Suoni rhodes yamaha cp1 - cp5

stesgarbi 29-12-10 21.20
Ciao, mi piacerebbe qualche Vostro parere sui suoni rhodes dei piani Yamaha CP1/CP5 (quest'ultimo, in teoria, dovrebbe essere identico al CP1 sulle emulazioni rhodes a modelli fisici.

Alcuni esempi che ho trovato su youtube:
qui
qui
qui

Stefano
bobkurzweil 30-12-10 02.04
senza dubbio macchine di gran classe, piu' umano come peso e costo il secondo...
sono sempre tentato di dar via il P140 che pure ha un bel suono, ma certo che 1500 euro
di differenza non sono pochi...
anonimo 30-12-10 10.12
@ bobkurzweil
senza dubbio macchine di gran classe, piu' umano come peso e costo il secondo...
sono sempre tentato di dar via il P140 che pure ha un bel suono, ma certo che 1500 euro
di differenza non sono pochi...
basterebbe un pò di pazienza e aspettare i primi usati...
MarcoC 30-12-10 15.17
Io ce l'ho già . . . emo
stesgarbi 30-12-10 15.27
@ MarcoC
Io ce l'ho già . . . emo
Ottimo . . . complimenti! emo

Ma che cos'hai? Il CP1 o il CP5?
Hai esperienza di Rhodes? Hai provato il Clavia?
Puoi farci qualche comparazione?

Stefano
MarcoC 30-12-10 15.50
Prima di tutto scusatemi per l'esternazione emo
Ho provato sia Nord Stage che Nord Electro e devo dire che per quanto riguarda organi e piano elettrici sono davvero molto molto belli, e devo dire, onestamente, che forse sono superiori a Yamaha.
Io ho preso il CP5 perchè, suonando il pianoforte principalmente, volevo uno strumento con un'ottima tastiera ed un bel suono di piano e nel CP5 ho trovato tutto quello che mi serviva.
Gli altri suoni sono comunque di buon livello, ho utilizzato alcuni suoni di piano elettrici, il DX7 in particolare, e comunque escono molto bene.
La tastiera però è molto molto pianistica quindi per gli organi, ad esempio, non è granchè.
I Clavia invece vanno benissimo per suonare organi e piani elettrici ma dal punto di vista dei pianoforti acustici è meglio che lascino perdere (questa è una mia opinione).
Ho provato anche il Nord Piano e devo dire che non mi è piaciuta nè la tastiera nè tantomeno questo tanto decantato suono Lady D.
lazzar0 30-12-10 16.34
Ciao,
bhe da possessore di CP1 (ed ex possessore di Nord Electro 3 e Nord Stage 88 Rev.B) trovo gli elettrici di Yamaha superiori a Clavia, di poco, ma cmq superiori.
Hanno una granulosita' e uno 'sporco' nel suono che non trovo sui campionamenti Clavia, a mio avviso troppo puliti e meno 'grassi' in termine di resa sonora. Ovviamente IMHO. Immagino il flame che si scatenera'. Ma conosco bene gli strumenti di cui stiamo parlando e secondo me CP1 ha elettrici migliori.

Forse sara' anche la tastiera fantastica che montano CP1 e CP5, ma la resa degli elettromeccanici e' notevole.

Ciao


Edited 30 Dic. 2010 15:34
stesgarbi 30-12-10 17.08
MarcoC ha scritto:
I Clavia invece vanno benissimo per suonare organi e piani elettrici ma dal punto di vista dei pianoforti acustici è meglio che lascino perdere (questa è una mia opinione).
Ho provato anche il Nord Piano e devo dire che non mi è piaciuta nè la tastiera nè tantomeno questo tanto decantato suono Lady D.

Da possessore di NS mi sento d'accordo con te.
Come stage piano, sul palco gli acustici Nord vanno bene e fanno un'ottima figura, però in assoluto non li ritengo il massimo (IMHO).

In quest'ottica, mi interessava più che altro il discorso dei suoni rhodes (nelle demo su youtube, in effetti, mi hanno impressionato non poco).

Stefano
Edited 30 Dic. 2010 16:11
prossi 30-12-10 17.30
Non prendo posizione sui pianoforti acustici, ma per gli elettrici il CP5 mi ha davvero impressionato, e ci sto meditando sopra. Anch'io lo preferisco a Clavia, come tastiera e come suono. Meglio anche del Korg SV-1 che come "godibilità suonativa" (non come fedeltà) mettevo fin'ora al primo posto. Preferisco un modello fisico ad un campione, anche se Scarbee è davvero valido.



