Percezione uditiva

afr 27-11-10 17.36
prendiamo un suono di lead che non sia quello di impressioni autunnali (ma alla peggio va bene anche quello), un synth lead che è possibile creare con un RA un VA o partendo da un sample. Uso questo suono in un brano e faccio ascoltare il lavoro ad un gruppo di persone che come molti di voi del forum sono guru di synth. Se questo suono è parte di un mix quanto sarà facile individuarne la natura?
Edited 27 Nov. 2010 16:38
JPJ 27-11-10 17.41
Questione di abitudine.

penso che molti riuscirebbero a risalire al tipo di onda, di filtri etc.

Ci vuole esperienza. Chi spippola alla follia con filtri, oscillatori e co. dovrebbe riuscire a riconoscere decentemente il tipo di suono originale usato.

E' la stessa zuppa di quando spesso chiedono: come lo faccio il suopno di Jump senza la tastiera usada da Van Halen? emo
afr 27-11-10 17.44
chi chiede come si fa il suono di jump è uno che non ha avuto neanche voglia di scorrere i preset, quel suono lo trovi anche sulle tastiere giocattolo
JPJ 27-11-10 17.51
Giusto.

Ma quando uno non ha volgia di scorrere i preset e viene su questo forum con la solita domanda si fiondano in massa: o a offenderlo o ad aiutarlo... e si leggono tesi matematiche sull'argomento! emo

Quindi ritengo che di persone dall'orecchio allenato a riconoscere i suoni dei synth ce ne siano molte....

... diamine, pian piano sta riuscendo anche a me... emo
shylok 27-11-10 18.01
afr ha scritto: Se questo suono è parte di un mix quanto sarà facile individuarne la natura?


la domanda non è affatto stupida.

In linea di massima sì: chi sa programmare sa fare anche "reverse engineering" (anche perché è così' che si comincia a programmare: pensi un suono, e lo smonti per capire come produrlo con una macchina).

Ma se chi ha fatto il mix è bravo, potrebbe non essere facilissimo.

Intendo: un bravo sintesista può usare un suono e farlo "sparire". Non lo senti, senti solo che un altro suono "suona bene".

A me capita di "pompare" il Vl-1, che è un po' freddino, con un layer di analogico. Sfido chiunque a dire che l'analogico c'è.

Ma è un esempio banale.

Un altro esempio è un noise filtrato che non si sente come parte del timbro del tastierista, ma come parte del reverbero.

Credo che produttori più bravi di me siano capaci di programmare un tappeto e non far nemmeno capire che lo stai sentendo. Diventa parte del "volume" complessivo dell'arrangiamento. Ho avuto queste sensazione in qualche disco.

(e il fatto che io abbia avuto il sospetto forse confuta la mia tesi: chi ha "orecchio di sintesi", qualcosa sgama comunque).

Ultimo esempio:

vorrei sapere CHI, ai tempi del vinile, e prima di averli visti dal vivo, e se non aveva un Marantz da multi-cubi,

ha analizzato il riff iniziale di chitarra di Smoke on The water, o Going home dei TYA,

e ha individuato il layer di hammond che rafforza il tinbro della chitarra (soprattutto in goin' home, versione di woodstock).

Io quando l'ho capito (ed ero un ragazzino) ci sono rimasto di merda.

Infine: ovviamente, tutti voi sapete che il suono di impressioni di settembre non è fatto solo con il minimoog: in studio avevano messo in layer un carinetto. Ascoltate bene, si sente. emo



Edited 27 Nov. 2010 17:04
shylok 27-11-10 18.04
ok, quest'ultima era una cazzata. marameo emo
Edited 27 Nov. 2010 17:04
afr 27-11-10 18.36
@ shylok
afr ha scritto: Se questo suono è parte di un mix quanto sarà facile individuarne la natura?


la domanda non è affatto stupida.

In linea di massima sì: chi sa programmare sa fare anche "reverse engineering" (anche perché è così' che si comincia a programmare: pensi un suono, e lo smonti per capire come produrlo con una macchina).

Ma se chi ha fatto il mix è bravo, potrebbe non essere facilissimo.

Intendo: un bravo sintesista può usare un suono e farlo "sparire". Non lo senti, senti solo che un altro suono "suona bene".

A me capita di "pompare" il Vl-1, che è un po' freddino, con un layer di analogico. Sfido chiunque a dire che l'analogico c'è.

Ma è un esempio banale.

Un altro esempio è un noise filtrato che non si sente come parte del timbro del tastierista, ma come parte del reverbero.

Credo che produttori più bravi di me siano capaci di programmare un tappeto e non far nemmeno capire che lo stai sentendo. Diventa parte del "volume" complessivo dell'arrangiamento. Ho avuto queste sensazione in qualche disco.

(e il fatto che io abbia avuto il sospetto forse confuta la mia tesi: chi ha "orecchio di sintesi", qualcosa sgama comunque).

Ultimo esempio:

vorrei sapere CHI, ai tempi del vinile, e prima di averli visti dal vivo, e se non aveva un Marantz da multi-cubi,

ha analizzato il riff iniziale di chitarra di Smoke on The water, o Going home dei TYA,

e ha individuato il layer di hammond che rafforza il tinbro della chitarra (soprattutto in goin' home, versione di woodstock).

Io quando l'ho capito (ed ero un ragazzino) ci sono rimasto di merda.

