Durata di un sintetizzatore vintage o moderno

berlex65 08-11-10 19.25
Ciao scusate una curiosità. Verso gli anni '50 mi pare di aver letto da qualche parte che un hammond non si pensava potesse durare tantissimi anni, causa rottura/deterioramento di qualche parte fondamentale: invece ancora oggi ci sono dei modelli con più di 50/60 anni che vanno alla grande!!

Ecco mi chiedevo: e per i sintetizzatori???Ora che il vintage è arrivato a dei prezzi assurdi: vedo in giro dei prophet 5, minimoog a prezzi esagerati quasi da febbre dell'oro!!Ma anche su macchine più irrisorie stile korg monopoly, prophet 600, korg ms10, juno 60 ecc. A parte il collezionista che magari non sa nemmeno suonare e deve soddisfare altre esigenze (mancanza di passera) ma se uno spende 3500 euro per un minimoog modello D ad esempio, quanto può durare ancora questo synth??
I componenti elettronici (schede, saldature ecc) si usurano?Possono deteriorarsi??

E per le macchine più moderne tipo korg M1, roland d50 è la stessa cosa?Sono sempre presenti dei componenti elettronici simili agli analogici?Le Ram che contengono i campioni quanto potranno durare?

Grazie agli esperti appassionati di elettronica (AM0 ecc. ) che sapranno rispondere.
Ciao
Paolo
kyma1999 08-11-10 19.38
tranquillo, fai prima tu a disfartene e stancarti, che loro a rompersi emo
ziokiller 08-11-10 23.31
I circuiti integrati sono piuttosto duri a morire, se parliamo solo di naturale usura e non difetti o rotture per cause esterne. Le memorie ROM non si consumano mai, invece le flash NAND hanno un ciclo piuttosto limitato di R/W, anche se ce ne vuole per arrivare a "consumarle". Quello che potrebbe non durare molto nel tempo sono i componenti discreti come i condensatori dello stadio d'alimentazione, o anche i display LCD, e ovviamente le parti meccaniche come il keybed, e in particolare i bubble contacts. Per il resto, credo che una moderna tastiera potrebbe tranquillamente continuare a funzionare anche oltre 50 anni se qualche causa esterna non la fulmina prima.

JPJ 08-11-10 23.43
Zio ha detto tutto.

Per conto mio però questo 3d riapre l'annosa discussione su.. ma quanto cacchio costa sto vintage?

Per farla brave dico solo che a volte, quando vedo macchine che, solo perché ora certi suoni vanno di moda, decuplicano di prezzo.... beh, sinceramente mi verrebbe voglia di picchiare qualcuno nel muso con un gatto fradicio tenuto per la coda!!! emo

es. Roland tr 808 e tr 909... ma vi rendete conto che le vendono a 1500 euro????!!! emoemoemoemo
kyma1999 09-11-10 00.40
JPJ ha scritto:
es. Roland tr 808 e tr 909... ma vi rendete conto che le vendono a 1500 euro????!!! emoemoemoemo


si chiama legge della domanda e dell'offerta...un u220 non lo vuole nessuno perchè fa cacare e oggi ci sono tanti modi per fare le stesse cose e rimpiazzarlo facilmente, pur avendo delle forme d'onda interessanti.

una tb 303 invece la vogliono tutti, cosi come un jupiter 8....ma cmq sono due strumenti (ho citato i primi due che mi sono venuti in mente) direi fantastici e non facilmente rimpiazzabili con altro, oltre ad essere dei cult perchè usati in produzioni famose e di successo, nonostante la "moda" continuano a suonare bene, e nemmeno oggi ci sono prodotti nuovi in grado di replicarli e superarli facilmente.
basti pensare che roland in catalogo ha V.Synth GT (che forse si puo avvicinare concettualmente a quello che era un jupiter) e il GAIA, altro che la SH101 o il Juno60....dopo 20 anni abbiamo il GAIA!!!! emoemoemo
(la colpa è quindi anche delle case che nn sono riuscite a riproporre nuovi strumenti in grado di rimpiazzare al 100% le loro glorie del passato).