PS: Anzi, come disse Peter Pan (o me o Uncino) dico anch'io: o Rhodes mark 7 o Yamaha CP1 emo
Edited 30 Dic. 2010 16:32
MarcoC 30-12-10 19.14
Io sono soddisfattissimo del CP5 sotto tutti i punti di vista.
Come ho detto in un altro post l'unico vero difetto che ha è lo stacco di suono quando si cambia campione.
Sembra una cosa da poco ma in alcuni casi (a me capita di dover cambiare campione durante uno stesso pezzo) è una cosa quantomeno fastidiosa di cui dover tener presente durante l'esecuzione.
A parte questo penso di aver comprato uno strumento "definitivo" che mi accompagnerà per molti anni (spero emo).
Io sono sostenitore Yamaha (ho anche un CP33) e per quanto riguarda l'aspetto "pianistico" penso siano il massimo però in onestà devo dire che i Clavia mi sono piaciuti molto proprio per quello che riguarda i pianoforti elettrici e gli organi.
E' vero anche che il CP5 l'ho usato due volte in live e lo utilizzo al 90% come pianoforte acustico (oltre alcune prove in negozio e a casa) mentre i Clavia li ho ascoltati diverse volte in cuffia in negozio scartando quasi immediatamente i campioni acustici e concentrandomi sugli elettrici, quindi non li ho provati a parità di condizioni.
Appena avrò occasione di divertirmi un po' con i suoni elettrici del CP5 in live vi saprò dire di più.
In ogni caso se lo vuoi prendere te lo consiglio, ma prendi il CP5; ha dalla sua il minore costo (2000€ contro quasi 4000€) ed il peso contenuto (seppure elevato. Attenzione che rispetto al CP33 io sento molto la differenza quando lo devo spostare), la tastiera è la stessa del CP1. Anche i due campioni di pianoforte principale (il CFIII e l'S6) sono quasi gli stessi. Cambia la sezione di preamplificazione e gli effetti, che nel CP1 sono più curati.
Di contro nel CP5 hai tutta una serie di suoni derivati dal Motifemo
fusion79it 31-12-10 02.22
che differenza c'è tra i rhodes della serie cp e quelli del motif?
prossi 31-12-10 09.55
Che differenza c'è tra i rhodes della serie cp e quelli del motif?

Il Motif, come quasi tutti oggi, ha una grande wave-rom piena zeppa di forme d'onda campionate, tra cui anche i piani elettrici. Il CP1/5 invece usano il concetto dei modelli fisici, cioè partono (probabilmente) da forme d'onda campionate ma le utilizzano per ricostruire il suono riproducendone ogni ingrediente, interno od esterno che concorrono a far sentire il suono reale. Per esempio nel pianoforte acustico si simulano tutte le risonanze e vibrazioni varie che si innescano quando si preme un tasto e il suono che esce non è solo quello del tasto premuto, ma anche le armoniche generate dalle corde intorno e altro ancora. Lo strumento dotato di questa tecnologia più serio e moderno è il Roland V-Piano; Yamaha è arrivata dopo, ma con anche i piani elettrici.
Edited 31 Dic. 2010 9:01
Gaetano67 01-01-11 21.07
@ MarcoC
Io sono soddisfattissimo del CP5 sotto tutti i punti di vista.
Come ho detto in un altro post l'unico vero difetto che ha è lo stacco di suono quando si cambia campione.
Sembra una cosa da poco ma in alcuni casi (a me capita di dover cambiare campione durante uno stesso pezzo) è una cosa quantomeno fastidiosa di cui dover tener presente durante l'esecuzione.
A parte questo penso di aver comprato uno strumento "definitivo" che mi accompagnerà per molti anni (spero emo).
Io sono sostenitore Yamaha (ho anche un CP33) e per quanto riguarda l'aspetto "pianistico" penso siano il massimo però in onestà devo dire che i Clavia mi sono piaciuti molto proprio per quello che riguarda i pianoforti elettrici e gli organi.
E' vero anche che il CP5 l'ho usato due volte in live e lo utilizzo al 90% come pianoforte acustico (oltre alcune prove in negozio e a casa) mentre i Clavia li ho ascoltati diverse volte in cuffia in negozio scartando quasi immediatamente i campioni acustici e concentrandomi sugli elettrici, quindi non li ho provati a parità di condizioni.
Appena avrò occasione di divertirmi un po' con i suoni elettrici del CP5 in live vi saprò dire di più.
In ogni caso se lo vuoi prendere te lo consiglio, ma prendi il CP5; ha dalla sua il minore costo (2000€ contro quasi 4000€) ed il peso contenuto (seppure elevato. Attenzione che rispetto al CP33 io sento molto la differenza quando lo devo spostare), la tastiera è la stessa del CP1. Anche i due campioni di pianoforte principale (il CFIII e l'S6) sono quasi gli stessi. Cambia la sezione di preamplificazione e gli effetti, che nel CP1 sono più curati.
Di contro nel CP5 hai tutta una serie di suoni derivati dal Motifemo
Salve, io sono fermo al p90 yamaha, ci suono da 3/4 anni ed è un piano che mi ha regalato parecchie soddisfazioni, ma adesso con l'anno nuovo vorrei cambiarlo con il CP50, secondo voi ne vale la pena o dovrei passare al CP5 che sicuramente è superiore....ma di quanto?
Grazie.
MarcoC 01-01-11 21.52
Se puoi spendere per il CP5 allora senza dubbio prendi il CP5.
Il CP50 è comunque un ottimo strumento, con ottimi suoni.
La tastiera però è praticamente quella del CP33, quindi non quella in legno e, secondo me, bellissima del CP5 e non ha i modelli fisici ma i suoni campionati.
E' comunque un ottimo strumento e ti permette di risparmiare almeno 600€ rispetto al CP5.
Gaetano67 01-01-11 23.16
Grazie per il consiglio, comunque credo che opterò per il cp50 in quanto io non sono un pianista ma utilizzo il piano digitale sotto la Tyros3 per accompagnarmi nel classico piano bar. A me interessa avere un buon campione di piano per la musica leggera....(già mi soddisfa anche quello del P90....), una buona tastiera con uno strumento compatto e quanto più leggero possibile....
MarcoC 03-01-11 12.09
Se ti interessa solo il pianoforte acustico allora valuta il CP33 che trovi a circa 950€ nuovo.
Se non ti interessano gli altri suoni che si trovano nel CP50 alla fine con il CP33 hai la stessa ottima tastiera, forse qualche gr in meno, un bel suono di pianoforte acustico e soprattutto risparmi 600€.