state facendo un sacco di confusione....lasciamo perdere t-racks intanto che è un giocattolo appunto, con i giocattoli non si fanno grandi cose.
intanto puoi lavorare benissimo con qualunque programma di editing, il mastering si divide in due fasi.....
la prima è l'editing della traccia, eventuali taglia, copia, oltre che a tutto il lavoro di processing con plug ins....per tutto questo non serve ne samplitude, ne wavelab...basterebbe e avanza cubase, oppure nuendo, pro tools (moltissimi studi lavorano anche con pro tools nell'editing e nel processing), digital performer, logic....
è necessario avere a disposizione plug ins professionali come i FLUX, Waves (sopratutto quelli per il mastering), Sonnox, Mc-DSP, ce ne sono molti.....lascia stare quella cagata di samplitude.
un sistema molto usato era ed è ancora oggi il SADiE, ora distribuito dalla Prism.
Una volta effettuato il lavoro di editing,si passa alla seconda fase....
(che poi oggi grazie alle daw digitali cè poco da fare solitamente, infatti un tempo l'uso di sonic solutions, sadie etc....era proprio dato dal fatto che i mix "analogici" provenienti da registrazioni analogiche su nastro, o digitali da adat, etc....contenevano spesso errori, code e inizi da tagliare pesantemente, etc etc
oggi con la pulizia dell'hard disc recording tutto questo gia lo si fa in mix....cmq qualche intervento per le code, per gli inizi del brano, enfatizzare un colpo finale piuttosto che abbassare un inizio etc....si fa ancora)
Detto questo, la seconda e importantissima fase del mastering professionale è la compilazione del "masterlist", ossia del CD, della playlist....in questa fase si inseriscono i nomi delle tracce cd, si mettono i famosi codici ISRC, si decide l'ordine delle tracce, e molte altre cose....
per fare questo non vanno bene Nero, Toast etc....si usano programmi appunto come SADiE, Sonic Solution (che oggi si chiama Sonic Studio), Waveburner volendo anche se qualche bug lo ha, quello presente nel pacchetto logic....nessuno studio di mastering mi auguro utilizza nero oppure toast, questo perchè certi programmi sono molto piu "sicuri", infatti se mandi un cd masterizzato con degli errori, non te lo stampa la macchina perchè se trova un errore, anche impercettibile, te lo segnala ovviamente....
tutto questo in casa non serve, se pubblichi un cd ovvio che ti affidi a uno studio di mastering serio in cui queste cose sono all'ordine del giorno, ma per completezza è bene chiarirle e non parlare alla carlona cosi senza sapere niente.
il mastering è una fase costosissima in cui un ora ti puo costare anche 150/200 dollari, estremamente professionale e importante in cui si fanno numerose cose, tutt'altro che trascurabili, è quindi indispensabile almeno teoricamente sapere cosa fanno i tecnici quando masterizzano britney spears, i rem, piuttosto che rita pavone, le fasi insomma, in modo da capire esattamente cosa si usa, come si usa e a cosa servono i vari programmi che si impiegano.
molti ignoranti e incompetenti pensano che pro tools non è un programma di mastering....SBAGLIATISSIMO! non è un programma per fare il "master" su cd, la playlist, ma per l'editing non è raro trovare studi con pro tools le o HD che comunica a latenza zero con macchine esterne da mastering.
Edited 16 Nov. 2010 12:18