prendiamo invece come esempio un polifonico moderno come Omega 8, espanso al massimo, piuttosto che il CODE, costa molto di piu che un jupiter 8 usato, è nuovo, ha l'assistenza, tutti i vantaggi della moderna tecnologia, ma ci vogliono 5 mila euro.

insomma se uno strumento non lo vuole nessuno, non vale niente, è chiaro, ma se tutti lo vogliono acquista valore, semplice....quindi dipende da noi.

se da domani tutti noi volessimo un D50 e saremmo disposti a tutto pur di averne uno, potrei facilmente rivendere il mio D550 al triplo di quello che oggi vale sull'usato....ma la macchina sempre quella rimane, non si è aggiornata, è solo diventata "di moda".

se lo facessi ora invece, dovrei fare salti di gioia se riuscissi a piazzarlo per 250 euro.
Edited 8 Nov. 2010 23:47
JPJ 09-11-10 00.50
Kyma sul Jupiter non mi pronuncio, non lo conosco e non ne sono in grado.
Ma il tb 303, a mio modesto parere, lo hanno già riprodotto e anche meglio!

Io ho il Revolution, che non è uguale, ma ha una sua personalità ancora più cattiva del 303. Poi ci sono diverse X0Xbox che, sempre IMHO, non hanno nulla da invidiare al vecchio Roland.

La mia Bass Station è in grado di sintetizzare suoni fantastici per esempio... e in rete la trovi a 150 euro!
Ok, non ha il sequencer, ma è solo un esempio.

Quella di ritenere insuperabili certi suoni solo perché sono stati usati nelle produzioni madre di un certo tipo di musica... beh per me è leggenda, ma niente di più.

Preferisco alla grande una bella scatoletta Acidlab nuova, moderna, implementata nel 2010 che una 303 vecchia, ottimo suono sì, ma vecchia.

Poi, se parliamo di collezionismo... allora è un altro discorso.

Ma qui non stiamo parlando di, ad esempio, VA contro vero analogico. Stiamo parlando di plastica e oscillatori costruiti quasi 30 anni fa e plastica e oscillatori costruiti oggi.
kyma1999 09-11-10 01.03
JPJ ha scritto:
Ma il tb 303, a mio modesto parere, lo hanno già riprodotto e anche meglio!


non diciamo ca22ate

JPJ ha scritto:
Io ho il Revolution, che non è uguale, ma ha una sua personalità ancora più cattiva del 303. Poi ci sono diverse X0Xbox che, sempre IMHO, non hanno nulla da invidiare al vecchio Roland.


leggi sopra (gia il fatto che dici "ha una sua personalità, è piu cattivo", indica chiaramente che NON è la stessa cosa)

JPJ ha scritto:
La mia Bass Station è in grado di sintetizzare suoni fantastici per esempio... e in rete la trovi a 150 euro!
Ok, non ha il sequencer, ma è solo un esempio.


emoemo

JPJ ha scritto:
Quella di ritenere insuperabili certi suoni solo perché sono stati usati nelle produzioni madre di un certo tipo di musica... beh per me è leggenda, ma niente di più.


non è una leggenda....un pianoforte acustico a coda è pur sempre un piano vero, anche se ci fossero campionamenti da 1 tera.
un hammond vero, pur avendo ottime repliche, è sempre uno strumento elettrico in carne ed ossa, con la corrente che passa attraverso i suoi circuiti, che fa muovere il motore....non è la stessa cosa che suonare una scatoletta di plastica con dei tiranti colorati....è anche lo spazio fisico, il fascino che lo strumento vero porta a farlo suonare "meglio", nel senso che si suona meglio su un organo hammond vero che su una master con un pc collegata.

Leggende un paio di ca22i, ho visto il nuovo ELEVEN della Digidesign, ho assisito dal vivo a dimostrazioni sulla qualità delle sue emulazioni di ampli attraverso pro tools, che dire, spaventoso....migliore dei Line6 e di moltissimo, però vuoi mettere per un chitarrista avere la sua testata valvolare Hiwatt o Orange, con la cassona con 4 coni da 12, il ronzio delle valvole, la sua vecchia gibson les paul....non sono sensazioni facilmente replicabili dal nuovo, se questo non è costruito con gli stessi criteri del passato.

