Waldorf blofeld keyboard che ne pensate???

luigifersini 13-11-10 12.19
Salve ragazzi, sto alla continua ricerca di un nuovo synth che faccia coppia con il pc3x primo synth in mente nord wave è perfetto per me è riesce a coprire più stili ma cosa non da poco costa circa 1900 euri che non sono pochi, quindi girando ho trovato il WALDORF Blofeld Keyboard ho sentito qualche demo e mi è sembrata come dire "democratica" non improntata solo su stile tecno o sbaglio??? poi ho visto anche il prezzo neanche 800 euroemo è mi son detto ca..... questo si che fa per me!!! giro del forum per trovare qualche discussione e scopro che fa i capricci che si impalla e che occorre spegnere e riaccendere la macchina e dico nooooooo!emo mi sapete dire qualcosa in più su questa macchina???ho sentito che può importare anche campioni se si di che tipo??
luigifersini 13-11-10 15.31
Cè nessuno che ha questo synth per dirmi???
anonimo 13-11-10 18.18
Eccomi!

Io ho la versione desktop, però posso dirti che la macchina suona meravigliosamente bene. Il suono è molto particolare, i filtri si fanno sempre sentire con un non so ché di effetto "frittura", è quello che simpaticamente mi viene in mente, un pò la sua particolarità. Come dicevi tu non è proprio da musica tecno, forse più da ambient , pad molto mossi, effetti e poi suoni digitali estremamente simili al vecchio PPG 2.3, le tabelle sono le stesse, o almeno in parte.

L'editing è un pò ostico, non ci sono a disposizione molti controlli quindi devi impratichirti con i sub menù. Poi vi sono dei problemini con dei bug qua e là che però con l'aggiornamento del firmware potrai "quasi" eliminare. Diciamo che la macchina è molto potente e complessa per quello che costa e qualche difettuccio glielo possiamo anche concedere.

Con la versione a testiera hai già in dotazione il pacchetto per importare i campioni con l'espansione di memoria, cosa che nel desktop è a pagamento.

Ti consiglio di andare a provarlo e di sentire cosa tira fuori WC Olo Garb
QUI Buon ascolto!
luigifersini 13-11-10 18.38
ma è splittabbile vero? o si possono mettere due patch e farle suonare insieme? per quanto riguarda i campioni qualcosa come string classico si riesce a tovare? per quanto riguarda l espansione è di tipo hardware?se si sai dirmi dove si trovano?
anonimo 13-11-10 18.53
@ luigifersini
ma è splittabbile vero? o si possono mettere due patch e farle suonare insieme? per quanto riguarda i campioni qualcosa come string classico si riesce a tovare? per quanto riguarda l espansione è di tipo hardware?se si sai dirmi dove si trovano?
Il Blofeld è multitimbrico 16 parti. Con la funzione multi mode puoi suonare o splittare fino a 16 parti.

Per quanto riguarda l'espansione con la keyboard ce l'hai già nel Blofeld, nel caso della versione desktop si tratta di QUESTO, così ti puoi fare un'idea.

Io non ho l'espansione, bisognerà chiedere lumi a chi ce l'ha. Comunque se cerchi nel forum mi sembra che qualcuno ne ha già parlato.

