Opinioni e confronto leslie 147, 145, 122, 251.

logos 10-12-10 16.39
Come si dice abitualmente: ennesima discussione sui leslie......emo
Il mio intervento era per cercare di approfondire piu' dettagliatamente le caratteristiche, prima di tutto sonore, e gia' che ci siamo anche costruttive di qualche modello di leslie.
Nello specifico il mio interesse cade su questi: 147, 145, 122, 251.
Qualcuno li provati di persona? E' possibile elencare le caratteristiche e le differenze tra i vari tipi di speaker?
Uno di questi andra' collegato a un M3. Il suono che interessa a me non e' quello jazz, io amo il suono cattivo alla Emerson/Lord....
Pareri, consigli, prezzi indicativi sono ben accetti.
Grazie.emo
SavateVoeanti 10-12-10 17.16
emerson come si vede da questo video usa dei leslie strani(per lo meno esteticamente non somiglia a nessun leslie vero per quanto ne so), comunque assieme al leslie si attacca anche ad una testata e cassa Marshall, (poi con gli emerson lake e p. sarà testata e cassa Hiwatt).

Anche Lord si attacca ad un ampli marshall insieme al leslie.

ma non ho idea di come facciano i collegamenti....o se usano l'amplificazione del marshall, e il leslie e la cassa come diffusori senza usare l'ampli del leslie....o se usano tutte e 2 le amplificazioni....boh
Tancredi 05-03-23 23.19
@ logos
Come si dice abitualmente: ennesima discussione sui leslie......emo
Il mio intervento era per cercare di approfondire piu' dettagliatamente le caratteristiche, prima di tutto sonore, e gia' che ci siamo anche costruttive di qualche modello di leslie.
Nello specifico il mio interesse cade su questi: 147, 145, 122, 251.
Qualcuno li provati di persona? E' possibile elencare le caratteristiche e le differenze tra i vari tipi di speaker?
Uno di questi andra' collegato a un M3. Il suono che interessa a me non e' quello jazz, io amo il suono cattivo alla Emerson/Lord....
Pareri, consigli, prezzi indicativi sono ben accetti.
Grazie.emo
Salve, quello che so, anche per esperienza, è che i modelli 122 e 147 (secondo me i più belli) sono quelli a causa dei quali conosciamo il sono dell'Hammond; io ho un 740 ed un (assai casalingo) 720.
I due menzionati prima sono molto 'caldi' e intriganti a differenza del 740 che è più potente (90 W.) ma la timbrica è decisamente più dura.
Il 147 è un poco più brillante del 122.
Gli altri due non li conosco.
Rispetto ad Emerson: usava 4 Leslie 147 e 6 Sound City da 100 W. ciascuno.
Io ottengo un suono assai simile con il /40 e un monumentale Davoli Lied 200 W. con 8 coni Celestion, usando quest'ultimo al minimo, naturalmente.
Sul palco ho usato un piccolo mixer con cui mando il segnale saturato nel Leslie.
J. Lord collegava l'hammond ad un amplificatore Marshall per chitarra ed anche a dei Leslie (che nei dischi non ricordo di avere sentito...).
Spero di essere stato utile.
Roberto_Forest 06-03-23 08.31
Questo è quello che ha scritto Guido Scognamiglio, Ziokiller, creatore del Vb3 e Mojo, quindi direi esperto del settore, qui sul forum qualche settimana fa parlando del vb3m:

“ Purtroppo non è possibile spigare brevemente questa cosa.

Partiamo dalla premessa che io quando dico Leslie intendo il vero Leslie costruito dalla Leslie negli anni '60, e non un qualsiasi coso con i cosi dentro che girano, quindi Leslie modelli 147 oppure 122. E sottolineiamo anche che, nonostante la moltitudine di pareri discordanti e "pippe mentali" che si leggono in giro, i due modelli 147 e 122 sono in realtà uguali, stesso suono al 100%.

Quindi... abbiamo detto Leslie? Allora stiamo parlando di un Leslie 147 oppure di un 122, non importa quale dei due, sono uguali. Poi se qualcuno ci indica un 122 che ha quel suono particolare e quel 147 che ha un suono unico bla bla bla, il motivo è uno solo: sono rotti. Se fossero in perfetta salute, suonerebbero uguali, punto e basta.