JPJ ha scritto:
Preferisco alla grande una bella scatoletta Acidlab nuova, moderna, implementata nel 2010 che una 303 vecchia, ottimo suono sì, ma vecchia.

questa è una tua (malsana) opinione e tu hai tutto il diritto di tenertela....ma si vede che non conosci lo strumento, perchè se come me ascoltassi tutto il giorno (diciamo molte ore emo) la vecchia goa trance, l'acid, certe produzioni come the shamen, orbital etc....ti renderesti conto che nessuna macchina attuale è tarata sulle stesse frequenze dell'originale, sono vicinissimi.....per alcuni aspetti identici, ma ci sono delle sfumature che chi come me ha ascoltato quella musica per tanti anni, le coglie....cosi come un super organista esperto che è cresciuto suonando con il B3 in casa, e nelle chiese il gospel, probabilmente coglierà delle sfumature sul vecchio B3 che i nuovi cloni pur essendo eccellenti, non hanno.

chi è quel fesso che pagherebbe un B3 vintage con leslie 15 mila euro se un Xk3c fosse addirittura Migliore? siamo sicuri che è migliore? se si allora è collezionismo appunto, se non è migliore allora è anche necessità....non cè niente in grado di sostituire il vecchio hammond, se voglio quel suono devo comprarne uno per forza.
Edited 9 Nov. 2010 0:07
JPJ 09-11-10 01.18
Kyma1999 ha scritto:
non è una leggenda....un pianoforte acustico a coda è pur sempre un piano vero, anche se ci fossero campionamenti da 1 tera.
un hammond vero, pur avendo ottime repliche, è sempre uno strumento elettrico in carne ed ossa, con la corrente che passa attraverso i suoi circuiti, che fa muovere il motore....non è la stessa cosa che suonare una scatoletta di plastica con dei tiranti colorati....è anche lo spazio fisico, il fascino che lo strumento vero porta a farlo suonare "meglio", nel senso che si suona meglio su un organo hammond vero che su una master con un pc collegata.

Leggende un paio di ca22i, ho visto il nuovo ELEVEN della Digidesign, ho assisito dal vivo a dimostrazioni sulla qualità delle sue emulazioni di ampli attraverso pro tools, che dire, spaventoso....migliore dei Line6 e di moltissimo, però vuoi mettere per un chitarrista avere la sua testata valvolare Hiwatt o Orange, con la cassona con 4 coni da 12, il ronzio delle valvole, la sua vecchia gibson les paul....non sono sensazioni facilmente replicabili dal nuovo, se questo non è costruito con gli stessi criteri del passato.

emo a volte non capisco se lo fai apposta (e spero di sì...) a non capire. Stavo dicendo esattamente la stessa cosa!
Un Hammond è fatto di ruote, olio, elettricita... un emulatore NON è la stessa cosa.
Un synth analogico è invece fatto nello stesso (più o meno) modo oggi come 30 anni fa.
io sono un bassista e ho provato bassi di quasi ogni età. Sono un "fenderista" ed ho un jazz di metà anni 90. Beh, quando prendo in mano un modello anni 70 mi trovo a suonare qualcosa che suona bene, sì. ma che non cambierei mai col mio... perché? Per il peso.
Questo è solo un esempio sia chiaro.

Si sta parlando di gusti in questo momento... e una macchina vecchia di 30 anni ha i suoi guai, mentre una nuova che suona bene, fatta come si deve, ne ha molti meno.

Qui non stiamo parlando di tastierine, ma di macchine costruite con tutti i punti al posto giusto, da ditte che sono quasi dei garage familiari, che costruiscono con passione e bene!

Per favore... questo comportamento da camerieri verso il vintage a tutti i costi è deleterio.
ma rende bene a chi come me si prende una Bass Station (ma sei sicuro di averla sentita suonare?) a 150 euro!