Spero che tu abbia già guardato i vecchi 3d sul Blofeld, vero?
JPJ 13-11-10 19.16
Sì bella tastiera e bei suoni.. ma i controlli sul pannello sono così miseri.... emo
carmol 13-11-10 19.59
Eccomi, ho il blofeld keyboard e l'ho rivoltato come un calzino emo
Dunque, con l'ultimo firmware per la tastiera uno dei bug più fastidiosi
pare sia stato eliminato.
Per quanto riguarda i "blocchi" che mi sono capitati, credo
siano imputabili a cattiva alimentazione di rete, visto che a casa
non mi è MAI capitato.
Altro problema è l'encoder di selezione delle patch,
un pò "uterino", ogni tanto fa i capricci e va trattato con delicatezza.
Comunque, con tutti i difettucci software e hardware ci convivo, lo uso in live spesso,
e me lo tengo stretto visto che a quel prezzo e a quel peso la stessa versatilità
non te la da nessuno.
Può importare direttamente sample in formato WAV e Korg, zonati a piacere,
stereo o mono a 44 Khz, 16 bit, ma ogni sample viene riprodotto
in mono quindi se si vuole un sample stereo occorre occupare 2 oscillatori,
poco male visto che ne ha 3.
E' vero, i controlli sono pochini; però, con l'organizzazione a matrice,
di fatto, con una sola pressione di un pulsantino, è come se avesse
20 encoder anzichè gli otto reali...
e se si è disposti a "tollerare" fino a 4 clic, hai il controllo "quasi" immediato
di 44 parametri principali.
Io i suoni me li preparo tutti a casa, li assegno
a delle multi in sequenza ordinata, in modo che quando eseguiamo
la scaletta ho i suoni che mi servono uno dopo l'altro,
eventualmente già splittati o in layer.
Per quanto riguarda le sintesi,
non ho visto in giro nessun synth più completo di questo
anche considerando synth molto più costosi.
E, malgrado sia un VA, in gruppo fa sentire la sua presenza
in maniera preponderante, "buca" maledettamente.
Edited 13 Nov. 2010 19:03
luigifersini 13-11-10 22.01
carmol ha scritto:
Può importare direttamente sample in formato WAV e Korg, zonati a piacere,
questo che vuol dire che se prendo una patch della m3 e la carico mi suona sul blofed?
carmol 13-11-10 22.21
luigifersini ha scritto:
questo che vuol dire che se prendo una patch della m3 e la carico mi suona sul blofed?

Nun t'allargà ! emo
lo spectre (il sw per l'import dei campioni)
legge il formato del triton kmp/ksf.
Comunque tutti i tipi di formato sample possono essere convertiti
in formato wav con un programma di editing audio, e quindi importati.

luigifersini 13-11-10 22.23
ok credo che per natale me lo regalo se ho bisogno di aiuto ti tengo presente! Grazie per le risposte!
carmol 14-11-10 00.45
prima di fare acquisti avventati cerca di mettergli le mani sopra.. il punto e': sei disposto a investire (molto) tempo per studiare il synth e programmarti le patch? non e' una passeggiata. Altrimenti devi vedere se i preset fanno al caso tuo, ce ne sono piu' di mille, ma sono molto "verticali"
luigifersini 14-11-10 00.55
carmol ha scritto:
ma sono molto "verticali"

cioè???
carmol 14-11-10 04.55
cioè i preset sono fatti più per dimostrare le potenzialità
della macchina, che non per l'utilizzo reale... trovano
spazio in contesti molto particolari, non sono di utilizzo generale.
Io non ne uso UNO, tutti i suoni che uso ho dovuto
crearmeli da me partendo da zero.
luigifersini 14-11-10 11.18
@ carmol
cioè i preset sono fatti più per dimostrare le potenzialità
della macchina, che non per l'utilizzo reale... trovano
spazio in contesti molto particolari, non sono di utilizzo generale.
Io non ne uso UNO, tutti i suoni che uso ho dovuto
crearmeli da me partendo da zero.
ma partendo da 0 sempre da un program ideale per poi modificarlo? comunque nei video ho notato che grazie allo schermo e a una buona configurazione visiva risulta molto intuitivo ,ad es mettendo le diverse forme d onda le vedi bene e credo che sia anche più facile poi imparare le loro funzionalità giusto? ma l architettura dei program e costituita da diversi layer? che si possono togliere o aggiungere? dato che sono abituato al pc3!
carmol 15-11-10 04.24
luigifersini ha scritto:
ma partendo da 0 sempre da un program ideale per poi modificarlo?