Infine: ovviamente, tutti voi sapete che il suono di impressioni di settembre non è fatto solo con il minimoog: in studio avevano messo in layer un carinetto. Ascoltate bene, si sente. emo



Edited 27 Nov. 2010 17:04
mi attendevo un tuo intervento, puntualissimo, e speravo in una risposta simile, non fosse altro che per non pensare di essere in preda a paranoie pre natalizie. Torno a spippolare la schedina radias. Ciao
shylok 27-11-10 18.42
se sento dire "jump" ancora una volta, non faccio regali di Natale a nessuno.

extreme 27-11-10 19.03
Io non sono un esperto di programmazione, però posso dire che per quanto riguarda un suono synth con forme d'onda pure tipo sin saw ecc sia abbastanza facile individuare la maniera di come è stato creato, ma su alcuni suoni che usano forme d'onda complesse e magari mescolati con altri non sia facile proprio per niente, ad esempio.... in questi giorni stò cercando di ricrearmi i benedetti suoni del d-50 (ho fatto una cernita di quelli che mi interessano circa 200 suoni) presi tra i vari banchi, con il triton extreme, come sapete tutti la struttura del d-50 è molto più complessa, nonostante questo...stò ricreando le patch utilizzando la metà degli oscillatori del d-50....2; cioè ogni patch del d-50 equivale ad un PRG del Korg, malgrado questo stò riuscendo abbastanza bene, perchè stò utilizzando delle forme d'onda complesse campionate presenti nei banchi vint e synth (in pratica sono degli stralci campionati da tastiere analogiche mescolati tra loro). La mia operazione è questa scegliere un PRG che si avvicina il più possibile, poi facendo i confronti tra i due suoni e togliere e scambiare le due forme d'onda in maniera da avvicinarsi il più possibile a carattere timbrico, poi si lavora sugli inviluppi del filtro e dall'ampli. nei limiti concessi, infine quello che manca viene aggiunto mascherando con un effetto o due. Il risultato è abbastanza buono se non uguale, per lo meno per ora....però sono sicuro che ad esempio dal suono creato da me o quello creato da qualcun altro con questo metodo è impossibile risalire alle forme d'onda ad occhi chiusi, soprattutto per onde sintetiche, perchè viene creato un simil effetto di mascheramento del timbro e non credo sia facile da riconoscere o distinguere se è un Va o un rompler.

Alla fine ho deciso di lasciar perdere il campionamento (impossibile Giga su Giga di robaemo) e non vale nemmeno la pena di campionare le onde pure del d-50 ed utilizzare 2PRG in una combi, troppo complesso e non si arriva mai al risultato, proprio perchè sono due strumenti di carattere diverso e l'unica maniera per avvicinarsi e per effetto mascheramento.
Edited 28 Nov. 2010 1:54
shylok 27-11-10 19.12
vorrei suggerire questo libretto, si trova su amazon.

Welsh's Synthesizer Cookbook

non tanto per le patch (alcune carine), presentate in forma "universale" (cioè riproducibili con qualsiasi ciofeca di synth, ovviamente meglio con synth più articolati)

quanto per la parte introduttiva e il CD, dedicati appunto all'analisi dei suoni (usando freakascope), e al loro reverse engineering.

Poi farlo a orecchio è un'altra storia (conoscenza approfondita + esperienza + un pizzico di talento),

ma qui si imparano le basi, facendosi guidare visivamente dallo spettroscopio

15 euro...



MadDog 27-11-10 19.16
@ shylok
se sento dire "jump" ancora una volta, non faccio regali di Natale a nessuno.

vale anche il corrispettivo termine in italiano? emoemo

O l'emotion? emo

emo
extreme 27-11-10 19.16
Grazie shylocemo ora gli do un occhiata.
JPJ 27-11-10 19.17
I might as well JUMP!
Go ahead JUMP!

JUMP!!!

TA TA TA TATTATTA TA TATTA TATTA....
mima85 27-11-10 19.22
Io a furia di sentire suoni di sintetizzatore e contemporaneamente guardarli nell'oscilloscopio, riesco perfino ad immaginarmi la forma d'onda e spesso e volentieri, verificando effettivamente il brano all'oscilloscopio, ci azzecco pure emo
Mi sa che sono a livello di manicomio emo
Edited 27 Nov. 2010 18:23
shylok 27-11-10 20.01
l'avete voluto. Mi avete provocato! emoemoemoemo


Espressioni di Settembre


jump


the final countdown


cars, vox humana


lucky man


aquatarkus

e infine, ma questa è tremenda

bird land


Amministratore, guai a te se ti azzardi a chiamare questo un "off topic"!

Che se un thread così lo avesse aperto qualcuno altro, sarebbe finito da mo' in "didattica"!

Zitto lì, a cuccia!




Edited 27 Nov. 2010 19:06
MadDog 27-11-10 20.08
Più che tremenda è pericolosa, se la terra degli uccelli è riferita direttamente a quei culi...

Hai niente per From the beginning? emo
Edited 27 Nov. 2010 19:08
shylok 27-11-10 20.44
dài... non ho resistito


orinoco flow

Edited 27 Nov. 2010 21:14
am0 27-11-10 23.12
Se il suono è costruito con forme d'onda fondamentali, con un pò di esperienza e orecchio, si riesce quasi sempre ad avvicinarsi agli ingredienti principali.
Se invece si usano waves più complesse o effetti che ne alterano pesantemente la natura.... addio.
Almeno, io non ci riescoemo
giacomo_torino 28-11-10 06.14
Non ho nulla di intelligente da aggiungere per dare un significativo contributo alla discussione, peró vi chiedo di continuarla perché é molto interessante e vi leggo... parola per parola...
emo
Grazie
emoemo
Edited 28 Nov. 2010 5:15
snowman 28-11-10 12.29
Qualcuno saprebbe consigliarmi dei programmi per mac per analizzare le varie forme d'onda, spettri ecc?
Vorrei iniziare ad approfondire le mie conoscenze nell'ambito synth ma non so da dove partire si accettano consigliemo