L'altro thread è stato chiuso, quindi ne riapro io uno perché oggi volevo rispondere ma ero in treno e mi risultava un po' difficile rispondere a 180 Km/h con l'UMTS che cadeva continuamente...
Il Pianet T secondo me è bellissimo, anche se è piuttosto inutile. In pratica ha gli stessi tasti del Clavinet (che poi sarebbero di derivazione Pratt-Read con delle apposite modifiche), solo che invece di avere i gommini che pigiano sulle corde, qui ci sono dei gommini che, quando i tasti sono in posizione di riposo, fanno contatto con delle lamelle simili a quelle di un Wurlitzer, e quando il tasto viene abbassato, per forza d'attrito, rilasciano bruscamente le lamelle mettendole in vibrazione. Proprio a causa di questo sistema piuttosto spartano non si riesce ad avere un grosso controllo sulla dinamica, ma suonare quello strumento è un piacere! Soprattutto, non si può avere un sistema che consenta l'uso di un pedale sustain perché gli stessi gommini fanno anche da smorzatori. Il suono sul range alto è quasi simile ad un Rhodes, tondo, caldo e squillante, con molte componenti metalliche, mentre il registro grave somiglia più ad un basso elettrico con i toni a zero. Infatti questo strumento, secondo me, è una figata proprio per i bassi.
Di regolazioni quasi non ce ne sono, mi pare si possano regolare solo le distanze dei pickups dalle lamelle, e nient'altro. Come pure, se ben ricordo, non ci sono regolazioni di tono o volume... niente di niente. E' piccolo, molto compatto, ma pesa tanto! Valore medio intorno ai 400 euro, ma per via del fatto che ce ne sono pochi in giro, molti ne approfittano decantando la sua presunta rarità...
Secondo me, data la sua poca dinamica e la mancanza di pedale sustain nonché di dettagli particolari quali la risonanza simpatetica o disparità armoniche, è tranquillamente sostituibile dai campioni. Personalmente ne comprerei uno solo se lo trovassi perfettamente funzionante e ad un prezzo molto basso.
E chest'è.
Edited 13 Dic. 2010 20:12