Partendo da INIT, cioè un oscilaltore sawtooth liscio senza niente.
Avendo in mente quello che si vuole ottenere e come, si fa prima
a programmare da 0. Non è un synth per improvvisatori.
luigifersini ha scritto:
ma l architettura dei program e costituita da diversi layer? che si possono togliere o aggiungere?

L'architettura è quella classica di un VA: 3 oscillatori con le waveform classiche,
a due dei quali è possibile assegnare wavetables (anche personalizzate)
e/o sample; è possibile raddoppiarli, triplicarli etc con sfasamento, ovviamente perdendo polifonia,
ma con 25 note di base si ha una certa libertà.
Poi fm, ring modulation, noise, filtri, 4 inviluppi, 3 lfo, matrice di modulazione,
operatori, effetti, arpeggiatore etc etc.
Inoltre c'è la modalità multi che consente di suonare fino a 16 patch
contemporaneamente in split e/o layer o su diversi canali midi,
con qualche limite sugli effetti.
luigifersini 15-11-10 06.37
Volevo sapere sulla bank keys ke tipo di patch ci sono? Ho visto degli organi e poi?
mao 15-11-10 14.39
Ho usato un blofeld desktop... il suono è classico waldorf niente da dire... e l'idea della versione keyboard mi sembrava ottima se non fosse che hanno semplicemente replicato il desktop... Non ha senso secondo me. Potevano mettere una quantità di knobs adatta, almeno cutoff resonance, inviluppi e scelta/tune degli oscillatori, altro che gestione a matrice. A mio avviso conviene prendersi un blofeld desktop usato e affiancarlo ad una master decente... con metà spesa hai la stessa cosa.

Ben diverso invece se avessero realizzato qualcosa in stile clavia con tutto a portata di mano.

Una occasione persa a mio parere.
anonimo 15-11-10 15.49
@ mao
Ho usato un blofeld desktop... il suono è classico waldorf niente da dire... e l'idea della versione keyboard mi sembrava ottima se non fosse che hanno semplicemente replicato il desktop... Non ha senso secondo me. Potevano mettere una quantità di knobs adatta, almeno cutoff resonance, inviluppi e scelta/tune degli oscillatori, altro che gestione a matrice. A mio avviso conviene prendersi un blofeld desktop usato e affiancarlo ad una master decente... con metà spesa hai la stessa cosa.

Ben diverso invece se avessero realizzato qualcosa in stile clavia con tutto a portata di mano.

Una occasione persa a mio parere.

La versione keyboard con tutti i controlli sottomano sarebbe stata una cosa favolosa, ma come ben sai i ns. cari produttori devono fare "economia". Una versione come dici tu avrebbe imposto a livello industriale una serie di costi non indifferenti che si sarebbero ripercossi sul costo finale della versione keyboard. Saremmo potuti andare anche oltre i 1000 euro. Il cliente Waldorf avrebbe acquistato il Blofeld oltre i 1000 euro oppure avrebbe preferito un Waldorf Q Classic a 1600/1700 euro?

Secondo me in Waldorf hanno fatto questo ragionamento, continuo comunque ad essere d'accordo che un interfaccia completa avrebbe reso il Blofeld ancor più sfruttabile.
mao 15-11-10 15.58
come insegna il mopho keyboard la cosa è possibile e a costi contenuti. Dal punto di vista circuitale direi che il mopho è più complesso, la DSI è una piccola azienda familiare mentre la waldorf mi risulta più industrializzata... quindi io scuse non ne trovo.

Non sta a me discutere le politiche di marketing, dico solo il mio parere.
Edited 15 Nov. 2010 14:59
carmol 15-11-10 16.23
Esiste, è lo stromberg.

Non è ancora in produzione.
Forse non lo sarà mai.
Altro che industriale, in waldorf sono 5 dipendenti.
E stanno puntando sul software, pare.