Se invece sbuca fuori un altro che dice che "il 122 va bene per il jazz mentre il 147 è per il rock", prendetelo a calci. emo

Altra premessa importante: quando ascoltiamo un Leslie di persona siamo in una dimensione X, ma se lo ascoltiamo registrato, o tramite l'amplificazione di un palcoscenico, allora siamo nella dimensione Y. Fra la dimensione X e la Y per mezzo ci sono microfoni, ambiente più o meno riverberante, eventuali equalizzatori, compressori, ecc. Detto questo, quando ascoltiamo una simulazione Leslie, siamo nella simulazione della dimensione Y. Non c'è modo di simulare la dimensione X né in questo né nell'altro mondo.

Fatte tutte queste premesse, cerchiamo di rispondere alla domanda: "che differenza c'è fra la prima e la seconda simulazione?" Semplice: una riproduce un certo tipo di registrazione, l'altra riproduce un tipo diverso di regsitrazione.

Se sei in uno studio di registrazione e hai un Leslie in una sala, non esistono regole su come posizionare i microfoni, quali microfoni usare e come gestire il mix fra di essi, puoi farlo in tanti modi diversi, e i risultati saranno diversi. Sentirai sempre un Leslie, ma con piccole varianti.

Diciamo che in VB3m, il primo algoritmo tenta di riprodurre dei microfoni dinamici cardioidi posizionati molto vicini alla cassa del Leslie, a 180° l'uno dall'altro, due per il top e due per il bottom; il secondo algoritmo è più simile al suono che otterresti con 3 microfoni a condensatore a diaframma largo, due sul top a 90° (cioè uno frontale e uno laterale) e uno davanti al tamburo dei bassi, più distante.

Questo secondo schema di microfonazione è il mio preferito, è quello che secondo me restituisce meglio i dettagli dell'effetto Leslie ed è quello che ho sempre adottato e continuato a sviluppare fino all'ultima versione presente in VB3-II, nell'App GSiRotary e anche negli strumenti hardware.
In VB3m c'è una prima versione di questo algoritmo (non è lo stesso di VB3-II).”
Roberto_Forest 06-03-23 08.33
Poi boh, in che senso prendere un leslie per collegarlo a una workstation?
FranzBraile 06-03-23 08.57
Io ho avuto diversi Leslie (al momento ho il 760).
Il 147 e il 251 li ho avuti per qualche tempo e il suono è "quello" semplicemente fantastici, il 251 dava un groove pazzesco (molto più potente del 147) è stata un'esperienza sublime.
Perché li ho venduti? Per non avere un pezzo pregiato solo in sala prove e perché ad esempio per il 147 mi han dato 2000,00 Euro tondi tondi.
Ma veniamo al dunque del perché il mio post.
Amplificazione del Leslie... pensavo sempre che l'ideale fossero i due microfoni messi circa a 120° davanti alle trombe. Ora leggo 180° della simulazione del VB3....
Visto che voglio metterli in modo "fisso" sul Leslie potete delucidarmi sui 120° o 180° ? (si in effetti sul davanti sono circa 90° e non 120°)
grazie
MiLord 06-03-23 18.37
Tancredi ha scritto:
J. Lord collegava l'hammond ad un amplificatore Marshall per chitarra ed anche a dei Leslie (che nei dischi non ricordo di avere sentito...).

Solo per dire che Jon Lord ha iniziato a sperimentare il marshall da In Rock, esplodendo in made in japan che rappresenta il periodo storico marshall includendo fireball e machine head.
Ma prima di In Rock, e da Burn in poi usava il leslie. Lo si sente nei live come Made in Europe, tratto da appunto burn e stormbringer, ma anche california jamming, dove c'è il ritorno al leslie.
In tempi più recenti il maestro miscelava l'ampli al leslie. emo
Roberto_Forest 06-03-23 19.07
Io quando devo fare il suono tipo jon lord preferisco l’ultimo setup, miscelare Marshall a leslie. Tengo il leslie a volume fisso e col pedale di espressione faccio entrare il Marshall. È così posso fare andare in slow e fast il leslie per dare dinamicità. Ma in realtà non uso quasi mai quel suono.
MiLord 06-03-23 19.08
Roberto_Forest ha scritto:
Questo è quello che ha scritto Guido Scognamiglio, Ziokiller, creatore del Vb3 e Mojo, quindi direi esperto del settore, qui sul forum qualche settimana fa parlando del vb3m:

“ Purtroppo non è possibile spigare brevemente questa cosa.