Kyma1999 ha scritto:
questa è una tua (malsana) opinione e tu hai tutto il diritto di tenertela....ma si vede che non conosci lo strumento, perchè se come me ascoltassi tutto il giorno (diciamo molte ore emo) la vecchia goa trance, l'acid, certe produzioni come the shamen, orbital etc....ti renderesti conto che nessuna macchina attuale è tarata sulle stesse frequenze dell'originale, sono vicinissimi.....per alcuni aspetti identici, ma ci sono delle sfumature che chi come me ha ascoltato quella musica per tanti anni, le coglie...


E allora? Vogliamo averla un po' di evoluzione o vogliamo ripetere sempre gli stessi suoni, senza mai cercare frontiere nuove? emo

ps. leggendoti sembra che tu creda che si voli meglio sull'aereo dei fratelli Wright che su un Boeing! emo
Edited 9 Nov. 2010 0:21
kyma1999 09-11-10 01.37
JPJ ha scritto:
Per favore... questo comportamento da camerieri verso il vintage a tutti i costi è deleterio.


ma io di vintage ho poco sinceramente, a meno che D550, JD990, Wavestation AD si possano chiamare "vintage" emo (ma nn penso)


JPJ ha scritto:
ma rende bene a chi come me si prende una Bass Station (ma sei sicuro di averla sentita suonare?) a 150 euro!


proprio perchè l'ho avuta.....che suoni dignitosamente bene è vero, ci sta ed ha la sua personalità...ma non c'entra un cacchio con la vera TB 303....non basta scrivere cutoff, resonance su un synth e mettergli 3 oscillatori con mixer e noise, per avere un minimoog.
il vero 303 risponde in maniera totalmente diversa...anzi tra gli emulatori, se metti la bass station in competizione, è una delle peggiori, proprio perchè emula il concetto del TB 303, ossia di "basso synth", non il tanto il "suono".

JPJ ha scritto:
E allora? Vogliamo averla un po' di evoluzione o vogliamo ripetere sempre gli stessi suoni, senza mai cercare frontiere nuove? emo


certo, infatti io uso pro tools, logic, cubase....non registro con i nastri analogici....l'evoluzione va bene, quando FUNZIONA; pro tools ha sconfitto i nastri analogici a 24 piste oltre ai registratori digitali, proprio perchè è piu pratico, facile da usare, esente da pesanti manutenzioni, ma SUONA....abbinato ai pre, microfoni e outboard giusto, hai un controllo totale sulla tua musica, e il suono cè, senza rimpiangere NULLA del passato.

questa è evoluzione, ma quando evoluzione=gaia o r3, sinceramente meglio il passato emoemo

JPJ ha scritto:
ps. leggendoti sembra che tu creda che si voli meglio sull'aereo dei fratelli Wright che su un Boeing! emo


io sinceramente volo meglio sul gioco Afterburner II, anche perchè volare per davvero non mi piace e ho paura dell'aereo.
cerco solo di dare una "spiegazione" al fatto che il vintage costi....un frullatore vintage, che se per sbaglio lo apri mentre funziona ti arriva la lama rotante in faccia a 7000 giri, piuttosto che una cucina a gas della tecnogas o della urcis, che se per sbaglio nel pulirla muovi i leggermente una manopola del forno, urtandola con lo straccio, inizia a far uscire gas, cosa che non succede nelle nuove grazie ai dispositivi di sicurezza e termocoppia, NON VALE UN CAZZO (ovviamente) perchè è superata, pericolosa e vecchia....la devi lasciare per strada quando passano a ritirare gli oggetti pesanti una volta al mese, o venderla su ebay pagando tu un cane che te la venga a prendere emo

un HAMMOND o un arp 2600 invece, per quanto pesanti, tecnologicamente superati, privi di moderni supporti come usb etc.. SUONANO...e meglio di quello che le stesse case (se ci sono) fanno oggi.

ecco perchè in questo senso il collezionismo non è fine a se stesso, come invece sarebbe collezionare una tv in bianco e nero senza il telecomando, solo perchè è color "arancione anni 70", (dato che come funzioni le tv moderne non hanno niente di meno), o un cesso anni 60 solo perchè color verde mela.

la jupiter 8 che tu lo voglia o no, è LEI che si mangia in insalata tutti i synth analogici di oggi, eccetto poche fuori serie, che costano come un auto.

ma se prendiamo i nuovi korg e roland, tipo gaia, r3, radias, an1, ms2000, sh201, v.synth....sono piu comode, piu leggere, hanno usb, cazzi e mazzi, ma come SUONO? non certo possono essere paragonate a un Jupiter o MS20, a meno che tu non sia sordo
Edited 9 Nov. 2010 1:02
JPJ 09-11-10 02.03
Se parli di hammond e di, ad esempio, un VK8 siamo d'accordo... sono due cose differenti.

