djfilippo ha scritto:
però, per come sto capendo la situazione, in molti casi quando si registra la voce, viene ripresa per prima cosa con un ottimo microfo tipo Neumann che passa attraverso un compressore valvolare(per dare più calore) che poi passa attraverso un pre come Tascam,
la catena è MICROFONO (che puo essere a nastro, a condensatore o dinamico, poco importa)------->PRE AMP (possibilmente non Tascam ma in classe A)------>Processore dinamico (compressore e limiter, attenzione però a settaggi, se non si è capaci di settarlo meglio non usarlo perchè poi gli artefatti non li leveresti piu)----->CONVERTITORE (scheda audio)----->pro tools-
djfilippo ha scritto:
il tutto viene registrato su una traccia del progamma audio quale Magix, Cubase, Pro Tools, Samplitude sempre arrivando alla soglia dei -6 dbecct.
non è che arrivi alla soglia dei -6dB (mannaggia a me che l'ho detto), diciamo che le parti piu LOUD (alte) del segnale devono viaggiare vicino allo 0dB, in modo da sfruttare l'intera gamma dei 24 bit in registrazione (o 16 e lavori a 16) senza saturare però il convertitore della scheda.....se invece il segnale è tipo mediamente sui -25 dB, è troppo basso e significa che il rapporto segnale/rumore non è ottimale, dato che qualunque apparecchiatura genera rumore di fondo, quindi come nella vita, gli estremi nn fuzionano, il segnale deve essere alto, ma non troppo, ma ovviamente nemmeno troppo basso anche perchè altrimenti useremmo solo una parte dei BIT a disposizione, magari solo 10 su 24.
tutto questo lo si verifica nel programma host tramite i VU meters o nel convertitore, il livello lo si regola ovviamente A VALLE non a monte, cioè sui controlli di gain del preamplificatore e degli altri processori, non da pro tools.
djfilippo ha scritto:
Avendo la traccia registrata, dopo si agisce con le mandate Aux dove puoi far intervenire i reverberi come helicon, compressori , equalizzatori hardware, oppure usare i VST interni esattamente i Pulgins.
no assolutamente....prima cosa si deve pulire e strizzare la traccia, ci sono molte operazioni sull'intonazione, la lunghezza delle sillabe, delle parole etc....che possono essere fatte.
una volta che la traccia suona bene in flat, esistono 2 tipi di processing....INSERT e SEND.
In INSERT il suono finisce dentro subito dopo lo stadio GAIN, in insert si possono nel caso del VST mettere effetti di controllo dinamico (compressore, limiter, expander e gate) e ovviamente equalizzazioni....eventuali filtri, distorsioni, phaser sulla voce etc....vanno messi in questa fase, anche se nel caso di interventi occasionali meglio riservare loro diverse tracce separate (i computer sono in grado di gestire anche 100 tracce, usiamole)
Tutto il resto sarebbe meglio mandarlo in SEND; quindi in send si mandano principalmente riverberi e delays, effetti che servono per donare spazialità alla voce (ma anche a qualsiasi strumento).
nota sulla compressione/equalizzazione....se cè sporcizia meglio prima filtrare, poi comprimere, altrmenti andresti a comprimere anche il rumore di fondo....quindi la catena è EQ (filtraggio), Processore dinamico, EQ (enfasi)....per filtrare vanno bene equalizzatori digitali, per l'enfasi ci sono plug ins che emulano certi equalizzatori del passato che sono migliori come ad esempio il Pultec Pro, oppure il Neve
Edited 3 Nov. 2010 13:11