Creamware solaris

chi lo conosche?

...è un nuovo VA?
E' un ibrido come il waldorf q+?

Che significa che può usare sintesi a wavetable caricando file in format raw' si può memorizzare in questo formato un suono creato con un vst o con un altro sinth e poi modularlo in sintesi vettoriale come si faceva con la wavestation o la oasys?

quanto costa? E gli algoritmi sono di qualità o sono la solita solfa nota da 15 anni? La polifonia?

Ma non era John Bowen, la marca?

Non ho mai avuto molta attenzione per questa macchina, fù presentata diversi anni fà... ma da allora non si seppè più nulla...

Perchè è uscita? Se si era ora...

....ho visto ila pagina internet cercando in rete informazioni sulla creanware.....l'origine comunque è quella, se sia una realtà commerciale non lo so.....è quasi 2 anni che non mi interesso a nuovi acquisti......

mi sa che i prossimi acquisti musicali nei prossimi mesi saranno tutte attrezzature audio e midi per gestire meglio il mio setup o al limite qualche modulo pulse per dare pilifonia al mio analogico.....

se farò in futuro un acquisto "importante come spesa" sarà per una workstation arranger come si deve (ancora non ne ho visto) o un futuro sinth vast con campionatore o per una oasys d'occasione.....

certo, quando leggo sintesi modulare e a wavetable mi interesso enormemente, ma prima di investire il corrispettivo di un hammond a100 restaurato e perfezionante in uno strumento nuovo, ci penso assai e valuto se ne vale realmente la pena...

Questa secondo me è una macchina che dovrebbe uscire macbeth x-factor x-factor prima

E' dai tempi del solaris più o meno 2007/08 che questa macchina ( il sogno ritornato ) doveva uscire... Ma però, anche nel sito non se ne parla più

probabilmente con creamware c'è stata la collaborazione per lo sviluppo dei DSP,la macchina è targata bowen. Mi pare di ricordare che sul sito è ordinabile

Se non ricordo male, ha una ventina di voci di polifonia, e' multitimbrico a 4 parti, totalmente digitale (niente componenti analogici), e ha numerosi motori di sintesi e un'interfaccia molto comoda con tutti quei display che mostrano vari parametri contemporaneamente.
Pero' costa una botta (oltre 3000 Euro), e si puo' ordinare solo dal loro sito e a "lotti" (solo quando hanno un numero sufficiente di ordini, cominciano a produrlo, il che significa che tu gli anticipi un migliaio di Euro subito per non sapere quando effettivamente avrai la macchina, e comunque dopo un bel po di mesi)

IO veramente lo ho visto anche in qualche vetrina online.

Forse però anche li va per ordinazione...

...visto il prezzo e l'ordinazione non mi interessa, ma er pura curiosità, qualcuno lo ha provato? Sapete come suona?

Ma qualcuno di voi in qualche fiera ha mai avuto modo di metterci l'orecchio sopra?

Scusate se ritorno su questo post.
Ma sto "Solaris" di John Bowen l'ha mai visto dal vivo qualcuno di voi o, ancor meglio, l'ha mai suonato??

Magariiiiiiiii

Per fortuna c'è ancora qualcuno interessato a prodotti fuori standard.
Scommetto che se fosse stato targato korg a quest'ora ci sarebbe il mondo a parlarne! Che tristezza...

Bene erg. sig. Zio Killer..... visto che almeno ci hai messo mano..... raccontaci qualcosa.

Posso dirti che è uno dei pochi sintetizzatori digitali che riesce a fare modulazioni impossibili senza produrre aliasing indesiderato. Bowen mi fece vedere che tutti i moduli interni possono essere collegati fra di loro in qualsiasi modo, anche se creano dei feedback. All'inizio pensavo fosse complesso da programmare, invece pur stando in una fiera affollata e rumorosa, mi è riuscito facile capirne il funzionamento e poter programmare un preset partendo completamente da zero. Ricordo che mi vide mentre azzeravo tutti i volumi del mixer, spegnevo tutte le modulazioni e ascoltavo in cuffia gli oscillatori singoli, una forma d'onda alla volta, allora lui si avvicinò e mi disse, ovviamente in inglese: "lei dev'essere uno che se ne intende". La cosa mi fece sorridere, gli spiegai brevemente cosa faccio nella vita, così continuò: "finalmente, è più piacevole spiegare il Solaris a qualcuno che sa di cosa parlo", così si mise lì e mi mostrò un sacco di cose, e parlammo per circa un'ora. Lui è un genio, e mi piaceva molto l'entusiasmo che ci metteva nelle sue spiegazioni. Esponevamo nello stesso stand, siamo stati quattro giorni a stretto contatto, ma avemmo solo quell'oretta per parlare un po' in pace.

Ora non ricordo molti dettagli del synth, quella foto risale a oltre due anni fa, ma sicuramente il Solaris è uno dei pochi digitali veramente completi. E' un po' come l'Andromeda, a livello di struttura e di possibilità, però interamente digitale, con tutti i vantaggi che ne derivano. Certo, non è proprio abbordabile...

Ma non si vociferava di un acquisto da parte di Korg della tecnologia alla base di Solaris?

E' una macchina strepitosa, in effetti sarebbe l'evoluzione del Noa, composto nel suo interno di DSP Sharck, per intenderci sfrutta il sistema della Scope di Creamware che ora sarebbe Sonic Core.... Io tuttora uso con soddisfazione infinita i sistemi Scope Pulsar ed a distanza di circa 10 e oassa anni li trovo ancora il miglior sistema esistente sul mercato...

Si a quanto pare, però non mi sembra ci siano notizie certe.
Se ciò è vero speriamo in bene!

Sempre da voci di corridoio Bowen ha lasciato korg perchè non era interessata ai suoi progetti ed ora avrebbe acquistato questa tecnologia... sempre SE c'è qualcosa che non mi torna o meglio mi puzza!

Faccio fatica a pensarlo anch'io.
Tecnologie come quelle del Solaris sono di nicchia e difficilmente potrebbero colpire a suon di vendite come i modelli che korg ha realizzato negli ultimi anni.

Sono di nicchia perchè non sono state diffuse, se fossero state acquistate es. da roland o yamaha e avessero prodotto il synth su scala industriale avrebbe fatto un successo mostruoso come fece all'epoca il DX7 creando non pochi problemi alla concorrenza.
Ricordiamoci che il solaris ha una potenza di sintesi molto al di sopra di qualunque synth digitale sistente in commercio!

Condivido che il Solaris abbia una potenzialità altissima, ma se Roland o Yamaha non hanno voluto metterci mani mi viene da pensare che non ci abbiano visto un ritorno vero in termini economici. Ma chiaramente la mia è una mera ipotesi visto che non conosco la realtà.