Ma quando parliamo di macchine fatte sostanzialmente allo stesso modo allora diventa una questione di GUSTI pura e semplice. emo

E poi il Jupiter 8 lo hai paragonato a dei VA.... ci credo che li supera su un piede solo....
carmol 09-11-10 02.07
Tornando in topic,
i condensatori elettrolitici sono il vero problema,
non si possono usurare, lo fanno di sicuro,
la durata di un elettrolitico è stimata intorno ai 30 anni,
ma dopo anche molto meno la loro capacità può diminuire significativamente.
Quelli moderni durano di più, ma comunque sono destinati alla degenerazione.
E sono componenti importanti, sia come filtro negli stadi di alimentazione,
sia per il disaccoppiamento della continua negli stadi di amplificazione,
per cui un condensatore anche solo poco degradato può causare rumori di alternata,
distorsioni, attenuazione di frequenze sopratutto basse, etc.
Escludendo le batterie, che è risaputo che prima o poi vanno cambiate,
al secondo posto vengono i componenti soggetti ad usura meccanica,
tipo interruttori, commutatori, relais; al terzo metterei tutti i potenziometri
e le resistenze variabili in generale, sia per la tendenza all'ossidazione
delle parti esposte, sia per l'usura meccanica; ma interruttori, potenziometri
e trimmer sono facilmente individuabili e quasi sempre sostituibili,
mentre i condensatori sono più subdoli.
Per le apparecchiature moderne, anche le luci di retroilluminazione
dei display sono destinate all'esaurimento.
Paradossalmente invece i componenti attivi, transistor, circuti integrati, microprocessori,
e gli altri componenti quali condensatori ceramici, poliestere etc, diodi,
resistenze e induttanze, in condizioni di utilizzo regolare sono pressocchè eterni.
Edited 9 Nov. 2010 1:17
kyma1999 09-11-10 02.10
vabbè ma prendi un JP 8 (o JP6), poi prendi un minimoog model d in perfetto stato, un arp 2600 perfettamente conservato e un oberheim xpander.

adesso prendi dall'altra parte un P08, un evolver, un voyager e un andromeda.....

secondo te quale delle due squadre avrebbe la meglio? lasciamo perdere le memorie, il fatto che abbiano il midi, usb, o che si possano controllare dal sequencer via vst in remoto....se parliamo puramente di qualità sonora, credo che nessuno preferirebbe la seconda squadra, oggi è difficile trovare macchine cosi musicali e ben suonanti.

sopratutto, è difficile trovarle nelle storiche case che li producono....korg, roland, yamaha, non fanno piu macchine nuove paragonabili a quelle del passato, fanno delle evoluzioni commerciali, quello che oggi la gente vuole.

per avere degli analogici nuovi che possano competere, a parte dave smith o moog, l'unica è andare su marchi nuovi, spesso difficili da reperire, da provare, devi comprare quasi a scatola chiusa....non cè un MS20 MK III, piuttosto che un SH 101 MkII con usb e midi, o un CS 90 yamaha....ci sono motif, il gaia, il radias, il juno stage....

oppure, marchi strani come red square, analogue solutions, mfb, doepfer...cose di nicchia, al limite dell'artigianale, che sono alla fine esperimenti, oppure moog, studio electronics, che costano parecchio ovviamente.

quindi uno che vuole quel suono, fa prima a prendersi un vero ms20 e un arp odissey, piuttosto che comprare macchine nuove che poi magari non si rivelano all'altezza di quello che si cercava, secondo me è per questo che la gente compra il vintage.
Edited 9 Nov. 2010 1:12
JPJ 09-11-10 02.22
Kyma1999 ha scritto:
vabbè ma prendi un JP 8 (o JP6), poi prendi un minimoog model d in perfetto stato, un arp 2600 perfettamente conservato e un oberheim xpander.

adesso prendi dall'altra parte un P08, un evolver, un voyager e un andromeda.....