Partiamo dalla premessa che io quando dico Leslie intendo il vero Leslie costruito dalla Leslie negli anni '60, e non un qualsiasi coso con i cosi dentro che girano, quindi Leslie modelli 147 oppure 122. E sottolineiamo anche che, nonostante la moltitudine di pareri discordanti e "pippe mentali" che si leggono in giro, i due modelli 147 e 122 sono in realtà uguali, stesso suono al 100%.

Ovviamente la parola spetta a ziokiller, rinomato intenditore. In rete ho trovato questa differenza, che talvolta potrebbe incidere sul suono, non so se può essere confermata o smentita:
"I modelli più diffusi sono 122 e 147, la differenza è solamente nel collegamento ovvero i 122 hanno solo il connettore a 6 pin bilanciato mentre i 147 hanno il jack ed è per questo che distorcono di più, per il semplice motivo che i segnali potevano essere preamplificati e quindi entrare a livello superiore che nel 122, o forse semplicemente all'epoca non si badava molto alle impedenze di ingresso."

Forse il suono del leslie in sè è esattamente uguale, come scritto da Roberto_Forest, ma con il 147 ci sono possibilità di creare, tramite collegamenti differenti, un suono più aggressivo.
Almeno è questo quello che si deduce dalla mia ricerca. Purtroppo io non ho leslie e non posso verificare emo

Roberto_Forest ha scritto:
Io quando devo fare il suono tipo jon lord preferisco l’ultimo setup, miscelare Marshall a leslie. Tengo il leslie a volume fisso e col pedale di espressione faccio entrare il Marshall. È così posso fare andare in slow e fast il leslie per dare dinamicità. Ma in realtà non uso quasi mai quel suono.

emo
tsuki 06-03-23 20.56
Il 145 è solo un po' piu' basso del 147...Il 122 R ha piu' degli altri il reverbero on board, dunque va' da se' che da' il reverbero ai modelli d'organo che non lo possiedono. Io penso che usciti dalla fabbrica suonassero uguali, certo oggi dopo tanti anni bisogna vedere le condizioni delle componenti,il grado di tensione delle cinghie che se vecchie e lente danno un suono particolare all'attacco, piu' "strascicato",quindi ci sono delle differenze a secondo dello strumento. Io comunque non disdegnerei nemmeno i transistorizzati d'epoca tipo il 760 o l'860,che pur non essendo valvolari hanno un suono caldo,diverso da quello dei transistorizzati di oggi.
giosanta 07-03-23 10.43
Roberto_Forest ha scritto:
Poi boh, in che senso prendere un leslie per collegarlo a una workstation?

Mah...

tsuki ha scritto:
Io comunque non disdegnerei nemmeno i transistorizzati d'epoca tipo il 760 o l'860,che pur non essendo valvolari hanno un suono caldo,diverso da quello dei transistorizzati di oggi.

Non li disprezzava neppure Jimmy Smith , che credo in materia qualcosina capisse sul serio. Vero è che i jazzisti usavano in genere strumentazione (piani, organi) non proprietaria, ma roba di second'ordine mai. Questo con buona pace di tante farneticazioni che ho sentito sul 760.
zaphod 07-03-23 11.33
tsuki ha scritto:
Io comunque non disdegnerei nemmeno i transistorizzati d'epoca tipo il 760 o l'860,che pur non essendo valvolari hanno un suono caldo,diverso da quello dei transistorizzati di oggi.

io in un disco registrai il mio vecchio keyBduo passato in un 760 (quello c'era in studio) interponendo il mio pre valvolare Speakeasy. Al netto dell'equalizzazione che fu usata (non era un disco mio, quindi non misi becco, ma secondo me lasciarono l'organo un po' troppo chiaro) il suono risultante fu degno di nota, pur venendo da un clone.