Kyma, c'è la possibilità che mi sia spiegato male. Vediamo...
Kyma1999 ha scritto:
però come sfida e come idea, si certamente....ha molto senso, perchè semplicemente puoi farlo! la tua soddisfazione e conoscenza dello strumento migliora, è sempre bello trovare nuove idee per usare gli strumenti di cui disponiamo, anche se forzano i limiti, cè ancora piu soddisfazione ad usarle!
Quoto completamente: ben venga l'olio di gomito, la conoscenza del dettaglio... il pensiero trasversale, se mi è concesso esagerare. Dopo tutto ciò, però, se si ha intenzione di ottimizzare il proprio setup si deve prendere atto dei limiti delle proprie macchine, sfruttandole al meglio per ciò che sono capaci di dare.
La mia esperienza personale con la Wavestation? Ho cominciato a programmarla senza alcun pregiudizio, a partire da una patches "piallata". Ho preso contatto con il motore vettoriale, ma anche con il carattere dei campioni a bordo; con la logica delle wavesequences, ma anche con l'assenza di un filtro degno di questo nome; con gli ingressi per accogliere due segnali esterni, ma anche con la lentezza di LFO e inviluppi; ecc. ecc. ecc.
Risultato? Sono soddisfatto dei pad ottenuti, divertito da lead e hit, affascinato dalle wavesequences (ma qui bisogna mettere sul piatto l'ingenuità che deriva dagli anni:
non ho vissuto l'epoca della Wavestation, e il suo abuso). Si può ottenere dell'altro? Certamente! Ma, in tutta franchezza, avendo altre macchine non mi intestardirei oltre un certo limite: se voglio qualcosa di
analogico e/o qualcosa che abbia un certo
snap e/o qualcosa che non mi faccia nemmeno lontanamente pensare agli anni '90... mi oriento verso altro. Se non lo facessi mi assumerei il rischio di cercare di cavare il sangue dalle rape, come dicevo.
Ciao!
Jacopo