E se invece la seconda squadra fosse future retro 777, Prophet 08 e un bel sistema a100 doepfer?

A me piacerebbe di più il secondo. Ed è questo il punto: a me.
Kyma1999 ha scritto:

oppure, marchi strani come red square, analogue solutions, mfb, doepfer...cose di nicchia, al limite dell'artigianale, che sono alla fine esperimenti, oppure moog, studio electronics, che costano parecchio ovviamente.

Puoi considerare "esperimenti" A.Solutions e red square, ma MFB e Doepfer sono 30 anni che fanno synth....

Kyma1999 ha scritto:
quindi uno che vuole quel suono, fa prima a prendersi un vero ms20 e un arp odissey, piuttosto che comprare macchine nuove che poi magari non si rivelano all'altezza di quello che si cercava, secondo me è per questo che la gente compra il vintage.
Edited 9 Nov. 2010 1:12


Vero, ma col vintage si porta dietro anche i problemi del vintage. io ho comprato un Farfisa Vip qualche anno fa.. perché volevo un farfisa. Me lo godo ogni tanto, ma porca zoccola se ne ha di problemi!

E per finire, parlando di synth che non si rivelano all'altezza... madonna mia che mezza fregatura che è stato il Voyager. Tempo fa parlai con un commerciante di strumenti musicali: mi disse che alcuni endorser/rappresentanti della Moog gli avevano cnfessato che il modello Old School è venuto fuori proprio perché il Voyager, inconfronto a quello che si pensava, era stato un bel buco nell'acqua.... emo

kyma1999 09-11-10 02.39
JPJ ha scritto:
E se invece la seconda squadra fosse future retro 777, Prophet 08 e un bel sistema a100 doepfer?
A me piacerebbe di più il secondo. Ed è questo il punto: a me.


certo, questo è indiscutibile ci mancherebbe.

JPJ ha scritto:
Puoi considerare "esperimenti" A.Solutions e red square, ma MFB e Doepfer sono 30 anni che fanno synth....


è vero, però se parliamo di "importanza" ed effetto storico che hanno avuto sulla storia della musica elettronica e del synth? sono tutt'ora prodotti semisconosciuti e poco usati.
non si possono ahimè paragonare come importanza a marchi come arp, ems, moog.

JPJ ha scritto:
Vero, ma col vintage si porta dietro anche i problemi del vintage. io ho comprato un Farfisa Vip qualche anno fa.. perché volevo un farfisa. Me lo godo ogni tanto, ma porca zoccola se ne ha di problemi!

beh sono macchine che hanno cmq anni di operatività sulle spalle, cè da stargli dietro.....io vorrei comprare una rover mini del 1998/99, però anche se non troppo vecchia, è un auto che paghi 10 mila euro e che ha almeno 10 anni....prendere o lasciare però (se vuoi quella macchina con quelle sensazioni, quella ti devi prendere).

JPJ ha scritto:
E per finire, parlando di synth che non si rivelano all'altezza... madonna mia che mezza fregatura che è stato il Voyager. Tempo fa parlai con un commerciante di strumenti musicali: mi disse che alcuni endorser/rappresentanti della Moog gli avevano cnfessato che il modello Old School è venuto fuori proprio perché il Voyager, inconfronto a quello che si pensava, era stato un bel buco nell'acqua....


ma il "suono" cambia dal voyager normale all'old school?

....io ho un voyager rme, a rack....devo dire che mi trovo benissimo, pur sapendo che tra le mani non ho un vero model d, l'orginale suona meglio è vero, però mi accontento e sinceramente non sento la mancanza del vintage.
comunque rispetto a quelle porcate come arturia o minimonsta, non cè paragone! emo
Edited 9 Nov. 2010 1:41
JPJ 09-11-10 02.52
Kyma1999 ha scritto:
è vero, però se parliamo di "importanza" ed effetto storico che hanno avuto sulla storia della musica elettronica e del synth? sono tutt'ora prodotti semisconosciuti e poco usati.
non si possono ahimè paragonare come importanza a marchi come arp, ems, moog.


