Premetto che non ho mai studiato nello specifico la questione e pertanto quello che dico è frutto di ragionamento personale, e quindi forse qualcuno più esperto di me potrà criticarmi (spero in modo costruttivo...), e provo a risponderti.
Conductor resistance è palesemente la resistenza elettrica del conduttore e suppongo che la strana sequenza di caratteri che tu hai inserito debba leggersi come Ohm/Km.
C'è poco da dire: in un conduttore più bassa è la resistenza e meglio è, perché il segnale subisce meno attenuazione.
Gli altri due prametri che seguono dovrebbero essere la capacità elettrica del cavo tra i conduttori e tra ogni conduttore e la maglia di schermo del cavo. Questo parametro ha senso in quanto ogni volta che due conduttori viaggiano parallelamente, si comportano come un condensatore.
In pratica in virtù della capacità del cavo è come se collegassi dei piccolissimi condensatori tra i cavi che conducono il segnale e tra ogni cavo e la calza di terra. Come influiscono in particolare non te lo so dire, ma i condensatori fanno da filtro e pertanto tendono a tagliare certe frequenze.
Il cavo ideale naturalmente dovrebbe avere quasto valore pari a zero, ma nella realtà è impossibile, pertanto tanto più sono piccoli questi valori e meglio è.
Nello specifico non saprei quale dei due cavi consigliarti in base a questi parametri perché Cond/cond 55 Pf/m è meglio di Cond./Cond. 60 pF/m ma Cond./Shield 110 pF/m è meglio di Cond/shield 125 Pf/m .
Comunque siamo lì come entità.
L'ultimo parametro no so cosa sia, ma credo sia riferito alla capacità isolante del rivestimento del cavo.
Passo la palla ai più esperti e saluto