (legate al mio feticismo strumentale emo).

Il tutto è chiaramente soggettivo!
Edited 1 Gen. 2011 13:03
stesgarbi 01-01-11 14.41
micsalc8573 ha scritto:
tanti giovani che spesso, leggendo forum (importantissimi) come questo, si fanno l'idea che sia necessario per forza avere una strumentazione da 7-8.000 € per fare della buona musica!

Era un po il messaggio che cercavo per un inizio 2011 ...

Era anche il mio messaggio.

Per questo ho fatto la distinzione tra il personalissimo "brivido" del musicista di avere sotto le dita "quel determinato strumento" (pensa a certi violinisti, che possiedono violini da decine di migliaia di euro) e la possibilità per i giovani musicisti di fare ottima musica anche con strumenti economici, ma molto, molto validi.

Due esempi:
1)
Ho preso il NS classic per fare i suoni di Rhodes e Wurlitzer dal vivo. Una soluzione economica (e molto più "weight watcher"), rispetto all'acquisto dei veri Rhodes e Wurly. Oggi, un NS classic te lo porti a casa con poco più di 1000 euro (contro il triplo, se non di più, per l'acquisto dei due "real things").
Però una soluzione validissima, perchè i piani elettrici del NS sono fantastici . . . ma non è come suonare un vero Rhodes o un A200 (entrambi li ho a casa).
Bene . . . una sera, con un gruppo "vintage", non avevo voglia di portarmi dietro il Voyager: così ho rifatto i suoni sul NS (a cominciare dal mitico "impressioni di settembre"). Ebbene, suonava benissimo e, da allora, il Voyager lo uso per alcune situazioni.
Della serie: dal vivo, i suoni "minimoogistici" li fai benissimo anche con un Nord Lead usato, a 600 euro . . . ma anche con un (ancora ottimo) Yamaha AN1 X a 350 euro.
. . . però non è come suonare un minimoog"

2)
Secondo te, perchè una persona come ZioKiller ha realizzato un plugin eccezionale "virtual hammond" come il VB3?
Perchè suona ottimamente, lo registri in saletta o lo porti in live . . . e suona, eccome!
Certo . . . non è un "vero hammond", ma suona benissimo e consente a musicisti (giovani . . . e anche meno giovani) di fare ottima musica con le sonorità tipiche dell'hammond, ad alti livelli.
Questo piccolo/grande plugin "ha un'anima" . . . lo suoni ed avverti la passione che lo zio ci ha messo nel creare un qualcosa in cui crede convintamente.
Però . . . non è come suonare un vero hammond .

In quest'ottica, capisci che un virtual analog, seppure ben suonante, non è mai la stessa cosa che suonare un vero minimoog e la differenza il musicista la sente.
Il "suono minimoog" lo fai con un minimoog. Con altri strumenti ricrei sonorità molto simili, che suonate in molte situazioni possono risultare indistinguibili per chi ascolta, ma chi suona sa che non è esattamente la stessa cosa.

In definitiva: se compri un minimoog lo suoni (un Voyager lo trasporti senza grossi problemi).
Se ti affidi ad un'imitazione, puoi ottenere ottimi risultati ed anche grandi soddisfazioni, ma non puoi pretendere di sentirti come uno che sta suonando un minimoog.

Stefano
Edited 1 Gen. 2011 14:12