Vedi questo è un argomento su cui ci si potrebbe fare un 3d lungo kilometri!
ad esempio la MFB: in Italia è la "sperimentale" e poco conosciuta casa berlinese, ma in Germania da inizio anni 80 produce suoni che i tedeschi ammirano molto. In Germania, per gli addetti i lavori è diverso.
Si parla quindi di influenze, di contesto sociale dei suoni. Il synth è lo strumento musicale del 20mo secolo, quello che ne ha ridefinito la storia msucale, è inutile negarlo, e insieme alla sua storia è cresciuta e si è evoluta la musica... sempre in base ai contesti sociali in cui si trovava. America, casa del blues, del rock e del country: Moog. In Germania, casa del kraut rock e della sperimentazione, della Kosmische Musik: Doepfer.
In Inghilterra, casa del prog: Novation (giovane.. dal 1992) e altre che emo non emo mi emo vengonoemo in emo mente!
kyma1999 09-11-10 03.06
JPJ ha scritto:
In Inghilterra, casa del prog: Novation


no alt, l'inghilterra è piu la casa dell'acid, della goa trance, psy trance, drum & bass....e infatti novation penso che piu che nel prog sia stata impegnata in produzioni simili, anche se per l'inghilterra il momento d'oro è stato durante gli anni 90, il supernova è arrivato un tantino tardi.
nel techno pop (erasure, depeche mode, pet shop boys, tears for fears, etc...) si usava di tutto....

JPJ ha scritto:
In Germania, casa del kraut rock e della sperimentazione, della Kosmische Musik: Doepfer.

bah, il sound tedesco mi piace poco....a parte i tangerine dream.....cmq negli anni 90 con la dance/techno usavano molti prodotti tedeschi in effetti, come quasimidi, doepfer, anche waldorf.....

JPJ ha scritto:
America, casa del blues, del rock e del country: Moog.


è per questo che si usa pro tools in america...per i generi come country, rock, pop, è veramente close to perfection! consente un timing micidiale, una gestione assolutamente trasparente e nitida dell'audio, e per lavorare con i loops è imbattibile....senza contare che per fare overdubbing, correzioni, etc...è potentissimo e veloce.
infatti in america il 90% delle produzioni è prodotto e confezionato con pro tools hd.
extreme 09-11-10 10.42
@ carmol
Tornando in topic,
i condensatori elettrolitici sono il vero problema,
non si possono usurare, lo fanno di sicuro,
la durata di un elettrolitico è stimata intorno ai 30 anni,
ma dopo anche molto meno la loro capacità può diminuire significativamente.
Quelli moderni durano di più, ma comunque sono destinati alla degenerazione.
E sono componenti importanti, sia come filtro negli stadi di alimentazione,
sia per il disaccoppiamento della continua negli stadi di amplificazione,
per cui un condensatore anche solo poco degradato può causare rumori di alternata,
distorsioni, attenuazione di frequenze sopratutto basse, etc.
Escludendo le batterie, che è risaputo che prima o poi vanno cambiate,
al secondo posto vengono i componenti soggetti ad usura meccanica,
tipo interruttori, commutatori, relais; al terzo metterei tutti i potenziometri
e le resistenze variabili in generale, sia per la tendenza all'ossidazione
delle parti esposte, sia per l'usura meccanica; ma interruttori, potenziometri
e trimmer sono facilmente individuabili e quasi sempre sostituibili,
mentre i condensatori sono più subdoli.
Per le apparecchiature moderne, anche le luci di retroilluminazione
dei display sono destinate all'esaurimento.
Paradossalmente invece i componenti attivi, transistor, circuti integrati, microprocessori,
e gli altri componenti quali condensatori ceramici, poliestere etc, diodi,
resistenze e induttanze, in condizioni di utilizzo regolare sono pressocchè eterni.
Edited 9 Nov. 2010 1:17
Carmol, condivido tutto... tranne per il fatto che i moderni elettrolitici durino di più, anzi il contrario secondo me, in questi ultimi anni mi è capitato molto spesso di cambiare elettrolitici di piccole capacità, sicuramente sono più precisi come valore, ma la loro durata è drasticamente ridotta a causa delle piccole dimensioni, evidentemete il liquido interno tende a seccarsi prima. Ho amplificatori di 30 fà, che ancora funzionano alla grande, senza effettuare nessun cambio di componenti. Per quanto riguarda i display in questi ultimi anni c'è stato un notevole miglioramento con la retroilluminazione a led, raddoppiando la durata di lavoro.
stesgarbi 09-11-10 12.09
JPJ ha scritto:
E per finire, parlando di synth che non si rivelano all'altezza... madonna mia che mezza fregatura che è stato il Voyager. Tempo fa parlai con un commerciante di strumenti musicali: mi disse che alcuni endorser/rappresentanti della Moog gli avevano cnfessato che il modello Old School è venuto fuori proprio perché il Voyager, inconfronto a quello che si pensava, era stato un bel buco nell'acqua.... emo

Tempo fa ho avuto modo di comparare un Voyager e un Model D side by side.
Le differenze c'erano, ma erano davvero minime ed i due differivano soprattutto per il "carattere", non certo per la qualità del suono, che rimane inconfondibilmente e genuinamente "Moog".
Quanto all'OS, è stato proprio quest'ulyimo a fare il "flop", tant'è vero che è uscito di produzione (mentre il Voyager no, anzi, ne hanno prodotto un modello "ingrandito" a 5000 dollari).

Quanto all'Andromeda (che possiedo sin dal 2004) . . . anche qui parlare di "migliore" o "peggiore" qualità del suono, rispetto ai vintage, è una cavolata: sarebbe come chiederci se un OBX suoni meglio o peggio di un JP8
E' semplicemente un'analogico vero, che suona a modo suo.
Peraltro, è un synth "difficile", nel senso che per farlo rendere come si deve va conosciuto e programmato a fondo . . . però una volta entrati nella sua "logica sonica", è uno strumento dalle potenzialità sonore straordinarie.
Ovvio, però, che non suona come un OBX o un JP8 . . . è diverso, ma resta in quella categoria.
Se fosse stato prodotto negli anni '70-'80, oggi sarebbe considerato come "vintage" (e costerebbe uno sproposito).

Personalmente, macchine come il Voyager o l'Andromeda non le considero un "ripiego", rispetto a sintetizzatori come il Model D, Oberheim, P05, Monopoly ecc. che ho posseduto o suonato in passato (ho avuto persino un CS80).
Anzi, mi sono sbarazzato proprio dei sintretizzatori vintage che avevo, perchè in un certo qual modo li ritengo ormai superati.

Ha ragione Kima, quando dice che il prezzo dei vintage è soprattutto un fatto di moda.
Ed in effetti, la vera differenza tra i vintage ed i moderni, secondo me, sta nella "memoria sonora" che noi abbiamo, in virtù delle grandi produzioni musicali che nel tempo sono state fatte con quei synth.
Un Andromeda, ad esempio, non mi darà certo lo stesso "gusto sonoro" di un P05, o di un Oberheim, o di un JP8, cui le mie orecchie sono abituate dopo anni ed anni di ascolto.
Per questo motivo il vintage è così di moda.

E tuttavia, a ben guardare, le produzioni moderne usano synth vintage ormai in modo assolutamente marginale . . . ma non per questo si può dire che siano in assoluto "peggiori", rispetto a quelle di un tempo.

Stefano
JPJ 09-11-10 12.16
stesgarbi ha scritto:
Ha ragione Kima, quando dice che il prezzo dei vintage è soprattutto un fatto di moda.

Certo che ha ragione... e questo lo trovo un fatto sconcertante..

ps. chiarisco: non è sconcertante che abbia ragione Kyma (emo), ma che il prezzo del vintage sia un fatto di moda...
stesgarbi 09-11-10 12.57
JPJ ha scritto:
non è sconcertante che abbia ragione Kyma (emo)

emoemoemoemo